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TESTO
         PER L’APPRENDIMENTO
                PRATICO
          DELLA CONTABILITA’
          IN PARTITA DOPPIA




OTTO LEZIONI DI
PRATICA AZIENDALE



DALLA FATTURAZIONE
AL BILANCIO D’ESERCIZIO




                           Ulderico Cagnoni
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Sommario



A tutti coloro interessati,            Lezione 1
 Sia per lavoro studio o diletto,
  Ad imparar la “partita doppia”       Gli elementi strutturali dell'imposta sul valore aggiunto — Operazioni
   Il presente testo, consultar essi   I.v.a. (imponibili, non imponibili, esenti, escluse) — I conti
                                       (definizione) — Il piano dei conti di contabilità generale (cenni).
     Dovranno, affinché il risultato
      Diventi certo.
                                       Lezione 2
       Ulderico                        Piano dei conti di contabilità generale (conto, sottoconto, mastro).

                                       Lezione 3

STAMPE                                 Creazione archivio.

- Registro Vendite                     Lezione 4
- Registro Acquisti
- Registro Corrispettivi               Fatturazione (vendite, corrispettivi, acquisti) su appositi moduli.
- Liquidazione Periodica Iva
- Iva libro giornale                   Lezione 5
- Clienti
- Fornitori                            Registrazione fatture su registri prima nota I.v.a. e relative attribuzioni
- Banche                               da tabella codici I.v.a. — Costituzione plafond per cessioni
- Cassa                                all'esportazione — Fac-simile comunicazione ufficio I.v.a. — Relative
- Liquidazione Iva annuale             annotazioni acquisti in sospensione imposta — Liquidazione periodica
- Comunicazione annuale dati IVA       I.v.a.
- Dichiarazione annuale IVA
- Stampa partitari e/o giornale        Lezione 6
- Mastri Conti Patrimoniali
- Mastri Conti Economici               Rilevazioni contabili da registrazioni I.v.a. con relative attribuzioni ai
- Mastri Clienti                       vari conti — Registrazione su prima nota contabilità generale (varie
- Mastri Fornitori                     operazioni) con relative elaborazioni.
- Bilancio
                                       Lezione 7

                                       Dalla prima nota di contabilità generale attibuzione ai vari conti, con
                                       riferimento alle registrazioni contabili in essa contenute.

                                       Lezione 8

                                       Comunicazione annuale dati I.v.a. — Dichiarazione annuale I.v.a. —
                                       Rettifiche di bilancio — Bilancio di verifica — Bilancio di esercizio.




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INDICE DELLE LEZIONI



Lezione 1
1_0 - Sommario lezione n.1
1_1 - Introduzione (1)
1_2 - Introduzione (2)

Lezioni 2-3
3_0 - Sommario lezione n.2-3
3_1 - Introduzione
3_2 - Creazione schede contabilità
3_3 - Creazione schede clienti
3_4 - Creazione schede fornitori
3_5 - Creazione schede di mastro
3_6 - Creazione schede di conto
3_7 - Creazione schede di conto
3_8 - Creazione schede di conto
3_9 - Creazione schede di mastro
3_10 - Creazione schede di mastro
3_11 - Creazione schede di mastro
TEST - Questionario di verifica

Lezione 4
4_0 - Sommario lezione n.4
4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi
4_2 - Fac-simile registro fatture vendita
4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri
4_4 - Fac-simile registro fatture vendita
4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi
4_6 - Fac-simile registro fatture vendita
4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri
4_8 - Fac-simile registro fatture vendita
4_9 - Fac-simile incassi da prima nota
4_10 - Fac-simile registro corrispettivi
4_11 - Fac-simile registro corrispettivi
4_12 - Fac-simile registro fatture corrispettivi
4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia
4_14 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti
4_16 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel
4_18 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_19 - Fac-simile fattura da fornitore Telecom
4_20 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH
4_22 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
4_24 - Fac-simile registro fatture vendita
4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
4_26 - Fac-simile registro fatture vendita
4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi
4_28 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_28 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi
4_30 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_31 - Fac-simile bolletta doganale
4_32 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_33 - Fac-simile girotconto nolo fornitore Euroflot (BD 345/C)
4_34 - Fac-simile registro prima nota
4_35 - Fac-simile girotconto merce fornitore Estero W (BD 345/C)
4_36 - Fac-simile registro prima nota
4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni
4_38 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA
4_40 - Fac-simile registro fatture acquisto

Lezione 5
5_0 - Sommario lezione n.5
5_1 - Tabella imputazione conti
5_2 - Nomenclatura prima nota / registro I.V.A.
5_3 - Dal registro acquisti
5_4 - Segue registro acquisti
5_5 - Dal registro vendite
5_6 - Segue registro vendite
5_7 - Dal registro corrispettivi
5_8 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Acquisti
5_9 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Vendite
5_10 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Corrispettivi
5_11 - Prospetto di liquidazione I.V.A.
TEST - Questionario di verifica

Lezione 6
6_0 - Sommario lezione n.6
6_1 - Registro acquisti: Grafica Versilia
6_2 - Conto fornitore: Grafica Versilia
6_3 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_4 - Conto: Cancelleria e stampati
6_5 - Registro acquisti: Carburanti vari
6_6 - Conto fornitore: Carburanti vari
6_7 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_8 - Conto: Carburanti e lubrificanti
6_9 - Registro acquisti: Bianchi
6_10 - Conto fornitore: Bianchi
6_11 - Conto: Bolli e varie
6_12 - Conto: Lavorazioni di terzi
6_13 - Registro acquisti: Enel
6_14 - Conto fornitore: Enel
6_15 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_16 - Conto: Energia elettrica
6_17 - Registro acquisti: Telecom Italia S.P.A.
6_18 - Conto fornitore: Telecom Italia S.P.A.
6_19 - Conto: Bolli e varie
6_20 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_21 - Conto: Telefoniche
6_22 - Registro acquisti: Bianchi
6_23 - Conto fornitore: Bianchi
6_24 - Conto: Lavorazioni di terzi
6_25 - Registro acquisti: Dogana
6_26 - Conto fornitore: Dogana
6_27 - Conto: Acquisto merce
6_28 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_29 - Registro acquisti: Casa spedizioni
6_30 - Conto fornitore: Casa spedizioni
6_31 - Conto: Trasporti e corrieri
6_32 - Conto: Trasporti e servizi int.li art.9
6_33 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_34 - Conto: Transitorio dogana
6_35 - Registro acquisti: OMGH
6_36 - Conto fornitore: OMGH
6_37 - Conto: Immobilizzazioni automezzi
6_38 - Conto: Bolli e varie
6_39 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_40 - Registro acquisti: Assicurazioni Alfa
6_41 - Conto fornitore: Alfa
6_42 - Conto: Assicurazioni
6_43 - Registro vendite: Estero W
6_44 - Conto cliente: Estero W
6_45 - Conto: Ricavi merce non imp. art.8
6_46 - Registro vendite: Rossi
6_47 - Conto cliente: Rossi
6_48 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_49 - Conto: Ricavi diversi (bolli, etc.)
6_50 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_51 - Registro vendite: Neri
6_52 - Conto cliente: Neri
6_53 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_54 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_55 - Registro vendite: Rossi
6_56 - Conto cliente: Rossi
6_57 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_58 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_59 - Registro vendite: Neri
6_60 - Conto cliente: Neri
6_61 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_62 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_63 - Conto: Ricavi diversi (bolli, etc.)
6_64 - Ricavi corrispettivi
6_65 - Conto: Cassa contanti
6_66 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10%
6_67 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_68 - Ricavi corrispettivi
6_69 - Conto: Cassa contanti
6_70 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10%
6_71 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_72 - Ricavi corrispettivi
6_73 - Conto: Cassa contanti
6_74 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10%
6_75 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_76 - Registro vendite: Estero W
6_77 - Conto cliente: Estero W
6_78 - Conto: Ricavi merce non imp. art.8
6_79 - Tabella causali
6_80 - Schema elaborazioni contabili
6_81 - Prima nota contabilità
6_82 - Segue prima nota contabilità
6_83 - Segue prima nota contabilità
6_84 - Segue prima nota contabilità
6_85 - Segue prima nota contabilità
6_86 - Segue prima nota contabilità
6_87 - Segue prima nota contabilità

Lezione 7
7_0 - Sommario lezione n.7
7_1 - Prima nota: Carburanti vari
7_2 - Conto fornitore: Carburanti vari
7_3 - Conto: Cassa contanti
7_4 - Prima nota: Rossi
7_5 - Conto cliente: Rossi
7_6 - Conto: Cambiali attive
7_7 - Fac-simile distinta SBF
7_8 - Accredito distinta SBF
7_9 - Conto cliente: Rossi
7_10 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_11 - Prima nota: Rossi
7_12 - Conto: Banca Z c/c SBF
7_13 - Conto: Cambiali attive
7_14 - Prima nota: Grafica Versilia / Enel
7_15 - Conto fornitore: Grafica Versilia
7_16 - Conto fornitore: Enel
7_17 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_18 - Prima nota: Telecom Italia S.P.A.
7_19 - Conto: Cassa contanti
7_20 - Telecom Italia S.P.A.
7_21 - Prima nota: Casa spedizioni
7_22 - Conto fornitore: Casa spedizioni
7_23 - Conto: Banca Y c/c ord.
7_24 - Prima nota: Estero Euroflot
7_25 - Conto: Transitorio dogana
7_26 - Conto fornitore: Euroflot
7_27 - Prima nota: Estero W
7_28 - Conto: Transitorio dogana
7_29 - Conto fornitore: Estero W
7_30 - Prima nota: Dogana
7_31 - Conto: Transitorio dogana
7_32 - Conto fornitore: Dogana
7_33 - Giroconto su bolla dogana
7_34 - Conto: Trasporti e servizi int.li art.9
7_35 - Conto: Acquisto merce
7_36 - Prima nota: Estero W
7_37 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_38 - Conto cliente: Estero W
7_39 - Fac-simile contabile accredito
7_40 - Addebito competenze banca
7_41 - Conto: Competenze e comm.ni banca
7_42 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_43 - Fac-simile contabile addebito
7_44 - Prima nota: Neri
7_45 - Conto cliente: Neri
7_46 - Conto: Cassa contanti
7_47 - Conto: Abbuoni a clienti
7_48 - Prima nota: Neri
7_49 - Conto cliente: Neri
7_50 - Conto: Cambiali attive
7_51 - Fac-simile distinta SBF
7_52 - Accredito distinta SBF
7_53 - Conto: Banca Z c/c SBF
7_54 - Conto: Cambiali attive
7_55 - Addebito competenze banca
7_56 - Conto: Competenze e comm.ni banca
7_57 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_58 - Prima nota: OMGH
7_59 - Conto fornitore: OMGH
7_60 - Conto: Cassa contanti
7_61 - Addebito salari
7_62 - Conto: Salari e stipendi
7_63 - Conto: Salari e stipendi
7_64 - Addebito oneri retribuzioni
7_65 - Conto: Oneri retribuzione
7_66 - Conto: INPS contributi
7_67 - Addebito IRPEF dipendenti
7_68 - Conto: IRPEF dipendenti
7_69 - Conto: IRPEF dipendenti
7_70 - Riscossione da cliente estero W
7_71 - Conto: Banca Y c/c ordinario
7_72 - Conto: Cliente estero W
7_73 - Pagamento INPS dipendenti
7_74 - Conto: INPS contributi dipendenti
7_75 - Conto: Banca Y c/c ordinario
7_76 - Pagamento IRPEF dipendenti
7_77 - Conto: IRPEF dipendenti
7_78 - Conto: Banca Y c/c ordinario
7_79 - Fac-simile F24 - INPS dipendenti
7_80 - Fac-simile F24 - IRPEF dipendenti

Lezione 8
8_0 - Sommario lezione n.8
8_1 - Addebito TFR dipendenti
8_2 - Conto: Indennità fine rapporto 2005
8_3 - Conto: Fondo TFR dipendenti
8_4 - Addebito ammortamenti
8_5 - Conto: Ammortamento mezzi aziendali
8_6 - Conto: Fondo ammortamento automezzi
8_7 - IVA conto vendite
8_8 - Conto: IVA conto vendite
8_9 - Conto: IVA a credito esercizio 2005
8_10 - IVA conto acquisti
8_11 - Conto: IVA a credito esercizio 2005
8_12 - Conto: IVA conto acquisti
8_13 - Rimanenze merci
8_14 - Conto: Rimanenze di merci
8_15 - Conto: Rimanenenze finali merci
8_16 - Mastro: Immobilizzazioni materiali
8_17 - Mastro: Rimanenze merci in magazzino
8_18 - Mastro: Crediti verso lo stato (IVA)
8_19 - Mastro: Banche
8_20 - Mastro: Cassa
8_21 - Mastro: Finanziari
8_22 - Mastro: Clienti
8_23 - Mastro: Fondo amm.to mezzi aziendali
8_24 - Mastro: Fondo TFR dipendenti
8_25 - Mastro: Fornitori
8_26 - Mastro: Debiti verso dipendenti
8_27 - Mastro: Crediti e debiti diversi
8_28 - Mastro: Ricavi
8_29 - Mastro: Costo merci
8_30 - Mastro: Costo servizi
8_31 - Mastro: Oneri diversi di gestione
8_32 - Mastro: Costi del personale
8_33 - Mastro: Oneri finanziari
8_34 - Mastro: Ammortamenti
8_35 - Mastro: Costi
8_36 - Mastro: Conti economici
8_37 - Mastro: Conti patrimoniali
TEST - Questionario di verifica
8_38 - Note
8_39 - Tavola riepilogativa Imponibili e Imposta
8_40 - Fac-simile comunicazione annuale IVA
8_41 - Fac-simile dichiarazione IVA
8_42 - Principii per la redazione del bilancio
8_43 - Bilancio attività - relazione
8_44 - Bilancio di esercizio - attività
8_45 - Bilancio passività - relazione
8_46 - Bilancio di esercizio - passività
8_47 - Bilancio conto economico - relazione
8_48 - Bilancio di esercizio - conto economico
8_49 - Bilancio di esercizio




          0HWRGR DJQRQL
1_0 - Sommario lezione n.1




INTRODUZIONE AL CORSO


- GLI ELEMENTI STRUTTURALI SULL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO


- OPERAZIONI I.V.A. (IMPONIBILI / NON IMPONIBILI / ESENTI / ESCLUSE)

(DEFINIZIONE)


- I CONTI


- IL PIANO DEI CONTI DI CONTABILITA' GENERALE (CENNI)




            0HWRGR DJQRQL
1_1 - Introduzione (1)

                   PREMESSE AL CORSO PRATICO DI CONTABILITA'
                               IN PARTITA DOPPIA

§ I - Breve introduzione alla Contabilità Generale
La contabilità, come spesso abbiamo già affermato, è la sintesi leggibile dell'attività aziendale.

Attraverso l'analisi dei dati contabili, è possibile capire come e verso quali obiettivi si muove il
complesso organismo dell'azienda. La tenuta della contabilità è sicuramente un fatto tra i più
importanti e impegnativi delle funzioni interne di una azienda. Una buona tenuta della
contabilità nasce sempre da una giusta e tempestiva rilevazione dei dati contabili.
Molto spesso però questa tempestività ed esattezza viene meno per l'uso di modulistica
inadeguata.
Nei paragrafi successivi analizzeremo in forma agevole, i libri e registri obbligatori nonché gli
strumenti ausiliari, necessari per una corretta gestione della contabilità.

§ 2 - Libri e registri obbligatori per la contabilità.

L'obbligo della contabilità comporta:

A) La tenuta del Libro Giornale, nel quale si devono indicare giorno per giorno in maniera
analitica, le operazioni contabili relative all' esercizio dell'azienda.

B) La tenuta del Libro degli Inventari nel quale devono essere trascritti gli inventari. Allorché
un'azienda passa alla Contabilità ordinaria occorre predisporre un bilancio d'apertura da
registrare presso l'Ufficio del Registro e successivamente trascriverlo nel libro degli inventari.
Gli inventari devono redigersi poi alla fine di ogni esercizio e devono contenere la indicazione e
la valutazione delle attività e passività. Ogni inventario si chiude con il bilancio e col conto
Profitti e Perdite nonché con la firma dell'Imprenditore.

C) La tenuta del registro dei Beni Ammortizzabili nel quale devono essere annotati tutti gli
acquisti di beni strumentali (macchinari-mobili-arredi-attrezzature-automezzi etc.) facenti parte
dell'attività aziendale.
A fine esercizio vanno calcolate e annotate le varie quote di ammortamento con la percentuale
indicata, per ogni bene, dalla legge.
D) Registri IVA (acquisti, vendite, corrispettivi). In questi registri obbligatori per tutti i
contribuenti prendono corpo tutte le registrazioni ai fini IVA.

- Registro delle fatture (Art. 23)
Vi devono essere annotate (entro 15 gg.) le fatture emesse, nell'ordine della loro numerazione.
Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo di esse, l'imponibile e
l'imposta distinti secondo l'aliquota applicata nonché tutti i dati identificativi (sede, indirizzo,
ragione sociale, partita iva e codice fiscale) del contribuente che emette il documento.
- Registro dei Corrispettivi (Art. 24)
Vi vengono annotate le operazioni effettuate in ciascun giorno, l'ammontare globale dei
corrispettivi delle operazioni e delle relative imposte distinto secondo l'aliquota applicabile.
Per determinate categorie di commercianti al minuto, che effettuano promiscuamente la vendita
di beni soggetti ad aliquote diverse, il Ministero delle Finanze può consentire che l'annotazione
dei corrispettivi sia fatta senza distinzione per aliquote e che la ripartizione venga effettuata in
proporzione degli acquisti (ventilazione).
L'annotazione deve essere eseguita entro il giorno non festivo successivo a quello in cui le
operazioni sono state effettuate. I commercianti al minuto che tengono il /registro dei
corrispettivi in luogo diverso da quello in cui svolgono l'attività di vendita, (es. dal consulente)
devono eseguire le annotazioni nei termini sopra indicati, in un registro di prima nota cassa, e
conservato nel luogo dove viene esercitata l'attività di vendita.

- Registro degli Acquisti (Art. 25)
II contribuente deve numerare in ordine progressivo le fatture e le bollette doganali relative ai
beni e ai servizi acquistati o importati, e deve annotarle nell'apposito registro entro il mese
successivo a quello in cui ne è venuto in possesso.
Dalla registrazione devono risultare la data delle fatture o bollette doganali, il numero
progressivo ad esse attributo, le generalità del fornitore (ragione sociale , sede, indirizzo, partita
iva e codice fiscale) nonché l'ammontare imponibile e l'ammontare dell'imposta distinti secondo
l'aliquota.
Le registrazioni di cui gli Art. 23-24-25, qualora il contribuente si avvalga di centri
elaborazione dati possono essere eseguite entro sessanta giorni dalla data di effettuazione
delle operazioni.

E) Scritture ausiliare partitari e/o schede.
Nel mastro le cifre (già riportate in modo analitico nel giornale) sono raggruppate per conti; la
differenza tra i totali delle colonne DARE-AVERE indica il saldo del conto.
Ma ai fini contabili non è sufficiente sapere ad esempio che il saldo del conto clienti, cioè la
somma di cui i clienti nel loro complesso sono debitori verso l'azienda, è di x euro; è
indispensabile conoscere a quanto ammonta il debito di ciascun cliente. Ecco dunque la
necessità di aprire una partita a ciascun conto che compone il mastro. L'insieme di queste
partite si chiama Partitario.
I libri e registri fin qui analizzati vengono gestiti, per conto della azienda, dal centro servizi o
dal consulente.

Vediamo ora di tracciare un breve profilo delle registrazioni (e registri occorrenti per
effettuarle) che l'azienda dovrà periodicamente inviare al consulente per l'elaborazione.
Riteniamo che fra i registri occorrenti per la gestione della contabilità, particolare rilevanza
venga assunta dalla prima nota attraverso la quale, si annotano tutte le operazioni, i fatti
amministrativi-contabili che giornalmente accadono e che in seguito (dal centro servizi o dal
consulente) verranno, una volta elaborati, riportati analiticamente nel libro giornale.
Quindi, se per gestire una corretta contabilità, non possiamo prescindere dall'utilizzo della prima
nota, va da sé, che la stessa dovrà avere precise caratteristiche di funzionalità per assolvere
all'importante compito assegnatele.

