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programmazione

CATEGORIA ALLIEVI: LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL’ATTIVITA’

precampionato

CRITERI GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE

girone di andata

La programmazione annuale è uno strumento che consente all’istruttore di organizzare il
proprio lavoro, determinando gli obiettivi da
perseguire, nonché le modalità con le quali intende realizzarli: essa è, pertanto, un valido
strumento di controllo costante delle modalità
di andamento dell’iter che ogni istruttore si appresta ad intraprendere.

girone di ritorno

sosta di campinato

Gli strumenti fondamentali attraverso i quali si
articola la programmazione sono:
- il piano annuale, che rappresenta una traccia
base e una linea guida per definire e predisporre gli obiettivi da perseguire nel corso
della stagione;
- il diario dell’attività, quale strumento attraverso il quale ogni istruttore effettua una
descrizione analitica delle attività realmente
svolte, in termini di valutazione e confronto tra
gli obiettivi prefissati ed i risultati ottenuti, alla
luce del percorso in concreto attuato.

post campinato

É chiaro che, per programmare correttamente, o
meglio definire specificatamente gli obiettivi da
conseguire, è opportuno analizzare e valutare
la reale situazione di partenza, non trascurando la circostanza che ogni singolo componente
del gruppo porta con sé un bagaglio personale di esperienze, sia di vita sia psico-fisiche, le
cui origini possono essere molteplici(differenti
esperienze calcistiche, differenze nello sviluppo
biologico e fisico, differenze morali, comportamentali, caratteriali, ecc).
Non si può, dunque, prescindere dalle caratteristiche dei soggetti ed in particolare dalle
esigenze tipiche della fascia d’età.
Questa categoria, pertanto, è caratterizzata
da un incremento continuo delle quantità e delle intensità dei carichi di allenamento, da una
maggiore dedizione al perfezionamento della
tecnica, da un aumento sia del numero di gare
che di tempi di gioco (per la prima volta si passa dai 30’ ai 40’ di gioco per tempo).
Anche sotto la sfera prettamente caratteriale,
l’atleta comincia sempre più ad acquisire consapevolezza delle cose che fa; non subisce
6

le cose ma avverte l’esigenza di proporsi ed
esporre le proprie idee.
Inoltre, la vulnerabilità, tipica dell’età, impone la necessità di rispettare e, nel contempo,
di controllare gli interessi extra sportivi di ogni
atleta, che potrebbero condizionare e, a volte,
compromettere le effettive ambizioni e motivazioni personali.
Inoltre, è tipico dell’età trovarsi di fronte atleti
che, all’improvviso, manifestano un vistoso calo di rendimento, se non un regresso rispetto
a quanto erano in grado di fare sino a poco tempo prima. Le predette considerazioni
confermano l’importanza che la programmazione dell’attività sportiva si riferisca a tutte
le componenti della sfera formativa: una preparazione atletica, una preparazione tecnica,
una preparazione tattica e una preparazione
psicologico-morale del soggetto.
programmazione
precampionato

CATEGORIA ALLIEVI: L’ALLENAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI

sosta di campinato
girone di ritorno
post campinato
28

LA CAPACITA’ DI FORZA

Le capacità condizionali, insieme a quelle
coordinative, sono alla base di qualsiasi atto
motorio.
Ma cosa si intende per atto motorio?
Si tratta di un processo che coinvolge tutto il
nostro corpo, che ha inizio dalla percezione di
uno stimolo e che termina nella concretizzazione del gesto stesso.
È chiaro, quindi, che ogni azione motoria appare come un processo evolutivo dotata di un
proprio senso tattico, poiché ha origine e si
sviluppa secondo una logica precisa che tiene conto, tanto del mondo esterno quanto dello
stato e delle motivazioni che portano l’individuo ad ottenere un certo risultato.
Le capacità condizionali dipendono dalle disponibilità energetiche, dallo status fisico e dal
metabolismo dell’ atleta stesso.
Le fasi sensibili di tali capacità sono individuabili tra i 12 ed i 18 anni ed il loro sviluppo
avviene in momenti ben distinti e secondo modalità che prevedono un andamento proprio.

