Testo per l'apprendimento pratico della partita doppia
1. TESTO
PER L’APPRENDIMENTO
PRATICO
DELLA CONTABILITA’
IN PARTITA DOPPIA
OTTO LEZIONI DI
PRATICA AZIENDALE
DALLA FATTURAZIONE
AL BILANCIO D’ESERCIZIO
Ulderico Cagnoni
46. Sommario
A tutti coloro interessati, Lezione 1
Sia per lavoro studio o diletto,
Ad imparar la “partita doppia” Gli elementi strutturali dell'imposta sul valore aggiunto — Operazioni
Il presente testo, consultar essi I.v.a. (imponibili, non imponibili, esenti, escluse) — I conti
(definizione) — Il piano dei conti di contabilità generale (cenni).
Dovranno, affinché il risultato
Diventi certo.
Lezione 2
Ulderico Piano dei conti di contabilità generale (conto, sottoconto, mastro).
Lezione 3
STAMPE Creazione archivio.
- Registro Vendite Lezione 4
- Registro Acquisti
- Registro Corrispettivi Fatturazione (vendite, corrispettivi, acquisti) su appositi moduli.
- Liquidazione Periodica Iva
- Iva libro giornale Lezione 5
- Clienti
- Fornitori Registrazione fatture su registri prima nota I.v.a. e relative attribuzioni
- Banche da tabella codici I.v.a. — Costituzione plafond per cessioni
- Cassa all'esportazione — Fac-simile comunicazione ufficio I.v.a. — Relative
- Liquidazione Iva annuale annotazioni acquisti in sospensione imposta — Liquidazione periodica
- Comunicazione annuale dati IVA I.v.a.
- Dichiarazione annuale IVA
- Stampa partitari e/o giornale Lezione 6
- Mastri Conti Patrimoniali
- Mastri Conti Economici Rilevazioni contabili da registrazioni I.v.a. con relative attribuzioni ai
- Mastri Clienti vari conti — Registrazione su prima nota contabilità generale (varie
- Mastri Fornitori operazioni) con relative elaborazioni.
- Bilancio
Lezione 7
Dalla prima nota di contabilità generale attibuzione ai vari conti, con
riferimento alle registrazioni contabili in essa contenute.
Lezione 8
Comunicazione annuale dati I.v.a. — Dichiarazione annuale I.v.a. —
Rettifiche di bilancio — Bilancio di verifica — Bilancio di esercizio.
0HWRGR DJQRQL
47. INDICE DELLE LEZIONI
Lezione 1
1_0 - Sommario lezione n.1
1_1 - Introduzione (1)
1_2 - Introduzione (2)
Lezioni 2-3
3_0 - Sommario lezione n.2-3
3_1 - Introduzione
3_2 - Creazione schede contabilità
3_3 - Creazione schede clienti
3_4 - Creazione schede fornitori
3_5 - Creazione schede di mastro
3_6 - Creazione schede di conto
3_7 - Creazione schede di conto
3_8 - Creazione schede di conto
3_9 - Creazione schede di mastro
3_10 - Creazione schede di mastro
3_11 - Creazione schede di mastro
TEST - Questionario di verifica
Lezione 4
4_0 - Sommario lezione n.4
4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi
4_2 - Fac-simile registro fatture vendita
4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri
4_4 - Fac-simile registro fatture vendita
4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi
4_6 - Fac-simile registro fatture vendita
4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri
4_8 - Fac-simile registro fatture vendita
4_9 - Fac-simile incassi da prima nota
4_10 - Fac-simile registro corrispettivi
4_11 - Fac-simile registro corrispettivi
4_12 - Fac-simile registro fatture corrispettivi
4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia
4_14 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti
4_16 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel
4_18 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_19 - Fac-simile fattura da fornitore Telecom
4_20 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH
4_22 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
4_24 - Fac-simile registro fatture vendita
4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
4_26 - Fac-simile registro fatture vendita
4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi
4_28 - Fac-simile registro fatture acquisto
48. 4_28 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi
4_30 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_31 - Fac-simile bolletta doganale
4_32 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_33 - Fac-simile girotconto nolo fornitore Euroflot (BD 345/C)
4_34 - Fac-simile registro prima nota
4_35 - Fac-simile girotconto merce fornitore Estero W (BD 345/C)
4_36 - Fac-simile registro prima nota
4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni
4_38 - Fac-simile registro fatture acquisto
4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA
4_40 - Fac-simile registro fatture acquisto
Lezione 5
5_0 - Sommario lezione n.5
5_1 - Tabella imputazione conti
5_2 - Nomenclatura prima nota / registro I.V.A.
5_3 - Dal registro acquisti
5_4 - Segue registro acquisti
5_5 - Dal registro vendite
5_6 - Segue registro vendite
5_7 - Dal registro corrispettivi
5_8 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Acquisti
5_9 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Vendite
5_10 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Corrispettivi
5_11 - Prospetto di liquidazione I.V.A.
TEST - Questionario di verifica
Lezione 6
6_0 - Sommario lezione n.6
6_1 - Registro acquisti: Grafica Versilia
6_2 - Conto fornitore: Grafica Versilia
6_3 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_4 - Conto: Cancelleria e stampati
6_5 - Registro acquisti: Carburanti vari
6_6 - Conto fornitore: Carburanti vari
6_7 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_8 - Conto: Carburanti e lubrificanti
6_9 - Registro acquisti: Bianchi
6_10 - Conto fornitore: Bianchi
6_11 - Conto: Bolli e varie
6_12 - Conto: Lavorazioni di terzi
6_13 - Registro acquisti: Enel
6_14 - Conto fornitore: Enel
6_15 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_16 - Conto: Energia elettrica
6_17 - Registro acquisti: Telecom Italia S.P.A.
6_18 - Conto fornitore: Telecom Italia S.P.A.
6_19 - Conto: Bolli e varie
6_20 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_21 - Conto: Telefoniche
6_22 - Registro acquisti: Bianchi
6_23 - Conto fornitore: Bianchi
6_24 - Conto: Lavorazioni di terzi
49. 6_25 - Registro acquisti: Dogana
6_26 - Conto fornitore: Dogana
6_27 - Conto: Acquisto merce
6_28 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_29 - Registro acquisti: Casa spedizioni
6_30 - Conto fornitore: Casa spedizioni
6_31 - Conto: Trasporti e corrieri
6_32 - Conto: Trasporti e servizi int.li art.9
6_33 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_34 - Conto: Transitorio dogana
6_35 - Registro acquisti: OMGH
6_36 - Conto fornitore: OMGH
6_37 - Conto: Immobilizzazioni automezzi
6_38 - Conto: Bolli e varie
6_39 - Conto: IVA a credito (acquisti)
6_40 - Registro acquisti: Assicurazioni Alfa
6_41 - Conto fornitore: Alfa
6_42 - Conto: Assicurazioni
6_43 - Registro vendite: Estero W
6_44 - Conto cliente: Estero W
6_45 - Conto: Ricavi merce non imp. art.8
6_46 - Registro vendite: Rossi
6_47 - Conto cliente: Rossi
6_48 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_49 - Conto: Ricavi diversi (bolli, etc.)
6_50 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_51 - Registro vendite: Neri
6_52 - Conto cliente: Neri
6_53 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_54 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_55 - Registro vendite: Rossi
6_56 - Conto cliente: Rossi
6_57 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_58 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_59 - Registro vendite: Neri
6_60 - Conto cliente: Neri
6_61 - Conto: Ricavi merce imponibile IVA
6_62 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_63 - Conto: Ricavi diversi (bolli, etc.)
6_64 - Ricavi corrispettivi
6_65 - Conto: Cassa contanti
6_66 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10%
6_67 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_68 - Ricavi corrispettivi
6_69 - Conto: Cassa contanti
6_70 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10%
6_71 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_72 - Ricavi corrispettivi
6_73 - Conto: Cassa contanti
6_74 - Conto: Ricavi corrispettivi aliq. 10%
6_75 - Conto: IVA a debito (vendite)
6_76 - Registro vendite: Estero W
6_77 - Conto cliente: Estero W
6_78 - Conto: Ricavi merce non imp. art.8
6_79 - Tabella causali
6_80 - Schema elaborazioni contabili
6_81 - Prima nota contabilità
6_82 - Segue prima nota contabilità
50. 6_83 - Segue prima nota contabilità
6_84 - Segue prima nota contabilità
6_85 - Segue prima nota contabilità
6_86 - Segue prima nota contabilità
6_87 - Segue prima nota contabilità
Lezione 7
7_0 - Sommario lezione n.7
7_1 - Prima nota: Carburanti vari
7_2 - Conto fornitore: Carburanti vari
7_3 - Conto: Cassa contanti
7_4 - Prima nota: Rossi
7_5 - Conto cliente: Rossi
7_6 - Conto: Cambiali attive
7_7 - Fac-simile distinta SBF
7_8 - Accredito distinta SBF
7_9 - Conto cliente: Rossi
7_10 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_11 - Prima nota: Rossi
7_12 - Conto: Banca Z c/c SBF
7_13 - Conto: Cambiali attive
7_14 - Prima nota: Grafica Versilia / Enel
7_15 - Conto fornitore: Grafica Versilia
7_16 - Conto fornitore: Enel
7_17 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_18 - Prima nota: Telecom Italia S.P.A.
7_19 - Conto: Cassa contanti
7_20 - Telecom Italia S.P.A.
