Community is the message: come gestire una comunità?
1. Community is themessage
Da Linus Torvalds all'effetto pista da ballo:
letteratura edrittesul community management
Micheled'Alena
@micheledalena
Michele.dalena.it
#sharingschool
Matera | gennaio 2015
2. Stackoverflow èuna comunità di pratica (la comunità dei
programmatori), con valori pressochècondivisi, un linguaggio
condiviso, econ la meravigliosa caratteristichechetutto ciò che
questa comunità produceècodice, equesta cosa èstraordinaria,
perchèil codice:
-si scrive
-si compila, cioèsi vedel’effetto chefa.
Questo significa chela comunicazionefra personepuò essere
praticamentesenza perdita di informazioni: un utentefa una domanda
precisa, allega il codicechenon gli funziona.
Altri utenti passano epossono vedereesattamentequello chedice, possono
tentareuna soluzione, provarla esefunziona scrivereuna risposta.
http://aubreymcfato.com/2015/01/01/costruire-comunita/
3. C’èquesto fattociberneticamenterilevantecheil codice
permetteun tight feedback loop: posso in tempo
brevissimo vederel’effetto chefa una determinata
modifica, produco un risultato tangibileetendenzialmente
univoco.
Non èun caso cheStackOverflow sia il più di successo fra
gli oltre100 siti dedicati di StackExchange(enel suo
diverso ambito, anchedi Quora).
Alcuni datori di lavoro iniziano a guardareanchela
reputazionecheun utenteha all’interno della comunità.
http://aubreymcfato.com/2015/01/01/costruire-comunita/
4. Una comunità èun insiemedi individui che
condividono lo stesso ambientefisico e
tecnologico, formando un gruppo
riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,
linguistici, religiosi, economici eda interessi
comuni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0
5. Mentrela vecchia Reteera fatta di siti
web, di click edi occhi puntati sul
monitor, la nuova Reteèfatta di
comunità,
di partecipazionee
di peering.
(Don Tapscott, Anthony D. Williams)
6. I social media rappresentano fondamentalmenteun
cambiamento nel modo in cui la genteapprende, leggee
condivideinformazioni econtenuti.
In essi si verifica una fusionetra sociologia etecnologia che
trasforma il monologo (da uno a molti) in dialogo (da molti
a molti) eha luogo una democratizzazionedell'informazione
chetrasforma lepersoneda fruitori di contenuti adeditori.
Sono diventati molto popolari perchépermettono alle
personedi utilizzareil webper stabilirerelazioni di tipo
personaleo lavorativo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Social_media
8. Sono 26,4 milioni gli italiani dai che
hanno navigato almeno una volta da
un computer nel mesedi luglio 2014
12 milioni collegati per 1 ora e14
minuti per persona
9. Nel 2014 facebook èstata la
prima fonted'informazione,
superando per la prima volta i
media classici mentre.
Il 20% degli utenti Internet
(44.6% tra gli under 30) ha
smesso di leggereinformazioni
dalla carta stampata
10.
11.
12.
13. L'accederealleinformazioni diventa un
gesto personale“all’interno dell’ampio
evariegato sistema di strumenti
mediatici disponibili per costruirei
propri palinsesti personali e
autogestiti, fatti su misura,
rintracciando i contenuti di proprio
interessesecondo i tempi ei modi a lui
più consoni...
censis
16. -Il 48% durante
l'acquisto cerca su web
info da altri
consumatori
- Crescela percentuale
(dal 35% nel 2010 al
41% nel 2011) di chi
considera community,
blog, forum più
affidabili
- I siti istituzionali
sono affidabili per il
30% Ipr marketing
17. “i cambiamenti avvenuti nelle tecnologie,
nell’organizzazione economica e nelle pratiche sociali di
produzionehanno creato nuoveopportunità per la creazionee
lo scambio di informazione, conoscenza ecultura.
Questi scambi hanno accresciuto il ruolo della produzione
non-commerciale e non-proprietaria, sia per gli individui sia
per gli sforzi cooperativi cheagiscono all’interno di un ampio
spettro di legami più o meno stretti di collaborazione”
(Benkler)
19. Howeelemodalità di crowdsourcing:
- Crowd-creation: utilizza non solo la
conoscenza, ma anchel’energia creativa della folla
per lo svolgimento di attività;
- Crowd-voting: adopera lescelteei giudizi della folla per
organizzareleinformazioni (l’esempio più noto èGoogle);
- Crowd-funding: permetteai gruppi di raccogliereauto-
finanziamenti
20. Henry Jenkins ecultura partecipativa
- Affiliation: creazionedi comunità, formali einformali
accentrateintorno a diverseformedi media (comeFacebook);
- Expression: produzionecollettiva di contenuti enuove forme
creative;
- Collaborative problem-solving: lavoro di gruppo allo scopo
di portare a termine obiettivi e sviluppare la conoscenza
(comeWikipedia);
- Circulation: darevaloreal flusso dei media
21.