§ 3 - Registro Prima Nota Metodo Cagnoni
§ 3 - Registro Prima Nota Metodo Cagnoni

        La ns. Prima Nota suggerisce al compilatore l'impostazione contabile, essendo predisposta
        con l'intestazione delle operazioni che più sono usuali, raggruppate secondo le regole della
        partita doppia; essa è stata creata per poter effettuare registrazioni contabili della massima
        chiarezza e al tempo stesso fiscalmente ineccepibili. Con la ns. Prima Nota abbiamo dato
        soluzione a vecchi problemi mai risolti. Essa raccoglie quattro innegabili pregi:
a)   Estrema facilità di registrazione anche da parte del compilatore inesperto e non pratico
      di contabilità.
b)     Chiarezza di scrittura nella compilazione delle registrazioni, in quanto lo schema che
      deve accogliere la registrazione è prestampato, è sufficiente quindi contrassegnare con
      una X le operazioni volute.
e)   Elaborazione immediata, senza possibilità di errori, del conto Dare/Avere,
      l'elaborazione in partita doppia è possibile anche a coloro che non hanno una
      formazione culturale tecnico-commerciale.
d)   Risparmio di tempo (mediamente oltre la metà di quello occorrente con i registri
      tradizionali).

Registri Primanota I.V.A. Metodo Cagnoni
       Oltre ai vantaggi già evidenziati per la prima nota di contabilità i registri IVA
       (Acq.-Vendite-Corrispettivi) danno la possibilità di annotare per ogni registrazione gli
       estremi fiscali (cod. fisc. Partita Iva etc.) sia per i fornitori che per i clienti.
Poiché le varie registrazioni contabili hanno il duplice scopo di seguire le varie operazioni sia
per fini di contabilità fiscale che per fini gestionali interni all'azienda, le registrazioni riportate
sui vari registri (Acq. Vendite-primanota) devono essere effettuate in doppia copia (ponendo
un foglio di carta carbone tra due fogli del registro) in tal modo la copia che viene staccata sarà
inviata al centro elaborazioni, mentre l'altra rimarrà all'azienda ai fini di controllo interno.

§ 4 - Introduzione al corso
       I più esperti ci perdoneranno, se nel cercare di rendere il nostro metodo, più chiaro
       possibile, a volte ripetiamo molti concetti. Ma il corso è destinato non solo ai ragionieri
       ma anche, a diplomati provenienti da scuole con specializzazione diversa da quella
       tecnico-commerciale, oppure a categorie di imprenditori che hanno necessità di assimilare
       anche i concetti contabili più semplici. Per seguire in maniera corretta il corso pratico di
       contabilità generale e ottenerne la migliore acquisizione, La preghiamo di attenersi
       rigorosamente allo svolgimento delle varie lezioni, compilando di volta in volta quanto
       disposto e graficamente illustrato a Video. Nel raccomandarLe nuovamente di seguire
       le regole precedentemente esposte, ci è gradito augurarLe un proficuo lavoro.

§ 5 - PRIMA LEZIONE
       Leggere attentamente le nozioni teorico-pratiche riguardanti la normativa Iva.
Il prosieguo della lezione riguarda anche la contabilità Generale, quindi sarà oltremodo
importante capire che cosa sono i conti, cosa significa aprire e/o chiudere un conto, cosa
significa altresì addebitare e/o accreditare un conto ect.
Seguire attentemente in questa parte della prima lezione i criteri generali per la formazione del
piano dei conti.
Per quanto riguarda le aliquote dell'imposta, le operazioni che hanno per oggetto i beni e i
servizi elencati nelle varie tabelle sono 3 (tre): due aliquote 4% e 10% dette minori, e una al
20% classificata normale.




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1_2 - Introduzione (2)

                                           1a LEZIONE
 GLI ELEMENTI STRUTTURALI DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

GENERALITA'

Con decreto Presidente della Repubblica, datato 26 Ottobre 1972 n. 633 veniva istituita l'I.V.A.
- Imposta sul Valore Aggiunto -, che adeguava il sistema fiscale italiano a quelli già in vigore
negli altri paesi della Comunità Economica Europea.
L'obbligo per i soggetti passivi o contribuenti al pagamento dell'Imposta sul valore aggiunto si
verifica nel momento in cui:
1) Viene effettuata la cessione dei beni;
2) Viene eseguito il pagamento del corrispettivo relativo alla prestazione di servizi. In altri
    termini, l'imposta sul valore aggiunto è dovuta:
     a) sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nell'esercizio dell'impresa;
     b) sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi eseguite nell'esercizio dell'arte e della
          professione;
     e) sulle importazioni da chiunque effettuate; tranne che per alcuni casi ed ipotesi ben
          definite e delimitate di non applicazione del tributo.
    Ne deriva, conseguentemente che ogni qual volta viene posta in essere una delle
    suaccennate operazioni sorge l'obbligo dell'applicazione del tributo o, meglio, nasce la
    cosiddetta obbligazione tributaria

IL MOMENTO IMPOSITIVO

     La nascita dell'obbligazione tributaria ai fini dell'imposta sul valore aggiunto si considera
     individuata nel momento in cui, per il verificarsi di determinati fatti, le cessioni di beni e/o
     le prestazioni di servizi possono essere definite come realizzate.

      Di regola, la fattura o l'equivalente documento deve essere emesso dalla parte che:
     a) effettua la cessione;
     b) riceve il corrispettivo della prestazione;
     entro lo stesso giorno in cui nasce l'obbligazione tributaria o, per le cessioni di beni, entro la
     fine del mese successivo ricorrendo la presentazione di determinati giustificativi
     (Fatturazione differita).
      Relativamente, invece, alle prestazioni di servizi assume rilevanza fl momento in cui viene
      effettuato il pagamento del corrispettivo.
In considerazione, poi, delle particolarità di talune operazioni, il momento impositivo -come
sopra stabilito in via generale- può essere spostato: All'atto del pagamento del prezzo pattuito, se
si tratta di:

a)   cessioni di beni effettuate per atto della pubblica autorità;
b)    cessioni di beni nelle quali:
-    l'amministrazione pubblica;
-    gli enti ospedalieri di assistenza;
-    gli enti di beneficenza;
       intervengono in veste di acquirenti.
La deroga ha lo scopo di evitare che il cedente sia costretto ad anticipare, una imposta che
     normalmente recupererà a notevole distanza di tempo e cioè solo al momento in cui gli
     verranno corrisposte le somme a lui spettanti.


OPERAZIONI I.V.A.

     Dopo la breve introduzione generale, passiamo ad analizzare in pratica le varie applicazioni
     dell'Imposta sul valore aggiunto.
     Possiamo affermare pertanto che il campo applicativo I.V.A. si divide in quattro grandi
     gruppi:

1)   OPERAZIONI IMPONIBILI-
2)   OPERAZIONI NON IMPONIBILI
3)   OPERAZIONI ESENTI-
4)   OPERAZIONI ESCLUSE-


1) LE OPERAZIONI IMPONIBILI-

    L'imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi
    effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e
    professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate.
- ALIQUOTE DELL'IMPOSTA-
    L'aliquota dell'imposta è stabilita nella misura del 20% della base imponibile
    dell'operazione.
    Riassumendo, quindi, il quadro delle aliquote vigenti può così essere schematizzato:
- Aliquota Ordinaria 20%
- Aliquote Ridotte 4% - 10%


2) LE OPERAZIONI NON IMPONIBILI-

    Le operazioni non imponibili disciplinate dall'imposta sul valore aggiunto riguardano:
a) Le cessioni dei beni all'esportazione -Art. 8-;
b) Le operazioni assimilate alle cessioni di beni all'esportazione -Art. 8 Bis-;
e) I servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali -Art. 9-;
   che sono operazioni agevolative, nel senso che, pur rientrando nel volume di affari del
   soggetto passivo, non scontano il tributo e ciò in quanto la regola generale dell'imposta sul
   valore aggiunto prevede la non imponibilità del servizio o del bene esportato, cioè, per così
   dire, destinato al consumo in un'altra Nazione.

     Per comprendere le ragioni di detta agevolazione è necessario considerare la natura stessa
     del tributo, la quale presuppone che il consumo avvenga nello ambito territoriale dello
     Stato, lasciando, ai corrispondenti stati stranieri la tassazione dei consumi nei rispettivi
     tenitori.
     Ne deriva, quindi, che l'I.V.A. si deve necessariamente applicare all'atto dell'importazione
     dei beni, ma non all'atto della loro esportazione.
3) OPERAZIONI ESENTI- Art. 10—


Sono operazioni esenti:

1) Le operazioni di credito e di finanziamento, compresi lo sconto di crediti, cambiali o assegni
    bancari, le fideiussioni o altre malleverie, le dilazioni di pagamento nonché la gestione di
    fondi comuni di investimento e le gestioni similari; il servizio di banco posta di cui al
    D.P.R. 29 Marzo 1973,n. 156;
2) Le operazioni di assicurazioni, riassicurazioni e vitalizio;
16) Le prestazioni relative ai servizi postali e al servizio telegrafico nazionale;
20) Le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere,
    anche per la formazione e riqualificazione professionali, rese da Istituti o scuole
    riconosciute, comprese le prestazioni relative al vitto e alla fornitura di libri e materiali
    didattici, ancorché forniti da collegi o pensioni annessi o dipendenti, nonché le lezioni
    relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale;


4) OPERAZIONI ESCLUSE Art. 15

Non concorrono a formare la base imponibile:
1) Le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità
   nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente;
2) II valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle
   originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più
   elevata;
3) Le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della
   controparte, purché regolarmente documentate;
4) L'importo degli imballaggi e dei recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il
   rimborso alla resa;
5) Le somme dovute a titolo di rivalsa dell'imposta sul valore aggiunto.
   Non si tiene conto, in diminuzione dell'ammontare imponibile, delle somme addebitate al
   cedente o prestatore a titolo di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'esecuzione del
   contratto.



                                               I CONTI


1) CHE COSA SONO I CONTI:

   Come primo passo dobbiamo fare la conoscenza degli strumenti di cui dovremo
   continuamente servirci, e cioè dei conti. La pratica quotidiana ce ne dà la nozione.

    E' conto qualunque prospetto nel quale mediante somme e sottrazioni si rileva la
    grandezza che, mano a mano, assume l'oggetto a cui il conto si riferisce.

    Le espressioni dare e avere sono quelle, come si sa, normalmente usate per
qualunque specie di conti. Queste espressioni sono le più ovvie e naturali per i conti
    intestati a persone e/o ditte, a enti e/o società, come i conti dei fornitori, dei clienti, e in
    genere dei debitori e creditori diversi.

    Aprire un conto vuol dire cominciare a registrare in un prospetto dedicato ad un
    determinato oggetto, il valore dello stesso al momento dell'apertura e le variazioni che
    l'oggetto del conto subirà per effetto delle operazioni che su di esso si faranno.

    Chiudere un conto vuol dire mettere in evidenza il valore netto assunto dall'oggetto in
    un dato momento. Si tirano i totali di ciascuna delle due colonne e se ne fa la
    differenza. Questa differenza, che è l'importo che manca affinché le due colonne
    pareggino si chiama saldo e si registra nella colonna dove il valore registrato è minore;
    dopo di che le due colonne pareggiano, ossia bilanciano.

   Addebitare un conto significa registrare un importo nel dare di quel conto.
   Accreditare un conto significa registrare un importo nell'avere di quel conto.

2) I conti e la contabilità generale.

A seconda della natura dei fatti che sono chiamati a rilevare, i conti possono dividersi nelle
seguenti grandi classi:

    CONTI PATRIMONIALI, vale a dire conti aperti alle attività e alle passività,
    quali figurano nel bilancio.

    CONTI ECONOMICI, vale a dire conti aperti ai costi e ricavi che si verificano
    durante l'esercizio.

    CONTI AL NETTO, vale a dire conti aperti al capitale netto e alle sue
    modificazioni.


                                      IL PIANO DEI CONTI
   Nello studiare il piano dei conti del mastro, occorre tener presente la funzione del
   mastro, il quale, quando i conti sono sintetici perché sviluppati a parte in partitari e
   svolgimenti, non è che lo strumento per ottenere le poche cifre della situazione
   contabile. In altre parole, i conti del mastro essendo tanti canali attraverso i quali i
   fatti amministrativi registrati nel giornale vengono distribuiti, classificati e sintetizzati
   in un unico quadro che è il bilancio, secondo che questi canali saranno ramificati con
   minore o maggiore dettaglio e con minore o maggiore razionalità, il bilancio periodico
   dirà più o meno minutamente, più o meno chiaramente a quale punto è arrivata
   l'azienda; e dall'esame del bilancio si potranno trarre norme per regolare la futura
   amministrazione, qua cercando di dar maggiore sviluppo a un ramo d'affari che
   promette bene, là cercando di contenere un capitolo di spese che il bilancio denuncia
   ingrossato minacciosamente, e via dicendo.
   L'importanza e la fecondità di questa visione dello stato, della situazione
   dell'azienda rende necessaria la predisposizione dei conti di mastro secondo un piano
   accuratamente studiato.
   Lo scopo del piano dei conti, che è la costruzione del bilancio in qualunque momento, da i
criteri per la sua compilazione. I conti di mastro non devono essere né troppo sintetici, che
    la visione dell'azienda risulterebbe troppo sommaria, ed elementi meritevoli di
    considerazione finirebbero per sfuggire; né troppo analitici, che la visione dell'azienda
    resterebbe diluita e dispersa in troppo cifre difficili ad abbracciare con un unico colpo
    d'occhio, oppure percepibili solo a costo di faticosi e approssimativi raggruppamenti
    mentali.
    Cercheremo di dare in questo capitolo dei criteri generali per la formazione del piano
    dei conti. Il quale per altro dovrà in ogni caso corrispondere alla particolare fisionomia
    delle singole aziende ed alle sue particolari esigenze di conoscenza e di controllo.


4) Conti alle attività
    Si possono suddividere in quattro grandi gruppi:
    Attività finanziarie
    Capitali fissi e Immobilizzazioni
    Materie prime e merci
    Crediti



a) ATTIVITÀ FINANZIARIE
   Sono il denaro in cassa o disponibile presso banche perciò avremo i seguenti conti:

    CASSA
    BANCHE C/C
    PORTAFOGLIO
    POSTE

b) IMMOBILIZZAZIONI
   Nelle cose di proprietà dell'azienda si distinguono:
   i beni di scambio, e cioè la materia prima, le scorte, le merci, in una parola le cose destinate
   ad essere vendute nello stato in cui furono acquistate (commercio) o trasformate (industria);
   e i beni strumentali, ossia le cose destinate all'organizzazione dell'azienda e che funzionano
   come strumenti della sua attività. Tali sono gli edifici dove sono alloggiate le persone e le
   cose dell'azienda e dove l'azienda agisce, le macchine, gli attrezzi, i mobili e simili. Vi sono
   anche beni strumentali immateriali, i marchi di fabbrica, brevetti, insegne e simili.

e) RIMANENZE
   Per tenere in costante evidenza il valore delle merci in magazzino occorre contabilizzare
   tanto i carichi quanto gli scarichi a valore di costo. A tale scopo si accendono due conti che
   funzionano come appare nel seguente esempio schematico:

    MERCI

    RIMANENZA MERCI A PRINCIPIO D'ESERCIZIO: 800 (D)
    ACQUISTI: 4000 (D)
    PASSAGGI ALLA VENDITA (A VALORE DI COSTO):: 3700 (A)

    TOTALI :   4800 (D) 3700 (A)
    RIMANENZA A FINE ESERCIZIO: 1100(D)
Attualmente, fra i diversi metodi per la rilevazione delle rimanenze, due sono i metodi
    largamente usati e cioè: costo medio lifo e valutazione col metodo al dettaglio. Per
    quest'ultimo facciamo un esempio di valutazione:

                                PREZZO DI VENDITA
       1.   ESISTENZE INIZIALI:      ¼. 51,64
       2.   PREZZO DI VENDITA:       ¼. 77,47
       3.   ACQUISTI (VALORE DI COSTO)         : ¼. 826,33
       4.   PREZZO DI VENDITA:       ¼. 1652,66

    TOTALE: (1) + (3) = ¼. 877,97
    TOTALE: (2) + (4) = ¼. 1730,13

    Percentuale rapporto costo/vendita:
    ¼. 877,97 / ¼. 1730,13 = 50,75 %

   a) TOTALE DELLE MERCI AL PREZZO DI VENDITA                 ¼. 1730,13 -
   b) AMMONTARE DEI RICAVI IPOTIZZATI                         ¼. 1518,38 =
   c) RIMANENZE ESPRESSE AL PREZZO DI VENDITA                 ¼. 211,75
   (a-b) = c
   ¼. 211,75 x 50,75% = ¼. 120,70 RIMANENZE FINALI



d) CREDITI
    La classificazione dei crediti in varie categorie può essere utile a vari scopi. Secondo la
    dislocazione dei debitori, possono essere oggetto di una classificazione geografica (per
    es. per paesi, per regioni, per zone di rappresentanza ecc.).
    Secondo la categoria professionale dei debitori (per es. fabbricanti, grossisti,
    dettaglianti, enti pubblici, istituti privati, ecc.). La classificazione più comune è la
    seguente, che è basata fondamentalmente sulla natura delle garanzie dalle quali i
    crediti sono sonetti e cioè crediti cambiali, e crediti semplicemente chirografari.
    EFFETTI ATTIVI CLIENTI CREDITI
    DIVERSI
5) Conti alle passività
    Per la classificazione dei conti di questo gruppo si possono fare considerazioni
    analoghe a quelle fatte per il gruppo crediti.
    Il criterio che generalmente si adotta per questa classificazione è quello del grado di
    liquidità del debito:
     DEBITI DI FINANZIAMENTO
     FORNITORI EFFETTI PASSIVI DEBITI
     DIVERSI
    Nei conti crediti diversi e debiti diversi si rilevano i rapporti di debito e credito
    che non sono connessi direttamente con l'attività commerciale dell'azienda.
    Tali sono, a titolo di esempio fra i crediti diversi:
    i conti accesi al personale dipendente per prestiti, sovvenzioni, ecc. e agli agenti di vendita
    per anticipi su provvigioni, rimborsi, ecc. l'I VA pagata sugli acquisti; i conti accesi ai
    debitori per cauzioni in contanti.Fra i debiti diversi: l'Iva riscossa sulle ven-
    dite, conti accesi ai soci della società, per sottoscrizione del capitale sociale e
    successivamente per accredito dividendi.
    Nelle aziende non societarie figurano in questo gruppo i conti correnti dei titolari e di altri
eventuali correntisti esterni.
    I conti accesi agli Enti assistenziali e assicurativi (INPS, INAIL, ecc.) per i versamenti
    contributivi, e all'erario per le imposte da pagare, i conti accesi a creditori per depositi
    cauzionali in contanti rilasciati alla azienda.


6) I conti di gestione
      La seconda grande categoria di conti è costituita dai conti di gestione,
      chiamati anche conti di esercizio, o conti economici, o conti di reddito. Que
      sti conti hanno il compito di raccogliere tutti i costi e tutti i ricavi che si veri
      ficano durante la gestione e di farli confluire a fine esercizio sotto forma di
      utili o di perdita nel conto profitti  perdite e di qui al capitale.
      Nelle contabilità di tipo più semplice i costi e i ricavi si registrano direttamente nel
      conto profitti e perdite. Ma non appena la struttura aziendale, e di riflesso quella
      contabile, assume una certa complessità, ai componenti dei costi e dei ricavi deve
      essere dedicata una serie di conti a se, per poterli più agevolmente sorvegliare e
      analizzare.
     I conti di gestione dimostrano in quale modo e per quali destinazioni sono avvenute
     le variazioni del patrimonio aziendale registrate nei conti delle attività e delle
     passività.
     Abbiamo definito la contabilità come un bilancio continuamente aggiornato;
     possiamo ora aggiungere che nei conti delle attività e delle passività si trovano le
     informazioni sulle variazioni patrimoniali, nei conti di gestione la spiegazione di
     queste variazioni; così ad es. l'articolo:
    SPESE AMMINISTRATIVE           CASSA
    100,00                     100,00
    sta ad indicare che il contante è diminuito di 100 e spiega che questa diminuzione è
    dovuta a spese di amministrazione. Nei conti di gestione sta dunque il valore conoscitivo
    della contabilità.
    A fronte di ogni registrazione vi è sempre una partita e una contropartita, come in
    questo caso: all'uscita di cassa pari a ¼. 100,00 (avere) corrisponde il costo spese
    amministrative (dare).