7_21 - Prima nota: Casa spedizioni
7_22 - Conto fornitore: Casa spedizioni
7_23 - Conto: Banca Y c/c ord.
7_24 - Prima nota: Estero Euroflot
7_25 - Conto: Transitorio dogana
7_26 - Conto fornitore: Euroflot
7_27 - Prima nota: Estero W
7_28 - Conto: Transitorio dogana
7_29 - Conto fornitore: Estero W
7_30 - Prima nota: Dogana
7_31 - Conto: Transitorio dogana
7_32 - Conto fornitore: Dogana
7_33 - Giroconto su bolla dogana
7_34 - Conto: Trasporti e servizi int.li art.9
7_35 - Conto: Acquisto merce
7_36 - Prima nota: Estero W
7_37 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_38 - Conto cliente: Estero W
7_39 - Fac-simile contabile accredito
7_40 - Addebito competenze banca
7_41 - Conto: Competenze e comm.ni banca
7_42 - Conto: Banca Z c/c ord.
7_43 - Fac-simile contabile addebito
7_44 - Prima nota: Neri
7_45 - Conto cliente: Neri
7_46 - Conto: Cassa contanti
7_47 - Conto: Abbuoni a clienti
7_48 - Prima nota: Neri
52. 8_22 - Mastro: Clienti
8_23 - Mastro: Fondo amm.to mezzi aziendali
8_24 - Mastro: Fondo TFR dipendenti
8_25 - Mastro: Fornitori
8_26 - Mastro: Debiti verso dipendenti
8_27 - Mastro: Crediti e debiti diversi
8_28 - Mastro: Ricavi
8_29 - Mastro: Costo merci
8_30 - Mastro: Costo servizi
8_31 - Mastro: Oneri diversi di gestione
8_32 - Mastro: Costi del personale
8_33 - Mastro: Oneri finanziari
8_34 - Mastro: Ammortamenti
8_35 - Mastro: Costi
8_36 - Mastro: Conti economici
8_37 - Mastro: Conti patrimoniali
TEST - Questionario di verifica
8_38 - Note
8_39 - Tavola riepilogativa Imponibili e Imposta
8_40 - Fac-simile comunicazione annuale IVA
8_41 - Fac-simile dichiarazione IVA
8_42 - Principii per la redazione del bilancio
8_43 - Bilancio attività - relazione
8_44 - Bilancio di esercizio - attività
8_45 - Bilancio passività - relazione
8_46 - Bilancio di esercizio - passività
8_47 - Bilancio conto economico - relazione
8_48 - Bilancio di esercizio - conto economico
8_49 - Bilancio di esercizio
0HWRGR DJQRQL
53. 1_0 - Sommario lezione n.1
INTRODUZIONE AL CORSO
- GLI ELEMENTI STRUTTURALI SULL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
- OPERAZIONI I.V.A. (IMPONIBILI / NON IMPONIBILI / ESENTI / ESCLUSE)
(DEFINIZIONE)
- I CONTI
- IL PIANO DEI CONTI DI CONTABILITA' GENERALE (CENNI)
0HWRGR DJQRQL
54. 1_1 - Introduzione (1)
PREMESSE AL CORSO PRATICO DI CONTABILITA'
IN PARTITA DOPPIA
§ I - Breve introduzione alla Contabilità Generale
La contabilità, come spesso abbiamo già affermato, è la sintesi leggibile dell'attività aziendale.
Attraverso l'analisi dei dati contabili, è possibile capire come e verso quali obiettivi si muove il
complesso organismo dell'azienda. La tenuta della contabilità è sicuramente un fatto tra i più
importanti e impegnativi delle funzioni interne di una azienda. Una buona tenuta della
contabilità nasce sempre da una giusta e tempestiva rilevazione dei dati contabili.
Molto spesso però questa tempestività ed esattezza viene meno per l'uso di modulistica
inadeguata.
Nei paragrafi successivi analizzeremo in forma agevole, i libri e registri obbligatori nonché gli
strumenti ausiliari, necessari per una corretta gestione della contabilità.
§ 2 - Libri e registri obbligatori per la contabilità.
L'obbligo della contabilità comporta:
A) La tenuta del Libro Giornale, nel quale si devono indicare giorno per giorno in maniera
analitica, le operazioni contabili relative all' esercizio dell'azienda.
B) La tenuta del Libro degli Inventari nel quale devono essere trascritti gli inventari. Allorché
un'azienda passa alla Contabilità ordinaria occorre predisporre un bilancio d'apertura da
registrare presso l'Ufficio del Registro e successivamente trascriverlo nel libro degli inventari.
Gli inventari devono redigersi poi alla fine di ogni esercizio e devono contenere la indicazione e
la valutazione delle attività e passività. Ogni inventario si chiude con il bilancio e col conto
Profitti e Perdite nonché con la firma dell'Imprenditore.
C) La tenuta del registro dei Beni Ammortizzabili nel quale devono essere annotati tutti gli
acquisti di beni strumentali (macchinari-mobili-arredi-attrezzature-automezzi etc.) facenti parte
dell'attività aziendale.
A fine esercizio vanno calcolate e annotate le varie quote di ammortamento con la percentuale
indicata, per ogni bene, dalla legge.
D) Registri IVA (acquisti, vendite, corrispettivi). In questi registri obbligatori per tutti i
contribuenti prendono corpo tutte le registrazioni ai fini IVA.
- Registro delle fatture (Art. 23)
Vi devono essere annotate (entro 15 gg.) le fatture emesse, nell'ordine della loro numerazione.
Per ciascuna fattura devono essere indicati il numero progressivo di esse, l'imponibile e
l'imposta distinti secondo l'aliquota applicata nonché tutti i dati identificativi (sede, indirizzo,
ragione sociale, partita iva e codice fiscale) del contribuente che emette il documento.
55. - Registro dei Corrispettivi (Art. 24)
Vi vengono annotate le operazioni effettuate in ciascun giorno, l'ammontare globale dei
corrispettivi delle operazioni e delle relative imposte distinto secondo l'aliquota applicabile.
Per determinate categorie di commercianti al minuto, che effettuano promiscuamente la vendita
di beni soggetti ad aliquote diverse, il Ministero delle Finanze può consentire che l'annotazione
dei corrispettivi sia fatta senza distinzione per aliquote e che la ripartizione venga effettuata in
proporzione degli acquisti (ventilazione).
L'annotazione deve essere eseguita entro il giorno non festivo successivo a quello in cui le
operazioni sono state effettuate. I commercianti al minuto che tengono il /registro dei
corrispettivi in luogo diverso da quello in cui svolgono l'attività di vendita, (es. dal consulente)
devono eseguire le annotazioni nei termini sopra indicati, in un registro di prima nota cassa, e
conservato nel luogo dove viene esercitata l'attività di vendita.
- Registro degli Acquisti (Art. 25)
II contribuente deve numerare in ordine progressivo le fatture e le bollette doganali relative ai
beni e ai servizi acquistati o importati, e deve annotarle nell'apposito registro entro il mese
successivo a quello in cui ne è venuto in possesso.
Dalla registrazione devono risultare la data delle fatture o bollette doganali, il numero
progressivo ad esse attributo, le generalità del fornitore (ragione sociale , sede, indirizzo, partita
iva e codice fiscale) nonché l'ammontare imponibile e l'ammontare dell'imposta distinti secondo
l'aliquota.
Le registrazioni di cui gli Art. 23-24-25, qualora il contribuente si avvalga di centri
elaborazione dati possono essere eseguite entro sessanta giorni dalla data di effettuazione
delle operazioni.
E) Scritture ausiliare partitari e/o schede.
Nel mastro le cifre (già riportate in modo analitico nel giornale) sono raggruppate per conti; la
differenza tra i totali delle colonne DARE-AVERE indica il saldo del conto.
Ma ai fini contabili non è sufficiente sapere ad esempio che il saldo del conto clienti, cioè la
somma di cui i clienti nel loro complesso sono debitori verso l'azienda, è di x euro; è
indispensabile conoscere a quanto ammonta il debito di ciascun cliente. Ecco dunque la
necessità di aprire una partita a ciascun conto che compone il mastro. L'insieme di queste
partite si chiama Partitario.
I libri e registri fin qui analizzati vengono gestiti, per conto della azienda, dal centro servizi o
dal consulente.
Vediamo ora di tracciare un breve profilo delle registrazioni (e registri occorrenti per
effettuarle) che l'azienda dovrà periodicamente inviare al consulente per l'elaborazione.
Riteniamo che fra i registri occorrenti per la gestione della contabilità, particolare rilevanza
venga assunta dalla prima nota attraverso la quale, si annotano tutte le operazioni, i fatti
amministrativi-contabili che giornalmente accadono e che in seguito (dal centro servizi o dal
consulente) verranno, una volta elaborati, riportati analiticamente nel libro giornale.
Quindi, se per gestire una corretta contabilità, non possiamo prescindere dall'utilizzo della prima
nota, va da sé, che la stessa dovrà avere precise caratteristiche di funzionalità per assolvere
all'importante compito assegnatele.