girone di andata

Introduzione

La capacità di forza va intesa in termini di capacità di opporsi, attraverso lo
sviluppo di elevate tensioni muscolari, ad una
resistenza esterna: essa è legata alle caratteristiche biologiche, biochimiche e strutturali
della muscolatura, in parte predeterminate
geneticamente ed in parte modificabili con
l’allenamento specifico. L’allenamento della
forza, essendo anche un fattore specifico della prestazione calcistica, è molto importante e
viene applicato con metodi estremamente mirati per questa fascia d’età. La pianificazione
dell’allenamento per lo sviluppo di questa capacità avviene seguendo due percorsi ben
distinti: uno legato alla forza generale e l’altro a quella specifica.
Il primo permette la costruzione completa di
un calciatore attraverso esercitazioni tendenti
a sviluppare in maniera globale ed armonica tutta la muscolatura mentre, il secondo ha
come obiettivo quella forza correlata con il
gesto tecnico specifico di gara.
Il periodo migliore per lo sviluppo della forza
generale è nel corso dei 15 anni di età; infatti, in armonia con le leggi dell’accrescimento, il
quindicesimo anno di età corrisponde all’anno
immediatamente successivo al picco di crescita,
dove avviene un notevole aumento della forza muscolare (figura 1). Pertanto, è importante
misurare l’altezza ogni 6 mesi e valutare la differenza per individuare il picco di crescita:
programmazione
precampionato

CATEGORIA ALLIEVI: I TEST DI VALUTAZIONE ATLETICA

INTRODUZIONE

post campinato

girone di ritorno

sosta di campinato

girone di andata

I test di valutazione fisica sono uno strumento utile per avere informazioni sulle capacità
e soprattutto sullo sviluppo motorio di ogni
giocatore; essi consentono di approntare una
programmazione dell’allenamento in modo
scientifico e sempre più individualizzata.
Tuttavia, occorre ricordare che nel gioco del
calcio, la prestazione agonistica, proprio per
la sua specificità, rappresenta l’unico test attendibile.
In realtà, il ricorso ad una batteria di test, opportunamente programmati, consente di avere
un considerevole numero di dati suscettibili di
essere analizzati da parte di tutti gli addetti ai lavori.
Nel contesto calcistico, la piena applicazione
dei risultati di un test, in relazione alla oggettività, alla ripetitività ed alla possibilità di
confronto del test stesso, appare molto difficile;
ciò perché è alquanto improbabile creare le
stesse condizioni nella realizzazione di un test
eseguito in tempi differenti, per di più quando
si tratta di ragazzi nel pieno della crescita.
Pertanto, la valutazione e l’interpretazione devono tenere conto delle circostanze oggettive e
soggettive nelle quali i test vengono svolti.
Per la categoria allievi, in riferimento all’età e
quindi alle leggi dell’accrescimento, sono state
utilizzate 4 tipologie di test:

Al fine di garantire la maggiore attendibilità dei test, sono state osservate delle regole
precise, in modo tale da riproporre o, quantomeno, cercare di riproporre, condizioni il più
possibile simili:
1) Ciascun test è stato eseguito nello stesso
giorno di allenamento, per l’intero anno.
- Il Test di Leger, il primo giorno di allenamento settimanale, preceduto da un breve
riscaldamento così strutturato:
3’ corsa lenta
3’ corsa+mobilità
3’ stretching
2x60 metri in allungo
- I test di forza, il secondo giorno di allenamento settimanale con un riscaldamento
molto intenso:
3’ corsa lenta
3’ corsa+mobilità
5’ andature ritmizzate
5’ pre-atletici
3’ rapidità
- I test di velocità, l’ultimo giorno di allenamento settimanale, preceduti da un
riscaldamento con prevalenza di posture e
stretching, principalmente per la muscolatura posteriore delle gambe.