7) La classificazione dei costi.
    Un primo criterio per questo lavoro di analisi scaturisce dalla considerazione che,
    qualunque sia l'attività intrapresa dall'azienda, i costi si possono classificare in due
    grandi gruppi:
    costi speciali;
    costi generali.
    I costi speciali sono quelli sostenuti per lo specifico raggiungimento dello scopo
    aziendale.
    In una azienda industriale comprenderanno i costi delle materie prime acquistate, la
    mano d'opera di stabilimento, la forza motrice, ecc.
    In una azienda mercantile comprenderanno i costi delle merci acquistate e del loro
    stoccaggio e conservazione; in una azienda di autotrasporti le spese per gli automezzi, i
    salari degli autisti, le tasse di circolazione, le assicurazioni ecc.
    I costi generali sono invece quelli sostenuti per l'andamento dell'amministrazione in
    generale, e comprendono:
le spese di vendita (provvigioni, propaganda, perdite su crediti, spese per
    gli eventuali locali adibiti a vendita ed esposizione, ecc.)
    le spese di amministrazione (personale, affitto locali , luce, riscaldamento, cancelleria e
    stampati, legali, ecc.). In genere vengono rappresentati come sotto descritto:

COSTO MERCE e/o PRODUZIONE
COSTO SERVIZI
COSTI AMMINISTRATIVI
COSTO DEL PERSONALE
ONERI FINANZIARI
AMMORTAMENTI
RICAVI MERCE e/o PRODUZIONE
RICAVI FINANZIARI


8) La classificazione dei ricavi
    Come per i costi, anche per i ricavi si tratta di individuare quale specie di proventi possono
    verificarsi nella gestione; esse sono di solito:
RICAVI PER VENDITE, rappresentati dalle fatture emesse.
    L'importo addebitato al cliente non si identifica mai però con l'importo della fattura. In essa,
    vengono addebitate cifre che costituiscono semplici rimborsi spese: bolli, imballo spese di
    porto , Iva ecc.
    Queste voci è bene separarle dall'importo netto della fattura (registrata in Avere) mediante
    sottoconti di rettifica (nei quali si registra in Dare). Il saldo del conto rappresenta l'importo
    netto delle vendite.
RICAVI FINANZIARI, rappresentati dagli interessi attivi.

RICAVI EXTRA-AZIENDALI, rappresentati da rendite ed operazioni di carattere occasionale
ed accessorio rispetto allo scopo aziendale.

A questo punto si ricorda che l'IVA non essendo né un costo né un ricavo non
viene trascritta nei conti costi e ricavi, ma è opportuno scorporarla di volta in
volta trascrivendola in un proprio conto.




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3_0 - Sommario lezione n.2-3

- PIANO DEI CONTI DI CONTABILITA' GENERALE (CONTO / SOTTOCONTO / MASTRO)

- CREAZIONE ARCHIVIO

a) CONTI DI CONTABILITA'

b) CONTI CLIENTI

c) CONTI FORNITORI




          0HWRGR DJQRQL
3_1 - Introduzione

SECONDA  TERZA LEZIONE
Dalla nozione del Piano dei Conti, data nella precedente lezione, si rileva facilmente come
questo rappresenti lo scheletro contabile di ogni azienda e come ognuna ne possieda uno
differentemente articolato a seconda delle proprie necessità.
All'inizio della lezione è riportato il Piano dei Conti della nostra ipotetica azienda (ricordiamo
tuttavia che tutti i casi analizzati sono tratti dalla contabilità di un'azienda effettivamente
esistente). Essendo il corso predisposto per l' utilizzo di un computer, notiamo che ogni conto e
mastro sono identificabili da una voce nominale (Cassa Ri-ba ect.) e da un numero di codice.
Ad ogni voce corrisponde un numero diverso e viceversa.
Tutti i codici che terminano con lo 0costituiscono i mastri. Quest'ultimi rappresentano dei
riepiloghi contabili dei conti che ad essi fanno capo. Allo stesso modo i conti contraddistinti da
un unico numero, costituiscono degli ulteriori raggruppamenti di mastri omogenei. Così ad es. il
saldo del mastro Banche codice 22000 darà l'immediata percezione della situazione
complessiva di tutte le banche con le quali si intrattengono rapporti, (notare che con la Banca Z
si intrattengono due tipi di rapporti: uno di conto corrente e l'altro di conto corrente SBF
(salvo buon fine); il secondo consente di versare le ri.ba su questo conto e avere l'accreditamento
immediato dell'intero importo, anche se la valuta è dopo incasso delle ri-ba, salvo accordi diversi
con la banca. A sua volta il Mastro Finanziari - 2 raggruppando i mastri: Cassa-Cambiali
attive-Banche, permetterà di individuare immediatamente quale è la cosiddetta Situazione di
liquidità immediata di un' azienda. Queste sono informazioni preziose nell'ambito della
gestione contabile di un'impresa.E' necessario notare che i conti 31001 e 74001 così come
35001 e 76002 pur avendo le stesse denominazioni (rispettivamente salari e stipendi e IRPEF
dipendenti) costituiscono entità contabili diverse; infatti il primo e il terzo rappresentano delle
posizioni debitorie rispettivamente verso i dipendenti e verso l'amministrazione finanziaria,
mentre il secondo e il quarto fanno parte dei costi e andranno ad influenzare pertanto, il
risultato (utile o perdita) dell'esercizio in esame.
Dopo aver analizzato il Piano dei Conti, passiamo ora alla creazione effettiva dell'archivio.
Ad ogni conto riportato sul Piano dei Conti si dovrà aprire una scheda.

Per facilitarne l'utilizzo, le schede hanno colori diversi a seconda che siano relative ai
fornitori-Blu, ai clienti-Verdi, alla contabilità-marrone, ai mastri-rosso.




             0HWRGR DJQRQL
3_2 - Creazione schede contabilità

Nella pagina Creazione Archivio è illustrato come si procede all'apertura delle schede. Nella
casella codice conto n°... bisogna riportare il codice che compare accanto al conto nel Piano
dei Conti; mentre nella casella codice n°... e Numero del Mastro delle schede di
contabilità bisogna inserire n° e nome del mastro principale. Così per la Banca Z si inserisce
2-Finanziari e non 22000-Mastro Banche. Notare che nelle schede relative ai Clienti e ai
Fornitori, vi sono due differenti riquadri che consentono l'attribuzione automatica delle voci
DARE-AVERE a seconda se trattasi di fattura, nota di debito, nota di credito. Successivamente
approfondiremo questo aspetto.
La casella Scheda n° che compare il alto a destra di ogni scheda permette di numerare le
diverse schede relative ad uno stesso conto, qualora una sola scheda non fosse sufficiente a
contenerne tutte le operazioni.




            0HWRGR DJQRQL
CASSA CONTANTI                  20001   1



                 2   FINANZIARI




0HWRGR DJQRQL
CLIENTE ROSSI
                           18                  1



                          30/60 G.G. D.FATT.




         0HWRGR DJQRQL
FORNITORE OMGH
                             120               1



                             60/90/120 D.FT.



0




            0HWRGR DJQRQL
1


DEBITORI  CREDITORI   3




   0HWRGR DJQRQL
CASSA CONTANTI                                           2001          1



                                        2     FINANZIARI


  05

21/01   1   INCASSO CORRISPETTIVI ALIQ. 10%                247 , 90             D    247 , 90

15/02   2   PAGATO S/DO FATT. TELECOM                                 1 4 1 , 7 0D   106 , 20




                                                           247 , 90   141 , 70 D     106 , 20




            0HWRGR DJQRQL
BANCA Z C/C ORD.                                              22002          1



                                       2          FINANZIARI


  05

15/02   1   ADDEBITO FATT. ENEL N. 312412                                  4 5 7 , 0 6A    457 , 06

20/02   2   ACCREDITO S/DO FT. N.1 CL. ESTERO W                3356 , 97              D   2899 , 91




                                                               3356 , 97   457 , 06 D     2899 , 91




            0HWRGR DJQRQL
BANCA Y C/C ORD.                                           20001          1



                                      2          FINANZIARI


  05

18/02   1   ADDEBITO FATT. 628 CASA SPEDIZIONI                         31 8 2 , 2 1A   3182 , 21




                                                              0 , 00   3182 , 21 A     3182 , 21




            0HWRGR DJQRQL
3_9 - Creazione schede di mastro

La movimentazione del mastro cassa sarà simile a quella del conto cassa; mentre nel DARE o
nell'AVERE del mastro Banche, troveremo le somme delle colonne DARE e AVERE delle
varie Banche.




           0HWRGR DJQRQL
1


        CASSA                20000


 05

31/01   1   MOVIM. OD.        247 , 90           D        247 , 90

28/02   2   MOVIM. OD.                   141 , 70 D       106 , 20




                              247 , 90   141 , 70 D       106 , 20




            0HWRGR DJQRQL
1


        BANCHE               22000


 05

28/02   1   MOVIM. OD.       3356 , 97   3639 , 28 A       282 , 31




                             3356 , 97   3639 , 28 A       282 , 31




            0HWRGR DJQRQL
1


        FINANZIARI             2


 05

31/01    1   MOVIM. OD.        247 , 90            D        247 , 90

28/02    2   MOVIM. OD.       3356 , 97   3780 , 98 A       176 , 11




                              3604 , 87   3780 , 98 A       176 , 11




             0HWRGR DJQRQL
QUESTIONARIO LEZIONE 3

Il campo applicativo Iva si divide in grandi gruppi, quanti ?
    Due gruppi: operazioni imponibili iva, operazioni non imponibili iva

    Tre gruppi: operazioni imponibili, operazioni non imponibili, operazioni esenti

    Quattro gruppi: operazioni imponibili, operazioni non imponibili, operazioni esenti, operazioni escluse

Cos’è un conto?
    E’ conto la somma di più importi trascritti su una ricevuta e/o fattura

    E’ conto un foglio di carta dove vengono annotate delle registrazioni contabili facendone poi la somma
    delle due colonne: dare/avere
    E’ conto qualunque prospetto nel quale mediante somme e sottrazioni si rileva la grandezza che, mano a
    mano, assume l’oggetto a cui il conto si riferisce

Cosa vuol dire Aprire un conto?
    Aprire un conto significa versare un importo nel conto corrente di una banca e ricevere una contabile per
    quietanza a conferma dell’operazione avvenuta
    Aprire un conto vuol dire cominciare a registrare, in un prospetto dedicato ad un determinato oggetto, il
    valore dello stesso al momento dell’apertura e le variazioni
    che l’oggetto del conto subirà per effetto delle operazioni che su di esso si faranno
    Aprire un conto vuol dire cominciare a fare delle operazioni contabili inserendo gli importi di tali
    operazioni in dare e in avere di quel conto

Cosa vuol dire Chiudere un conto?
    Chiudere un conto vuol dire mettere in evidenza il valore netto assunto dall’oggetto in un dato momento.
    Si tirano i totali delle due colonne (dare-avere) e se ne fa la differenza. Questa differenza, che è
    l’importo che manca affinché le due colonne pareggino si chiama saldo e si registra nella colonna dove il
    valore registrato è minore; dopodiché le due colonne pareggiano, ossia bilanciano
    Chiudere un conto significa fare la somma degli importi registrati in dare del conto in questione

    Chiudere un conto significa versare sul conto di un fornitore e/o di altri un importo a saldo di quanto
    dovuto a seguito di un acquisto di merce o di altro

Cosa vuol dire Addebitare un conto?
    Addebitare un conto significa trascrivere degli importi in avere e/o dare di un conto intestato a Clienti e/o
    Fornitori a saldo di forniture
    Addebitare un conto significa registrare, sempre e comunque, un importo nel dare di quel conto

    Addebitare un conto significa registrare un importo in avere di un conto, nella fattispecie per i conti
    intestati a clienti

Cosa vuol dire Accreditare un conto?
    Accreditare un conto significa registrare un importo in dare e/o in avere di un conto, verificando
    visivamente dove è possibile collocarlo
    Accreditare un conto vuol dire registrare un importo nella colonna del dare di quel conto

    Accreditare un conto significa registrare, sempre e comunque, un importo nell’avere di quel conto
4_0 - Sommario lezione n.4

- FATTURAZIONE (VENDITE / CORRISPETTIVI / ACQUISTI) SU APPOSITI MODULI

- SEQUENZA

a) OPERAZIONI IMPONIBILI VARIE ALIQUOTE

b) OPERAZIONI NON IMPONIBILI

c) OPERAZIONI ESENTI

d) OPERAZIONI ESCLUSE




          0HWRGR DJQRQL
4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi

                               INIZIO ESERCITAZIONE PRATICA
Nella quarta lezione si analizza il momento della fatturazione. Scopo di questa lezione è quello
di far acquisire una sufficiente dimestichezza nell'effettuazione di questa operazione.Le
situazioni analizzate saranno, pertanto, numerose ed evidenziate in modo da offrire una casistica
che riproduca le problematiche comuni che si incontrano giornalmente in una azienda.
Le operazioni che iniziamo ad analizzare in questa lezione saranno seguite in tutte le
varie tappe contabili (fatturazione-registrazione iva, attribuzione ai vari conti etc.). Per ottenere
una migliore acquisizione delle operazioni che nel corso vengono presentate, è opportuno
seguire le lezioni compilando rigorosamente le schede, moduli o registri, video riprodotte e
già sviluppate. Per quanto attiene alla quarta lezione, le operazioni da fare sono quelle di
compilazione delle fatture e della bolletta doganale.
Sotto ad ogni fattura viene presentata l'esatta formulazione della relativa fattura sul Registro
Fatture di Vendita o di Acquisto.
Questa operazione sarà effettuata nella lezione successiva; per il momento è opportuno
osservare la stretta connessione tra il momento della fatturazione e quello della registrazione ai
fini IVA.
Nella prima fattura viene presa in considerazione il caso di una nostra vendita di 140 tonnellate
di blocchi di marmo al prezzo unitario di ¼. 26,86 al Cliente Rossi (dal Piano dei Conti: codice
cliente Rossi - 18) soggetta ad un'aliquota IVA del 20%. Poiché le condizioni di pagamento
sono tramite ri.ba a 30 e a 60 gg. data fattura, al cliente vengono addebitate anche le spese per la
relativa presentazione delle stesse alla banca. Ricordiamo quanto detto nella prima lezione, sono
operazioni escluse ex art. 15. La somma dell'imponibile, dell'Iva e delle spese costituiscono il
totale fattura.




             0HWRGR DJQRQL
4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi




  n. fogli         condizioni di pagamento            data fattura              numero fattura          cod. cliente
     1           TR. 30/60 GG.D.F. scad.28/02              30/01/05                    02                   18
                  ¼.2.257,70 sc.31/3 ¼.2.257,69




descrizione                                                       quantità      prezzo      importo       IVA%



BLOCCHI DI MARMO BIANCO                                     TONN. 140,00          26,86     3759,81              20

SPESE EM. RIBA                                                                                   3,62




                      imponibile             %      IVA                      spese art.15          totale fattura

                        3.759,81             20   751,96                            3,62                4.515,39




              0HWRGR DJQRQL
3 0 0 1 0 5             0 2 X                30/60      X   3.759,81   2 0   751,96

          CLIENTE ROSSI


           VIA DEL
5 5 0 4 5 MARZOCCO,123
PIETRASANTA                                             X       1 5            3,62

0 1 8 6 3 5 4 0 4 6 7           0 1 8 6 3 5 4 0 4 6 7                                 4.515,39
4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri

La seconda fattura riguarda la vendita al cliente Neri (cod. 15) di metri quadrati 120 di lastre
di marmo travertino ad un prezzo unitario di ¼. 9,30 Poiché il pagamento viene effettuato per
contanti il totale fattura questa volta sarà costituito dalla somma dell'imponibile e
dell'imposta.




            0HWRGR DJQRQL
4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri




  n. fogli      condizioni di pagamento            data fattura              numero fattura         cod. cliente
     1            Contanti Ric.Fattura                  30/01/05                    03                  15




descrizione                                                    quantità      prezzo      importo      IVA%



LASTRE MARMO TRAVERTINO                                        MQ 120           9,30     1.116,00            20




                  imponibile              %      IVA                      spese art.15         totale fattura

                    1.116,00              20   223,20                                               1.339,20




              0HWRGR DJQRQL
3 0 0 1 0 5        0 3 X            CONT.RIC.FT    1.116,00   2 0   223,20

         CLIENTE NERI


          VIA CROCIALE,
5 5 0 4 5 144
PIETRASANTA

                           0 0 1 6 4 4 3 0 4 6 1                             1.339,20
4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi

Il terzo caso consiste non di una operazione di fatturazione, ma in una emissione di una nota di
credito al cliente Rossi.
Quest'ultimo ci ha infatti comunicato che parte dei blocchi di marmo vendutigli con la fattura n°
02 del 30/01/05 sono risultati difettosi. Noi, avendo verificato l'effettivo difetto o fidandoci del
cliente, gli decurtiamo il suo debito verso di noi o gli corrispondiamo la cifra per un importo
pari al valore della merce difettosa più l'Iva relativa.




             0HWRGR DJQRQL
4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi




  n. fogli      condizioni di pagamento            data fattura               numero fattura            cod. cliente
     1            a Vs.Credito ¼. 123,95                15/02/05                Nota C/ N°04                18




descrizione                                                    quantità       prezzo       importo        IVA%



TANTE VI RICONOSCIAMO PER PARTE DI MATERIALE                       3,846        26,86          103,29            20
DIFETTOSO,
CON RIFERIMENTO NS.FATTURA N° 02 DEL 30/01/2005




                  imponibile               %    IVA                        spese art.15            totale fattura

                       103,29              20   20,66                                                     123,95




              0HWRGR DJQRQL
1 5 0 2 0 5        0 4
                          X                04         X   103,29   2 0   20,66
        CLIENTE ROSSI


         VIA DEL
5 5 0 4 5 MAZOCCO, 1235
PIETRASANTA

                              0 1 8 6 3 5 4 0 4 6 7                              -123,95
4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri

La successiva operazione è costituita da un'emissione di fattura (la numero 05 del 28/02/05) al
cliente Neri per la vendita di lastre di marmo.Questa volta le condizioni di pagamento sono
tramite ricevuta bancaria. Poiché per utilizzare questa forma di pagamento (ri.ba) al cliente
verranno addebitate anche le spese per l'emissione delle stesse. Anche in questo caso le spese
menzionate sono operazioni escluse Art. 15.




            0HWRGR DJQRQL
4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri




  n. fogli      condizioni di pagamento              data fattura               numero fattura            cod. cliente
     1           RI.BA A 30/60 GG.D.F.                    28/02/05                     05                     15




descrizione                                                      quantità       prezzo       importo        IVA%



LASTRE DI MARMO GRANITO                                              1.200        12,91     15.494,00              20
MQ.




                  imponibile              %       IVA                        spese art.15          totale fattura

                  ¼.15.494,00             20   3.098,80                             5,42                ¼.18.598,22




              0HWRGR DJQRQL
2 8 0 2 0 5        0 5 X            30/60 GG.F.M X     15.494,00   2 0   3.098,80


        CLIENTE NERI
         VIA
5 5 0 4 5 CROCIALE,144
PIETRASANTA                                        X        1 5              5,42

                           0 0 1 6 4 4 3 0 4 6 1                                    ¼.18.598,22
4_9 - Fac-simile incassi da prima nota

Nella nostra azienda che stiamo prendendo in considerazione, ipotizziamo l'esistenza di un bar
e/o una Mensa interna.
Questo da origine alla problematica della registrazione dei corrispettivi. Il fac-simile della
Primanota cassa da compilare è riprodotto a video così come tutta la modulistica prevista nel
corso.
La primanota-Cassa è obbligatoria per coloro i quali non hanno il registro dei corrispettivi sul
punto di vendita (ad esempio è dal commercialista). La differenza tra ricevuta fiscale e fattura
fiscale è costituita dal fatto che la prima non è intestata all'acquirente, mentre la seconda si,
pertanto solo quest'ultima può essere imputata come costo dall'acquirente. Poiché i
corrispettivi percepiti sono comprensivi di Iva sorge il problema di distinguere l'imponibile
dall'imposta. Per coloro che effettuano vendite soggette ad un'unica aliquota (ad esempio 10%),
per ottenere l'imponibile si divide l'importo dell'incasso per 1.10 (nel caso l'aliquota sia del 20%
si divide l'incasso per 1.20). Sottraendo l'imponibile dall'incasso si ottiene ovviamente l'imposta.
Questo procedimento è detto scorporo matematico. Per chi invece effettua vendite soggette
ad aliquote diverse il procedimento da seguire è quello della ventilazione.