§ 3 - Registro Prima Nota Metodo Cagnoni
56. § 3 - Registro Prima Nota Metodo Cagnoni
La ns. Prima Nota suggerisce al compilatore l'impostazione contabile, essendo predisposta
con l'intestazione delle operazioni che più sono usuali, raggruppate secondo le regole della
partita doppia; essa è stata creata per poter effettuare registrazioni contabili della massima
chiarezza e al tempo stesso fiscalmente ineccepibili. Con la ns. Prima Nota abbiamo dato
soluzione a vecchi problemi mai risolti. Essa raccoglie quattro innegabili pregi:
a) Estrema facilità di registrazione anche da parte del compilatore inesperto e non pratico
di contabilità.
b) Chiarezza di scrittura nella compilazione delle registrazioni, in quanto lo schema che
deve accogliere la registrazione è prestampato, è sufficiente quindi contrassegnare con
una X le operazioni volute.
e) Elaborazione immediata, senza possibilità di errori, del conto Dare/Avere,
l'elaborazione in partita doppia è possibile anche a coloro che non hanno una
formazione culturale tecnico-commerciale.
d) Risparmio di tempo (mediamente oltre la metà di quello occorrente con i registri
tradizionali).
Registri Primanota I.V.A. Metodo Cagnoni
Oltre ai vantaggi già evidenziati per la prima nota di contabilità i registri IVA
(Acq.-Vendite-Corrispettivi) danno la possibilità di annotare per ogni registrazione gli
estremi fiscali (cod. fisc. Partita Iva etc.) sia per i fornitori che per i clienti.
Poiché le varie registrazioni contabili hanno il duplice scopo di seguire le varie operazioni sia
per fini di contabilità fiscale che per fini gestionali interni all'azienda, le registrazioni riportate
sui vari registri (Acq. Vendite-primanota) devono essere effettuate in doppia copia (ponendo
un foglio di carta carbone tra due fogli del registro) in tal modo la copia che viene staccata sarà
inviata al centro elaborazioni, mentre l'altra rimarrà all'azienda ai fini di controllo interno.
§ 4 - Introduzione al corso
I più esperti ci perdoneranno, se nel cercare di rendere il nostro metodo, più chiaro
possibile, a volte ripetiamo molti concetti. Ma il corso è destinato non solo ai ragionieri
ma anche, a diplomati provenienti da scuole con specializzazione diversa da quella
tecnico-commerciale, oppure a categorie di imprenditori che hanno necessità di assimilare
anche i concetti contabili più semplici. Per seguire in maniera corretta il corso pratico di
contabilità generale e ottenerne la migliore acquisizione, La preghiamo di attenersi
rigorosamente allo svolgimento delle varie lezioni, compilando di volta in volta quanto
disposto e graficamente illustrato a Video. Nel raccomandarLe nuovamente di seguire
le regole precedentemente esposte, ci è gradito augurarLe un proficuo lavoro.
§ 5 - PRIMA LEZIONE
Leggere attentamente le nozioni teorico-pratiche riguardanti la normativa Iva.
Il prosieguo della lezione riguarda anche la contabilità Generale, quindi sarà oltremodo
importante capire che cosa sono i conti, cosa significa aprire e/o chiudere un conto, cosa
significa altresì addebitare e/o accreditare un conto ect.
Seguire attentemente in questa parte della prima lezione i criteri generali per la formazione del
piano dei conti.
57. Per quanto riguarda le aliquote dell'imposta, le operazioni che hanno per oggetto i beni e i
servizi elencati nelle varie tabelle sono 3 (tre): due aliquote 4% e 10% dette minori, e una al
20% classificata normale.
0HWRGR DJQRQL
58. 1_2 - Introduzione (2)
1a LEZIONE
GLI ELEMENTI STRUTTURALI DELL'IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO
GENERALITA'
Con decreto Presidente della Repubblica, datato 26 Ottobre 1972 n. 633 veniva istituita l'I.V.A.
- Imposta sul Valore Aggiunto -, che adeguava il sistema fiscale italiano a quelli già in vigore
negli altri paesi della Comunità Economica Europea.
L'obbligo per i soggetti passivi o contribuenti al pagamento dell'Imposta sul valore aggiunto si
verifica nel momento in cui:
1) Viene effettuata la cessione dei beni;
2) Viene eseguito il pagamento del corrispettivo relativo alla prestazione di servizi. In altri
termini, l'imposta sul valore aggiunto è dovuta:
a) sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nell'esercizio dell'impresa;
b) sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi eseguite nell'esercizio dell'arte e della
professione;
e) sulle importazioni da chiunque effettuate; tranne che per alcuni casi ed ipotesi ben
definite e delimitate di non applicazione del tributo.
Ne deriva, conseguentemente che ogni qual volta viene posta in essere una delle
suaccennate operazioni sorge l'obbligo dell'applicazione del tributo o, meglio, nasce la
cosiddetta obbligazione tributaria
IL MOMENTO IMPOSITIVO
La nascita dell'obbligazione tributaria ai fini dell'imposta sul valore aggiunto si considera
individuata nel momento in cui, per il verificarsi di determinati fatti, le cessioni di beni e/o
le prestazioni di servizi possono essere definite come realizzate.
Di regola, la fattura o l'equivalente documento deve essere emesso dalla parte che:
a) effettua la cessione;
b) riceve il corrispettivo della prestazione;
entro lo stesso giorno in cui nasce l'obbligazione tributaria o, per le cessioni di beni, entro la
fine del mese successivo ricorrendo la presentazione di determinati giustificativi
(Fatturazione differita).
Relativamente, invece, alle prestazioni di servizi assume rilevanza fl momento in cui viene
effettuato il pagamento del corrispettivo.
In considerazione, poi, delle particolarità di talune operazioni, il momento impositivo -come
sopra stabilito in via generale- può essere spostato: All'atto del pagamento del prezzo pattuito, se
si tratta di:
a) cessioni di beni effettuate per atto della pubblica autorità;
b) cessioni di beni nelle quali:
- l'amministrazione pubblica;
- gli enti ospedalieri di assistenza;
- gli enti di beneficenza;
intervengono in veste di acquirenti.
59. La deroga ha lo scopo di evitare che il cedente sia costretto ad anticipare, una imposta che
normalmente recupererà a notevole distanza di tempo e cioè solo al momento in cui gli
verranno corrisposte le somme a lui spettanti.
OPERAZIONI I.V.A.
Dopo la breve introduzione generale, passiamo ad analizzare in pratica le varie applicazioni
dell'Imposta sul valore aggiunto.
Possiamo affermare pertanto che il campo applicativo I.V.A. si divide in quattro grandi
gruppi:
1) OPERAZIONI IMPONIBILI-
2) OPERAZIONI NON IMPONIBILI
3) OPERAZIONI ESENTI-
4) OPERAZIONI ESCLUSE-
1) LE OPERAZIONI IMPONIBILI-
L'imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi
effettuate nel territorio dello Stato nell'esercizio di imprese o nell'esercizio di arti e
professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate.
- ALIQUOTE DELL'IMPOSTA-
L'aliquota dell'imposta è stabilita nella misura del 20% della base imponibile
dell'operazione.
Riassumendo, quindi, il quadro delle aliquote vigenti può così essere schematizzato:
- Aliquota Ordinaria 20%
- Aliquote Ridotte 4% - 10%
2) LE OPERAZIONI NON IMPONIBILI-
Le operazioni non imponibili disciplinate dall'imposta sul valore aggiunto riguardano:
a) Le cessioni dei beni all'esportazione -Art. 8-;
b) Le operazioni assimilate alle cessioni di beni all'esportazione -Art. 8 Bis-;
e) I servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali -Art. 9-;
che sono operazioni agevolative, nel senso che, pur rientrando nel volume di affari del
soggetto passivo, non scontano il tributo e ciò in quanto la regola generale dell'imposta sul
valore aggiunto prevede la non imponibilità del servizio o del bene esportato, cioè, per così
dire, destinato al consumo in un'altra Nazione.
Per comprendere le ragioni di detta agevolazione è necessario considerare la natura stessa
del tributo, la quale presuppone che il consumo avvenga nello ambito territoriale dello
Stato, lasciando, ai corrispondenti stati stranieri la tassazione dei consumi nei rispettivi
tenitori.
Ne deriva, quindi, che l'I.V.A. si deve necessariamente applicare all'atto dell'importazione
dei beni, ma non all'atto della loro esportazione.
60. 3) OPERAZIONI ESENTI- Art. 10—
Sono operazioni esenti:
1) Le operazioni di credito e di finanziamento, compresi lo sconto di crediti, cambiali o assegni
bancari, le fideiussioni o altre malleverie, le dilazioni di pagamento nonché la gestione di
fondi comuni di investimento e le gestioni similari; il servizio di banco posta di cui al
D.P.R. 29 Marzo 1973,n. 156;
2) Le operazioni di assicurazioni, riassicurazioni e vitalizio;
16) Le prestazioni relative ai servizi postali e al servizio telegrafico nazionale;
20) Le prestazioni educative dell'infanzia e della gioventù e quelle didattiche di ogni genere,
anche per la formazione e riqualificazione professionali, rese da Istituti o scuole
riconosciute, comprese le prestazioni relative al vitto e alla fornitura di libri e materiali
didattici, ancorché forniti da collegi o pensioni annessi o dipendenti, nonché le lezioni
relative a materie scolastiche e universitarie impartite da insegnanti a titolo personale;
4) OPERAZIONI ESCLUSE Art. 15
Non concorrono a formare la base imponibile:
1) Le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità
nell'adempimento degli obblighi del cessionario o del committente;
2) II valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle
originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più
elevata;
3) Le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della
controparte, purché regolarmente documentate;
4) L'importo degli imballaggi e dei recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il
rimborso alla resa;
5) Le somme dovute a titolo di rivalsa dell'imposta sul valore aggiunto.
