Flavio Melotti, "Le trincee della Lessinia"
Curatorium Cimbricum Veronense, Giazza (Lessinia) VR
video: https://vimeo.com/album/3625498/video/141354029
Asiago, 26/09/2015
ITM Incontri Tra Montani - http://www.incontritramontani.it/
Istituto di Cultura Cimbra di Roana
"Montagne di guerra, montagne di pace"
fotografie: https://picasaweb.google.com/117290793877692021380/ITMAsiago2015?authuser=0&feat=directlink
Per grazia ricevuta. Ex voto-quadretti votivi in Sovere
Le trincee della lessinia
1. “Le trincee della Lessinia”
Sistema difensivo sinistra Adige
Relatore: Flavio Melotti
2. L’altopiano dei Lessini, contornato ad Est
dalla valle di Illasi, a Nord dalla valle di
Ronchi, ad Ovest dalla valle Lagarina o
dell’Adige, ha forma di un grande piano
inclinato scendente da Nord a Sud con
dolce declivio. E’ chiuso a Nord da un orlo
montano accentuato dal Corno d’Aquilio
(1546 m.s.l.m.),Cima Castelberto (1751
m.s.l.m.), Cima Trappola (1862 m.s.l.m.).
Su questa linea, detta “dei cilioni” correva,
il confine tra il Regno d’Italia e l’Impero
Austro-Ungarico.
6. Fin dal 1880 l’Altipiano è stato creduto idoneo ad
assolvere i compiti affidati alla 1^ Armata e cioè…
nell’eventualità di un attacco in grande stile
costituire una barriera insormontabile per il nemico
ed impedirgli ad ogni costo di sboccare al piano…
Allo scoppio del conflitto fu ideato, dagli alti
comandi, ovvero, dalXXIX Corpo d’Armata un
sistema difensivo che, per la Lessinia fu definito “
ZONA ARRETRATA DI RESISTENZA - SINISTRA
ADIGE”.
Le opere per realizzare questo sistema furono
demandate al 5° Reggimento Genio Minatori della
Milizia Territoriale in numero di 3.500 uomini oltre
a 1.500 civili militarizzati, per la maggior parte
donne in quanto gli uomini validi erano sulla linea
del combattimento.
7.
8. All’interno dello schieramento Sinistra Adige
furono ideati tre ordini di linea:
1) Linea marginale o dei cilioni
2) Linea di resistenza o dei contrattacchi
3) Linea di sbarramento o collegamento
9.
10. I capisaldi più significativi risultano essere:
Passo di Rocca Pia;
98. Il nostro impegno è per non dimenticare
quanti hanno perso la vita nella guerra che
consideriamo il male assoluto, anche
se….”ci illudiamo di essere, qui, vivi a
celebrare i morti e non ci accorgiamo che
sono loro, i morti, che ci convocano qui,
come dinanzi ad un tribunale invisibile, a
rendere conto di quello che in questi anni
possiamo aver fatto per non essere
indegni di loro.” (Piero Calamandrei)
GRAZIE DELL’ATTENZIONE