2. Agata nacque in una famiglia ricca e nobile, per tradizione catanese
3. Sant'Agata (229 / 235 – Catania, 5 febbraio 251) è stata, secondo la tradizione
cattolica, una giovane vissuta nel III secolo, durante il proconsolato di Quinziano.
4. Agata viene rappresentata come
una vera e propria diaconessa
della Chiesa dei primi secoli.
Si potrebbe allora immaginare
che, sebbene si fosse consacrata a
Dio a 15 anni grazie al consenso
speciale del Vescovo, non fosse
più una ragazzina al momento
del martirio, ma piuttosto una
giovane donna con ruolo attivo
nella sua comunità cristiana:
una diaconessa aveva il compito,
fra gli altri, di istruire i nuovi
catecumni alla fede cristiana
(catechesi) e preparare i più
giovani al battesimo, alla prima
comunione e alla cresima.
5. Secondo la tradizione
maltese, durante
la persecuzione
dell'imperatore romano
Decio (249 – 251), Agata
fuggì dalla Sicilia insieme
ad un gruppo di altre
persone, e si rifugiò a
Malta. Alcuni storici
ritengono che il suo
soggiorno sull'isola sia stato
piuttosto breve, e che lei
abbia trascorso le sue
giornate in una cripta
rocciosa presso Rabat,
pregando e insegnando la
fede cristiana ai bambini.
Dopo qualche tempo, Agata
fece ritorno in Sicilia, dove
affrontò il martirio. Fu
arrestata e portata davanti
a Quinziano, Pretore di
Catania, che la condannò
alla tortura e alla prigionia.
6. La cripta di Sant'Agata è una basilica sotterranea,
venerata dai maltesi fin dai primi secoli.
7. il proconsole Quinziano, giunto alla sede di Catania anche con l'intento
di far rispettare l'editto dell'imperatore Decio, che chiedeva a tutti i cristiani
di abiurare pubblicamente la loro fede, mise in atto una feroce persecuzione.
La tradizione riferisce che Agata fuggì con la famiglia a Palermo
9. fu messa in atto la Lex Laetoria, una legge che proteggeva i giovani
d'età compresa tra i 20 e i 25 anni, soprattutto giovani donne, dando
a chiunque la possibilità di contrapporre una actio popularis contro
gli abusi di potere commessi dall'inquisitore: il processo di Agata
si chiuse con un'insurrezione popolare contro Quinziano, che
dovette fuggire per sottrarsi al linciaggio della folla catanese.
10. Forse dietro la condanna di Agata, la più esposta
nella sua benestante famiglia, poteva esserci
l'intento della confisca di tutti i loro beni
11. Papa Fabiano era morto, ucciso, da più di un anno,
la sede era vacante, e il successore Cornelio sarebbe
stato eletto ben 14 mesi dopo il suo martirio.
12. Secondo la Leggenda aurea (1288) del beato Iacopo
da Varagine, Agata consacrò la sua verginità a Dio.
13. Al rifiuto deciso di Agata, di fare
culto ai dei, il proconsole l'affidò
per un mese alla custodia
rieducativa della cortigiana
Afrodisia e delle sue figlie,
persone molto corrotte.
È possibile che Afrodisia
fosse una sacerdotessa di
Venere o Cerere, e pertanto
dedita alla prostituzione sacra.
Il fine di tale affidamento era
la corruzione morale di Agata,
attraverso una continua pressione
psicologica, fatta di allettamenti e
minacce, per sottometterla alle
voglie di Quinziano, arrivando a
tentare di trascinare la giovane
catanese nei ritrovi dionisiaci.
Ma Agata uscì da quella lotta
vittoriosa e più forte di prima, tanto
da scoraggiare le sue stesse
tentatrici, le quali rinunciarono
all'impegno assunto,
riconsegnando
Agata a Quinziano.