Non si tiene conto, in diminuzione dell'ammontare imponibile, delle somme addebitate al
cedente o prestatore a titolo di penalità per ritardi o altre irregolarità nell'esecuzione del
contratto.
I CONTI
1) CHE COSA SONO I CONTI:
Come primo passo dobbiamo fare la conoscenza degli strumenti di cui dovremo
continuamente servirci, e cioè dei conti. La pratica quotidiana ce ne dà la nozione.
E' conto qualunque prospetto nel quale mediante somme e sottrazioni si rileva la
grandezza che, mano a mano, assume l'oggetto a cui il conto si riferisce.
Le espressioni dare e avere sono quelle, come si sa, normalmente usate per
61. qualunque specie di conti. Queste espressioni sono le più ovvie e naturali per i conti
intestati a persone e/o ditte, a enti e/o società, come i conti dei fornitori, dei clienti, e in
genere dei debitori e creditori diversi.
Aprire un conto vuol dire cominciare a registrare in un prospetto dedicato ad un
determinato oggetto, il valore dello stesso al momento dell'apertura e le variazioni che
l'oggetto del conto subirà per effetto delle operazioni che su di esso si faranno.
Chiudere un conto vuol dire mettere in evidenza il valore netto assunto dall'oggetto in
un dato momento. Si tirano i totali di ciascuna delle due colonne e se ne fa la
differenza. Questa differenza, che è l'importo che manca affinché le due colonne
pareggino si chiama saldo e si registra nella colonna dove il valore registrato è minore;
dopo di che le due colonne pareggiano, ossia bilanciano.
Addebitare un conto significa registrare un importo nel dare di quel conto.
Accreditare un conto significa registrare un importo nell'avere di quel conto.
2) I conti e la contabilità generale.
A seconda della natura dei fatti che sono chiamati a rilevare, i conti possono dividersi nelle
seguenti grandi classi:
CONTI PATRIMONIALI, vale a dire conti aperti alle attività e alle passività,
quali figurano nel bilancio.
CONTI ECONOMICI, vale a dire conti aperti ai costi e ricavi che si verificano
durante l'esercizio.
CONTI AL NETTO, vale a dire conti aperti al capitale netto e alle sue
modificazioni.
IL PIANO DEI CONTI
Nello studiare il piano dei conti del mastro, occorre tener presente la funzione del
mastro, il quale, quando i conti sono sintetici perché sviluppati a parte in partitari e
svolgimenti, non è che lo strumento per ottenere le poche cifre della situazione
contabile. In altre parole, i conti del mastro essendo tanti canali attraverso i quali i
fatti amministrativi registrati nel giornale vengono distribuiti, classificati e sintetizzati
in un unico quadro che è il bilancio, secondo che questi canali saranno ramificati con
minore o maggiore dettaglio e con minore o maggiore razionalità, il bilancio periodico
dirà più o meno minutamente, più o meno chiaramente a quale punto è arrivata
l'azienda; e dall'esame del bilancio si potranno trarre norme per regolare la futura
amministrazione, qua cercando di dar maggiore sviluppo a un ramo d'affari che
promette bene, là cercando di contenere un capitolo di spese che il bilancio denuncia
ingrossato minacciosamente, e via dicendo.
L'importanza e la fecondità di questa visione dello stato, della situazione
dell'azienda rende necessaria la predisposizione dei conti di mastro secondo un piano
accuratamente studiato.
Lo scopo del piano dei conti, che è la costruzione del bilancio in qualunque momento, da i
62. criteri per la sua compilazione. I conti di mastro non devono essere né troppo sintetici, che
la visione dell'azienda risulterebbe troppo sommaria, ed elementi meritevoli di
considerazione finirebbero per sfuggire; né troppo analitici, che la visione dell'azienda
resterebbe diluita e dispersa in troppo cifre difficili ad abbracciare con un unico colpo
d'occhio, oppure percepibili solo a costo di faticosi e approssimativi raggruppamenti
mentali.
Cercheremo di dare in questo capitolo dei criteri generali per la formazione del piano
dei conti. Il quale per altro dovrà in ogni caso corrispondere alla particolare fisionomia
delle singole aziende ed alle sue particolari esigenze di conoscenza e di controllo.
4) Conti alle attività
Si possono suddividere in quattro grandi gruppi:
Attività finanziarie
Capitali fissi e Immobilizzazioni
Materie prime e merci
Crediti
a) ATTIVITÀ FINANZIARIE
Sono il denaro in cassa o disponibile presso banche perciò avremo i seguenti conti:
CASSA
BANCHE C/C
PORTAFOGLIO
POSTE
b) IMMOBILIZZAZIONI
Nelle cose di proprietà dell'azienda si distinguono:
i beni di scambio, e cioè la materia prima, le scorte, le merci, in una parola le cose destinate
ad essere vendute nello stato in cui furono acquistate (commercio) o trasformate (industria);
e i beni strumentali, ossia le cose destinate all'organizzazione dell'azienda e che funzionano
come strumenti della sua attività. Tali sono gli edifici dove sono alloggiate le persone e le
cose dell'azienda e dove l'azienda agisce, le macchine, gli attrezzi, i mobili e simili. Vi sono
anche beni strumentali immateriali, i marchi di fabbrica, brevetti, insegne e simili.
e) RIMANENZE
Per tenere in costante evidenza il valore delle merci in magazzino occorre contabilizzare
tanto i carichi quanto gli scarichi a valore di costo. A tale scopo si accendono due conti che
funzionano come appare nel seguente esempio schematico:
MERCI
RIMANENZA MERCI A PRINCIPIO D'ESERCIZIO: 800 (D)
ACQUISTI: 4000 (D)
PASSAGGI ALLA VENDITA (A VALORE DI COSTO):: 3700 (A)
TOTALI : 4800 (D) 3700 (A)
RIMANENZA A FINE ESERCIZIO: 1100(D)
63. Attualmente, fra i diversi metodi per la rilevazione delle rimanenze, due sono i metodi
largamente usati e cioè: costo medio lifo e valutazione col metodo al dettaglio. Per
quest'ultimo facciamo un esempio di valutazione:
PREZZO DI VENDITA
1. ESISTENZE INIZIALI: ¼. 51,64
2. PREZZO DI VENDITA: ¼. 77,47
3. ACQUISTI (VALORE DI COSTO) : ¼. 826,33
4. PREZZO DI VENDITA: ¼. 1652,66
TOTALE: (1) + (3) = ¼. 877,97
TOTALE: (2) + (4) = ¼. 1730,13
Percentuale rapporto costo/vendita:
¼. 877,97 / ¼. 1730,13 = 50,75 %
a) TOTALE DELLE MERCI AL PREZZO DI VENDITA ¼. 1730,13 -
b) AMMONTARE DEI RICAVI IPOTIZZATI ¼. 1518,38 =
c) RIMANENZE ESPRESSE AL PREZZO DI VENDITA ¼. 211,75
(a-b) = c
¼. 211,75 x 50,75% = ¼. 120,70 RIMANENZE FINALI
d) CREDITI
La classificazione dei crediti in varie categorie può essere utile a vari scopi. Secondo la
dislocazione dei debitori, possono essere oggetto di una classificazione geografica (per
es. per paesi, per regioni, per zone di rappresentanza ecc.).
Secondo la categoria professionale dei debitori (per es. fabbricanti, grossisti,
dettaglianti, enti pubblici, istituti privati, ecc.). La classificazione più comune è la
seguente, che è basata fondamentalmente sulla natura delle garanzie dalle quali i
crediti sono sonetti e cioè crediti cambiali, e crediti semplicemente chirografari.
EFFETTI ATTIVI CLIENTI CREDITI
DIVERSI
5) Conti alle passività
Per la classificazione dei conti di questo gruppo si possono fare considerazioni
analoghe a quelle fatte per il gruppo crediti.
Il criterio che generalmente si adotta per questa classificazione è quello del grado di
liquidità del debito:
DEBITI DI FINANZIAMENTO
FORNITORI EFFETTI PASSIVI DEBITI
DIVERSI
Nei conti crediti diversi e debiti diversi si rilevano i rapporti di debito e credito
che non sono connessi direttamente con l'attività commerciale dell'azienda.
Tali sono, a titolo di esempio fra i crediti diversi:
i conti accesi al personale dipendente per prestiti, sovvenzioni, ecc. e agli agenti di vendita
per anticipi su provvigioni, rimborsi, ecc. l'I VA pagata sugli acquisti; i conti accesi ai
debitori per cauzioni in contanti.Fra i debiti diversi: l'Iva riscossa sulle ven-
dite, conti accesi ai soci della società, per sottoscrizione del capitale sociale e
successivamente per accredito dividendi.
Nelle aziende non societarie figurano in questo gruppo i conti correnti dei titolari e di altri
64. eventuali correntisti esterni.
I conti accesi agli Enti assistenziali e assicurativi (INPS, INAIL, ecc.) per i versamenti
contributivi, e all'erario per le imposte da pagare, i conti accesi a creditori per depositi
cauzionali in contanti rilasciati alla azienda.
6) I conti di gestione
La seconda grande categoria di conti è costituita dai conti di gestione,
chiamati anche conti di esercizio, o conti economici, o conti di reddito. Que
sti conti hanno il compito di raccogliere tutti i costi e tutti i ricavi che si veri
ficano durante la gestione e di farli confluire a fine esercizio sotto forma di
utili o di perdita nel conto profitti perdite e di qui al capitale.