             0HWRGR DJQRQL
4_9 - Fac-simile incassi da prima nota



                                                                            TOTALE
                      CAUSALE OPERAZIONE                 INCASSO      % GIORNO IMPONIB. IVA
21/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼.15,49)        154,94    10

21/01 INCASSO DEL GIORNO FT.FISC.DA N.100 A N.120            92,96    10   247,90   225,36

22/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼. 8,78)        147,19    10

22/01 INCASSO DEL GIORNO FT. FISC.DA N.121 A N.146          211,75    10   358,94   326,31

23/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼. 6,97)         38,73    10

23/01 INCASSO DEL GIORNO FT.FISC.DA N.147 A N. 160          108,46    10   147,19   133,81




               0HWRGR DJQRQL
2 1 0 1 0 5   0 3                               X   225,36   1 0   22,54




                    X    RIC.FISCALI + BAR
                    X FT.FISCALI DA N°100/120

                                                                           ¼.247,90
2 2 0 1 0 5   0 3                              X   326,31   1 0   32,63




                    X      RIC.FISC.+ BAR
                    X   FT.FISC.DA N°121/146

                                                                          ¼.358,94
4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia

La successiva operazione presa in considerazione riguarda il ricevimento di una fattura per
l'acquisto dal fornitore Grafica Versilia di moduli per elaboratori elettronici. L'aliquota cui è
soggetta questa operazione è del 20%.




            0HWRGR DJQRQL
4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia




  n. fogli      condizioni di pagamento           data fattura              numero fattura          cod. cliente
     1           RI.BA A 30/60 GG.D.F.                 10/01/05                   9517




descrizione                                                   quantità      prezzo       importo      IVA%



MODULI PARTITARI PER COMPUTER                   N°                2100       ¼.0,11      ¼.231,00          20




                  imponibile              %    IVA                       spese art.15          totale fattura

                      231,00              20   46,20                                                ¼.277,20




              0HWRGR DJQRQL
1 0 0 1 0 5          0 1

           GRAFICA
VERSILIA                   X        9517      30/60 X   231,00   2 0   46,20

           VIA MAZZINI,
5 5 0 4 6 12
QUERCETA

                               0 0 1 4 1 5 1 0 4 6 8                           ¼.277,20
4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti

La fattura successiva riguarda l'acquisto, relativo a Gennaio 2005, di 48 litri di benzina.L'Iva
relativa alla carta carburanti testè citata è fiscalmente detraibile, in quanto abbiamo ipotizzato il
consumo della benzina acquistata per l'utilizzo di un autocarro di proprietà dell'azienda.L'Iva è
deducibile, così come nel caso ipotizzato, per rappresentanti di commercio, mediatori,
aziende di trasporto etc.




             0HWRGR DJQRQL
4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti




  n. fogli        condizioni di pagamento            data fattura                numero fattura          cod. cliente
     1              SOLITO FINE MESE                      31/01/05                   01/2005




descrizione                                                      quantità        prezzo        importo      IVA%



CARBURANTE FORNITOVI PER VS.AUTOCARRO TG. AE                         Lt. 35       ¼.1,08       ¼.37,80          20
378 WX

KM.INIZIALI N°12345 - FINALI N° 12490




                    imponibile              %     IVA                         spese art.15           totale fattura

                       ¼.31,50              20   ¼.6,30                                                    ¼.37,80




              0HWRGR DJQRQL
3 1 0 1 0 5       0 2                             X   31,50   2 0   6,30     X
        GESTORI
CARB.VARI               X         01



                            SCHEDA CARBURANTI (


                                                                           ¼.37,80
4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel

Le due fatture successive riguardano le spese relative alla energia elettrica e al telefono. Il
numero di fattura che viene indicato è costituito dalle ultime cifre della bolletta. L'aliquota Iva in
ambedue i casi è del 20%. Sulla bolletta relativa alla Telecom compare la voce
arrotondamento periodico. Questa posta pur essendo di importo minimo, si incontra di
frequente sulle bollette telefoniche e deve essere opportunamente contabilizzata per non dare
origine alle cosiddette partite zoppe.Anche l'arrotondamento periodico è una voce di costo
esclusa Art. 15. Il meno che segue la cifra sta a ricordare che si tratta di un arrotondamento in
diminuzione.




             0HWRGR DJQRQL
4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel




  n. fogli       condizioni di pagamento             data fattura              numero fattura           cod. cliente
     1          FATTURA 312412 - SCAD.                    28/01/05                  312412
                     15/02/2005




descrizione                                                      quantità      prezzo        importo      IVA%



ENERGIA EROGATA NEL MESE DI GENNAIO 2005 KW.234                                              ¼.387,34          20




                   imponibile              %      IVA                       spese art.15           totale fattura

                     ¼.387,34              20   ¼.77,47                                                 ¼.464,81




              0HWRGR DJQRQL
2 8 0 1 0 5             0 4                               X   387,34   2 0   77,47

            ENEL
                              X       312412     15/02

            VIA TRENTO
5 5 0 4 2
FORTE DEI MARMI

0 0 0 3 4 5 7 3 4 6 8             0 0 0 3 4 5 7 3 4 6 8                              ¼.464,81
4_19 - Fac-simile fattura da fornitore Telecom




  n. fogli       condizioni di pagamento           data fattura              numero fattura           cod. cliente
     1          SCADENZA FT.N°1410195                   10/01/05                 1410195
                      15/02/05




descrizione                                                    quantità      prezzo        importo      IVA%



CONTO TELECOM N° 01/2005                                                                   ¼.120,10          20
ARROTONDAMENTO DEL PERIODO                                                                    -0,18




                   imponibile              %    IVA                       spese art.15           totale fattura

                     ¼.120,10              20   24,02                            -0,18                ¼.143,94




              0HWRGR DJQRQL
1 0 0 1 0 5             0 5                               X   120,10   2 0   24,02

          TELECOM SPA
                              X      141019      15/02

           VIA BERTOLA,
2 0 1 2 2 34
TORINO    (TO)                                            X     1 5          -0,18

0 0 4 7 6 8 1 0 7 4 1             0 0 4 7 6 8 1 0 7 4 1                              ¼.143,94
4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH

L'operazione di seguito presa in considerazione è l'acquisto di una autogrù dal fornitore
OMGH. Le condizioni di pagamento sono: ¼.1.500,00 alla consegna, il resto tramite emissione
di ricevute bancarie a 60/90/120 gg. data fattura. Per ogni ricevuta è necessario un bollo di
¼.1,81 Così come le precedenti anche questi ¼.5,43 sono spese escluse ex Art. 15.




            0HWRGR DJQRQL
4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH




  n. fogli       condizioni di pagamento                data fattura              numero fattura            cod. cliente
     1          ¼ 1.500,00 ALLA CONSEGNA                     25/03/05                   141
               /S/DO RI.BA 60/90/120 GG.DF




descrizione                                                         quantità      prezzo       importo        IVA%



AUTOGRU' OMG NUOVA DI FABBRICA MATRICOLA                                  1    11.878,51      11.878,51            20
N°78701

SPESE EMISSIONE RI.BA




                    imponibile             %         IVA                       spese art.15          totale fattura

                   ¼.11.878,51             20   ¼.2.375,70                          ¼.5,43                ¼.14.259,64




              0HWRGR DJQRQL
2 5 0 3 0 5             0 9                               X   11.878,51   2 0   2.375,70

          FORNITORE
OMGH SPA                      X        141       60/90

           VIA PISANA,
5 5 0 4 5 1831
PIETRASANTA                                               X        1 5              5,43

0 0 2 1 3 4 7 0 4 6 9             0 0 2 1 3 4 7 0 4 6 9                                    ¼.14.259,64
4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W

Con l'operazione successiva si incominciano ad analizzare le problematiche contabili connesse
alle operazioni con l'estero.Il primo caso riguarda la vendita di merce al cliente estero W
(Codice 20). Trattandosi di esportazione, (operazione Intracomunitaria) questa vendita non
costituisce operazione imponibile. E' opportuno scrivere in fattura l'articolo del DPR di cui ci si
sta avvalendo. Il bonifico bancario che compare tra le condizioni di pagamento è costituito da un
ordine dato da un cliente alla banca di versare una somma a favore di un terzo. La vendita
seguente è effettuata allo stesso cliente estero W, per un importo di ¼. 19.365,00 alle stesse
condizioni commerciali della precedente




             0HWRGR DJQRQL
4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W




  n. fogli        condizioni di pagamento            data fattura             numero fattura           cod. cliente
     1          TR. 30/60 GG. e/o BONIFICO               10/01/05                    01                    20
                        BANCARIO




descrizione                                                     quantità      prezzo        importo       IVA%



IMBALLO: CASSETTE DI LEGNO                                          760        ¼.4,65     ¼.3.534,00
MARMO BIANCO CARRARA -MISURE :30x40x2 Mq. 760
PESO TOTALE TONS. xxx

MERCE DESTINATA ALL'ESPORTAZIONE:
NON IMPONIBILE IVA ART.8 D.P.R. 633 DEL 26/10/72




                    imponibile              %      IVA                     spese art.15           totale fattura

                                                                                                       ¼.3.534,00




              0HWRGR DJQRQL
1 0 0 1 0 5       0 1 X   30/60 e/o BON

        CLIENTE
ESTERO W


                                      X   0 8



                                                ¼.3.534,00
4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W

Con l'operazione successiva si incominciano ad analizzare le problematiche contabili connesse
alle operazioni con l'estero.Il primo caso riguarda la vendita di merce al cliente estero W
(Codice 20). Trattandosi di esportazione, (operazione Intracomunitaria) questa vendita non
costituisce operazione imponibile. E' opportuno scrivere in fattura l'articolo del DPR di cui ci si
sta avvalendo. Il bonifico bancario che compare tra le condizioni di pagamento è costituito da un
ordine dato da un cliente alla banca di versare una somma a favore di un terzo. La vendita
seguente è effettuata allo stesso cliente estero W, per un importo di ¼. 19.365,00 alle stesse
condizioni commerciali della precedente




             0HWRGR DJQRQL
4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W




  n. fogli       condizioni di pagamento          data fattura              numero fattura              cod. cliente
     1           RIMESSA DIRETTA e/o                 31/03/05                      06                       20
                 BONIFICO BANCARIO




descrizione                                                 quantità        prezzo         importo        IVA%



VS.DARE PER QUANTO APPRESSO INDICATO:                           Mq.750      ¼.25,82     ¼.19.365,00
LASTRE DI MARMO CERVAIOLE MISURA CM. 70x210x2

MERCE DEST.ALL'ESPORTAZIONE
NON IMPONIBILE ART.8 D.P.R. 633
DEL 26/10/82 E SUCC.MOD.NI.




                   imponibile              %   IVA                       spese art.15            totale fattura

                                                                                                      ¼.19.365,00




              0HWRGR DJQRQL
3 1 0 3 0 5       0 6 X   BON.30 GG.D

        CLIENTE
ESTERO W


                                        X   0 8   19.365,00



                                                              ¼.19.365,00
4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi

L'operazione di vendita successiva da origine a quelle che nella normativa IVA vengono
chiamate triangolazioni. Infatti la lettera C del 1° comma Art. 8 DPR 26/10/72 da la
possibilità di considerare operazioni non imponibili non solo le esportazioni dirette, ma anche
esportazioni tramite cessionario il quale lavori, assembli la merce destinata all'esportazione. Nel
nostro caso si è trattato della consegna di materiale da lavorare, destinato all'esportazione, al
fornitore Bianchi il quale si occuperà della lavorazione. Anche in questo caso è opportuno
scrivere la norma di cui ci si sta avvalendo.




             0HWRGR DJQRQL
4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi




  n. fogli       condizioni di pagamento         data fattura               numero fattura           cod. cliente
     1             RI.BA A 60 GG.D.F.                20/01/05                      12




descrizione                                                 quantità        prezzo        importo       IVA%



MATERIALE SOLO LAVORATO:                                        140,30      ¼.12,91     ¼.1.811,27

SCALA IN BRECCIA GRADINI Mq. 140,30

OPERAZIONE NON IMPONIBILE ART.8 1° C.lett.C.
D.P.R. 633 DEL 26/10/72 E SUCC.MODIFICHE.




                   imponibile              %   IVA                       spese art.15           totale fattura

                    ¼.1811,27                                                 ¼.1,81                 ¼.1.813,08




              0HWRGR DJQRQL
3 1 0 3 0 5             0 3

          FORNITORE
BIANCHI                       X         12       BON.

           ZONA IND.
5 4 1 0 0 MASSA                                           X   0 8   1.811,27

MASSA                                                     X   1 5       1,81

0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8             0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8                        ¼.1.813,08
4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi

Poiché la lavorazione del nostro materiale non è stata eseguita soddisfacentemente, abbiamo
fatto presente questi difetti al fornitore Bianchi il quale ha emesso a nostro favore la nota di
credito n°70 sulla fatt.12 del 25/01/05 per un importo di ¼. 258,23. E' importante annotare
sempre in fattura, il documento a cui si riferisce la nota di credito.




            0HWRGR DJQRQL
4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi




  n. fogli       condizioni di pagamento             data fattura             numero fattura            cod. cliente
     1             RIMESSA DIRETTA                       25/01/05                NC N° 70




descrizione                                                     quantità      prezzo         importo      IVA%



VI ACCREDITIAMO L'IMPORTO DI ¼. 258,23                                                      -¼.258,23
PER DIFETTOSA LAVORAZIONE SU VOSTRO MATERIALE,
VEDI
NOSTRA FATTURA N°12 DEL 20/01/05.

OPERAZIONE NON IMPONIBILE IVA ART.8 1° C.lett.C.




                   imponibile              %       IVA                     spese art.15            totale fattura

                                                                                                A VS.CREDITO
                                                                                                       ¼.258,23




              0HWRGR DJQRQL
2 5 0 1 0 5             0 6

          FORNITORE
BIANCHI
           ZONA
5 4 1 0 0 IND.MASSA                                   X   0 8   -¼.258,23

MASSA

0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8         0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8                         - ¼.258,23
4_31 - Fac-simile bolletta doganale

I successivi passaggi del corso si riferiscono tutte ad una stessa operazione e cioè l'acquisto di
merci dal fornitore W con relativa importazione. Il primo documento che analizzeremo è la
bolletta doganale. Questa viene compilata dalla dogana ed è praticamente una fattura nella
quale sono indicati tutti i diritti e l'IVA. Ai fini IVA, come vedremo, registreremo la bolletta
doganale e non la fattura del fornitore estero, in quanto quest'ultimo non ci addebita l'IVA.
Allegata alla bolletta doganale c'è il nolo e la fattura del fornitore estero, ossia i due
documenti che si trovano nelle due facciate immediatamente successive. Questi due documenti
ci vengono consegnati dallo spedizioniere.Gli elementi che compaiono sulla bolla dogana e che
hanno bisogno di essere commentati sono costituiti dalla colonna VAL: è un codice che da la
Dogana e che non interessa ai fini contabili. I due importi sono costituiti dal prezzo effettivo
della merce espresso in euro (vedere fattura fornitore estero W) e, supponendo trasporto via
mare, le spese sostenute per il trasporto (vedere nolo fornitore Euroflot). Per il calcolo dei
diritti doganali si prende la resa CIP (costo, assicurazione, nolo) cioè la somma del valore della
merce e del costo del trasporto pari ad ¼.20.649,41 i diritti unitari che la dogana percepisce
sono pari al 3.5% del precedente importo. La somma del valore imponibile e dei diritti unitari,
costituisce la base per il calcolo dell'Iva, che risulta essere quindi pari a ¼. 4.274,43.




            0HWRGR DJQRQL
4_31 - Fac-simile bolletta doganale




0HWRGR DJQRQL
3 0 0 1 0 5          0 7               X   ¼.21.372,14   2 0   ¼.4.274,43

         FORNITORE
DOGANA


                           X   345/C



                                                                            ¼.25.646,57
4_33 - Fac-simile girotconto nolo fornitore Euroflot (BD 345/C)




  n. fogli      condizioni di pagamento         data fattura              numero fattura           cod. cliente
     1           BONIFICO BANCARIO                  23/01/05                   E/3141




descrizione                                                quantità       prezzo        importo       IVA%



CONTAINERS: N° 53 TONN.                                        53,00                    4.312,53

PREZZO IN ¼. VEDI BOLLA DOGANA N.345/C




                  imponibile              %   IVA                      spese art.15           totale fattura

                                                                                                   ¼.4.312,53




              0HWRGR DJQRQL
18/02/2005        10
                              X   FT.ALLEGATA ALLA BD
       GIROCONTO              X              E/3141



         ESTERO
EUROFLOT                                  ¼.4.312,53
            C/TO
TRANSITORIO DOGANA        X
4_35 - Fac-simile girotconto merce fornitore Estero W (BD 345/C)




  n. fogli        condizioni di pagamento         data fattura              numero fattura              cod. cliente
     1            BONIFICO BANCARIO                   20/01/05                   0.20/05




descrizione                                                  quantità       prezzo         importo        IVA%



MERCE FORNITAVI :                                                53,00                  ¼.16.336,88
TONN. 53,00 DI MARMO GRANITO FLORES
N.1 CONTAINER
DOCUMENTO ALLEGATO ALLA BOLLETTA DOGANA
N.345/C DEL 30 GENNAIO 2005.




                    imponibile              %   IVA                      spese art.15            totale fattura

                                                                                                      ¼.16.336,88




              0HWRGR DJQRQL
20/01/2005        11
                                FATTURA ALLEGATA BD
       GIROCONTO              X            0.20/05



         ESTERO W

                                        ¼.16.336,88
            C/TO
TRANSITORIO DOGANA        X
4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni

L'ultimo documento relativo a questa operazione di importazione è la fattura del fornitore Casa
di Spedizioni. In essa sono compresi: l'importo dei diritti che il fornitore Casa di Spedizioni
anticipa per conto nostro alla Dogana e le varie spese per il trasporto dalla nave a
destinazione. Le spese di sbarco dalla nave sulla banchina del porto (euro 123,95) e l'emissione
della bolla dogana (euro 15,49) sono operazioni assimilabili all'esportazione e pertanto sono
considerate non imponibili art. 9. I diritti di Dogana sono spese escluse art. 15. Le spese di
trasporto dal porto alla destinazione sono invece soggette ad Iva con aliquota 20%.




            0HWRGR DJQRQL
4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni




  n. fogli      condizioni di pagamento           data fattura              numero fattura           cod. cliente
     1                 SOLITO                          31/01/05                   628




descrizione                                                   quantità      prezzo        importo       IVA%



SPESE SBARCO MERCE VIA BANCHINA                                                           ¼.123,95        Art.9
SPESE EMISSIONE BOLLA DOGANALE                                                             ¼.15,49        Art.9
DIRITTI DOGANA SU BD N° 345/C 30/01/05                                                  ¼.4.997,16        Ar15
SPESE DI TRASPORTO DAL PORTO A VS.DESTINO                                                 ¼.154,94          20




                  imponibile              %    IVA                       spese art.15           totale fattura

                    ¼.154,94              20   30,99                       ex.Art.15
                    ¼.139,44                   Art.9                      ¼.4.997,16                 ¼.5.322,53




              0HWRGR DJQRQL
3 1 0 1 0 5       0 8                    X   ¼.154,94   2 0     30,99

        CASA DI
SPEDIZIONI              X   628   SOL.


                                         X         9           139,44

                                         X       1 5          4.997,16

                                                                         ¼.5.322,53
4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA

L'ultima fattura presa in considerazione è costituita dagli estremi riportati in fattura di una
polizza di assicurazione. Occorre notare che le imposte e tasse che compaiono in fattura sono
tributi che l'assicurazione deve pagare allo Stato per ogni polizza emessa, quindi non riguardano
l'IVA, in quanto le spese per le assicurazioni sono operazioni esenti art. 10.




            0HWRGR DJQRQL
4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA




   n. fogli           condizioni di pagamento                      data fattura           numero fattura        cod. cliente
      1                 SOLITO BONIFICO                             31/03/05               POL.N°12155




descrizione                                                                 quantità      prezzo      importo      IVA%



a) L'assicurazione vale fino a concorrenza delle seguenti somme:
   ¼. 25.850,00 per ogni persona- ¼.7.750,00 per danni a cose.
b) Responsabilità Civile Verso Terzi: (vedi sopra)
Totale Premio Netto ¼. 178,95 - ¼.26,84 sconto 15%+ ¼.16,77
Imposte




                         imponibile             %             IVA                      spese art.15         totale fattura

                                                                                                                ¼. 168,88




                0HWRGR DJQRQL
3 1 0 3 0 5      1 0

        ASSICURAZIONE
ALFA



                        X   POLIZZA N° 1453456   X   1 0   168,88


                                                                    ¼.168,88
5_0 - Sommario lezione n.5

- REGISTRAZIONI FATTURE SU REGISTRI PRIMA NOTA I.V.A. E RELATIVE ATTRIBUZIONI
DA TABELLA CODICI I.V.A.