- Test di Leger (valutazioni organiche)
- SJ-CMJ-CML (valutazione forza)
- Real power (valutazione forza)

3) La corretta esecuzione.

- 10-20-20 metri (L) (valutazione velocità)

44

2) La consapevolezza da parte di tutti giocatori del valore e del significato dei test.

4) L’esclusione di quei giocatori che hanno subito un infortunio recente.
programmazione
precampionato

CATEGORIA ALLIEVI: IL RISCALDAMENTO

sosta di campinato
girone di ritorno
post campinato
52

IL RISCALDAMENTO
PRE-ALLENAMENTO

L’atleta, prima di iniziare una prestazione, deve essere messo nelle condizioni di sostenere
determinati sforzi fisici.
Il riscaldamento, quindi, comprende una serie
di forme di esercitazione, il cui scopo è quello
di rendere l’atleta, prima di un allenamento o
una gara, positivamente predisposto al massimo rendimento.
Aumentando la temperatura interna, l’organismo, al pari di un mezzo di locomozione
meccanico, riesce ad avere potenzialità maggiori.
In condizioni fisiche di riscaldamento si hanno i
seguenti vantaggi:
• maggiore flusso sanguigno ai muscoli, grazie
alla vasodilatazione e all’aumento della frequenza cardiaca;
• cessione più rapida e completa dell’ossigeno
da parte dell’emoglobina;
• aumento e miglioramento degli scambi metabolici e della utilizzazione dei substrati
energetici;
• facilitazione nella trasmissione dell’impulso
nervoso e innalzamento della soglia di sensibilità dei recettori neuromuscolari;
• tempo di latenza abbreviato (tempo intercorrente tra l’arrivo dello stimolo nervoso e la
risposta muscolare), con vantaggio sulla rapidità del movimento;
• riduzione della viscosità del muscolo con possibilità di contrazioni più rapide e potenti;
• miglioramento delle proprietà elastiche del
muscolo, dei tendini e delle cartilagini articolari
con conseguente innalzamento della funzionalità meccanica e azione preventiva da eventuali
traumi.
Queste forme di esercitazione sono state impostate durante il corso della stagione secondo
protocolli di lavoro differenti, a seconda che il
riscaldamento fosse finalizzato a preparare gli
atleti ad un allenamento ovvero ad una gara.

girone di andata

IL RISCALDAMENTO
GENERALE

Nel riscaldamento pre-allenamento, si cerca di
raggiungere la migliore situazione organica di
rendimento ai carichi programmati.
Il riscaldamento a secco è stata predisposto
solo durante alcuni giorni della settimana, in
corrispondenza di particolari lavori atletici durante la seduta (es. i test o lavori specifici in
palestra) o quando le rigide condizioni meteorologiche necessitavano di un dettagliato ed
accurato lavoro di preparazione nel corso della seduta specifica.
Questa forma di riscaldamento è stata impostata nel modo seguente:
• 6’ di corsa continua (3’+3’ con mobilità articolare degli arti superiori);
• andature ritmizzate: (adduttori – abduttori
– ginocchio al petto – slanci frontali – slanci laterali) in 6-8 toccate con alla fine un allungo sui
20 metri;

• esercizi imitativi del gesto atletico;
• allungamento muscolare personalizzato
In sostanza, si prepara l’atleta ad iniziare l’allenamento in una situazione neuromuscolare ed
organica ottimale.
Nella maggior parte dei casi, invece, le sedute
sono sempre state impostate con un riscaldamento improntato su esercitazioni tecniche con
la palla, con il chiaro intento di iniziare da subito con l’uso dell’attrezzo.
È chiaro però che, almeno inizialmente, le esercitazioni proposte hanno sempre avuto ritmi
bassi per poi praticare quelle varianti con ritmi
di esecuzione progressivamente superiori.
01