14. Quinziano diede avvio a un processo e convocò Agata al palazzo pretorio, Agata si defendeva –
"Le sofferenze che mi infliggerai saranno di breve durata, e non attendo altro che sperimentarle
perché così come il grano non può essere conservato in granaio se prima il suo guscio non viene
aspramente stritolato e ridotto in frantumi, allo stesso modo la mia anima non potrà entrare in
paradiso se prima non farai minutamente dilaniare il mio corpo dai tuoi carnefici"
15. A Catania, nella Chiesa
di Sant'Agata la Vetere
si conseva il luogo
indicato come sala del
pretorio romano dove
vennero eseguite le
torture e i processi
16. La tradizione
indica che nella
notte venne
visitata da
San Pietro,
che la rassicurò
portandole
conforto e ne
risanò
miracolosamente
le ferite.
20. Venne infine sottoposta al supplizio dei carboni ardenti. A Catania, nella Chiesa
di San Biagio (Catania) conosciuta anche come Chiesa Di Sant'Agata Alla
Fornace si conservano, nell'altare laterale della cappella di Sant'Agata, le pietre
e la terra che secondo la leggenda tormentarono Agata il 5 febbraio 251 d. C
21. nel momento in cui il cadavere di sant'Agata viene seppellito, apparse un angelo
e depone dentro il suo sepolcro una lapide di marmo in cui era scolpito che Agata
era "anima santa, onore di Dio e liberazione della sua Patria
22. «Non valser spine e triboli,
non valsero catene;
né il minacciar d'un Preside
a trarla dal suo Bene,
a cui dall'età eterna
fu sacro il vergin fior»
(Mario Rapisardi,
Ode, per il 5 febbraio 1859)
«Tu che splendi in Paradiso,
coronata di vittoria,
Oh Sant'Agata la gloria,
per noi prega,
prega di lassù»
(Canto a Sant'Agata)
23. Ancora dopo l'epoca
della riforma, Agata
fu mantenuta nel
calendario liturgico
protestante come
risulta dal
Book of
Common Prayer,
che è il riferimento
per la Chiesa
d'Inghilterra e per le
Comunioni Anglicane
24. Agata, assieme a santa Cristina,
santa Ninfa e sant'Oliva,
è una delle quattro sante protettrici
della Città Felicissima ossia Palermo
26. Il Velo della Santa
è la reliquia «storica» più diffusa,
certamente grazie alla sua antica
comprovata efficacia protettiva.
Secondo il racconto della Passione di Agata,
si tratta del Velo che copriva la tomba della
Martire non di un suo indumento.
L’ambiguità può tuttavia giocare un ruolo,
perché la stessa Agata può averne avuto più
d’uno, purché si sia disposti a riconoscerne
l’autenticità. Un’allusione al Velo,
ispirata al racconto della sua Passione,
si trova nell’antifona Paganorum
multitudo composta per la festa della Santa,
presente in quasi tutti i manoscritti
del secolo XI
27. Il Velo, molto venerato a Catania, attualmente custodito in un reliquiario italiano
della seconda metà del XIX secolo, si ritiene sia quello della Vergine consacrata a Cristo.
Anche l’altare di sant’Elia a Clairvaux (1498) contiene una reliquia dello stesso.
28. Le sette reliquie dello scrigno. Due contengono i femori della Santa,
due le braccia con le mani, due le gambe con i piedi, una de la
mammella. Il sacro Velo è da considerare l'ottavo reliquiario.
29. Altre reliquie
Le reliquie degli
strumenti del
martirio sono
più limitate:
punte di ferro
provenienti dalle
torture o
frammenti di
vetro si trovano
a Palermo
30. Le altre reliquie
A Palermo, nella Cappella regia, sono custodite le reliquie dell'ulna e
del radio di un braccio.
A Messina, nel monastero del SS. Salvatore, un osso del braccio.
Ad Ali, in provincia di Messina, parte di un osso del braccio.
A Roma, in diverse chiese si conservano frammenti del velo.
A Sant'Agata dei Goti, in provincia di Benevento, si conserva un dito.
