1. Università Degli Studi di Salerno Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale IL Settore Discografico Dall’analisi di mercato alla catena del valore Corso di Gestione Aziendale a.a. 2009-2010 Gruppo 1: Lamberti, Mastrandrea, Petito
2. Università Degli Studi di Salerno Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Sommario Il rapporto tra il mercato discografico ed Internet Corso di Gestione Aziendale a.a. 2009-2010 Gruppo 1: Lamberti, Mastrandrea, Petito
3. Università Degli Studi di Salerno Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale La storia dell’industrializzazione della musica Corso di Gestione Aziendale a.a. 2009-2010 Gruppo 1: Lamberti, Mastrandrea, Petito
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7. Università Degli Studi di Salerno Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale L’analisi del mercato della musica Corso di Gestione Aziendale a.a. 2009-2010 Gruppo 1: Lamberti, Mastrandrea, Petito
17. Università Degli Studi di Salerno Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale La Filiera del Settore Musicale Corso di Gestione Aziendale a.a. 2009-2010 Gruppo 1: Lamberti, Mastrandrea, Petito
19. Il Grande Settore Musica stampata Strumenti musicali Formazione End-Users Piccolo Settore
20. Il Piccolo Settore : La produzione Brano Testo Interprete Compositori Autori Artisti Gestione dei Diritti (SIAE,IMAIE) Editori Discografici Ricerca della massima diffusione del brano
31. Università Degli Studi di Salerno Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Il mercato italiano:Il piccolo settore Corso di Gestione Aziendale a.a. 2009-2010 Gruppo 1: Lamberti, Mastrandrea, Petito
38. Le case discografiche versano una percentuale intorno al 9 % alla SIAE componente del diritto d’autore: diritto di riproduzione fonomeccanica autore editore
51. Quote internet e mobile all’interno della musica digitale italiana
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54. É opportuno conteggiare il fatturato di questi operatori all’interno del settore musicale in quanto in tale ambito la musica rappresenta il principale fattore della produzione.
55. La diffusione di musica, genera diritti, raccolti rispettivamente da SIAE e SCF.
57. La remunerazione degli autori ed editori, associata al diritto di pubblica esecuzione (incassato dalla SIAE), è circa il 10% del fatturato del settore
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60. Diversamente dal settore primario, le attività inerenti tale comparto potrebbero esistere ugualmente anche senza la musica.
61. Non tutto il fatturato di questi esercizi viene valutato nel settore della musica, si includono solo i diritti che riceve la filiera, incassati da SIAE ed SCF, come flussi specifici associati alla vendita del fattore musica
71. La compensazione è fissa, si aggiunge una compensazione variabile raccolta successivamente dalla SIAE in funzione della rilevanza della pubblica diffusione.
72. L’entità della pubblica diffusione non è conteggiata per la pubblicità mentre diviene rilevante per le opere cinematografiche, in questo senso, in funzione del numero di biglietti staccati e della durata del brano all’interno della pellicola, autori ed editori ricevono una remunerazione variabile.Editore Sincronizzazioni Duplice Autorizzazione Casa discografica
75. Obiettivo: quantificare il fatturato delle esibizioni “live”, nelle più diverse declinazioni: concerti di musica classica, leggera, jazz, opera lirica, bande, rivista e commedia musicale, “concertini”.diritto di pubblica esecuzione corrisposto ad autori ed editori (SIAE) Flussi di pagamenti Esecuzione concerto compenso all’interprete dell’esibizione
82. Università Degli Studi di Salerno Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Il Pricing Corso di Gestione Aziendale a.a. 2009-2010 Gruppo 1: Lamberti, Mastrandrea, Petito
88. Categorie di prezzo di vendita del CD “Non si può stabilire un prezzo di vendita senza una strategia competitiva a monte” Nel caso dell’industria discografica possiamo individuare 3 strategie di prezzo: Full Price Mid Price Budget Price La scelta delle major è orientata a concentrare l’attenzione al segmento più caro e profittevole del mercato (full price) La scarsa differenziazione di prezzo operata dalle grandi etichette, il costante rincaro dei prodotti e l’apparente disinteresse per la possibilità di lucrare ulteriormente nei segmenti a prezzo contenuto fanno emergere ipotesi di una precisa strategia commerciale che consiste nell’ “alleggerire”le attività, e concentrare l’attenzione sulla quota “ricca”del mercato.