Nelle contabilità di tipo più semplice i costi e i ricavi si registrano direttamente nel
conto profitti e perdite. Ma non appena la struttura aziendale, e di riflesso quella
contabile, assume una certa complessità, ai componenti dei costi e dei ricavi deve
essere dedicata una serie di conti a se, per poterli più agevolmente sorvegliare e
analizzare.
I conti di gestione dimostrano in quale modo e per quali destinazioni sono avvenute
le variazioni del patrimonio aziendale registrate nei conti delle attività e delle
passività.
Abbiamo definito la contabilità come un bilancio continuamente aggiornato;
possiamo ora aggiungere che nei conti delle attività e delle passività si trovano le
informazioni sulle variazioni patrimoniali, nei conti di gestione la spiegazione di
queste variazioni; così ad es. l'articolo:
SPESE AMMINISTRATIVE CASSA
100,00 100,00
sta ad indicare che il contante è diminuito di 100 e spiega che questa diminuzione è
dovuta a spese di amministrazione. Nei conti di gestione sta dunque il valore conoscitivo
della contabilità.
A fronte di ogni registrazione vi è sempre una partita e una contropartita, come in
questo caso: all'uscita di cassa pari a ¼. 100,00 (avere) corrisponde il costo spese
amministrative (dare).
7) La classificazione dei costi.
Un primo criterio per questo lavoro di analisi scaturisce dalla considerazione che,
qualunque sia l'attività intrapresa dall'azienda, i costi si possono classificare in due
grandi gruppi:
costi speciali;
costi generali.
I costi speciali sono quelli sostenuti per lo specifico raggiungimento dello scopo
aziendale.
In una azienda industriale comprenderanno i costi delle materie prime acquistate, la
mano d'opera di stabilimento, la forza motrice, ecc.
In una azienda mercantile comprenderanno i costi delle merci acquistate e del loro
stoccaggio e conservazione; in una azienda di autotrasporti le spese per gli automezzi, i
salari degli autisti, le tasse di circolazione, le assicurazioni ecc.
I costi generali sono invece quelli sostenuti per l'andamento dell'amministrazione in
generale, e comprendono:
65. le spese di vendita (provvigioni, propaganda, perdite su crediti, spese per
gli eventuali locali adibiti a vendita ed esposizione, ecc.)
le spese di amministrazione (personale, affitto locali , luce, riscaldamento, cancelleria e
stampati, legali, ecc.). In genere vengono rappresentati come sotto descritto:
COSTO MERCE e/o PRODUZIONE
COSTO SERVIZI
COSTI AMMINISTRATIVI
COSTO DEL PERSONALE
ONERI FINANZIARI
AMMORTAMENTI
RICAVI MERCE e/o PRODUZIONE
RICAVI FINANZIARI
8) La classificazione dei ricavi
Come per i costi, anche per i ricavi si tratta di individuare quale specie di proventi possono
verificarsi nella gestione; esse sono di solito:
RICAVI PER VENDITE, rappresentati dalle fatture emesse.
L'importo addebitato al cliente non si identifica mai però con l'importo della fattura. In essa,
vengono addebitate cifre che costituiscono semplici rimborsi spese: bolli, imballo spese di
porto , Iva ecc.
Queste voci è bene separarle dall'importo netto della fattura (registrata in Avere) mediante
sottoconti di rettifica (nei quali si registra in Dare). Il saldo del conto rappresenta l'importo
netto delle vendite.
RICAVI FINANZIARI, rappresentati dagli interessi attivi.
RICAVI EXTRA-AZIENDALI, rappresentati da rendite ed operazioni di carattere occasionale
ed accessorio rispetto allo scopo aziendale.
A questo punto si ricorda che l'IVA non essendo né un costo né un ricavo non
viene trascritta nei conti costi e ricavi, ma è opportuno scorporarla di volta in
volta trascrivendola in un proprio conto.
0HWRGR DJQRQL
66. 3_0 - Sommario lezione n.2-3
- PIANO DEI CONTI DI CONTABILITA' GENERALE (CONTO / SOTTOCONTO / MASTRO)
- CREAZIONE ARCHIVIO
a) CONTI DI CONTABILITA'
b) CONTI CLIENTI
c) CONTI FORNITORI
0HWRGR DJQRQL
67. 3_1 - Introduzione
SECONDA TERZA LEZIONE
Dalla nozione del Piano dei Conti, data nella precedente lezione, si rileva facilmente come
questo rappresenti lo scheletro contabile di ogni azienda e come ognuna ne possieda uno
differentemente articolato a seconda delle proprie necessità.
All'inizio della lezione è riportato il Piano dei Conti della nostra ipotetica azienda (ricordiamo
tuttavia che tutti i casi analizzati sono tratti dalla contabilità di un'azienda effettivamente
esistente). Essendo il corso predisposto per l' utilizzo di un computer, notiamo che ogni conto e
mastro sono identificabili da una voce nominale (Cassa Ri-ba ect.) e da un numero di codice.
Ad ogni voce corrisponde un numero diverso e viceversa.
Tutti i codici che terminano con lo 0costituiscono i mastri. Quest'ultimi rappresentano dei
riepiloghi contabili dei conti che ad essi fanno capo. Allo stesso modo i conti contraddistinti da
un unico numero, costituiscono degli ulteriori raggruppamenti di mastri omogenei. Così ad es. il
saldo del mastro Banche codice 22000 darà l'immediata percezione della situazione
complessiva di tutte le banche con le quali si intrattengono rapporti, (notare che con la Banca Z
si intrattengono due tipi di rapporti: uno di conto corrente e l'altro di conto corrente SBF
(salvo buon fine); il secondo consente di versare le ri.ba su questo conto e avere l'accreditamento
immediato dell'intero importo, anche se la valuta è dopo incasso delle ri-ba, salvo accordi diversi
con la banca. A sua volta il Mastro Finanziari - 2 raggruppando i mastri: Cassa-Cambiali
attive-Banche, permetterà di individuare immediatamente quale è la cosiddetta Situazione di
liquidità immediata di un' azienda. Queste sono informazioni preziose nell'ambito della
gestione contabile di un'impresa.E' necessario notare che i conti 31001 e 74001 così come
35001 e 76002 pur avendo le stesse denominazioni (rispettivamente salari e stipendi e IRPEF
dipendenti) costituiscono entità contabili diverse; infatti il primo e il terzo rappresentano delle
posizioni debitorie rispettivamente verso i dipendenti e verso l'amministrazione finanziaria,
mentre il secondo e il quarto fanno parte dei costi e andranno ad influenzare pertanto, il
risultato (utile o perdita) dell'esercizio in esame.
Dopo aver analizzato il Piano dei Conti, passiamo ora alla creazione effettiva dell'archivio.
Ad ogni conto riportato sul Piano dei Conti si dovrà aprire una scheda.
Per facilitarne l'utilizzo, le schede hanno colori diversi a seconda che siano relative ai
fornitori-Blu, ai clienti-Verdi, alla contabilità-marrone, ai mastri-rosso.
0HWRGR DJQRQL
68. 3_2 - Creazione schede contabilità
Nella pagina Creazione Archivio è illustrato come si procede all'apertura delle schede. Nella
casella codice conto n°... bisogna riportare il codice che compare accanto al conto nel Piano
dei Conti; mentre nella casella codice n°... e Numero del Mastro delle schede di
contabilità bisogna inserire n° e nome del mastro principale. Così per la Banca Z si inserisce
2-Finanziari e non 22000-Mastro Banche. Notare che nelle schede relative ai Clienti e ai
Fornitori, vi sono due differenti riquadri che consentono l'attribuzione automatica delle voci
DARE-AVERE a seconda se trattasi di fattura, nota di debito, nota di credito. Successivamente
approfondiremo questo aspetto.
La casella Scheda n° che compare il alto a destra di ogni scheda permette di numerare le
diverse schede relative ad uno stesso conto, qualora una sola scheda non fosse sufficiente a
contenerne tutte le operazioni.
0HWRGR DJQRQL
76. 3_9 - Creazione schede di mastro
La movimentazione del mastro cassa sarà simile a quella del conto cassa; mentre nel DARE o
nell'AVERE del mastro Banche, troveremo le somme delle colonne DARE e AVERE delle
varie Banche.
0HWRGR DJQRQL
80. QUESTIONARIO LEZIONE 3
Il campo applicativo Iva si divide in grandi gruppi, quanti ?
Due gruppi: operazioni imponibili iva, operazioni non imponibili iva
Tre gruppi: operazioni imponibili, operazioni non imponibili, operazioni esenti
Quattro gruppi: operazioni imponibili, operazioni non imponibili, operazioni esenti, operazioni escluse
Cos’è un conto?
E’ conto la somma di più importi trascritti su una ricevuta e/o fattura
E’ conto un foglio di carta dove vengono annotate delle registrazioni contabili facendone poi la somma
delle due colonne: dare/avere
E’ conto qualunque prospetto nel quale mediante somme e sottrazioni si rileva la grandezza che, mano a
mano, assume l’oggetto a cui il conto si riferisce
Cosa vuol dire Aprire un conto?