22. Un metodo
nuovo, una
grammatica
capace di
scardinare
l' 'opacità dei
processi, di
mettere in
condivisione di
cose, risorse,
idee
migliorando la
vita di tutti
24. dalla condivisionedei dati (in forma
accessibilea chiunque), edi spazi di lavoro(e
non solo), alla rinuncia a formedi tutela che
limitano la possibilità di riutilizzarele
informazioni eleconoscenze, comeil
brevetto o il copyright, ma ancheaprire
processi di governance, di raccolta
fondi, di cura dei beni comuni...
26. E' la retedi personeedi saperi:
graziea internet c'ènuovo
paradigma capacedi recuperare
antichi schemi.
E il ruolo di quelli cheprima
ascoltavano, compravano,
leggevano, assumenuoveformee
sostanze.
31. Community is, essentially, the opposite of Consumerism, the core belief for
modern society.
Consumerism is concerned with the acquisition of material goods by economic
competition.
Community is concerned with the development of positive relationships in a
cooperativemanner.
It means Caring – both for the present and future inhabitants of the planet. It
implies a just sharing of world resources. At its core is the principle of
Cooperation, whilethecoreof consumerism is competition.
Community’s scientific face is “social capital,” a more formal sociological
definition, which includes the study of the value of building strong personal
“face to face” relationships as contrasted to consuming more and more
consumer goods. http://www.communitysolution.org/community.html
35. Common mistakes or misconceptions
Starting with technology platforms
Delivering a platform is just 1 part of helping a community thrive.
Communities can exist without dedicated software solutions.
They will often work around bad or overly interfering ones.
Starting with a platform can mean too much emphasis on
supporting a community through technology.
https://www.gov.uk/government/publications/community-development-handbook/community-
development-handbook
36. Common mistakes or misconceptions
“If you build it, they will come”
Just setting up the community (software, designing a logo, creating
rules) isn’t enough. It should just work, but it rarely does. Invite
people and encourage them to participate. Get them to share
ideas, issues and solutions with the community - avoid doing it for
them. Continuously find ways to ensure your community becomes
the go-to forum. This means a lot of involvement and
encouragement, especially in the early days.
https://www.gov.uk/government/publications/community-development-handbook/community-
development-handbook
37. Common mistakes or misconceptions
“Good communities manage/run
themselves”
Healthy, mature communities can become self-sustaining and
self-developing. But a community development manager (CDM)
will never entirely step away. Part of the challenge is creating
opportunities to grow or refocus community activities. Find and
enable advocates and community leaders. With careful planning
and delivery, the community manager (CMGR) will find their role
becomes more supporter than leader.
https://www.gov.uk/government/publications/community-development-handbook/community-
development-handbook
39. “sto progettando un sistema operativo
libero (èsolo un passatempo, nulla della
portata di GNU), evorrei saperequali
caratteristichesono più importanti per la
gente.
Qualunquesuggerimento è
benvenuto, ma non prometto di
realizzarli”.
43. Prima di partire...chiediti
Chi ènella tua comunità?
Chi vi piacerebbeaverenella vostra comunità?
quali sono i loro obiettivi?
comeraggiungeretali obiettivi?
Qual èlo scopo principaledella comunità?
Qual èil contesto realedella Comunità?
Ci sono altrecomunità simili?
Quali servizi o strumenti attualmentevengono usati?
69. 11 Una comunità èfatta da
un gruppo di personema
anchedella macchina che
la fa funzionare
70. 12 Dialogo costanteein
tempi celeri. Serve
investiretempo per
esserein molteplici punti
di contatto eper avere
cura. Perchésecuri, il
cliente/utente/cittadino se
neaccorgerà
71. 13 Ascolto: per averecura,
serveascoltaree
monitorare.
14 Intuitivi efacili:
secondo voi, comemai i
maggiori social network
sono così diffusi?
72. 15 Realmenteutile: per
averesenso, devi essere
utile. Devi risolverei
problemi
16 Ripetitività e
rassicurazione: per
esserecredibile, devi
presidiare, essere
“presente” per formaree
crearein mo(n)do
condiviso
73. 17 Unicità: mettici la
faccia, il tuo stile, i tuoi
cromosomi.Devi esseretu
con il tuo mo(n)do
18 Contatto: il webserve
ma, comeben sai, non c'è
nulla di meglio di un
incontro. Poi molto
dipendeda comeè
composta la tua comunità
74. 19 Massa credibile: per
innescarepratiche
collaborative, serve
arrivarea massa critica di
personerealmente
interessateper luogo,
passione, genere, età,
bisogno...
75. 20 Veritiero: non
nasconderei problemi,
prenditi tempo ma non
nasconderti dietro adun
dito eanzi, ringrazia e
approfitta dei feeback
76.
77. Thegravity of connection is love.
Grazie!
Micheled'Alena
@micheledalena
Michele.dalena.it
#sharingschool
Matera | gennaio 2015
http://cluetrain.com/newclues/