20’
20’
20’
10’

Scambi per tecnica a coppie
Esercitazione 1>1 con porte
Partitella libera
Defaticamento

precampionato

20’ Riscaldamento tecnico
25’ Attività di corsa per la capacità aerobica
15’ Esercitazione per il passaggio
in dai e segui

programmazione

n

(130’)

20’ Riscaldamento tecnico

sosta di campinato

girone di andata

Scambi in palleggio a coppie, guida della palla con
veroniche, controlli a terra ed al volo, guida a coppie alternando tocchi di interno, esterno, controllo più appoggio,
sovrapposizioni, tagli.

25’ Attività di corsa per la capacità
aerobica
10’ corsa continua
3’ di recupero
10’ corsa continua.

15’ Esercitazione passaggio in dai e segui
Due circuiti uguali uno in senso orario, l’altro in senso
antiorario per allenare sia il piede dx che il sx. Ottimizzare l’attacco alle traiettorie a 2 tocchi con controllo e
trasmissione e ad un tocco. Alternanza dopo 8’.

girone di ritorno

trasmissione palla
principi di dai e vai e dai e
segui

1

1a

capacità aerobica

post campinato

20’ Scambi per tecnica a coppie
Trasmissione palla sui 12-15 metri a coppie con l’obbligo
di far passare il pallone tra due cinesini distanti fra loro
circa 1,5 metri. Eseguire in stop e trasmissione, di prima,
con finta interno-esterno ed esterno-interno alla ricezione.

20’ Esercitazione 1>1 con porte
Su un campo delimitato si disegnano due porte sfalsate.
Su palloni calciati dall’allenatore posizionato all’esterno del minicampo, una squadra attacca e l’altra difende
in 1>1.
Le porte sfalsate aiutano definire i concetti di “lato forte” e “lato debole”. Le due squadre si alternano nella
fase di attacco e di difesa.

20’ Partitella libera
Si gioca su un campo ridotto per valutare e classificare le caratteristiche e le capacità dei singoli componenti
del gruppo.

10’ Defaticamento
71
programmazione

2a

capacità aerobica

precampionato

trasmissione palla di interno
piede
possesso palla ricerca dello
smarcamento

20’
10’
30’
10’

Riscaldamento tecnico
Potenziamento addominale
Circuito potenza aerobica
Decompressione colonna

n

02

(130’)
(130’)

20’ Possesso palla in 3>1
20’ Esercitazione per il possesso palla e smarcamento
20’ Partita finale a tema

20’ Riscaldamento tecnico
Combinazione a tre giocatori da realizzare nella sequenza numerica illustrata nel grafico.
Le giocate devono essere effettuate in uno due con interscambio delle postazioni.

girone di andata
sosta di campinato
girone di ritorno

1

10’ Potenziamento addominale

30’ Circuito potenza aerobica
Circuito da eseguire due volte sui percorsi illustrati nel
grafico nella sequenza:
- 40 metri veloci - 70 metri veloci
- 50 metri veloci - 80 metri veloci
- 60 metri veloci - 90 metri veloci.
I giocatori effettuano gli scatti, alternativamente sul
percorso giallo e sul percorso rosso recuperando in corsa lentissima durante i trasferimenti.

10’ Decompressione colonna

post campinato

20’ Possesso palla in 3>1
Su due superfici di 10x10 metri posizionate a 5 metri
l’una dall’altra, si esegue un torello in situazione di 3>1
in ogni quadrato.
L’obiettivo è quello di passare il pallone al compagno
di squadra nell’altro quadrato dopo aver effettuato un
numero prestabilito di passaggi.

20’ Esercitazione per il possesso palla e
smarcamento
7 coppie di giocatori giocano dentro uno spazio delimitato e con all’interno numerose porticine.
Uno dei due giocatori è in possesso di palla ed effettua
conduzione nel quadrato mentre l’altro si muove liberamente all’interno.
Colui che è senza palla utilizzando i contromovimenti
si smarca e “chiama” palla facendosi servire dal compagno in possesso del pallone con passaggio tra le
porticine.