- SEQUENZA

a) TABELLA CODICI I.V.A.

b) ACQUISTI

c) VENDITE

d) CORRISPETTIVI

- RELATIVE ANNOTAZIONI ACQUISTI IN SOSPENSIONE IMPOSTA

- LIQUIDAZIONE PERIODICA I.V.A.




          0HWRGR DJQRQL
5_1 - Tabella imputazione conti




0HWRGR DJQRQL
5_1 - Tabella imputazione conti

QUINTA LEZIONE
        In questa lezione ci interesseremo delle registrazioni contabili ai fini IVA.
La prima cosa da fare è mettere in ordine cronologico le fatture di acquisto e di vendita. L'ordine
da seguire nell'effettuazione della registrazione in esame, è di registrare sul registro acquisti e
vendite prima gli estremi di tutti i documenti e solo successivamente effettuare le attribuzioni
nel dare e nell'avere dei rispettivi conti.
La ragione di questa sequenza sta nel fatto che la registrazione degli estremi del documento, sia
di acquisto che di vendita, ha dei limiti temporali ben precisi, imposti dalla legislazione Iva;
l'attribuzione nelle colonne DARE-AVERE può invece essere fatta in periodi successivi. In
generale i termini per la registrazione sono: per gli acquisti entro il mese successivo a quello in
cui si è venuti in possesso della fattura; per le vendite entro 15 giorni dall'emissione della
fattura o entro il mese di emissione per le cessioni accompagnate ddt (documento di trasporto).
Si consiglia di stampare e tenere a portata di mano, in quanto necessaria durante l'elaborazione
delle successive registrazioni, la Tabella Imputazione Conti (presente nella lezione 5_1).




             0HWRGR DJQRQL
5_2 - Nomenclatura prima nota / registro I.V.A.




0HWRGR DJQRQL
5_8 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Acquisti

Per l'annotazione degli estremi del documento richiesti dalla legge tributaria, rivedere le
registrazioni a fondo pagina relative ad ogni documento analizzato nella precedente lezione. Il
successivo momento di attribuzione delle voci contabili, viene semplificato notevolmente
rispetto al tradizionale procedimento, infatti grazie alla Tabella codici Iva (che si trova nella
modulistica) l'attribuzione del DARE/AVERE diviene praticamente automatica. Il codice di
imputazione che si trova nella prima colonna della tabella è un ulteriore elemento di verifica
da usare quando viene fatto uso di un computer. Questa imputazione automatica avviene
tramite la descrizione del costo o del ricavo.