Altre piccole reliquie si trovano a Sant'Agata di Bianco, a Capua, a
Capri, a Siponto, a Foggia, a Firenze, a Pistoia, a Radicofani, a Udine,
a Venalzio, a Ferrara.
Anche all'estero si custodiscono piccole reliquie di sant'Agata.
-In Spagna: a Palencia, a Oviedo e a Barcellona.
- In Francia: a Cambrai, Hanan, Breau Preau e Douai.
- In Belgio: a Bruxelles, a Thienen, a Laar, ad Anversa.
- E ancora, in Lussemburgo, nella Repubblica Ceca (Praga) e in
Germania (Colonia).
31. la Tavoletta angelica, che conserva la ben nota epigrafe Mentem
sanctam spontaneam honorem Deo et patriae liberationem (come si
legge nel Reliquiario a busto), ricoperta però da un dipinto, si trova a
Cremona dove viene portata in processione attraverso le vie cittadine.
32.
33. MIRACOLI - Appena un anno dopo la sua morte, nel 252,
Catania venne colpita da una grave eruzione dell'Etna.
L'eruzione ebbe inizio il giorno 1º febbraio e aveva già
distrutto alcuni villaggi alla periferia di Catania.
Il popolo andò in cattedrale e, preso il velo di Sant'Agata,
lo portò in processione nei pressi della colata.
34. Santa Lucia, di Siracusa, quasi
coetanea di Agata, andò con la
madre gravemente ammalata a
pregare sulla tomba di Agata
per implorarne la guarigione.
Narra la leggenda che Lucia,
mentre pregava, ebbe una visione
nella quale Sant'Agata le disse
«perché sei venuta qui quando ciò
che mi chiedi puoi farlo anche tu?
Così come Catania è protetta da
me, la tua Siracusa lo sarà da te.»
La madre di Lucia guarì,
e la giovane dopo poco
venne martirizzata.
35. più di quindici volte, dal 252 al 1886, Catania è stata
salvata dalla distruzione da parte della lava
36. ed è poi stata
preservata
nel 535 dagli
Ostrogoti,
38. Il 25 luglio 1127 i Mori presero d'assedio le coste siciliane. Dove approdavano
erano stragi, massacri e rapine. Quando stavano per assalire la costa catanese,
gli abitanti della città ricorsero all'intercessione di Sant'Agata e, secondo
la leggenda, la grazia non tardò: Catania fu risparmiata da quel flagello
39. nel 1231 é stata preservata
dall'ira di Federico II
40. Nel 1231 Federico II di Svevia era giunto in Sicilia per assoggettarla. Molte città si ammutinarono e Catania fu
tra queste. Federico II furente ne ordinò la distruzione, ma i catanesi ottennero che, prima dell'esecuzione di
quello sterminio, in cattedrale venisse celebrata l'ultima messa, alla quale presenziò lo stesso Federico II.
Fu durante quella funzione che il re svevo, sulle pagine del suo breviario, lesse una frase, comparsa miracolosamente,
che gli suonò come un pericoloso avvertimento: Noli offendere Patriam Agathae quia ultrix iniuriarum est
41. l'eruzione più disastrosa avvenne nel 1669: una serie di bocche si aprirono lungo i fianchi
del vulcano, che eruttò lava e lapilli per sessantotto giorni. La lava distrusse molti centri
abitati e giunse fino in città, circondando il fossato del Castello Ursino. Nella sacrestia della
cattedrale un affresco, realizzato dieci anni dopo l'eruzione da chi aveva vissuto in prima
persona quei tragici momenti, descrive le scene quasi apocalittiche di quella distruzione.
42. Quando il magma era giunto a una distanza
di trecento metri dal duomo, miracolosamente
scansò i luoghi in cui Sant'Agata era stata
imprigionata, aveva subito il martirio e dove
poi era stata sepolta, per andare a scaricarsi
in mare e proseguire per più di tre chilometri.
