Lavoro di squadra significa che un gruppo di persone lavora in modo coordinato alla realizzazione di un progetto. Il team è il responsabile del risultato finale.
2. IL TEAM DI LAVORO
• E’ un gruppo di persone che lavorano insieme, coordinate, per realizzare un
comune obiettivo.
• Il perseguimento di un obiettivo comune è lo scopo finale, il che non
coincide con il fatto che i membri del team abbiano o meno la stessa
mansione e lo stesso incarico.
• La squadra risponde per il lavoro, nel suo complesso, con una responsabilità
condivisa. Meriti e colpe non sono imputabili al singolo, ma all’intero team.
3. IL TEAM DI LAVORO
• Per svolgere il lavoro non hanno bisogno di una continua vicinanza fisica.
• L’elemento fondamentale è la comunicazione circolare tra i membri, in
quanto interdipendenti gli uni dagli altri: il lavoro svolto da ognuno influisce
e, a volte, interferisce con quello di tutti e influenza il risultato finale.
4. IL TEAM DI LAVORO
• Ogni membro si occupa di una particolare sfaccettatura e svolge una
specifica parte del progetto, in quanto tutti sono complementari.
• Pertanto il coordinamento di squadra è necessario e richiederà la definizione
di norme comuni a cui ci si dovrà attenere.
• La coesione è, quindi, fondamentale poiché vi è una stretta collaborazione
fra i membri.
5. IL TEAM DI LAVORO
• Nella squadra, le gerarchie sono diluite: c'è un team leader che svolge la
funzione di coordinamento, con una serie di partner, scelti per la loro
conoscenza, che operano a livello paritario anche se le loro categorie di
lavoro possono essere molto diverse
6. Perché un gruppo di lavoro possa evolversi e maturare nel tempo e per
permettere una maggiore collaborazione tra i suoi membri ed una loro
partecipazione più attiva, è necessario che si passi dalla semplice interazione
ad una vera e propria integrazione, affinché i partecipanti al gruppo possano
condividere bisogni ed esigenze. La realizzazione concreta della
collaborazione all’interno del gruppo, è poi facilitata dal meccanismo di
mediazione, che permette il confronto e il passaggio dal punto di vista dei
singoli individui ad un punto di vista comune e condiviso per realizzare al
meglio gli obiettivi previsti.
7. Prima di arrivare al team working, in cui gli individui sono già parte di un team
più o meno collaudato, abbiamo un prima fase di team building, nella quale si va
a costruire il team. Lo scopo primario è uno solo: far sentire il gruppo una vera
squadra; per questo si deve andare oltre la semplice conoscenza superficiale,
data dalla collaborazione in ufficio, e consentire ai membri del gruppo di
aumentare la fiducia nei propri colleghi, migliorare il livello di collaborazione,
stimolare la creatività, favorire la comunicazione, riconoscere i reciproci
momenti di tensione e le singole capacità di azione/reazione.
8. Variabili strutturali: OBIETTIVO
• Nessun gruppo di lavoro può essere efficace se l’obiettivo che deve
raggiungere non è chiaro e ampiamente condiviso dai suoi membri.
L’obiettivo di un gruppo di lavoro efficace deve essere definito in termini di
risultato, costruito su dati osservabili e risorse disponibili, espresso in termini
specifici, chiarito e articolato in compiti, e infine valutabile.
9. Variabili strutturali: Il METODO
• Il metodo assume per il gruppo una duplice accezione: da una parte
stabilisce i principi, i criteri e le norme che orientano l’attività del gruppo,
dall’altra richiama le modalità di organizzazione e strutturazione efficace
dell’attività stessa. Un buon metodo di lavoro da sicurezza al gruppo e
permette un miglior utilizzo nell’uso e nella gestione delle risorse disponibili.
10. Variabili strutturali: Il RUOLO
• Il ruolo rappresenta la parte assegnata a ciascun membro del gruppo in
funzione del riconoscimento delle sue competenze e capacità. Fondamentale
per un efficace sistema di ruoli è la qualità della comunicazione interna al
gruppo stesso perché un suo corretto funzionamento permette che si realizzi
la corrispondenza tra le attese e le richieste dei singoli, da una parte e le
prestazioni e i comportamenti del gruppo, dall’altra.
11. La leadership è la variabile di snodo tra le variabili di tipo
strutturale, quali obiettivo, metodo e ruoli, e variabili di tipo
processuale, quali clima, comunicazione e sviluppo.
12. Variabili processuali: la COMUNICAZIONE
• La comunicazione è il processo chiave che permette il funzionamento del
lavoro di gruppo poiché permette lo scambio di informazioni finalizzato al
raggiungimento dei risultati. Tuttavia essa orienta ed è a sua volta orientata
dal sistema di relazioni e ruoli presenti nel gruppo stesso.