             0HWRGR DJQRQL
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
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  • 1. TESTO PER L’APPRENDIMENTO PRATICO DELLA CONTABILITA’ IN PARTITA DOPPIA OTTO LEZIONI DI PRATICA AZIENDALE DALLA FATTURAZIONE AL BILANCIO D’ESERCIZIO Ulderico Cagnoni
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  • 46. Sommario A tutti coloro interessati, Lezione 1 Sia per lavoro studio o diletto, Ad imparar la “partita doppia” Gli elementi strutturali dell'imposta sul valore aggiunto — Operazioni Il presente testo, consultar essi I.v.a. (imponibili, non imponibili, esenti, escluse) — I conti (definizione) — Il piano dei conti di contabilità generale (cenni). Dovranno, affinché il risultato Diventi certo. Lezione 2 Ulderico Piano dei conti di contabilità generale (conto, sottoconto, mastro). Lezione 3 STAMPE Creazione archivio. - Registro Vendite Lezione 4 - Registro Acquisti - Registro Corrispettivi Fatturazione (vendite, corrispettivi, acquisti) su appositi moduli. - Liquidazione Periodica Iva - Iva libro giornale Lezione 5 - Clienti - Fornitori Registrazione fatture su registri prima nota I.v.a. e relative attribuzioni - Banche da tabella codici I.v.a. — Costituzione plafond per cessioni - Cassa all'esportazione — Fac-simile comunicazione ufficio I.v.a. — Relative - Liquidazione Iva annuale annotazioni acquisti in sospensione imposta — Liquidazione periodica - Comunicazione annuale dati IVA I.v.a. - Dichiarazione annuale IVA - Stampa partitari e/o giornale Lezione 6 - Mastri Conti Patrimoniali - Mastri Conti Economici Rilevazioni contabili da registrazioni I.v.a. con relative attribuzioni ai - Mastri Clienti vari conti — Registrazione su prima nota contabilità generale (varie - Mastri Fornitori operazioni) con relative elaborazioni. - Bilancio Lezione 7 Dalla prima nota di contabilità generale attibuzione ai vari conti, con riferimento alle registrazioni contabili in essa contenute. Lezione 8 Comunicazione annuale dati I.v.a. — Dichiarazione annuale I.v.a. — Rettifiche di bilancio — Bilancio di verifica — Bilancio di esercizio. 0HWRGR DJQRQL
  • 47. INDICE DELLE LEZIONI Lezione 1 1_0 - Sommario lezione n.1 1_1 - Introduzione (1) 1_2 - Introduzione (2) Lezioni 2-3 3_0 - Sommario lezione n.2-3 3_1 - Introduzione 3_2 - Creazione schede contabilità 3_3 - Creazione schede clienti 3_4 - Creazione schede fornitori 3_5 - Creazione schede di mastro 3_6 - Creazione schede di conto 3_7 - Creazione schede di conto 3_8 - Creazione schede di conto 3_9 - Creazione schede di mastro 3_10 - Creazione schede di mastro 3_11 - Creazione schede di mastro TEST - Questionario di verifica Lezione 4 4_0 - Sommario lezione n.4 4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi 4_2 - Fac-simile registro fatture vendita 4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri 4_4 - Fac-simile registro fatture vendita 4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi 4_6 - Fac-simile registro fatture vendita 4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri 4_8 - Fac-simile registro fatture vendita 4_9 - Fac-simile incassi da prima nota 4_10 - Fac-simile registro corrispettivi 4_11 - Fac-simile registro corrispettivi 4_12 - Fac-simile registro fatture corrispettivi 4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia 4_14 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti 4_16 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel 4_18 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_19 - Fac-simile fattura da fornitore Telecom 4_20 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH 4_22 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W 4_24 - Fac-simile registro fatture vendita 4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W 4_26 - Fac-simile registro fatture vendita 4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi 4_28 - Fac-simile registro fatture acquisto
  • 48. 4_28 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi 4_30 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_31 - Fac-simile bolletta doganale 4_32 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_33 - Fac-simile girotconto nolo fornitore Euroflot (BD 345/C) 4_34 - Fac-simile registro prima nota 4_35 - Fac-simile girotconto merce fornitore Estero W (BD 345/C) 4_36 - Fac-simile registro prima nota 4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni 4_38 - Fac-simile registro fatture acquisto 4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA 4_40 - Fac-simile registro fatture acquisto Lezione 5 5_0 - Sommario lezione n.5 5_1 - Tabella imputazione conti 5_2 - Nomenclatura prima nota / registro I.V.A. 5_3 - Dal registro acquisti 5_4 - Segue registro acquisti 5_5 - Dal registro vendite 5_6 - Segue registro vendite 5_7 - Dal registro corrispettivi 5_8 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Acquisti 5_9 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Vendite 5_10 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Corrispettivi 5_11 - Prospetto di liquidazione I.V.A. TEST - Questionario di verifica Lezione 6 6_0 - Sommario lezione n.6 6_1 - Registro acquisti: Grafica Versilia 6_2 - Conto fornitore: Grafica Versilia 6_3 - Conto: IVA a credito (acquisti) 6_4 - Conto: Cancelleria e stampati 6_5 - Registro acquisti: Carburanti vari 6_6 - Conto fornitore: Carburanti vari 6_7 - Conto: IVA a credito (acquisti) 6_8 - Conto: Carburanti e lubrificanti 6_9 - Registro acquisti: Bianchi 6_10 - Conto fornitore: Bianchi 6_11 - Conto: Bolli e varie 6_12 - Conto: Lavorazioni di terzi 6_13 - Registro acquisti: Enel 6_14 - Conto fornitore: Enel 6_15 - Conto: IVA a credito (acquisti) 6_16 - Conto: Energia elettrica 6_17 - Registro acquisti: Telecom Italia S.P.A. 6_18 - Conto fornitore: Telecom Italia S.P.A. 6_19 - Conto: Bolli e varie 6_20 - Conto: IVA a credito (acquisti) 6_21 - Conto: Telefoniche 6_22 - Registro acquisti: Bianchi 6_23 - Conto fornitore: Bianchi 6_24 - Conto: Lavorazioni di terzi
  • 49. 6_25 - Registro acquisti: Dogana 6_26 - Conto fornitore: Dogana 6_27 - Conto: Acquisto merce 6_28 - Conto: IVA a credito (acquisti) 6_29 - Registro acquisti: Casa spedizioni 6_30 - Conto fornitore: Casa spedizioni 6_31 - Conto: Trasporti e corrieri 6_32 - Conto: Trasporti e servizi int.li art.9 6_33 - Conto: IVA a credito (acquisti) 6_34 - Conto: Transitorio dogana 6_35 - Registro acquisti: OMGH 6_36 - Conto fornitore: OMGH 6_37 - Conto: Immobilizzazioni automezzi 6_38 - Conto: Bolli e varie 6_39 - Conto: IVA a credito (acquisti) 6_40 - Registro acquisti: Assicurazioni Alfa 6_41 - Conto fornitore: Alfa 6_42 - Conto: Assicurazioni 6_43 - Registro vendite: Estero W 6_44 - Conto cliente: Estero W 6_45 - Conto: Ricavi merce non imp. art.8 6_46 - Registro vendite: Rossi 6_47 - Conto cliente: Rossi 6_48 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA 6_49 - Conto: Ricavi diversi (bolli, etc.) 6_50 - Conto: IVA a debito (vendite) 6_51 - Registro vendite: Neri 6_52 - Conto cliente: Neri 6_53 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA 6_54 - Conto: IVA a debito (vendite) 6_55 - Registro vendite: Rossi 6_56 - Conto cliente: Rossi 6_57 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA 6_58 - Conto: IVA a debito (vendite) 6_59 - Registro vendite: Neri 6_60 - Conto cliente: Neri 6_61 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA 6_62 - Conto: IVA a debito (vendite) 6_63 - Conto: Ricavi diversi (bolli, etc.) 6_64 - Ricavi corrispettivi 6_65 - Conto: Cassa contanti 6_66 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10% 6_67 - Conto: IVA a debito (vendite) 6_68 - Ricavi corrispettivi 6_69 - Conto: Cassa contanti 6_70 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10% 6_71 - Conto: IVA a debito (vendite) 6_72 - Ricavi corrispettivi 6_73 - Conto: Cassa contanti 6_74 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10% 6_75 - Conto: IVA a debito (vendite) 6_76 - Registro vendite: Estero W 6_77 - Conto cliente: Estero W 6_78 - Conto: Ricavi merce non imp. art.8 6_79 - Tabella causali 6_80 - Schema elaborazioni contabili 6_81 - Prima nota contabilità 6_82 - Segue prima nota contabilità
  • 50. 6_83 - Segue prima nota contabilità 6_84 - Segue prima nota contabilità 6_85 - Segue prima nota contabilità 6_86 - Segue prima nota contabilità 6_87 - Segue prima nota contabilità Lezione 7 7_0 - Sommario lezione n.7 7_1 - Prima nota: Carburanti vari 7_2 - Conto fornitore: Carburanti vari 7_3 - Conto: Cassa contanti 7_4 - Prima nota: Rossi 7_5 - Conto cliente: Rossi 7_6 - Conto: Cambiali attive 7_7 - Fac-simile distinta SBF 7_8 - Accredito distinta SBF 7_9 - Conto cliente: Rossi 7_10 - Conto: Banca Z c/c ord. 7_11 - Prima nota: Rossi 7_12 - Conto: Banca Z c/c SBF 7_13 - Conto: Cambiali attive 7_14 - Prima nota: Grafica Versilia / Enel 7_15 - Conto fornitore: Grafica Versilia 7_16 - Conto fornitore: Enel 7_17 - Conto: Banca Z c/c ord. 7_18 - Prima nota: Telecom Italia S.P.A. 7_19 - Conto: Cassa contanti 7_20 - Telecom Italia S.P.A. 7_21 - Prima nota: Casa spedizioni 7_22 - Conto fornitore: Casa spedizioni 7_23 - Conto: Banca Y c/c ord. 7_24 - Prima nota: Estero Euroflot 7_25 - Conto: Transitorio dogana 7_26 - Conto fornitore: Euroflot 7_27 - Prima nota: Estero W 7_28 - Conto: Transitorio dogana 7_29 - Conto fornitore: Estero W 7_30 - Prima nota: Dogana 7_31 - Conto: Transitorio dogana 7_32 - Conto fornitore: Dogana 7_33 - Giroconto su bolla dogana 7_34 - Conto: Trasporti e servizi int.li art.9 7_35 - Conto: Acquisto merce 7_36 - Prima nota: Estero W 7_37 - Conto: Banca Z c/c ord. 7_38 - Conto cliente: Estero W 7_39 - Fac-simile contabile accredito 7_40 - Addebito competenze banca 7_41 - Conto: Competenze e comm.ni banca 7_42 - Conto: Banca Z c/c ord. 7_43 - Fac-simile contabile addebito 7_44 - Prima nota: Neri 7_45 - Conto cliente: Neri 7_46 - Conto: Cassa contanti 7_47 - Conto: Abbuoni a clienti 7_48 - Prima nota: Neri
  • 51. 7_49 - Conto cliente: Neri 7_50 - Conto: Cambiali attive 7_51 - Fac-simile distinta SBF 7_52 - Accredito distinta SBF 7_53 - Conto: Banca Z c/c SBF 7_54 - Conto: Cambiali attive 7_55 - Addebito competenze banca 7_56 - Conto: Competenze e comm.ni banca 7_57 - Conto: Banca Z c/c ord. 7_58 - Prima nota: OMGH 7_59 - Conto fornitore: OMGH 7_60 - Conto: Cassa contanti 7_61 - Addebito salari 7_62 - Conto: Salari e stipendi 7_63 - Conto: Salari e stipendi 7_64 - Addebito oneri retribuzioni 7_65 - Conto: Oneri retribuzione 7_66 - Conto: INPS contributi 7_67 - Addebito IRPEF dipendenti 7_68 - Conto: IRPEF dipendenti 7_69 - Conto: IRPEF dipendenti 7_70 - Riscossione da cliente estero W 7_71 - Conto: Banca Y c/c ordinario 7_72 - Conto: Cliente estero W 7_73 - Pagamento INPS dipendenti 7_74 - Conto: INPS contributi dipendenti 7_75 - Conto: Banca Y c/c ordinario 7_76 - Pagamento IRPEF dipendenti 7_77 - Conto: IRPEF dipendenti 7_78 - Conto: Banca Y c/c ordinario 7_79 - Fac-simile F24 - INPS dipendenti 7_80 - Fac-simile F24 - IRPEF dipendenti Lezione 8 8_0 - Sommario lezione n.8 8_1 - Addebito TFR dipendenti 8_2 - Conto: Indennità fine rapporto 2005 8_3 - Conto: Fondo TFR dipendenti 8_4 - Addebito ammortamenti 8_5 - Conto: Ammortamento mezzi aziendali 8_6 - Conto: Fondo ammortamento automezzi 8_7 - IVA conto vendite 8_8 - Conto: IVA conto vendite 8_9 - Conto: IVA a credito esercizio 2005 8_10 - IVA conto acquisti 8_11 - Conto: IVA a credito esercizio 2005 8_12 - Conto: IVA conto acquisti 8_13 - Rimanenze merci 8_14 - Conto: Rimanenze di merci 8_15 - Conto: Rimanenenze finali merci 8_16 - Mastro: Immobilizzazioni materiali 8_17 - Mastro: Rimanenze merci in magazzino 8_18 - Mastro: Crediti verso lo stato (IVA) 8_19 - Mastro: Banche 8_20 - Mastro: Cassa 8_21 - Mastro: Finanziari
  • 52. 8_22 - Mastro: Clienti 8_23 - Mastro: Fondo amm.to mezzi aziendali 8_24 - Mastro: Fondo TFR dipendenti 8_25 - Mastro: Fornitori 8_26 - Mastro: Debiti verso dipendenti 8_27 - Mastro: Crediti e debiti diversi 8_28 - Mastro: Ricavi 8_29 - Mastro: Costo merci 8_30 - Mastro: Costo servizi 8_31 - Mastro: Oneri diversi di gestione 8_32 - Mastro: Costi del personale 8_33 - Mastro: Oneri finanziari 8_34 - Mastro: Ammortamenti 8_35 - Mastro: Costi 8_36 - Mastro: Conti economici 8_37 - Mastro: Conti patrimoniali TEST - Questionario di verifica 8_38 - Note 8_39 - Tavola riepilogativa Imponibili e Imposta 8_40 - Fac-simile comunicazione annuale IVA 8_41 - Fac-simile dichiarazione IVA 8_42 - Principii per la redazione del bilancio 8_43 - Bilancio attività - relazione 8_44 - Bilancio di esercizio - attività 8_45 - Bilancio passività - relazione 8_46 - Bilancio di esercizio - passività 8_47 - Bilancio conto economico - relazione 8_48 - Bilancio di esercizio - conto economico 8_49 - Bilancio di esercizio 0HWRGR DJQRQL
  • 53. 1_0 - Sommario lezione n.1 INTRODUZIONE AL CORSO - GLI ELEMENTI STRUTTURALI SULL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO - OPERAZIONI I.V.A. (IMPONIBILI / NON IMPONIBILI / ESENTI / ESCLUSE) (DEFINIZIONE) - I CONTI - IL PIANO DEI CONTI DI CONTABILITA' GENERALE (CENNI) 0HWRGR DJQRQL
  • 54. 1_1 - Introduzione (1) PREMESSE AL CORSO PRATICO DI CONTABILITA' IN PARTITA DOPPIA § I - Breve introduzione alla Contabilità Generale La contabilità, come spesso abbiamo già affermato, è la sintesi leggibile dell'attività aziendale. Attraverso l'analisi dei dati contabili, è possibile capire come e verso quali obiettivi si muove il complesso organismo dell'azienda. La tenuta della contabilità è sicuramente un fatto tra i più importanti e impegnativi delle funzioni interne di una azienda. Una buona tenuta della contabilità nasce sempre da una giusta e tempestiva rilevazione dei dati contabili. Molto spesso però questa tempestività ed esattezza viene meno per l'uso di modulistica inadeguata. Nei paragrafi successivi analizzeremo in forma agevole, i libri e registri obbligatori nonché gli strumenti ausiliari, necessari per una corretta gestione della contabilità. § 2 - Libri e registri obbligatori per la contabilità. L'obbligo della contabilità comporta: A) La tenuta del Libro Giornale, nel quale si devono indicare giorno per giorno in maniera analitica, le operazioni contabili relative all' esercizio dell'azienda. B) La tenuta del Libro degli Inventari nel quale devono essere trascritti gli inventari. Allorché un'azienda passa alla Contabilità ordinaria occorre predisporre un bilancio d'apertura da registrare presso l'Ufficio del Registro e successivamente trascriverlo nel libro degli inventari. Gli inventari devono redigersi poi alla fine di ogni esercizio e devono contenere la indicazione e la valutazione delle attività e passività. Ogni inventario si chiude con il bilancio e col conto Profitti e Perdite nonché con la firma dell'Imprenditore. C) La tenuta del registro dei Beni Ammortizzabili nel quale devono essere annotati tutti gli acquisti di beni strumentali (macchinari-mobili-arredi-attrezzature-automezzi etc.) facenti parte dell'attività aziendale. A fine esercizio vanno calcolate e annotate le varie quote di ammortamento con la percentuale indicata, per ogni bene, dalla legge. D) Registri IVA (acquisti, vendite, corrispettivi). In questi registri obbligatori per tutti i contribuenti prendono corpo tutte le registrazioni ai fini IVA. - Registro delle fatture (Art. 23) Vi devono essere annotate (entro 15 gg.) le fatture emesse, nell'ordine della loro numerazione. Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo di esse, l'imponibile e l'imposta distinti secondo l'aliquota applicata nonché tutti i dati identificativi (sede, indirizzo, ragione sociale, partita iva e codice fiscale) del contribuente che emette il documento.
  • 55. - Registro dei Corrispettivi (Art. 24) Vi vengono annotate le operazioni effettuate in ciascun giorno, l'ammontare globale dei corrispettivi delle operazioni e delle relative imposte distinto secondo l'aliquota applicabile. Per determinate categorie di commercianti al minuto, che effettuano promiscuamente la vendita di beni soggetti ad aliquote diverse, il Ministero delle Finanze può consentire che l'annotazione dei corrispettivi sia fatta senza distinzione per aliquote e che la ripartizione venga effettuata in proporzione degli acquisti (ventilazione). L'annotazione deve essere eseguita entro il giorno non festivo successivo a quello in cui le operazioni sono state effettuate. I commercianti al minuto che tengono il /registro dei corrispettivi in luogo diverso da quello in cui svolgono l'attività di vendita, (es. dal consulente) devono eseguire le annotazioni nei termini sopra indicati, in un registro di prima nota cassa, e conservato nel luogo dove viene esercitata l'attività di vendita. - Registro degli Acquisti (Art. 25) II contribuente deve numerare in ordine progressivo le fatture e le bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati o importati, e deve annotarle nell'apposito registro entro il mese successivo a quello in cui ne è venuto in possesso. Dalla registrazione devono risultare la data delle fatture o bollette doganali, il numero progressivo ad esse attributo, le generalità del fornitore (ragione sociale , sede, indirizzo, partita iva e codice fiscale) nonché l'ammontare imponibile e l'ammontare dell'imposta distinti secondo l'aliquota. Le registrazioni di cui gli Art. 23-24-25, qualora il contribuente si avvalga di centri elaborazione dati possono essere eseguite entro sessanta giorni dalla data di effettuazione delle operazioni. E) Scritture ausiliare partitari e/o schede. Nel mastro le cifre (già riportate in modo analitico nel giornale) sono raggruppate per conti; la differenza tra i totali delle colonne DARE-AVERE indica il saldo del conto. Ma ai fini contabili non è sufficiente sapere ad esempio che il saldo del conto clienti, cioè la somma di cui i clienti nel loro complesso sono debitori verso l'azienda, è di x euro; è indispensabile conoscere a quanto ammonta il debito di ciascun cliente. Ecco dunque la necessità di aprire una partita a ciascun conto che compone il mastro. L'insieme di queste partite si chiama Partitario. I libri e registri fin qui analizzati vengono gestiti, per conto della azienda, dal centro servizi o dal consulente. Vediamo ora di tracciare un breve profilo delle registrazioni (e registri occorrenti per effettuarle) che l'azienda dovrà periodicamente inviare al consulente per l'elaborazione. Riteniamo che fra i registri occorrenti per la gestione della contabilità, particolare rilevanza venga assunta dalla prima nota attraverso la quale, si annotano tutte le operazioni, i fatti amministrativi-contabili che giornalmente accadono e che in seguito (dal centro servizi o dal consulente) verranno, una volta elaborati, riportati analiticamente nel libro giornale. Quindi, se per gestire una corretta contabilità, non possiamo prescindere dall'utilizzo della prima nota, va da sé, che la stessa dovrà avere precise caratteristiche di funzionalità per assolvere all'importante compito assegnatele. § 3 - Registro Prima Nota Metodo Cagnoni
  • 56. § 3 - Registro Prima Nota Metodo Cagnoni La ns. Prima Nota suggerisce al compilatore l'impostazione contabile, essendo predisposta con l'intestazione delle operazioni che più sono usuali, raggruppate secondo le regole della partita doppia; essa è stata creata per poter effettuare registrazioni contabili della massima chiarezza e al tempo stesso fiscalmente ineccepibili. Con la ns. Prima Nota abbiamo dato soluzione a vecchi problemi mai risolti. Essa raccoglie quattro innegabili pregi: a) Estrema facilità di registrazione anche da parte del compilatore inesperto e non pratico di contabilità. b) Chiarezza di scrittura nella compilazione delle registrazioni, in quanto lo schema che deve accogliere la registrazione è prestampato, è sufficiente quindi contrassegnare con una X le operazioni volute. e) Elaborazione immediata, senza possibilità di errori, del conto Dare/Avere, l'elaborazione in partita doppia è possibile anche a coloro che non hanno una formazione culturale tecnico-commerciale. d) Risparmio di tempo (mediamente oltre la metà di quello occorrente con i registri tradizionali). Registri Primanota I.V.A. Metodo Cagnoni Oltre ai vantaggi già evidenziati per la prima nota di contabilità i registri IVA (Acq.-Vendite-Corrispettivi) danno la possibilità di annotare per ogni registrazione gli estremi fiscali (cod. fisc. Partita Iva etc.) sia per i fornitori che per i clienti. Poiché le varie registrazioni contabili hanno il duplice scopo di seguire le varie operazioni sia per fini di contabilità fiscale che per fini gestionali interni all'azienda, le registrazioni riportate sui vari registri (Acq. Vendite-primanota) devono essere effettuate in doppia copia (ponendo un foglio di carta carbone tra due fogli del registro) in tal modo la copia che viene staccata sarà inviata al centro elaborazioni, mentre l'altra rimarrà all'azienda ai fini di controllo interno. § 4 - Introduzione al corso I più esperti ci perdoneranno, se nel cercare di rendere il nostro metodo, più chiaro possibile, a volte ripetiamo molti concetti. Ma il corso è destinato non solo ai ragionieri ma anche, a diplomati provenienti da scuole con specializzazione diversa da quella tecnico-commerciale, oppure a categorie di imprenditori che hanno necessità di assimilare anche i concetti contabili più semplici. Per seguire in maniera corretta il corso pratico di contabilità generale e ottenerne la migliore acquisizione, La preghiamo di attenersi rigorosamente allo svolgimento delle varie lezioni, compilando di volta in volta quanto disposto e graficamente illustrato a Video. Nel raccomandarLe nuovamente di seguire le regole precedentemente esposte, ci è gradito augurarLe un proficuo lavoro. § 5 - PRIMA LEZIONE Leggere attentamente le nozioni teorico-pratiche riguardanti la normativa Iva. Il prosieguo della lezione riguarda anche la contabilità Generale, quindi sarà oltremodo importante capire che cosa sono i conti, cosa significa aprire e/o chiudere un conto, cosa significa altresì addebitare e/o accreditare un conto ect. Seguire attentemente in questa parte della prima lezione i criteri generali per la formazione del piano dei conti.
  • 57. Per quanto riguarda le aliquote dell'imposta, le operazioni che hanno per oggetto i beni e i servizi elencati nelle varie tabelle sono 3 (tre): due aliquote 4% e 10% dette minori, e una al 20% classificata normale. 0HWRGR DJQRQL
  • 58. 1_2 - Introduzione (2) 1a LEZIONE GLI ELEMENTI STRUTTURALI DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO GENERALITA' Con decreto Presidente della Repubblica, datato 26 Ottobre 1972 n. 633 veniva istituita l'I.V.A. - Imposta sul Valore Aggiunto -, che adeguava il sistema fiscale italiano a quelli già in vigore negli altri paesi della Comunità Economica Europea. L'obbligo per i soggetti passivi o contribuenti al pagamento dell'Imposta sul valore aggiunto si verifica nel momento in cui: 1) Viene effettuata la cessione dei beni; 2) Viene eseguito il pagamento del corrispettivo relativo alla prestazione di servizi. In altri termini, l'imposta sul valore aggiunto è dovuta: a) sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nell'esercizio dell'impresa; b) sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi eseguite nell'esercizio dell'arte e della professione; e) sulle importazioni da chiunque effettuate; tranne che per alcuni casi ed ipotesi ben definite e delimitate di non applicazione del tributo. Ne deriva, conseguentemente che ogni qual volta viene posta in essere una delle suaccennate operazioni sorge l'obbligo dell'applicazione del tributo o, meglio, nasce la cosiddetta obbligazione tributaria IL MOMENTO IMPOSITIVO La nascita dell'obbligazione tributaria ai fini dell'imposta sul valore aggiunto si considera individuata nel momento in cui, per il verificarsi di determinati fatti, le cessioni di beni e/o le prestazioni di servizi possono essere definite come realizzate. Di regola, la fattura o l'equivalente documento deve essere emesso dalla parte che: a) effettua la cessione; b) riceve il corrispettivo della prestazione; entro lo stesso giorno in cui nasce l'obbligazione tributaria o, per le cessioni di beni, entro la fine del mese successivo ricorrendo la presentazione di determinati giustificativi (Fatturazione differita). Relativamente, invece, alle prestazioni di servizi assume rilevanza fl momento in cui viene effettuato il pagamento del corrispettivo. In considerazione, poi, delle particolarità di talune operazioni, il momento impositivo -come sopra stabilito in via generale- può essere spostato: All'atto del pagamento del prezzo pattuito, se si tratta di: a) cessioni di beni effettuate per atto della pubblica autorità; b) cessioni di beni nelle quali: - l'amministrazione pubblica; - gli enti ospedalieri di assistenza; - gli enti di beneficenza; intervengono in veste di acquirenti.