20’ Partita finale a tema
Gioco su campo ridotto in 8>8 con conclusione in porta
dopo aver effettuato almeno 6 pass. utili consecutivi.
114
programmazione
precampionato

trasmissione palla
capacità collaborativi difensiva
possesso palla - palle inattive
fase di non possesso

girone di ritorno
post campinato

2

n

06

(125’)
15’
20’
10’
20’

Riscaldamento generale
Forza esplosiva
Decompressione
Esercitazione per la collaborazione a due

20’ Addestramento tattico in situazione
di 4>4
20’ Marcatura in area su palla inattiva
20’ Partita finale a tema

15’ Riscaldamento generale
Andature preatletiche, adduttori, abduttori, ginocchio
al petto, slanci frontali, slanci laterali.

20’ Forza esplosiva
Skip, balzi e saltelli.

10’ Decompressione

sosta di campinato

girone di andata

2a

forza esplosiva

20’ Esercitazione per la collaborazione a due
giocatori
Lavoro per la corretta lettura della traiettoria e la capacità di intercettamento.
Un allenatore posizionato esternamente al quadrato con
un pallone, chiama il colore dei cinesini posizionati agli
angoli del quadrato con i due giocatori posti al centro che
devono eseguire :
1-lettura della traiettoria, 2-lettura delle traiettorie di
passaggio, 3-attacco all’uomo, 4-intercettamento.

20’ Addestramento tattico in situazione
di 4>4
Analisi e correzione delle situazione di gioco relativamente alle coperture e alla capacità di presidiare gli
spazi giocando con due gruppi di 4 giocatori che si
affrontano assumendo alternativamente i compiti di attaccanti e difensori.

P

20’ Marcatura in area su palla inattiva

P

20’ Partita finale a tema
Partita 10 >10 in una superficie di campo definita con
due mete per la finalizzazione e zone di difesa, centrocampo, e attacco.
Sviluppo della costruzione del gioco con i giocatori che
rimangono bloccati nelle rispettive zone di campo e che
cercano lo smarcamento per favorire il possesso palla e
quindi il perseguimento della profondità di gioco.
Variante: possibilità di accompagnare l’azione per
favorire la superiorità numerica a centrocampo.
170

Esercitazione per la difesa su palla inattiva per il miglioramento del posizionamento nella marcatura. Si batte il
calcio d’angolo in fase di non possesso con i difensori che
si posizionano correttamente in area per la marcatura
diretta.
Ripetere sia a dx che a sx.
programmazione

2a

forza esplosiva

precampionato

20’ Riscaldamento tecnico
30’ Circuito per la forza esplosiva
10’ Decompressione

25’ Esercitazione per possesso palla
e smarcamento
20’ Partita finale a tema

Otto giocatori posti in cerchio e due in possesso del pallone al centro fanno attività di riscaldamento.
I due al centro cercano il compagno e ne prendono il
posto.
Chi riceve palla effettua una guida veloce al centro e
cerca un nuovo compagno e cosi via.
Giocare a testa alta ed eseguire la giocata giusta
evitando che la palla venga trasmessa allo stesso compagno.
Variante: per aumentare la difficoltà possono essere
utilizzati anche tre giocatori al centro.

girone di andata
sosta di campinato

02

20’ Riscaldamento tecnico

30’ Circuito per la forza esplosiva
Lavoro su quattro percorsi organizzato secondo la sequenza:
- ostacolini skip avanti dietro-laterali
- ostacoli+sprint
- ostacoli (60 cm) gambe alternate+sprint
- sprint 8 metri con cambi di direzione.