Aprire un conto significa versare un importo nel conto corrente di una banca e ricevere una contabile per
quietanza a conferma dell’operazione avvenuta
Aprire un conto vuol dire cominciare a registrare, in un prospetto dedicato ad un determinato oggetto, il
valore dello stesso al momento dell’apertura e le variazioni
che l’oggetto del conto subirà per effetto delle operazioni che su di esso si faranno
Aprire un conto vuol dire cominciare a fare delle operazioni contabili inserendo gli importi di tali
operazioni in dare e in avere di quel conto
Cosa vuol dire Chiudere un conto?
Chiudere un conto vuol dire mettere in evidenza il valore netto assunto dall’oggetto in un dato momento.
Si tirano i totali delle due colonne (dare-avere) e se ne fa la differenza. Questa differenza, che è
l’importo che manca affinché le due colonne pareggino si chiama saldo e si registra nella colonna dove il
valore registrato è minore; dopodiché le due colonne pareggiano, ossia bilanciano
Chiudere un conto significa fare la somma degli importi registrati in dare del conto in questione
Chiudere un conto significa versare sul conto di un fornitore e/o di altri un importo a saldo di quanto
dovuto a seguito di un acquisto di merce o di altro
Cosa vuol dire Addebitare un conto?
Addebitare un conto significa trascrivere degli importi in avere e/o dare di un conto intestato a Clienti e/o
Fornitori a saldo di forniture
Addebitare un conto significa registrare, sempre e comunque, un importo nel dare di quel conto
Addebitare un conto significa registrare un importo in avere di un conto, nella fattispecie per i conti
intestati a clienti
Cosa vuol dire Accreditare un conto?
Accreditare un conto significa registrare un importo in dare e/o in avere di un conto, verificando
visivamente dove è possibile collocarlo
Accreditare un conto vuol dire registrare un importo nella colonna del dare di quel conto
Accreditare un conto significa registrare, sempre e comunque, un importo nell’avere di quel conto
81. 4_0 - Sommario lezione n.4
- FATTURAZIONE (VENDITE / CORRISPETTIVI / ACQUISTI) SU APPOSITI MODULI
- SEQUENZA
a) OPERAZIONI IMPONIBILI VARIE ALIQUOTE
b) OPERAZIONI NON IMPONIBILI
c) OPERAZIONI ESENTI
d) OPERAZIONI ESCLUSE
0HWRGR DJQRQL
82. 4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi
INIZIO ESERCITAZIONE PRATICA
Nella quarta lezione si analizza il momento della fatturazione. Scopo di questa lezione è quello
di far acquisire una sufficiente dimestichezza nell'effettuazione di questa operazione.Le
situazioni analizzate saranno, pertanto, numerose ed evidenziate in modo da offrire una casistica
che riproduca le problematiche comuni che si incontrano giornalmente in una azienda.
Le operazioni che iniziamo ad analizzare in questa lezione saranno seguite in tutte le
varie tappe contabili (fatturazione-registrazione iva, attribuzione ai vari conti etc.). Per ottenere
una migliore acquisizione delle operazioni che nel corso vengono presentate, è opportuno
seguire le lezioni compilando rigorosamente le schede, moduli o registri, video riprodotte e
già sviluppate. Per quanto attiene alla quarta lezione, le operazioni da fare sono quelle di
compilazione delle fatture e della bolletta doganale.
Sotto ad ogni fattura viene presentata l'esatta formulazione della relativa fattura sul Registro
Fatture di Vendita o di Acquisto.
Questa operazione sarà effettuata nella lezione successiva; per il momento è opportuno
osservare la stretta connessione tra il momento della fatturazione e quello della registrazione ai
fini IVA.
Nella prima fattura viene presa in considerazione il caso di una nostra vendita di 140 tonnellate
di blocchi di marmo al prezzo unitario di ¼. 26,86 al Cliente Rossi (dal Piano dei Conti: codice
cliente Rossi - 18) soggetta ad un'aliquota IVA del 20%. Poiché le condizioni di pagamento
sono tramite ri.ba a 30 e a 60 gg. data fattura, al cliente vengono addebitate anche le spese per la
relativa presentazione delle stesse alla banca. Ricordiamo quanto detto nella prima lezione, sono
operazioni escluse ex art. 15. La somma dell'imponibile, dell'Iva e delle spese costituiscono il
totale fattura.
0HWRGR DJQRQL
83. 4_1 - Fac-simile Fattura a cliente Rossi
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 TR. 30/60 GG.D.F. scad.28/02 30/01/05 02 18
¼.2.257,70 sc.31/3 ¼.2.257,69
descrizione quantità prezzo importo IVA%
BLOCCHI DI MARMO BIANCO TONN. 140,00 26,86 3759,81 20
SPESE EM. RIBA 3,62
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
3.759,81 20 751,96 3,62 4.515,39
0HWRGR DJQRQL
85. 4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri
La seconda fattura riguarda la vendita al cliente Neri (cod. 15) di metri quadrati 120 di lastre
di marmo travertino ad un prezzo unitario di ¼. 9,30 Poiché il pagamento viene effettuato per
contanti il totale fattura questa volta sarà costituito dalla somma dell'imponibile e
dell'imposta.
0HWRGR DJQRQL
86. 4_3 - Fac-simile Fattura a cliente Neri
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 Contanti Ric.Fattura 30/01/05 03 15
descrizione quantità prezzo importo IVA%
LASTRE MARMO TRAVERTINO MQ 120 9,30 1.116,00 20
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
1.116,00 20 223,20 1.339,20
0HWRGR DJQRQL
88. 4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi
Il terzo caso consiste non di una operazione di fatturazione, ma in una emissione di una nota di
credito al cliente Rossi.
Quest'ultimo ci ha infatti comunicato che parte dei blocchi di marmo vendutigli con la fattura n°
02 del 30/01/05 sono risultati difettosi. Noi, avendo verificato l'effettivo difetto o fidandoci del
cliente, gli decurtiamo il suo debito verso di noi o gli corrispondiamo la cifra per un importo
pari al valore della merce difettosa più l'Iva relativa.
0HWRGR DJQRQL
89. 4_5 - Fac-simile nota di credito a cliente Rossi
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 a Vs.Credito ¼. 123,95 15/02/05 Nota C/ N°04 18
descrizione quantità prezzo importo IVA%
TANTE VI RICONOSCIAMO PER PARTE DI MATERIALE 3,846 26,86 103,29 20
DIFETTOSO,
CON RIFERIMENTO NS.FATTURA N° 02 DEL 30/01/2005
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
103,29 20 20,66 123,95
0HWRGR DJQRQL
90. 1 5 0 2 0 5 0 4
X 04 X 103,29 2 0 20,66
CLIENTE ROSSI
VIA DEL
5 5 0 4 5 MAZOCCO, 1235
PIETRASANTA
0 1 8 6 3 5 4 0 4 6 7 -123,95
91. 4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri
La successiva operazione è costituita da un'emissione di fattura (la numero 05 del 28/02/05) al
cliente Neri per la vendita di lastre di marmo.Questa volta le condizioni di pagamento sono
tramite ricevuta bancaria. Poiché per utilizzare questa forma di pagamento (ri.ba) al cliente
verranno addebitate anche le spese per l'emissione delle stesse. Anche in questo caso le spese
menzionate sono operazioni escluse Art. 15.
0HWRGR DJQRQL
92. 4_7 - Fac-simile fattura a cliente Neri
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 RI.BA A 30/60 GG.D.F. 28/02/05 05 15
descrizione quantità prezzo importo IVA%
LASTRE DI MARMO GRANITO 1.200 12,91 15.494,00 20
MQ.
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.15.494,00 20 3.098,80 5,42 ¼.18.598,22
0HWRGR DJQRQL
94. 4_9 - Fac-simile incassi da prima nota
Nella nostra azienda che stiamo prendendo in considerazione, ipotizziamo l'esistenza di un bar
e/o una Mensa interna.
Questo da origine alla problematica della registrazione dei corrispettivi. Il fac-simile della
Primanota cassa da compilare è riprodotto a video così come tutta la modulistica prevista nel
corso.
La primanota-Cassa è obbligatoria per coloro i quali non hanno il registro dei corrispettivi sul
punto di vendita (ad esempio è dal commercialista). La differenza tra ricevuta fiscale e fattura
fiscale è costituita dal fatto che la prima non è intestata all'acquirente, mentre la seconda si,
pertanto solo quest'ultima può essere imputata come costo dall'acquirente. Poiché i
corrispettivi percepiti sono comprensivi di Iva sorge il problema di distinguere l'imponibile
dall'imposta. Per coloro che effettuano vendite soggette ad un'unica aliquota (ad esempio 10%),
per ottenere l'imponibile si divide l'importo dell'incasso per 1.10 (nel caso l'aliquota sia del 20%
si divide l'incasso per 1.20). Sottraendo l'imponibile dall'incasso si ottiene ovviamente l'imposta.
Questo procedimento è detto scorporo matematico. Per chi invece effettua vendite soggette
ad aliquote diverse il procedimento da seguire è quello della ventilazione.