13. Variabili processuali: il SETTING
• Nel team è necessario il giusto sostegno e calore nel gruppo; i ruoli dei singoli sono
riconosciuti e valorizzati; la comunicazione è aperta, chiara e fornisce feedback
accettabili sui comportamenti delle persone e sui risultati conseguiti dal gruppo. Una
leadership partecipativa e gli obiettivi opportunamente calibrati alle capacità del
gruppo sono tra i fattori che maggiormente influenzano il clima.
14. Caratteristiche e comportamenti che ognuno,
all’interno di un team, dovrebbe avere:
• ascolto attivo: ovvero mostrare interesse per la comunicazione che deriva dal
proprio interlocutore;
• Comprensione/empatia: avere cioè la capacità di "mettersi nei panni altrui" per
capire meglio le sue reazioni in un certo contesto e magari scoprire che il proprio
comportamento sarebbe stato identico;
• dimostrare sincero interesse: rendersi trasparenti nella propria percezione dell'altro
aiuta in caso di critiche costruttive, a far sentire l'altro come accettato e lo aiuta a
riceverle come dimostrazione di interesse e non di adulazione o lusinga;
15. Caratteristiche e comportamenti che ognuno,
all’interno di un team, dovrebbe avere:
• attenzione ai dettagli: i rapporti si fondano soprattutto su minime
dimostrazioni quali una frase gentile detta al momento giusto o un banale
ringraziamento per un lavoro svolto, quindi sviluppare una tale attenzione è
un requisito fondamentale;
• coerenza: avere la capacità di fare quello che si sostiene è importante per
essere presi sul serio e per essere rispettati;
16. Caratteristiche e comportamenti che ognuno,
all’interno di un team, dovrebbe avere:
• disponibilità: essere capaci di fare qualche cosa per qualcun altro senza che gli altri si
approfittino di questa capacità risiede nell'attitudine di discernere quando fare
qualche cosa in modo indipendente e quando dire di "no" alle continue richieste di
lavoro semplicemente perché qualcuno si vuole approfittare dell'altro;
• capacità di autocritica: in questo caso l'altro avvertirà la capacità di autocritica e
aumenterà la sua stima nel collega che pur sbagliando sa riparare al danno fatto;
• contribuire attivamente: significa offrire il proprio contributo per la crescita degli
altri. Sviluppare conoscenze e capacità non è proficuo se non si ha la capacità di
trasmetterle agli altri;
17. Caratteristiche e comportamenti che ognuno,
all’interno di un team, dovrebbe avere:
• far risaltare la propria differenza ed utilizzarla come qualità aggiunta, che
stimola creatività e introduce la dimensione del "possibile";
• osare e assumersi rischi e responsabilità (condivisa);
• essere consapevole della reciproca interdipendenza: ognuno impara e la
somma delle capacità amplifica la potenza della squadra;
18. Caratteristiche del team per conquistare
l’obiettivo
• ruoli e obiettivi chiari: ogni componente sa perfettamente e senza ambiguità cosa è chiamato a
fare e di cosa è responsabile;
• buon flusso comunicativo: la comunicazione deve essere costante e pluridirezionale in modo che i
problemi emergano subito come anche le soluzioni;
• fiducia nel gruppo: avere la sicurezza che gli altri elementi del gruppo siano presenti, disponibili e
che tutti siano coesi;
• allineamento: ovvero tutti sanno l'obiettivo da raggiungere e condividono la "vision" del gruppo
di lavoro;
• decisioni condivise, basate sul consenso, per cambiare e migliorare;
• eccellenza: aspirare al completamento dell’obiettivo nel miglior modo possibile. Ne scaturisce
determinazione e contributo per dare il meglio di se stessi.
19. Per promuovere il team working, possiamo:
• Introdurre una sfida: il modo migliore per iniziare a lavorare come una squadra
(cooperazione), stabilire obiettivi comuni e affrontare insieme i problemi per raggiungerli
(interdipendenza) e stimolare la creatività;
• Coordinare i risultati oltre che i membri del team: il lavoro di squadra è un mezzo per
raggiungere gli obiettivi; se ognuno ha in carico obiettivi diversi che compongono un unico
progetto, andranno coordinati;
• Promuovere l’apprendimento continuo: per stare al passo con l’evolversi e il modificarsi
delle tecnologie, così come di tutto ciò che ci circonda, non possiamo far altro che
continuare ad imparare e migliorarci. Importante è cogliere con spirito critico le molte
sfaccettature della realtà e non dimenticare che ognuno può insegnare qualcosa e ognuno
può apprendere qualcosa dagli altri.