Sembrò chiara la volontà della Santa
catanese di salvare i luoghi che
appartenevano alla sua storia e al suo culto.
43. A quella terribile eruzione
è legato anche un altro
evento prodigioso:
un affresco, che
raffigurava Sant'Agata
in carcere,
e che si trovava in
un'edicola fuori le mura
della città, fu trasportato
intatto dal fiume di lava
per centinaia di metri.
Ora quel dipinto si trova
sull'altare maggiore della
chiesa di Sant'Agata alle
Sciare, a Catania
44. Nel 1693 un violento
terremoto fece tremare
Catania. Ci furono
diciottomila morti.
Nessuno dei novemila
superstiti dopo la
catastrofe voleva più
ritornare in città.
Catania sarebbe
diventata una città
fantasma se un delegato
del Vescovo, in
processione con le
reliquie di Sant'Agata,
non avesse supplicato il
popolo a rimanere e a
ricostruire la città.
45. Nel 1576, quando la peste cominciò a diffondersi poco lontano da Catania, il senato
pensò di ricorrere all'intercessione della patrona. Le reliquie furono portate in
processione lungo le vie della città e, una volta giunte accanto agli ospedali dove
erano ricoverati gli appestati, essi guarirono e nessuno fu più contagiato.
46. Nel 1743 una seconda
ondata di peste stava per
diffondersi da Messina
anche a Catania.
Le reliquie furono portate
in processione e la peste
cessò. In ricordo di
questo prodigio, fu eretta
nell'attuale piazza dei
Martiri, una colonna
romana (proveniente
dal Teatro romano)
sormontata da una
effigie di Sant'Agata
che schiaccia la testa
di un mostro, simbolo
della peste.
47. l'abito votivo è un saio penitenziale o cilicio o tunica,
in ogni caso bianco per indicare la purezza, indossato dai catanesi
Il 17 agosto quando i due soldati, il francese Gilberto e il calabrese
Goselmo, riportarono le reliquie a Catania da Costantinopoli
48. Dal 3 al 5 febbraio, Catania dedica alla Santa una grande festa, misto di fede e folklore.
-Secondo la tradizione, alla notizia del rientro delle reliquie della Santa nel 1126, il vescovo uscì in
processione per la città a piedi scalzi ... seguito dal clero, dai nobili e dal popolo. ....
- è l'origine del tradizionale abito che i devoti indossano nei giorni dei festeggiamenti, il Sacco agatino:
camici e guanti bianchi con in testa una papalina nera.
- l'abito votivo è un saio penitenziale o cilicio o tunica, in ogni caso bianco per indicare la purezza,
indossato dai catanesi il 17 agosto quando i due soldati, il francese Gilberto e il calabrese Goselmo,
riportarono le reliquie a Catania da Costantinopoli.
Processione delle
reliquie di sant'Agata
52. Altri elementi caratteristici della festa sono il fercolo d'argento dove vengono poste le reliquie
della Santa posto a sua volta su un carro o Vara anticamente senza ruote avendo nella sua parte
inferiore 4 mezzelune metalliche che ne consentivano il trascinamento sul basolato lavico di cui
le strade del centro storico sono costituite . In tempi recenti all’interno di tali mezzelune sono
state poste delle ruote gommate con freni idraulici che ne garantiscono la sicurezza
53. Legati al veicolo due cordoni di oltre 100 metri cui si aggrappano
centinaia di “Devoti” (con il Sacco agatino ossia la suddetta tunica
bianca stretta da un cordone, cuffia o papalina nera, fazzoletto e
guanti bianchi) che fino al 6 febbraio tirano instancabilmente il carro.
54.
55. La Vara viene portata in processione preceduta dalle candelore o cannalori , oggi in numero di tredici
tra quelle “storiche” e quelle aggiunte e dedicate in tempi recenti, appartenenti ciascuna ad un
altro corporazione degli artigiani cittadini o simboleggianti le offerte alcuni quartieri quartieri catanesi
(“la Rena” o “villaggio Sant’Agata”) o della associazione dei devoti (il Circolo Sant’Agata). Tutto
avviene fra ali di folla che agita bianchi fazzoletti e grida Cittadini, cittadini, semu tutti devoti tutti.