  • 59. La deroga ha lo scopo di evitare che il cedente sia costretto ad anticipare, una imposta che normalmente recupererà a notevole distanza di tempo e cioè solo al momento in cui gli verranno corrisposte le somme a lui spettanti. OPERAZIONI I.V.A. Dopo la breve introduzione generale, passiamo ad analizzare in pratica le varie applicazioni dell'Imposta sul valore aggiunto. Possiamo affermare pertanto che il campo applicativo I.V.A. si divide in quattro grandi gruppi: 1) OPERAZIONI IMPONIBILI- 2) OPERAZIONI NON IMPONIBILI 3) OPERAZIONI ESENTI- 4) OPERAZIONI ESCLUSE- 1) LE OPERAZIONI IMPONIBILI- L'imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate. - ALIQUOTE DELL'IMPOSTA- L'aliquota dell'imposta è stabilita nella misura del 20% della base imponibile dell'operazione. Riassumendo, quindi, il quadro delle aliquote vigenti può così essere schematizzato: - Aliquota Ordinaria 20% - Aliquote Ridotte 4% - 10% 2) LE OPERAZIONI NON IMPONIBILI- Le operazioni non imponibili disciplinate dall'imposta sul valore aggiunto riguardano: a) Le cessioni dei beni all'esportazione -Art. 8-; b) Le operazioni assimilate alle cessioni di beni all'esportazione -Art. 8 Bis-; e) I servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali -Art. 9-; che sono operazioni agevolative, nel senso che, pur rientrando nel volume di affari del soggetto passivo, non scontano il tributo e ciò in quanto la regola generale dell'imposta sul valore aggiunto prevede la non imponibilità del servizio o del bene esportato, cioè, per così dire, destinato al consumo in un'altra Nazione. Per comprendere le ragioni di detta agevolazione è necessario considerare la natura stessa del tributo, la quale presuppone che il consumo avvenga nello ambito territoriale dello Stato, lasciando, ai corrispondenti stati stranieri la tassazione dei consumi nei rispettivi tenitori. Ne deriva, quindi, che l'I.V.A. si deve necessariamente applicare all'atto dell'importazione dei beni, ma non all'atto della loro esportazione.
  • 60. 3) OPERAZIONI ESENTI- Art. 10— Sono operazioni esenti: 1) Le operazioni di credito e di finanziamento, compresi lo sconto di crediti, cambiali o assegni bancari, le fideiussioni o altre malleverie, le dilazioni di pagamento nonché la gestione di fondi comuni di investimento e le gestioni similari; il servizio di banco posta di cui al D.P.R. 29 Marzo 1973,n. 156; 2) Le operazioni di assicurazioni, riassicurazioni e vitalizio; 16) Le prestazioni relative ai servizi postali e al servizio telegrafico nazionale; 20) Le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere, anche per la formazione e riqualificazione professionali, rese da Istituti o scuole riconosciute, comprese le prestazioni relative al vitto e alla fornitura di libri e materiali didattici, ancorché forniti da collegi o pensioni annessi o dipendenti, nonché le lezioni relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale; 4) OPERAZIONI ESCLUSE Art. 15 Non concorrono a formare la base imponibile: 1) Le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente; 2) II valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più elevata; 3) Le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte, purché regolarmente documentate; 4) L'importo degli imballaggi e dei recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il rimborso alla resa; 5) Le somme dovute a titolo di rivalsa dell'imposta sul valore aggiunto. Non si tiene conto, in diminuzione dell'ammontare imponibile, delle somme addebitate al cedente o prestatore a titolo di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'esecuzione del contratto. I CONTI 1) CHE COSA SONO I CONTI: Come primo passo dobbiamo fare la conoscenza degli strumenti di cui dovremo continuamente servirci, e cioè dei conti. La pratica quotidiana ce ne dà la nozione. E' conto qualunque prospetto nel quale mediante somme e sottrazioni si rileva la grandezza che, mano a mano, assume l'oggetto a cui il conto si riferisce. Le espressioni dare e avere sono quelle, come si sa, normalmente usate per
  • 61. qualunque specie di conti. Queste espressioni sono le più ovvie e naturali per i conti intestati a persone e/o ditte, a enti e/o società, come i conti dei fornitori, dei clienti, e in genere dei debitori e creditori diversi. Aprire un conto vuol dire cominciare a registrare in un prospetto dedicato ad un determinato oggetto, il valore dello stesso al momento dell'apertura e le variazioni che l'oggetto del conto subirà per effetto delle operazioni che su di esso si faranno. Chiudere un conto vuol dire mettere in evidenza il valore netto assunto dall'oggetto in un dato momento. Si tirano i totali di ciascuna delle due colonne e se ne fa la differenza. Questa differenza, che è l'importo che manca affinché le due colonne pareggino si chiama saldo e si registra nella colonna dove il valore registrato è minore; dopo di che le due colonne pareggiano, ossia bilanciano. Addebitare un conto significa registrare un importo nel dare di quel conto. Accreditare un conto significa registrare un importo nell'avere di quel conto. 2) I conti e la contabilità generale. A seconda della natura dei fatti che sono chiamati a rilevare, i conti possono dividersi nelle seguenti grandi classi: CONTI PATRIMONIALI, vale a dire conti aperti alle attività e alle passività, quali figurano nel bilancio. CONTI ECONOMICI, vale a dire conti aperti ai costi e ricavi che si verificano durante l'esercizio. CONTI AL NETTO, vale a dire conti aperti al capitale netto e alle sue modificazioni. IL PIANO DEI CONTI Nello studiare il piano dei conti del mastro, occorre tener presente la funzione del mastro, il quale, quando i conti sono sintetici perché sviluppati a parte in partitari e svolgimenti, non è che lo strumento per ottenere le poche cifre della situazione contabile. In altre parole, i conti del mastro essendo tanti canali attraverso i quali i fatti amministrativi registrati nel giornale vengono distribuiti, classificati e sintetizzati in un unico quadro che è il bilancio, secondo che questi canali saranno ramificati con minore o maggiore dettaglio e con minore o maggiore razionalità, il bilancio periodico dirà più o meno minutamente, più o meno chiaramente a quale punto è arrivata l'azienda; e dall'esame del bilancio si potranno trarre norme per regolare la futura amministrazione, qua cercando di dar maggiore sviluppo a un ramo d'affari che promette bene, là cercando di contenere un capitolo di spese che il bilancio denuncia ingrossato minacciosamente, e via dicendo. L'importanza e la fecondità di questa visione dello stato, della situazione dell'azienda rende necessaria la predisposizione dei conti di mastro secondo un piano accuratamente studiato. Lo scopo del piano dei conti, che è la costruzione del bilancio in qualunque momento, da i
  • 62. criteri per la sua compilazione. I conti di mastro non devono essere né troppo sintetici, che la visione dell'azienda risulterebbe troppo sommaria, ed elementi meritevoli di considerazione finirebbero per sfuggire; né troppo analitici, che la visione dell'azienda resterebbe diluita e dispersa in troppo cifre difficili ad abbracciare con un unico colpo d'occhio, oppure percepibili solo a costo di faticosi e approssimativi raggruppamenti mentali. Cercheremo di dare in questo capitolo dei criteri generali per la formazione del piano dei conti. Il quale per altro dovrà in ogni caso corrispondere alla particolare fisionomia delle singole aziende ed alle sue particolari esigenze di conoscenza e di controllo. 4) Conti alle attività Si possono suddividere in quattro grandi gruppi: Attività finanziarie Capitali fissi e Immobilizzazioni Materie prime e merci Crediti a) ATTIVITÀ FINANZIARIE Sono il denaro in cassa o disponibile presso banche perciò avremo i seguenti conti: CASSA BANCHE C/C PORTAFOGLIO POSTE b) IMMOBILIZZAZIONI Nelle cose di proprietà dell'azienda si distinguono: i beni di scambio, e cioè la materia prima, le scorte, le merci, in una parola le cose destinate ad essere vendute nello stato in cui furono acquistate (commercio) o trasformate (industria); e i beni strumentali, ossia le cose destinate all'organizzazione dell'azienda e che funzionano come strumenti della sua attività. Tali sono gli edifici dove sono alloggiate le persone e le cose dell'azienda e dove l'azienda agisce, le macchine, gli attrezzi, i mobili e simili. Vi sono anche beni strumentali immateriali, i marchi di fabbrica, brevetti, insegne e simili. e) RIMANENZE Per tenere in costante evidenza il valore delle merci in magazzino occorre contabilizzare tanto i carichi quanto gli scarichi a valore di costo. A tale scopo si accendono due conti che funzionano come appare nel seguente esempio schematico: MERCI RIMANENZA MERCI A PRINCIPIO D'ESERCIZIO: 800 (D) ACQUISTI: 4000 (D) PASSAGGI ALLA VENDITA (A VALORE DI COSTO):: 3700 (A) TOTALI : 4800 (D) 3700 (A) RIMANENZA A FINE ESERCIZIO: 1100(D)
  • 63. Attualmente, fra i diversi metodi per la rilevazione delle rimanenze, due sono i metodi largamente usati e cioè: costo medio lifo e valutazione col metodo al dettaglio. Per quest'ultimo facciamo un esempio di valutazione: PREZZO DI VENDITA 1. ESISTENZE INIZIALI: ¼. 51,64 2. PREZZO DI VENDITA: ¼. 77,47 3. ACQUISTI (VALORE DI COSTO) : ¼. 826,33 4. PREZZO DI VENDITA: ¼. 1652,66 TOTALE: (1) + (3) = ¼. 877,97 TOTALE: (2) + (4) = ¼. 1730,13 Percentuale rapporto costo/vendita: ¼. 877,97 / ¼. 1730,13 = 50,75 % a) TOTALE DELLE MERCI AL PREZZO DI VENDITA ¼. 1730,13 - b) AMMONTARE DEI RICAVI IPOTIZZATI ¼. 1518,38 = c) RIMANENZE ESPRESSE AL PREZZO DI VENDITA ¼. 211,75 (a-b) = c ¼. 211,75 x 50,75% = ¼. 120,70 RIMANENZE FINALI d) CREDITI La classificazione dei crediti in varie categorie può essere utile a vari scopi. Secondo la dislocazione dei debitori, possono essere oggetto di una classificazione geografica (per es. per paesi, per regioni, per zone di rappresentanza ecc.). Secondo la categoria professionale dei debitori (per es. fabbricanti, grossisti, dettaglianti, enti pubblici, istituti privati, ecc.). La classificazione più comune è la seguente, che è basata fondamentalmente sulla natura delle garanzie dalle quali i crediti sono sonetti e cioè crediti cambiali, e crediti semplicemente chirografari. EFFETTI ATTIVI CLIENTI CREDITI DIVERSI 5) Conti alle passività Per la classificazione dei conti di questo gruppo si possono fare considerazioni analoghe a quelle fatte per il gruppo crediti. Il criterio che generalmente si adotta per questa classificazione è quello del grado di liquidità del debito: DEBITI DI FINANZIAMENTO FORNITORI EFFETTI PASSIVI DEBITI DIVERSI Nei conti crediti diversi e debiti diversi si rilevano i rapporti di debito e credito che non sono connessi direttamente con l'attività commerciale dell'azienda. Tali sono, a titolo di esempio fra i crediti diversi: i conti accesi al personale dipendente per prestiti, sovvenzioni, ecc. e agli agenti di vendita per anticipi su provvigioni, rimborsi, ecc. l'I VA pagata sugli acquisti; i conti accesi ai debitori per cauzioni in contanti.Fra i debiti diversi: l'Iva riscossa sulle ven- dite, conti accesi ai soci della società, per sottoscrizione del capitale sociale e successivamente per accredito dividendi. Nelle aziende non societarie figurano in questo gruppo i conti correnti dei titolari e di altri
  • 64. eventuali correntisti esterni. I conti accesi agli Enti assistenziali e assicurativi (INPS, INAIL, ecc.) per i versamenti contributivi, e all'erario per le imposte da pagare, i conti accesi a creditori per depositi cauzionali in contanti rilasciati alla azienda. 6) I conti di gestione La seconda grande categoria di conti è costituita dai conti di gestione, chiamati anche conti di esercizio, o conti economici, o conti di reddito. Que sti conti hanno il compito di raccogliere tutti i costi e tutti i ricavi che si veri ficano durante la gestione e di farli confluire a fine esercizio sotto forma di utili o di perdita nel conto profitti perdite e di qui al capitale. Nelle contabilità di tipo più semplice i costi e i ricavi si registrano direttamente nel conto profitti e perdite. Ma non appena la struttura aziendale, e di riflesso quella contabile, assume una certa complessità, ai componenti dei costi e dei ricavi deve essere dedicata una serie di conti a se, per poterli più agevolmente sorvegliare e analizzare. I conti di gestione dimostrano in quale modo e per quali destinazioni sono avvenute le variazioni del patrimonio aziendale registrate nei conti delle attività e delle passività. Abbiamo definito la contabilità come un bilancio continuamente aggiornato; possiamo ora aggiungere che nei conti delle attività e delle passività si trovano le informazioni sulle variazioni patrimoniali, nei conti di gestione la spiegazione di queste variazioni; così ad es. l'articolo: SPESE AMMINISTRATIVE CASSA 100,00 100,00 sta ad indicare che il contante è diminuito di 100 e spiega che questa diminuzione è dovuta a spese di amministrazione. Nei conti di gestione sta dunque il valore conoscitivo della contabilità. A fronte di ogni registrazione vi è sempre una partita e una contropartita, come in questo caso: all'uscita di cassa pari a ¼. 100,00 (avere) corrisponde il costo spese amministrative (dare). 7) La classificazione dei costi. Un primo criterio per questo lavoro di analisi scaturisce dalla considerazione che, qualunque sia l'attività intrapresa dall'azienda, i costi si possono classificare in due grandi gruppi: costi speciali; costi generali. I costi speciali sono quelli sostenuti per lo specifico raggiungimento dello scopo aziendale. In una azienda industriale comprenderanno i costi delle materie prime acquistate, la mano d'opera di stabilimento, la forza motrice, ecc. In una azienda mercantile comprenderanno i costi delle merci acquistate e del loro stoccaggio e conservazione; in una azienda di autotrasporti le spese per gli automezzi, i salari degli autisti, le tasse di circolazione, le assicurazioni ecc. I costi generali sono invece quelli sostenuti per l'andamento dell'amministrazione in generale, e comprendono:
  • 65. le spese di vendita (provvigioni, propaganda, perdite su crediti, spese per gli eventuali locali adibiti a vendita ed esposizione, ecc.) le spese di amministrazione (personale, affitto locali , luce, riscaldamento, cancelleria e stampati, legali, ecc.). In genere vengono rappresentati come sotto descritto: COSTO MERCE e/o PRODUZIONE COSTO SERVIZI COSTI AMMINISTRATIVI COSTO DEL PERSONALE ONERI FINANZIARI AMMORTAMENTI RICAVI MERCE e/o PRODUZIONE RICAVI FINANZIARI 8) La classificazione dei ricavi Come per i costi, anche per i ricavi si tratta di individuare quale specie di proventi possono verificarsi nella gestione; esse sono di solito: RICAVI PER VENDITE, rappresentati dalle fatture emesse. L'importo addebitato al cliente non si identifica mai però con l'importo della fattura. In essa, vengono addebitate cifre che costituiscono semplici rimborsi spese: bolli, imballo spese di porto , Iva ecc. Queste voci è bene separarle dall'importo netto della fattura (registrata in Avere) mediante sottoconti di rettifica (nei quali si registra in Dare). Il saldo del conto rappresenta l'importo netto delle vendite. RICAVI FINANZIARI, rappresentati dagli interessi attivi. RICAVI EXTRA-AZIENDALI, rappresentati da rendite ed operazioni di carattere occasionale ed accessorio rispetto allo scopo aziendale. A questo punto si ricorda che l'IVA non essendo né un costo né un ricavo non viene trascritta nei conti costi e ricavi, ma è opportuno scorporarla di volta in volta trascrivendola in un proprio conto. 0HWRGR DJQRQL
  • 66. 3_0 - Sommario lezione n.2-3 - PIANO DEI CONTI DI CONTABILITA' GENERALE (CONTO / SOTTOCONTO / MASTRO) - CREAZIONE ARCHIVIO a) CONTI DI CONTABILITA' b) CONTI CLIENTI c) CONTI FORNITORI 0HWRGR DJQRQL
  • 67. 3_1 - Introduzione SECONDA TERZA LEZIONE Dalla nozione del Piano dei Conti, data nella precedente lezione, si rileva facilmente come questo rappresenti lo scheletro contabile di ogni azienda e come ognuna ne possieda uno differentemente articolato a seconda delle proprie necessità. All'inizio della lezione è riportato il Piano dei Conti della nostra ipotetica azienda (ricordiamo tuttavia che tutti i casi analizzati sono tratti dalla contabilità di un'azienda effettivamente esistente). Essendo il corso predisposto per l' utilizzo di un computer, notiamo che ogni conto e mastro sono identificabili da una voce nominale (Cassa Ri-ba ect.) e da un numero di codice. Ad ogni voce corrisponde un numero diverso e viceversa. Tutti i codici che terminano con lo 0costituiscono i mastri. Quest'ultimi rappresentano dei riepiloghi contabili dei conti che ad essi fanno capo. Allo stesso modo i conti contraddistinti da un unico numero, costituiscono degli ulteriori raggruppamenti di mastri omogenei. Così ad es. il saldo del mastro Banche codice 22000 darà l'immediata percezione della situazione complessiva di tutte le banche con le quali si intrattengono rapporti, (notare che con la Banca Z si intrattengono due tipi di rapporti: uno di conto corrente e l'altro di conto corrente SBF (salvo buon fine); il secondo consente di versare le ri.ba su questo conto e avere l'accreditamento immediato dell'intero importo, anche se la valuta è dopo incasso delle ri-ba, salvo accordi diversi con la banca. A sua volta il Mastro Finanziari - 2 raggruppando i mastri: Cassa-Cambiali attive-Banche, permetterà di individuare immediatamente quale è la cosiddetta Situazione di liquidità immediata di un' azienda. Queste sono informazioni preziose nell'ambito della gestione contabile di un'impresa.E' necessario notare che i conti 31001 e 74001 così come 35001 e 76002 pur avendo le stesse denominazioni (rispettivamente salari e stipendi e IRPEF dipendenti) costituiscono entità contabili diverse; infatti il primo e il terzo rappresentano delle posizioni debitorie rispettivamente verso i dipendenti e verso l'amministrazione finanziaria, mentre il secondo e il quarto fanno parte dei costi e andranno ad influenzare pertanto, il risultato (utile o perdita) dell'esercizio in esame. Dopo aver analizzato il Piano dei Conti, passiamo ora alla creazione effettiva dell'archivio. Ad ogni conto riportato sul Piano dei Conti si dovrà aprire una scheda. Per facilitarne l'utilizzo, le schede hanno colori diversi a seconda che siano relative ai fornitori-Blu, ai clienti-Verdi, alla contabilità-marrone, ai mastri-rosso. 0HWRGR DJQRQL
  • 68. 3_2 - Creazione schede contabilità Nella pagina Creazione Archivio è illustrato come si procede all'apertura delle schede. Nella casella codice conto n°... bisogna riportare il codice che compare accanto al conto nel Piano dei Conti; mentre nella casella codice n°... e Numero del Mastro delle schede di contabilità bisogna inserire n° e nome del mastro principale. Così per la Banca Z si inserisce 2-Finanziari e non 22000-Mastro Banche. Notare che nelle schede relative ai Clienti e ai Fornitori, vi sono due differenti riquadri che consentono l'attribuzione automatica delle voci DARE-AVERE a seconda se trattasi di fattura, nota di debito, nota di credito. Successivamente approfondiremo questo aspetto. La casella Scheda n° che compare il alto a destra di ogni scheda permette di numerare le diverse schede relative ad uno stesso conto, qualora una sola scheda non fosse sufficiente a contenerne tutte le operazioni. 0HWRGR DJQRQL
  • 69. CASSA CONTANTI 20001 1 2 FINANZIARI 0HWRGR DJQRQL
  • 70. CLIENTE ROSSI 18 1 30/60 G.G. D.FATT. 0HWRGR DJQRQL
  • 71. FORNITORE OMGH 120 1 60/90/120 D.FT. 0 0HWRGR DJQRQL
  • 72. 1 DEBITORI CREDITORI 3 0HWRGR DJQRQL
  • 73. CASSA CONTANTI 2001 1 2 FINANZIARI 05 21/01 1 INCASSO CORRISPETTIVI ALIQ. 10% 247 , 90 D 247 , 90 15/02 2 PAGATO S/DO FATT. TELECOM 1 4 1 , 7 0D 106 , 20 247 , 90 141 , 70 D 106 , 20 0HWRGR DJQRQL
  • 74. BANCA Z C/C ORD. 22002 1 2 FINANZIARI 05 15/02 1 ADDEBITO FATT. ENEL N. 312412 4 5 7 , 0 6A 457 , 06 20/02 2 ACCREDITO S/DO FT. N.1 CL. ESTERO W 3356 , 97 D 2899 , 91 3356 , 97 457 , 06 D 2899 , 91 0HWRGR DJQRQL
  • 75. BANCA Y C/C ORD. 20001 1 2 FINANZIARI 05 18/02 1 ADDEBITO FATT. 628 CASA SPEDIZIONI 31 8 2 , 2 1A 3182 , 21 0 , 00 3182 , 21 A 3182 , 21 0HWRGR DJQRQL
  • 76. 3_9 - Creazione schede di mastro La movimentazione del mastro cassa sarà simile a quella del conto cassa; mentre nel DARE o nell'AVERE del mastro Banche, troveremo le somme delle colonne DARE e AVERE delle varie Banche. 0HWRGR DJQRQL
  • 77. 1 CASSA 20000 05 31/01 1 MOVIM. OD. 247 , 90 D 247 , 90 28/02 2 MOVIM. OD. 141 , 70 D 106 , 20 247 , 90 141 , 70 D 106 , 20 0HWRGR DJQRQL
  • 78. 1 BANCHE 22000 05 28/02 1 MOVIM. OD. 3356 , 97 3639 , 28 A 282 , 31 3356 , 97 3639 , 28 A 282 , 31 0HWRGR DJQRQL
  • 79. 1 FINANZIARI 2 05 31/01 1 MOVIM. OD. 247 , 90 D 247 , 90 28/02 2 MOVIM. OD. 3356 , 97 3780 , 98 A 176 , 11 3604 , 87 3780 , 98 A 176 , 11 0HWRGR DJQRQL
  • 80. QUESTIONARIO LEZIONE 3 Il campo applicativo Iva si divide in grandi gruppi, quanti ? Due gruppi: operazioni imponibili iva, operazioni non imponibili iva Tre gruppi: operazioni imponibili, operazioni non imponibili, operazioni esenti Quattro gruppi: operazioni imponibili, operazioni non imponibili, operazioni esenti, operazioni escluse Cos’è un conto? E’ conto la somma di più importi trascritti su una ricevuta e/o fattura E’ conto un foglio di carta dove vengono annotate delle registrazioni contabili facendone poi la somma delle due colonne: dare/avere E’ conto qualunque prospetto nel quale mediante somme e sottrazioni si rileva la grandezza che, mano a mano, assume l’oggetto a cui il conto si riferisce Cosa vuol dire Aprire un conto? Aprire un conto significa versare un importo nel conto corrente di una banca e ricevere una contabile per quietanza a conferma dell’operazione avvenuta Aprire un conto vuol dire cominciare a registrare, in un prospetto dedicato ad un determinato oggetto, il valore dello stesso al momento dell’apertura e le variazioni che l’oggetto del conto subirà per effetto delle operazioni che su di esso si faranno Aprire un conto vuol dire cominciare a fare delle operazioni contabili inserendo gli importi di tali operazioni in dare e in avere di quel conto Cosa vuol dire Chiudere un conto? Chiudere un conto vuol dire mettere in evidenza il valore netto assunto dall’oggetto in un dato momento. Si tirano i totali delle due colonne (dare-avere) e se ne fa la differenza. Questa differenza, che è l’importo che manca affinché le due colonne pareggino si chiama saldo e si registra nella colonna dove il valore registrato è minore; dopodiché le due colonne pareggiano, ossia bilanciano Chiudere un conto significa fare la somma degli importi registrati in dare del conto in questione Chiudere un conto significa versare sul conto di un fornitore e/o di altri un importo a saldo di quanto dovuto a seguito di un acquisto di merce o di altro Cosa vuol dire Addebitare un conto? Addebitare un conto significa trascrivere degli importi in avere e/o dare di un conto intestato a Clienti e/o Fornitori a saldo di forniture Addebitare un conto significa registrare, sempre e comunque, un importo nel dare di quel conto Addebitare un conto significa registrare un importo in avere di un conto, nella fattispecie per i conti intestati a clienti Cosa vuol dire Accreditare un conto? Accreditare un conto significa registrare un importo in dare e/o in avere di un conto, verificando visivamente dove è possibile collocarlo Accreditare un conto vuol dire registrare un importo nella colonna del dare di quel conto Accreditare un conto significa registrare, sempre e comunque, un importo nell’avere di quel conto
  • 81. 4_0 - Sommario lezione n.4 - FATTURAZIONE (VENDITE / CORRISPETTIVI / ACQUISTI) SU APPOSITI MODULI - SEQUENZA a) OPERAZIONI IMPONIBILI VARIE ALIQUOTE b) OPERAZIONI NON IMPONIBILI c) OPERAZIONI ESENTI d) OPERAZIONI ESCLUSE 0HWRGR DJQRQL