0HWRGR DJQRQL
95. 4_9 - Fac-simile incassi da prima nota
TOTALE
CAUSALE OPERAZIONE INCASSO % GIORNO IMPONIB. IVA
21/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼.15,49) 154,94 10
21/01 INCASSO DEL GIORNO FT.FISC.DA N.100 A N.120 92,96 10 247,90 225,36
22/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼. 8,78) 147,19 10
22/01 INCASSO DEL GIORNO FT. FISC.DA N.121 A N.146 211,75 10 358,94 326,31
23/01 INCASSO DEL GIORNO RIC.FISCALI + BAR (¼. 6,97) 38,73 10
23/01 INCASSO DEL GIORNO FT.FISC.DA N.147 A N. 160 108,46 10 147,19 133,81
0HWRGR DJQRQL
96. 2 1 0 1 0 5 0 3 X 225,36 1 0 22,54
X RIC.FISCALI + BAR
X FT.FISCALI DA N°100/120
¼.247,90
97. 2 2 0 1 0 5 0 3 X 326,31 1 0 32,63
X RIC.FISC.+ BAR
X FT.FISC.DA N°121/146
¼.358,94
98. 4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia
La successiva operazione presa in considerazione riguarda il ricevimento di una fattura per
l'acquisto dal fornitore Grafica Versilia di moduli per elaboratori elettronici. L'aliquota cui è
soggetta questa operazione è del 20%.
0HWRGR DJQRQL
99. 4_13 - Fac-simile fattura da fornitore Grafica Versilia
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 RI.BA A 30/60 GG.D.F. 10/01/05 9517
descrizione quantità prezzo importo IVA%
MODULI PARTITARI PER COMPUTER N° 2100 ¼.0,11 ¼.231,00 20
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
231,00 20 46,20 ¼.277,20
0HWRGR DJQRQL
101. 4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti
La fattura successiva riguarda l'acquisto, relativo a Gennaio 2005, di 48 litri di benzina.L'Iva
relativa alla carta carburanti testè citata è fiscalmente detraibile, in quanto abbiamo ipotizzato il
consumo della benzina acquistata per l'utilizzo di un autocarro di proprietà dell'azienda.L'Iva è
deducibile, così come nel caso ipotizzato, per rappresentanti di commercio, mediatori,
aziende di trasporto etc.
0HWRGR DJQRQL
102. 4_15 - Fac-simile fattura da fornitore Carburanti
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 SOLITO FINE MESE 31/01/05 01/2005
descrizione quantità prezzo importo IVA%
CARBURANTE FORNITOVI PER VS.AUTOCARRO TG. AE Lt. 35 ¼.1,08 ¼.37,80 20
378 WX
KM.INIZIALI N°12345 - FINALI N° 12490
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.31,50 20 ¼.6,30 ¼.37,80
0HWRGR DJQRQL
103. 3 1 0 1 0 5 0 2 X 31,50 2 0 6,30 X
GESTORI
CARB.VARI X 01
SCHEDA CARBURANTI (
¼.37,80
104. 4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel
Le due fatture successive riguardano le spese relative alla energia elettrica e al telefono. Il
numero di fattura che viene indicato è costituito dalle ultime cifre della bolletta. L'aliquota Iva in
ambedue i casi è del 20%. Sulla bolletta relativa alla Telecom compare la voce
arrotondamento periodico. Questa posta pur essendo di importo minimo, si incontra di
frequente sulle bollette telefoniche e deve essere opportunamente contabilizzata per non dare
origine alle cosiddette partite zoppe.Anche l'arrotondamento periodico è una voce di costo
esclusa Art. 15. Il meno che segue la cifra sta a ricordare che si tratta di un arrotondamento in
diminuzione.
0HWRGR DJQRQL
105. 4_17 - Fac-simile fattura da fornitore Enel
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 FATTURA 312412 - SCAD. 28/01/05 312412
15/02/2005
descrizione quantità prezzo importo IVA%
ENERGIA EROGATA NEL MESE DI GENNAIO 2005 KW.234 ¼.387,34 20
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.387,34 20 ¼.77,47 ¼.464,81
0HWRGR DJQRQL
109. 4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH
L'operazione di seguito presa in considerazione è l'acquisto di una autogrù dal fornitore
OMGH. Le condizioni di pagamento sono: ¼.1.500,00 alla consegna, il resto tramite emissione
di ricevute bancarie a 60/90/120 gg. data fattura. Per ogni ricevuta è necessario un bollo di
¼.1,81 Così come le precedenti anche questi ¼.5,43 sono spese escluse ex Art. 15.
0HWRGR DJQRQL
110. 4_21 - Fac-simile fattura da fornitore OMGH
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 ¼ 1.500,00 ALLA CONSEGNA 25/03/05 141
/S/DO RI.BA 60/90/120 GG.DF
descrizione quantità prezzo importo IVA%
AUTOGRU' OMG NUOVA DI FABBRICA MATRICOLA 1 11.878,51 11.878,51 20
N°78701
SPESE EMISSIONE RI.BA
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.11.878,51 20 ¼.2.375,70 ¼.5,43 ¼.14.259,64
0HWRGR DJQRQL
112. 4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
Con l'operazione successiva si incominciano ad analizzare le problematiche contabili connesse
alle operazioni con l'estero.Il primo caso riguarda la vendita di merce al cliente estero W
(Codice 20). Trattandosi di esportazione, (operazione Intracomunitaria) questa vendita non
costituisce operazione imponibile. E' opportuno scrivere in fattura l'articolo del DPR di cui ci si
sta avvalendo. Il bonifico bancario che compare tra le condizioni di pagamento è costituito da un
ordine dato da un cliente alla banca di versare una somma a favore di un terzo. La vendita
seguente è effettuata allo stesso cliente estero W, per un importo di ¼. 19.365,00 alle stesse
condizioni commerciali della precedente
0HWRGR DJQRQL
113. 4_23 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 TR. 30/60 GG. e/o BONIFICO 10/01/05 01 20
BANCARIO
descrizione quantità prezzo importo IVA%
IMBALLO: CASSETTE DI LEGNO 760 ¼.4,65 ¼.3.534,00
MARMO BIANCO CARRARA -MISURE :30x40x2 Mq. 760
PESO TOTALE TONS. xxx
MERCE DESTINATA ALL'ESPORTAZIONE:
NON IMPONIBILE IVA ART.8 D.P.R. 633 DEL 26/10/72
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.3.534,00
0HWRGR DJQRQL
114. 1 0 0 1 0 5 0 1 X 30/60 e/o BON
CLIENTE
ESTERO W
X 0 8
¼.3.534,00
115. 4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
Con l'operazione successiva si incominciano ad analizzare le problematiche contabili connesse
alle operazioni con l'estero.Il primo caso riguarda la vendita di merce al cliente estero W
(Codice 20). Trattandosi di esportazione, (operazione Intracomunitaria) questa vendita non
costituisce operazione imponibile. E' opportuno scrivere in fattura l'articolo del DPR di cui ci si
sta avvalendo. Il bonifico bancario che compare tra le condizioni di pagamento è costituito da un
ordine dato da un cliente alla banca di versare una somma a favore di un terzo. La vendita
seguente è effettuata allo stesso cliente estero W, per un importo di ¼. 19.365,00 alle stesse
condizioni commerciali della precedente
0HWRGR DJQRQL
116. 4_25 - Fac-simile fattura a cliente Estero W
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 RIMESSA DIRETTA e/o 31/03/05 06 20
BONIFICO BANCARIO
descrizione quantità prezzo importo IVA%
VS.DARE PER QUANTO APPRESSO INDICATO: Mq.750 ¼.25,82 ¼.19.365,00
LASTRE DI MARMO CERVAIOLE MISURA CM. 70x210x2
MERCE DEST.ALL'ESPORTAZIONE
NON IMPONIBILE ART.8 D.P.R. 633
DEL 26/10/82 E SUCC.MOD.NI.
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.19.365,00
0HWRGR DJQRQL
117. 3 1 0 3 0 5 0 6 X BON.30 GG.D
CLIENTE
ESTERO W
X 0 8 19.365,00
¼.19.365,00
118. 4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi
L'operazione di vendita successiva da origine a quelle che nella normativa IVA vengono
chiamate triangolazioni. Infatti la lettera C del 1° comma Art. 8 DPR 26/10/72 da la
possibilità di considerare operazioni non imponibili non solo le esportazioni dirette, ma anche
esportazioni tramite cessionario il quale lavori, assembli la merce destinata all'esportazione. Nel
nostro caso si è trattato della consegna di materiale da lavorare, destinato all'esportazione, al
fornitore Bianchi il quale si occuperà della lavorazione. Anche in questo caso è opportuno
scrivere la norma di cui ci si sta avvalendo.
0HWRGR DJQRQL
119. 4_27 - Fac-simile fattura da fornitore Bianchi
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 RI.BA A 60 GG.D.F. 20/01/05 12
descrizione quantità prezzo importo IVA%
MATERIALE SOLO LAVORATO: 140,30 ¼.12,91 ¼.1.811,27
SCALA IN BRECCIA GRADINI Mq. 140,30
OPERAZIONE NON IMPONIBILE ART.8 1° C.lett.C.
D.P.R. 633 DEL 26/10/72 E SUCC.MODIFICHE.
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.1811,27 ¼.1,81 ¼.1.813,08
0HWRGR DJQRQL
120. 3 1 0 3 0 5 0 3
FORNITORE
BIANCHI X 12 BON.
ZONA IND.
5 4 1 0 0 MASSA X 0 8 1.811,27
MASSA X 1 5 1,81
0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8 0 0 2 3 4 9 6 0 4 5 8 ¼.1.813,08
121. 4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi
Poiché la lavorazione del nostro materiale non è stata eseguita soddisfacentemente, abbiamo
fatto presente questi difetti al fornitore Bianchi il quale ha emesso a nostro favore la nota di
credito n°70 sulla fatt.12 del 25/01/05 per un importo di ¼. 258,23. E' importante annotare
sempre in fattura, il documento a cui si riferisce la nota di credito.