56.
57.
58. Nella processione di giorno 4 esso è adornato con garofani rosa
(simboli del sangue e dunque del martirio subito dalla santa),
mentre in quella di giorno 5 è addobbato con garofani bianchi
(simboli di purezza, castità e di fede al Signore).
64. LIST OF PRESENTATIONS IN ENGLISH
Revised 17-1-2021
Advent and Christmas – time of hope and peace
Amoris Laetitia – ch 1 – In the Light of the Word
Amoris Laetitia – ch 2 – The Experiences and Challenges of Families
Amoris Laetitia – ch 3 - Looking to Jesus, the Vocation of the Family
Amoris Laetitia – ch 4 - Love in Marriage
Amoris Laetitia – ch 5 – Love made Fruitfuol
Amoris Laetitia – ch 6 – Some Pastoral Perspectives
Amoris Laetitia – ch 7 – Towards a better education of children
Amoris Laetitia – ch 8 – Accompanying, discerning and integrating weaknwss
Amoris Laetitia – ch 9 – The Spirituality of Marriage and the Family
Beloved Amazon 1ª – A Social Dream
Beloved Amazon 2 - A Cultural Dream
Beloved Amazon 3 – An Ecological Dream
Beloved Amazon 4 - An Ecclesiastical Dream
Carnival
Christ is Alive
Familiaris Consortio (FC) 1 – Church and Family today
Familiaris Consortio (FC) 2 - God’s plan for the family
Familiaris Consortio (FC) 3 – 1 – family as a Community
Familiaris Consortio (FC) 3 – 2 – serving life and education
Familiaris Consortio (FC) 3 – 3 – mission of the family in society
Familiaris Consortio (FC) 3 – 4 - Family in the Church
Familiaris Consortio (FC) 4 Pastoral familiar
Football in Spain
Haurietis aquas – devotion to the Sacred Heart by Pius XII
Holidays and Holy Days
Holy Spirit
Holy Week – drawings for children
Holy Week – glmjpses of the last hours of JC
Inauguration of President Donald Trump
Juno explores Jupiter
Laudato si 1 – care for the common home
Laudato si 2 – Gospel of creation
Laudato si 3 – Human roots of the ecological crisis
Laudato si 4 – integral ecology
Laudato si 5 – lines of approach and action
Laudato si 6 – Education y Ecological Spirituality
Love and Marriage 1-
Love and Marriage 2 – growing up to sexual maturity
Love and Marriage 3 – psychological differences and complimentarity
Love and Marriage 4- causes of sexual attraction
Love and Marriage 5- freedom and intimacy
Love and Marriage 6 - human love
Love and Marriage 7 - destiny of human love
Love and Marriage 8- marriage between Christian believers
Love and Marriage 9 – sacrament of marriage
Lumen Fidei – ch 1,2,3,4
Medjugore Pilgrimage
Misericordiae Vultus in English
Mother Teresa of Calcuta – Saint
Pope Franciss in Thailand
Pope Francis in Japan
Pope Francis in Sweden
Pope Francis in America
Pope Francis in the WYD in Poland 2016
Querida Amazonia
Resurrection of Jesus Christ –according to the Gospels
Russian Revolution and Communismo 3 civil war 1918.1921
Russian Revolution and Communism 1
Russian Revolution and Communismo 2
Saint Joseph
Saint Patrick and Ireland
Signs of hope
Sunday – day of the Lord
Thanksgiving – History and Customs
The Body, the cult – (Eucharist)
Valentine
Vocation – mconnor@legionaries.org
Way of the Cross – drawings for children
For commentaries – email – mflynn@legionaries.org