  • 82. 4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi INIZIO ESERCITAZIONE PRATICA Nella quarta lezione si analizza il momento della fatturazione. Scopo di questa lezione è quello di far acquisire una sufficiente dimestichezza nell'effettuazione di questa operazione.Le situazioni analizzate saranno, pertanto, numerose ed evidenziate in modo da offrire una casistica che riproduca le problematiche comuni che si incontrano giornalmente in una azienda. Le operazioni che iniziamo ad analizzare in questa lezione saranno seguite in tutte le varie tappe contabili (fatturazione-registrazione iva, attribuzione ai vari conti etc.). Per ottenere una migliore acquisizione delle operazioni che nel corso vengono presentate, è opportuno seguire le lezioni compilando rigorosamente le schede, moduli o registri, video riprodotte e già sviluppate. Per quanto attiene alla quarta lezione, le operazioni da fare sono quelle di compilazione delle fatture e della bolletta doganale. Sotto ad ogni fattura viene presentata l'esatta formulazione della relativa fattura sul Registro Fatture di Vendita o di Acquisto. Questa operazione sarà effettuata nella lezione successiva; per il momento è opportuno osservare la stretta connessione tra il momento della fatturazione e quello della registrazione ai fini IVA. Nella prima fattura viene presa in considerazione il caso di una nostra vendita di 140 tonnellate di blocchi di marmo al prezzo unitario di ¼. 26,86 al Cliente Rossi (dal Piano dei Conti: codice cliente Rossi - 18) soggetta ad un'aliquota IVA del 20%. Poiché le condizioni di pagamento sono tramite ri.ba a 30 e a 60 gg. data fattura, al cliente vengono addebitate anche le spese per la relativa presentazione delle stesse alla banca. Ricordiamo quanto detto nella prima lezione, sono operazioni escluse ex art. 15. La somma dell'imponibile, dell'Iva e delle spese costituiscono il totale fattura. 0HWRGR DJQRQL
  • 83. 4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 TR. 30/60 GG.D.F. scad.28/02 30/01/05 02 18 ¼.2.257,70 sc.31/3 ¼.2.257,69 descrizione quantità prezzo importo IVA% BLOCCHI DI MARMO BIANCO TONN. 140,00 26,86 3759,81 20 SPESE EM. RIBA 3,62 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura 3.759,81 20 751,96 3,62 4.515,39 0HWRGR DJQRQL
  • 84. 3 0 0 1 0 5 0 2 X 30/60 X 3.759,81 2 0 751,96 CLIENTE ROSSI VIA DEL 5 5 0 4 5 MARZOCCO,123 PIETRASANTA X 1 5 3,62 0 1 8 6 3 5 4 0 4 6 7 0 1 8 6 3 5 4 0 4 6 7 4.515,39
  • 85. 4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri La seconda fattura riguarda la vendita al cliente Neri (cod. 15) di metri quadrati 120 di lastre di marmo travertino ad un prezzo unitario di ¼. 9,30 Poiché il pagamento viene effettuato per contanti il totale fattura questa volta sarà costituito dalla somma dell'imponibile e dell'imposta. 0HWRGR DJQRQL
  • 86. 4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 Contanti Ric.Fattura 30/01/05 03 15 descrizione quantità prezzo importo IVA% LASTRE MARMO TRAVERTINO MQ 120 9,30 1.116,00 20 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura 1.116,00 20 223,20 1.339,20 0HWRGR DJQRQL
  • 87. 3 0 0 1 0 5 0 3 X CONT.RIC.FT 1.116,00 2 0 223,20 CLIENTE NERI VIA CROCIALE, 5 5 0 4 5 144 PIETRASANTA 0 0 1 6 4 4 3 0 4 6 1 1.339,20
  • 88. 4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi Il terzo caso consiste non di una operazione di fatturazione, ma in una emissione di una nota di credito al cliente Rossi. Quest'ultimo ci ha infatti comunicato che parte dei blocchi di marmo vendutigli con la fattura n° 02 del 30/01/05 sono risultati difettosi. Noi, avendo verificato l'effettivo difetto o fidandoci del cliente, gli decurtiamo il suo debito verso di noi o gli corrispondiamo la cifra per un importo pari al valore della merce difettosa più l'Iva relativa. 0HWRGR DJQRQL
  • 89. 4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 a Vs.Credito ¼. 123,95 15/02/05 Nota C/ N°04 18 descrizione quantità prezzo importo IVA% TANTE VI RICONOSCIAMO PER PARTE DI MATERIALE 3,846 26,86 103,29 20 DIFETTOSO, CON RIFERIMENTO NS.FATTURA N° 02 DEL 30/01/2005 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura 103,29 20 20,66 123,95 0HWRGR DJQRQL
  • 90. 1 5 0 2 0 5 0 4 X 04 X 103,29 2 0 20,66 CLIENTE ROSSI VIA DEL 5 5 0 4 5 MAZOCCO, 1235 PIETRASANTA 0 1 8 6 3 5 4 0 4 6 7 -123,95
  • 91. 4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri La successiva operazione è costituita da un'emissione di fattura (la numero 05 del 28/02/05) al cliente Neri per la vendita di lastre di marmo.Questa volta le condizioni di pagamento sono tramite ricevuta bancaria. Poiché per utilizzare questa forma di pagamento (ri.ba) al cliente verranno addebitate anche le spese per l'emissione delle stesse. Anche in questo caso le spese menzionate sono operazioni escluse Art. 15. 0HWRGR DJQRQL
  • 92. 4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 RI.BA A 30/60 GG.D.F. 28/02/05 05 15 descrizione quantità prezzo importo IVA% LASTRE DI MARMO GRANITO 1.200 12,91 15.494,00 20 MQ. imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.15.494,00 20 3.098,80 5,42 ¼.18.598,22 0HWRGR DJQRQL
  • 93. 2 8 0 2 0 5 0 5 X 30/60 GG.F.M X 15.494,00 2 0 3.098,80 CLIENTE NERI VIA 5 5 0 4 5 CROCIALE,144 PIETRASANTA X 1 5 5,42 0 0 1 6 4 4 3 0 4 6 1 ¼.18.598,22
  • 94. 4_9 - Fac-simile incassi da prima nota Nella nostra azienda che stiamo prendendo in considerazione, ipotizziamo l'esistenza di un bar e/o una Mensa interna. Questo da origine alla problematica della registrazione dei corrispettivi. Il fac-simile della Primanota cassa da compilare è riprodotto a video così come tutta la modulistica prevista nel corso. La primanota-Cassa è obbligatoria per coloro i quali non hanno il registro dei corrispettivi sul punto di vendita (ad esempio è dal commercialista). La differenza tra ricevuta fiscale e fattura fiscale è costituita dal fatto che la prima non è intestata all'acquirente, mentre la seconda si, pertanto solo quest'ultima può essere imputata come costo dall'acquirente. Poiché i corrispettivi percepiti sono comprensivi di Iva sorge il problema di distinguere l'imponibile dall'imposta. Per coloro che effettuano vendite soggette ad un'unica aliquota (ad esempio 10%), per ottenere l'imponibile si divide l'importo dell'incasso per 1.10 (nel caso l'aliquota sia del 20% si divide l'incasso per 1.20). Sottraendo l'imponibile dall'incasso si ottiene ovviamente l'imposta. Questo procedimento è detto scorporo matematico. Per chi invece effettua vendite soggette ad aliquote diverse il procedimento da seguire è quello della ventilazione. 0HWRGR DJQRQL
  • 95. 4_9 - Fac-simile incassi da prima nota TOTALE CAUSALE OPERAZIONE INCASSO % GIORNO IMPONIB. IVA 21/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼.15,49) 154,94 10 21/01 INCASSO DEL GIORNO FT.FISC.DA N.100 A N.120 92,96 10 247,90 225,36 22/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼. 8,78) 147,19 10 22/01 INCASSO DEL GIORNO FT. FISC.DA N.121 A N.146 211,75 10 358,94 326,31 23/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼. 6,97) 38,73 10 23/01 INCASSO DEL GIORNO FT.FISC.DA N.147 A N. 160 108,46 10 147,19 133,81 0HWRGR DJQRQL
  • 96. 2 1 0 1 0 5 0 3 X 225,36 1 0 22,54 X RIC.FISCALI + BAR X FT.FISCALI DA N°100/120 ¼.247,90
  • 97. 2 2 0 1 0 5 0 3 X 326,31 1 0 32,63 X RIC.FISC.+ BAR X FT.FISC.DA N°121/146 ¼.358,94
  • 98. 4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia La successiva operazione presa in considerazione riguarda il ricevimento di una fattura per l'acquisto dal fornitore Grafica Versilia di moduli per elaboratori elettronici. L'aliquota cui è soggetta questa operazione è del 20%. 0HWRGR DJQRQL
  • 99. 4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 RI.BA A 30/60 GG.D.F. 10/01/05 9517 descrizione quantità prezzo importo IVA% MODULI PARTITARI PER COMPUTER N° 2100 ¼.0,11 ¼.231,00 20 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura 231,00 20 46,20 ¼.277,20 0HWRGR DJQRQL
  • 100. 1 0 0 1 0 5 0 1 GRAFICA VERSILIA X 9517 30/60 X 231,00 2 0 46,20 VIA MAZZINI, 5 5 0 4 6 12 QUERCETA 0 0 1 4 1 5 1 0 4 6 8 ¼.277,20
  • 101. 4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti La fattura successiva riguarda l'acquisto, relativo a Gennaio 2005, di 48 litri di benzina.L'Iva relativa alla carta carburanti testè citata è fiscalmente detraibile, in quanto abbiamo ipotizzato il consumo della benzina acquistata per l'utilizzo di un autocarro di proprietà dell'azienda.L'Iva è deducibile, così come nel caso ipotizzato, per rappresentanti di commercio, mediatori, aziende di trasporto etc. 0HWRGR DJQRQL
  • 102. 4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 SOLITO FINE MESE 31/01/05 01/2005 descrizione quantità prezzo importo IVA% CARBURANTE FORNITOVI PER VS.AUTOCARRO TG. AE Lt. 35 ¼.1,08 ¼.37,80 20 378 WX KM.INIZIALI N°12345 - FINALI N° 12490 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.31,50 20 ¼.6,30 ¼.37,80 0HWRGR DJQRQL
  • 103. 3 1 0 1 0 5 0 2 X 31,50 2 0 6,30 X GESTORI CARB.VARI X 01 SCHEDA CARBURANTI ( ¼.37,80
  • 104. 4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel Le due fatture successive riguardano le spese relative alla energia elettrica e al telefono. Il numero di fattura che viene indicato è costituito dalle ultime cifre della bolletta. L'aliquota Iva in ambedue i casi è del 20%. Sulla bolletta relativa alla Telecom compare la voce arrotondamento periodico. Questa posta pur essendo di importo minimo, si incontra di frequente sulle bollette telefoniche e deve essere opportunamente contabilizzata per non dare origine alle cosiddette partite zoppe.Anche l'arrotondamento periodico è una voce di costo esclusa Art. 15. Il meno che segue la cifra sta a ricordare che si tratta di un arrotondamento in diminuzione. 0HWRGR DJQRQL
  • 105. 4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 FATTURA 312412 - SCAD. 28/01/05 312412 15/02/2005 descrizione quantità prezzo importo IVA% ENERGIA EROGATA NEL MESE DI GENNAIO 2005 KW.234 ¼.387,34 20 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.387,34 20 ¼.77,47 ¼.464,81 0HWRGR DJQRQL
  • 106. 2 8 0 1 0 5 0 4 X 387,34 2 0 77,47 ENEL X 312412 15/02 VIA TRENTO 5 5 0 4 2 FORTE DEI MARMI 0 0 0 3 4 5 7 3 4 6 8 0 0 0 3 4 5 7 3 4 6 8 ¼.464,81
  • 107. 4_19 - Fac-simile fattura da fornitore Telecom n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 SCADENZA FT.N°1410195 10/01/05 1410195 15/02/05 descrizione quantità prezzo importo IVA% CONTO TELECOM N° 01/2005 ¼.120,10 20 ARROTONDAMENTO DEL PERIODO -0,18 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.120,10 20 24,02 -0,18 ¼.143,94 0HWRGR DJQRQL
  • 108. 1 0 0 1 0 5 0 5 X 120,10 2 0 24,02 TELECOM SPA X 141019 15/02 VIA BERTOLA, 2 0 1 2 2 34 TORINO (TO) X 1 5 -0,18 0 0 4 7 6 8 1 0 7 4 1 0 0 4 7 6 8 1 0 7 4 1 ¼.143,94
  • 109. 4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH L'operazione di seguito presa in considerazione è l'acquisto di una autogrù dal fornitore OMGH. Le condizioni di pagamento sono: ¼.1.500,00 alla consegna, il resto tramite emissione di ricevute bancarie a 60/90/120 gg. data fattura. Per ogni ricevuta è necessario un bollo di ¼.1,81 Così come le precedenti anche questi ¼.5,43 sono spese escluse ex Art. 15. 0HWRGR DJQRQL
  • 110. 4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 ¼ 1.500,00 ALLA CONSEGNA 25/03/05 141 /S/DO RI.BA 60/90/120 GG.DF descrizione quantità prezzo importo IVA% AUTOGRU' OMG NUOVA DI FABBRICA MATRICOLA 1 11.878,51 11.878,51 20 N°78701 SPESE EMISSIONE RI.BA imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.11.878,51 20 ¼.2.375,70 ¼.5,43 ¼.14.259,64 0HWRGR DJQRQL
  • 111. 2 5 0 3 0 5 0 9 X 11.878,51 2 0 2.375,70 FORNITORE OMGH SPA X 141 60/90 VIA PISANA, 5 5 0 4 5 1831 PIETRASANTA X 1 5 5,43 0 0 2 1 3 4 7 0 4 6 9 0 0 2 1 3 4 7 0 4 6 9 ¼.14.259,64
  • 112. 4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W Con l'operazione successiva si incominciano ad analizzare le problematiche contabili connesse alle operazioni con l'estero.Il primo caso riguarda la vendita di merce al cliente estero W (Codice 20). Trattandosi di esportazione, (operazione Intracomunitaria) questa vendita non costituisce operazione imponibile. E' opportuno scrivere in fattura l'articolo del DPR di cui ci si sta avvalendo. Il bonifico bancario che compare tra le condizioni di pagamento è costituito da un ordine dato da un cliente alla banca di versare una somma a favore di un terzo. La vendita seguente è effettuata allo stesso cliente estero W, per un importo di ¼. 19.365,00 alle stesse condizioni commerciali della precedente 0HWRGR DJQRQL
  • 113. 4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 TR. 30/60 GG. e/o BONIFICO 10/01/05 01 20 BANCARIO descrizione quantità prezzo importo IVA% IMBALLO: CASSETTE DI LEGNO 760 ¼.4,65 ¼.3.534,00 MARMO BIANCO CARRARA -MISURE :30x40x2 Mq. 760 PESO TOTALE TONS. xxx MERCE DESTINATA ALL'ESPORTAZIONE: NON IMPONIBILE IVA ART.8 D.P.R. 633 DEL 26/10/72 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.3.534,00 0HWRGR DJQRQL
  • 114. 1 0 0 1 0 5 0 1 X 30/60 e/o BON CLIENTE ESTERO W X 0 8 ¼.3.534,00
  • 115. 4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W Con l'operazione successiva si incominciano ad analizzare le problematiche contabili connesse alle operazioni con l'estero.Il primo caso riguarda la vendita di merce al cliente estero W (Codice 20). Trattandosi di esportazione, (operazione Intracomunitaria) questa vendita non costituisce operazione imponibile. E' opportuno scrivere in fattura l'articolo del DPR di cui ci si sta avvalendo. Il bonifico bancario che compare tra le condizioni di pagamento è costituito da un ordine dato da un cliente alla banca di versare una somma a favore di un terzo. La vendita seguente è effettuata allo stesso cliente estero W, per un importo di ¼. 19.365,00 alle stesse condizioni commerciali della precedente 0HWRGR DJQRQL
  • 116. 4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 RIMESSA DIRETTA e/o 31/03/05 06 20 BONIFICO BANCARIO descrizione quantità prezzo importo IVA% VS.DARE PER QUANTO APPRESSO INDICATO: Mq.750 ¼.25,82 ¼.19.365,00 LASTRE DI MARMO CERVAIOLE MISURA CM. 70x210x2 MERCE DEST.ALL'ESPORTAZIONE NON IMPONIBILE ART.8 D.P.R. 633 DEL 26/10/82 E SUCC.MOD.NI. imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.19.365,00 0HWRGR DJQRQL
  • 117. 3 1 0 3 0 5 0 6 X BON.30 GG.D CLIENTE ESTERO W X 0 8 19.365,00 ¼.19.365,00
  • 118. 4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi L'operazione di vendita successiva da origine a quelle che nella normativa IVA vengono chiamate triangolazioni. Infatti la lettera C del 1° comma Art. 8 DPR 26/10/72 da la possibilità di considerare operazioni non imponibili non solo le esportazioni dirette, ma anche esportazioni tramite cessionario il quale lavori, assembli la merce destinata all'esportazione. Nel nostro caso si è trattato della consegna di materiale da lavorare, destinato all'esportazione, al fornitore Bianchi il quale si occuperà della lavorazione. Anche in questo caso è opportuno scrivere la norma di cui ci si sta avvalendo. 0HWRGR DJQRQL
  • 119. 4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 RI.BA A 60 GG.D.F. 20/01/05 12 descrizione quantità prezzo importo IVA% MATERIALE SOLO LAVORATO: 140,30 ¼.12,91 ¼.1.811,27 SCALA IN BRECCIA GRADINI Mq. 140,30 OPERAZIONE NON IMPONIBILE ART.8 1° C.lett.C. D.P.R. 633 DEL 26/10/72 E SUCC.MODIFICHE. imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.1811,27 ¼.1,81 ¼.1.813,08 0HWRGR DJQRQL
  • 120. 3 1 0 3 0 5 0 3 FORNITORE BIANCHI X 12 BON. ZONA IND. 5 4 1 0 0 MASSA X 0 8 1.811,27 MASSA X 1 5 1,81 0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8 0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8 ¼.1.813,08
  • 121. 4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi Poiché la lavorazione del nostro materiale non è stata eseguita soddisfacentemente, abbiamo fatto presente questi difetti al fornitore Bianchi il quale ha emesso a nostro favore la nota di credito n°70 sulla fatt.12 del 25/01/05 per un importo di ¼. 258,23. E' importante annotare sempre in fattura, il documento a cui si riferisce la nota di credito. 0HWRGR DJQRQL
  • 122. 4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 RIMESSA DIRETTA 25/01/05 NC N° 70 descrizione quantità prezzo importo IVA% VI ACCREDITIAMO L'IMPORTO DI ¼. 258,23 -¼.258,23 PER DIFETTOSA LAVORAZIONE SU VOSTRO MATERIALE, VEDI NOSTRA FATTURA N°12 DEL 20/01/05. OPERAZIONE NON IMPONIBILE IVA ART.8 1° C.lett.C. imponibile % IVA spese art.15 totale fattura A VS.CREDITO ¼.258,23 0HWRGR DJQRQL
  • 123. 2 5 0 1 0 5 0 6 FORNITORE BIANCHI ZONA 5 4 1 0 0 IND.MASSA X 0 8 -¼.258,23 MASSA 0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8 0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8 - ¼.258,23
  • 124. 4_31 - Fac-simile bolletta doganale I successivi passaggi del corso si riferiscono tutte ad una stessa operazione e cioè l'acquisto di merci dal fornitore W con relativa importazione. Il primo documento che analizzeremo è la bolletta doganale. Questa viene compilata dalla dogana ed è praticamente una fattura nella quale sono indicati tutti i diritti e l'IVA. Ai fini IVA, come vedremo, registreremo la bolletta doganale e non la fattura del fornitore estero, in quanto quest'ultimo non ci addebita l'IVA. Allegata alla bolletta doganale c'è il nolo e la fattura del fornitore estero, ossia i due documenti che si trovano nelle due facciate immediatamente successive. Questi due documenti ci vengono consegnati dallo spedizioniere.Gli elementi che compaiono sulla bolla dogana e che hanno bisogno di essere commentati sono costituiti dalla colonna VAL: è un codice che da la Dogana e che non interessa ai fini contabili. I due importi sono costituiti dal prezzo effettivo della merce espresso in euro (vedere fattura fornitore estero W) e, supponendo trasporto via mare, le spese sostenute per il trasporto (vedere nolo fornitore Euroflot). Per il calcolo dei diritti doganali si prende la resa CIP (costo, assicurazione, nolo) cioè la somma del valore della merce e del costo del trasporto pari ad ¼.20.649,41 i diritti unitari che la dogana percepisce sono pari al 3.5% del precedente importo. La somma del valore imponibile e dei diritti unitari, costituisce la base per il calcolo dell'Iva, che risulta essere quindi pari a ¼. 4.274,43. 0HWRGR DJQRQL
  • 125. 4_31 - Fac-simile bolletta doganale 0HWRGR DJQRQL
  • 126. 3 0 0 1 0 5 0 7 X ¼.21.372,14 2 0 ¼.4.274,43 FORNITORE DOGANA X 345/C ¼.25.646,57
  • 127. 4_33 - Fac-simile girotconto nolo fornitore Euroflot (BD 345/C) n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 BONIFICO BANCARIO 23/01/05 E/3141 descrizione quantità prezzo importo IVA% CONTAINERS: N° 53 TONN. 53,00 4.312,53 PREZZO IN ¼. VEDI BOLLA DOGANA N.345/C imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.4.312,53 0HWRGR DJQRQL
  • 128. 18/02/2005 10 X FT.ALLEGATA ALLA BD GIROCONTO X E/3141 ESTERO EUROFLOT ¼.4.312,53 C/TO TRANSITORIO DOGANA X
  • 129. 4_35 - Fac-simile girotconto merce fornitore Estero W (BD 345/C) n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 BONIFICO BANCARIO 20/01/05 0.20/05 descrizione quantità prezzo importo IVA% MERCE FORNITAVI : 53,00 ¼.16.336,88 TONN. 53,00 DI MARMO GRANITO FLORES N.1 CONTAINER DOCUMENTO ALLEGATO ALLA BOLLETTA DOGANA N.345/C DEL 30 GENNAIO 2005. imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.16.336,88 0HWRGR DJQRQL
  • 130. 20/01/2005 11 FATTURA ALLEGATA BD GIROCONTO X 0.20/05 ESTERO W ¼.16.336,88 C/TO TRANSITORIO DOGANA X
  • 131. 4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni L'ultimo documento relativo a questa operazione di importazione è la fattura del fornitore Casa di Spedizioni. In essa sono compresi: l'importo dei diritti che il fornitore Casa di Spedizioni anticipa per conto nostro alla Dogana e le varie spese per il trasporto dalla nave a destinazione. Le spese di sbarco dalla nave sulla banchina del porto (euro 123,95) e l'emissione della bolla dogana (euro 15,49) sono operazioni assimilabili all'esportazione e pertanto sono considerate non imponibili art. 9. I diritti di Dogana sono spese escluse art. 15. Le spese di trasporto dal porto alla destinazione sono invece soggette ad Iva con aliquota 20%. 0HWRGR DJQRQL
  • 132. 4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 SOLITO 31/01/05 628 descrizione quantità prezzo importo IVA% SPESE SBARCO MERCE VIA BANCHINA ¼.123,95 Art.9 SPESE EMISSIONE BOLLA DOGANALE ¼.15,49 Art.9 DIRITTI DOGANA SU BD N° 345/C 30/01/05 ¼.4.997,16 Ar15 SPESE DI TRASPORTO DAL PORTO A VS.DESTINO ¼.154,94 20 imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼.154,94 20 30,99 ex.Art.15 ¼.139,44 Art.9 ¼.4.997,16 ¼.5.322,53 0HWRGR DJQRQL
  • 133. 3 1 0 1 0 5 0 8 X ¼.154,94 2 0 30,99 CASA DI SPEDIZIONI X 628 SOL. X 9 139,44 X 1 5 4.997,16 ¼.5.322,53
  • 134. 4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA L'ultima fattura presa in considerazione è costituita dagli estremi riportati in fattura di una polizza di assicurazione. Occorre notare che le imposte e tasse che compaiono in fattura sono tributi che l'assicurazione deve pagare allo Stato per ogni polizza emessa, quindi non riguardano l'IVA, in quanto le spese per le assicurazioni sono operazioni esenti art. 10. 0HWRGR DJQRQL
  • 135. 4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente 1 SOLITO BONIFICO 31/03/05 POL.N°12155 descrizione quantità prezzo importo IVA% a) L'assicurazione vale fino a concorrenza delle seguenti somme: ¼. 25.850,00 per ogni persona- ¼.7.750,00 per danni a cose. b) Responsabilità Civile Verso Terzi: (vedi sopra) Totale Premio Netto ¼. 178,95 - ¼.26,84 sconto 15%+ ¼.16,77 Imposte imponibile % IVA spese art.15 totale fattura ¼. 168,88 0HWRGR DJQRQL
  • 136. 3 1 0 3 0 5 1 0 ASSICURAZIONE ALFA X POLIZZA N° 1453456 X 1 0 168,88 ¼.168,88
  • 137. 5_0 - Sommario lezione n.5 - REGISTRAZIONI FATTURE SU REGISTRI PRIMA NOTA I.V.A. E RELATIVE ATTRIBUZIONI DA TABELLA CODICI I.V.A. - SEQUENZA a) TABELLA CODICI I.V.A. b) ACQUISTI c) VENDITE d) CORRISPETTIVI - RELATIVE ANNOTAZIONI ACQUISTI IN SOSPENSIONE IMPOSTA - LIQUIDAZIONE PERIODICA I.V.A. 0HWRGR DJQRQL
  • 138. 5_1 - Tabella imputazione conti 0HWRGR DJQRQL
  • 139. 5_1 - Tabella imputazione conti QUINTA LEZIONE In questa lezione ci interesseremo delle registrazioni contabili ai fini IVA. La prima cosa da fare è mettere in ordine cronologico le fatture di acquisto e di vendita. L'ordine da seguire nell'effettuazione della registrazione in esame, è di registrare sul registro acquisti e vendite prima gli estremi di tutti i documenti e solo successivamente effettuare le attribuzioni nel dare e nell'avere dei rispettivi conti. La ragione di questa sequenza sta nel fatto che la registrazione degli estremi del documento, sia di acquisto che di vendita, ha dei limiti temporali ben precisi, imposti dalla legislazione Iva; l'attribuzione nelle colonne DARE-AVERE può invece essere fatta in periodi successivi. In generale i termini per la registrazione sono: per gli acquisti entro il mese successivo a quello in cui si è venuti in possesso della fattura; per le vendite entro 15 giorni dall'emissione della fattura o entro il mese di emissione per le cessioni accompagnate ddt (documento di trasporto). Si consiglia di stampare e tenere a portata di mano, in quanto necessaria durante l'elaborazione delle successive registrazioni, la Tabella Imputazione Conti (presente nella lezione 5_1). 0HWRGR DJQRQL
  • 140. 5_2 - Nomenclatura prima nota / registro I.V.A. 0HWRGR DJQRQL
  • 141. 5_8 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Acquisti Per l'annotazione degli estremi del documento richiesti dalla legge tributaria, rivedere le registrazioni a fondo pagina relative ad ogni documento analizzato nella precedente lezione. Il successivo momento di attribuzione delle voci contabili, viene semplificato notevolmente rispetto al tradizionale procedimento, infatti grazie alla Tabella codici Iva (che si trova nella modulistica) l'attribuzione del DARE/AVERE diviene praticamente automatica. Il codice di imputazione che si trova nella prima colonna della tabella è un ulteriore elemento di verifica da usare quando viene fatto uso di un computer. Questa imputazione automatica avviene tramite la descrizione del costo o del ricavo. 0HWRGR DJQRQL