0HWRGR DJQRQL
122. 4_29 - Fac-simile nota di credito da fornitore Bianchi
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 RIMESSA DIRETTA 25/01/05 NC N° 70
descrizione quantità prezzo importo IVA%
VI ACCREDITIAMO L'IMPORTO DI ¼. 258,23 -¼.258,23
PER DIFETTOSA LAVORAZIONE SU VOSTRO MATERIALE,
VEDI
NOSTRA FATTURA N°12 DEL 20/01/05.
OPERAZIONE NON IMPONIBILE IVA ART.8 1° C.lett.C.
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
A VS.CREDITO
¼.258,23
0HWRGR DJQRQL
124. 4_31 - Fac-simile bolletta doganale
I successivi passaggi del corso si riferiscono tutte ad una stessa operazione e cioè l'acquisto di
merci dal fornitore W con relativa importazione. Il primo documento che analizzeremo è la
bolletta doganale. Questa viene compilata dalla dogana ed è praticamente una fattura nella
quale sono indicati tutti i diritti e l'IVA. Ai fini IVA, come vedremo, registreremo la bolletta
doganale e non la fattura del fornitore estero, in quanto quest'ultimo non ci addebita l'IVA.
Allegata alla bolletta doganale c'è il nolo e la fattura del fornitore estero, ossia i due
documenti che si trovano nelle due facciate immediatamente successive. Questi due documenti
ci vengono consegnati dallo spedizioniere.Gli elementi che compaiono sulla bolla dogana e che
hanno bisogno di essere commentati sono costituiti dalla colonna VAL: è un codice che da la
Dogana e che non interessa ai fini contabili. I due importi sono costituiti dal prezzo effettivo
della merce espresso in euro (vedere fattura fornitore estero W) e, supponendo trasporto via
mare, le spese sostenute per il trasporto (vedere nolo fornitore Euroflot). Per il calcolo dei
diritti doganali si prende la resa CIP (costo, assicurazione, nolo) cioè la somma del valore della
merce e del costo del trasporto pari ad ¼.20.649,41 i diritti unitari che la dogana percepisce
sono pari al 3.5% del precedente importo. La somma del valore imponibile e dei diritti unitari,
costituisce la base per il calcolo dell'Iva, che risulta essere quindi pari a ¼. 4.274,43.
0HWRGR DJQRQL
126. 3 0 0 1 0 5 0 7 X ¼.21.372,14 2 0 ¼.4.274,43
FORNITORE
DOGANA
X 345/C
¼.25.646,57
127. 4_33 - Fac-simile girotconto nolo fornitore Euroflot (BD 345/C)
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 BONIFICO BANCARIO 23/01/05 E/3141
descrizione quantità prezzo importo IVA%
CONTAINERS: N° 53 TONN. 53,00 4.312,53
PREZZO IN ¼. VEDI BOLLA DOGANA N.345/C
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.4.312,53
0HWRGR DJQRQL
128. 18/02/2005 10
X FT.ALLEGATA ALLA BD
GIROCONTO X E/3141
ESTERO
EUROFLOT ¼.4.312,53
C/TO
TRANSITORIO DOGANA X
129. 4_35 - Fac-simile girotconto merce fornitore Estero W (BD 345/C)
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 BONIFICO BANCARIO 20/01/05 0.20/05
descrizione quantità prezzo importo IVA%
MERCE FORNITAVI : 53,00 ¼.16.336,88
TONN. 53,00 DI MARMO GRANITO FLORES
N.1 CONTAINER
DOCUMENTO ALLEGATO ALLA BOLLETTA DOGANA
N.345/C DEL 30 GENNAIO 2005.
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.16.336,88
0HWRGR DJQRQL
130. 20/01/2005 11
FATTURA ALLEGATA BD
GIROCONTO X 0.20/05
ESTERO W
¼.16.336,88
C/TO
TRANSITORIO DOGANA X
131. 4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni
L'ultimo documento relativo a questa operazione di importazione è la fattura del fornitore Casa
di Spedizioni. In essa sono compresi: l'importo dei diritti che il fornitore Casa di Spedizioni
anticipa per conto nostro alla Dogana e le varie spese per il trasporto dalla nave a
destinazione. Le spese di sbarco dalla nave sulla banchina del porto (euro 123,95) e l'emissione
della bolla dogana (euro 15,49) sono operazioni assimilabili all'esportazione e pertanto sono
considerate non imponibili art. 9. I diritti di Dogana sono spese escluse art. 15. Le spese di
trasporto dal porto alla destinazione sono invece soggette ad Iva con aliquota 20%.
0HWRGR DJQRQL
132. 4_37 - Fac-simile fattura da fornitore Casa Spedizioni
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 SOLITO 31/01/05 628
descrizione quantità prezzo importo IVA%
SPESE SBARCO MERCE VIA BANCHINA ¼.123,95 Art.9
SPESE EMISSIONE BOLLA DOGANALE ¼.15,49 Art.9
DIRITTI DOGANA SU BD N° 345/C 30/01/05 ¼.4.997,16 Ar15
SPESE DI TRASPORTO DAL PORTO A VS.DESTINO ¼.154,94 20
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼.154,94 20 30,99 ex.Art.15
¼.139,44 Art.9 ¼.4.997,16 ¼.5.322,53
0HWRGR DJQRQL
133. 3 1 0 1 0 5 0 8 X ¼.154,94 2 0 30,99
CASA DI
SPEDIZIONI X 628 SOL.
X 9 139,44
X 1 5 4.997,16
¼.5.322,53
134. 4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA
L'ultima fattura presa in considerazione è costituita dagli estremi riportati in fattura di una
polizza di assicurazione. Occorre notare che le imposte e tasse che compaiono in fattura sono
tributi che l'assicurazione deve pagare allo Stato per ogni polizza emessa, quindi non riguardano
l'IVA, in quanto le spese per le assicurazioni sono operazioni esenti art. 10.
0HWRGR DJQRQL
135. 4_39 - Fac-simile fattura Assicurazioni ALFA
n. fogli condizioni di pagamento data fattura numero fattura cod. cliente
1 SOLITO BONIFICO 31/03/05 POL.N°12155
descrizione quantità prezzo importo IVA%
a) L'assicurazione vale fino a concorrenza delle seguenti somme:
¼. 25.850,00 per ogni persona- ¼.7.750,00 per danni a cose.
b) Responsabilità Civile Verso Terzi: (vedi sopra)
Totale Premio Netto ¼. 178,95 - ¼.26,84 sconto 15%+ ¼.16,77
Imposte
imponibile % IVA spese art.15 totale fattura
¼. 168,88
0HWRGR DJQRQL
136. 3 1 0 3 0 5 1 0
ASSICURAZIONE
ALFA
X POLIZZA N° 1453456 X 1 0 168,88
¼.168,88
137. 5_0 - Sommario lezione n.5
- REGISTRAZIONI FATTURE SU REGISTRI PRIMA NOTA I.V.A. E RELATIVE ATTRIBUZIONI
DA TABELLA CODICI I.V.A.
- SEQUENZA
a) TABELLA CODICI I.V.A.
b) ACQUISTI
c) VENDITE
d) CORRISPETTIVI
- RELATIVE ANNOTAZIONI ACQUISTI IN SOSPENSIONE IMPOSTA
- LIQUIDAZIONE PERIODICA I.V.A.
0HWRGR DJQRQL
139. 5_1 - Tabella imputazione conti
QUINTA LEZIONE
In questa lezione ci interesseremo delle registrazioni contabili ai fini IVA.
La prima cosa da fare è mettere in ordine cronologico le fatture di acquisto e di vendita. L'ordine
da seguire nell'effettuazione della registrazione in esame, è di registrare sul registro acquisti e
vendite prima gli estremi di tutti i documenti e solo successivamente effettuare le attribuzioni
nel dare e nell'avere dei rispettivi conti.
La ragione di questa sequenza sta nel fatto che la registrazione degli estremi del documento, sia
di acquisto che di vendita, ha dei limiti temporali ben precisi, imposti dalla legislazione Iva;
l'attribuzione nelle colonne DARE-AVERE può invece essere fatta in periodi successivi. In
generale i termini per la registrazione sono: per gli acquisti entro il mese successivo a quello in
cui si è venuti in possesso della fattura; per le vendite entro 15 giorni dall'emissione della
fattura o entro il mese di emissione per le cessioni accompagnate ddt (documento di trasporto).
Si consiglia di stampare e tenere a portata di mano, in quanto necessaria durante l'elaborazione
delle successive registrazioni, la Tabella Imputazione Conti (presente nella lezione 5_1).
0HWRGR DJQRQL
141. 5_8 - Liquidazioni periodiche I.V.A. - Acquisti
Per l'annotazione degli estremi del documento richiesti dalla legge tributaria, rivedere le
registrazioni a fondo pagina relative ad ogni documento analizzato nella precedente lezione. Il
successivo momento di attribuzione delle voci contabili, viene semplificato notevolmente
rispetto al tradizionale procedimento, infatti grazie alla Tabella codici Iva (che si trova nella
modulistica) l'attribuzione del DARE/AVERE diviene praticamente automatica. Il codice di
imputazione che si trova nella prima colonna della tabella è un ulteriore elemento di verifica
da usare quando viene fatto uso di un computer. Questa imputazione automatica avviene
tramite la descrizione del costo o del ricavo.
0HWRGR DJQRQL