Fb – Martin M Flynn
Donations to - Congregazione di Legionari di Cristo
BANCO - 03069 INTESA SANPAOLO SPA
Conto corrente - IT89T0306909606 100000139496-EUR-CA CATANIA
IBAN: ES3700491749852910000635
65. LISTA DE PRESENTACIONES EN ESPAÑOL
Revisado 17-1-2021
Abuelos
Adviento y Navidad, tiempo de esperanza
Amor y Matrimonio 1 - 9
Amoris Laetitia – ch 1 – A la luz de la Palabre
Amoris Laetitia – ch 2 – Realidad y Desafíos de las Familias
Amoris Laetitia – ch 3 La mirada puesta en Jesús: Vocación de la Familia
Amoris Laetitia – ch 4 - El Amor en el Matrimonio
Amoris Laetitia – ch 5 – Amor que se vuelve fecundo
Amoris Laetitia – ch 6 – Algunas Perspectivas Pastorales
Amoris Laetitia – ch 7 – Fortalecer la educacion de los hijos
Amoris Laetitia – ch 8 – Acompañar, discernir e integrar la fragilidad
Amoris Laetitia – ch 9 – Espiritualidad Matrimonial y Familiar
Carnaval
Cristo Vive
Domingo – día del Señor
El camino de la cruz de JC en dibujos para niños
El Cuerpo, el culto – (eucarisía)
Espíritu Santo
Familiaris Consortio (FC) 1 – iglesia y familia hoy
Familiaris Consortio (FC) 2 - el plan de Dios para la familia
Familiaris Consortio (FC) 3 – 1 – familia como comunidad
Familiaris Consortio (FC) 3 – 2 – servicio a la vida y educación
Familiaris Consortio (FC) 3 – 3 – misión de la familia en la sociedad
Familiaris Consortio (FC) 3 – 4 - participación de la familia en la iglesia
Familiaris Consortio (FC) 4 Pastoral familiar
Fátima – Historia de las Apariciones de la Virgen
Feria de Sevilla
Haurietis aquas – el culto al Sagrado Corazón
Hermandades y cofradías
Hispanidad
Laudato si 1 – cuidado del hogar común
Laudato si 2 – evangelio de creación
Laudato si 3 – La raíz de la crisis ecológica
Laudato si 4 – ecología integral
Laudato si 5 – líneas de acción
Laudato si 6 – Educación y Espiritualidad Ecológica
Lumen Fidei – cap 1,2,3,4
Madre Teresa de Calcuta – Santa
María y la Biblia
Medjugore peregrinación
Misericordiae Vultus en Español
Papa Francisco en Bulgaria
Papa Francisco en Rumania
Papa Francisco en Marruecos
Papa Francisco en México
Papa Francisco – mensaje para la Jornada Mundial Juventud 2016
Papa Francisco – visita a Chile
Papa Francisco – visita a Perú
Papa Francisco en Colombia 1 + 2
Papa Francisco en Cuba
Papa Francisco en Fátima
Papa Francisco en la JMJ 2016 – Polonia
Queridas Amazoznia 1 un sueños social
Queridas Amazoznia 2 un suepo cultural
Queridas Amazoznia 3 un seuños ecologico
Queridas Amazoznia 4 un sueño eclesial
Resurrección de Jesucristo – según los Evangelios
Revolución Rusa y Comunismo 1, 2, 3
San Francisco de Asis 1,2,3,4
San José
San Juan de la Cruz
San Padre Pio de Pietralcina
Santiago Apóstol
Semana santa – Vistas de las últimas horas de JC
Vacaciones Cristianas
Valentín
Virgen de Guadalupe
Vocación – www.vocación.org
Vocación a evangelizar
Para comentarios – email – mflynn@lcegionaries.org
fb – martin m. flynn
Donations to - Congregazione di Legionari di Cristo
BANCO - 03069 INTESA SANPAOLO SPA
Conto corrente - IT89T0306909606 100000139496-EUR-CA CATANIA
IBAN: ES3700491749852910000635