10’ Decompressione

25’ Esercitazione per possesso palla
e smarcamento

post campinato

girone di ritorno

n

(105’)
(130’)

conduzione palla ricezione
possesso palla

1

Esercitazione in 5>3 in un quadrato definito all’interno
del quale vengono posizionate 6 porticine.
La squadra blu deve effettuare il punto attraverso la
conduzione della palla in una delle porticine mentre i
tre giocatori rossi dovranno impedire la giocata.
Cambio dei componenti delle squadre ogni 3’.

20’ Partita finale a tema
Il tema è quello dello smarcamento: In un campo opportunamente segnato come da grafico e con porte distanti
fra loro circa 20 metri, si gioca 3>3 con due esterni per
squadra.
La squadra in possesso deve cercare di mandare alla conclusione l’esterno che con il corretto movimento di
smarcamento entra nel gioco per andare alla conclusione mentre un compagno si trasferisce all’esterno.

180

P

P
programmazione

2a

resistenza velocità

02

precampionato

15’ Riscaldamento a secco
20’ Trasmissione palla nel quadrato
20’ Circuito per la resistenza-velocità

20’ Lavoro differenziato per il gioco di testa
30’ Partita finale a tema

15’ Riscaldamento a secco
Andature preatletiche, adduttori, abduttori, ginocchio
al petto, slanci frontali, slanci laterali.

girone di andata

20’ Trasmissione palla nel quadrato
Quadrato a 5 giocatori e in una postazione si parte con
due giocatori. Il possessore di palla trasmette lateralmente e va dentro, dettando e ricevendo il passaggio
sulla corsa per poi trasmettere al compagno frontale e
posizionarsi dietro seguendo la giocata. Il nuovo possessore ricomincia trasmettendo prima sul lungo e poi
in chiusura laterale. Sequenza finalizzata ad effettuare
una giocata dritta e una diagonale.

20’ Circuito per la resistenza-velocità
Lavoro sulla resistenza-velocità su due percorsi:
1- 10/10/10 metri+20/10/10 metri+10+10+20
metri su percorso va e torna.
Quattro ripetizioni. Recupero 2’.
2- 5 per 8 metri con cambi di direzione.
Sei ripetizioni. Recupero 2’.

girone di ritorno

sosta di campinato

n

(105’)

trasmissione palla gioco di testa
cambio gioco

1

post campinato

20’ Lavoro differenziato per il gioco di testa
Tre giocatori disposti a triangolo si trasmettono palla
effettuando palleggi di testa:
- di prima, controllo di testa e appoggio.
Variante: lavora solo un giocatore mentre gli altri trasmettono palla con le mani in modo da curare bene la
fase di caricamento, torsione ed impatto, da una parte all’altra.

30’ Partita finale a tema
Cambio di gioco in campo ridotto.
Si gioca 7>7 e si definisce un’area al centro del campo di 20x20.
I giocatori possono attraversare l’area ma il pallone
non può toccare terra o essere giocato nell’area.
Si gioca a 2 tocchi e gol effettuato entro 5 passaggi 2
punti gol effettuato oltre i 5 passaggi un punto.

226

P

P

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  • 1. programmazione CATEGORIA ALLIEVI: LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL’ATTIVITA’ precampionato CRITERI GENERALI PER LA PROGRAMMAZIONE ANNUALE girone di andata La programmazione annuale è uno strumento che consente all’istruttore di organizzare il proprio lavoro, determinando gli obiettivi da perseguire, nonché le modalità con le quali intende realizzarli: essa è, pertanto, un valido strumento di controllo costante delle modalità di andamento dell’iter che ogni istruttore si appresta ad intraprendere. girone di ritorno sosta di campinato Gli strumenti fondamentali attraverso i quali si articola la programmazione sono: - il piano annuale, che rappresenta una traccia base e una linea guida per definire e predisporre gli obiettivi da perseguire nel corso della stagione; - il diario dell’attività, quale strumento attraverso il quale ogni istruttore effettua una descrizione analitica delle attività realmente svolte, in termini di valutazione e confronto tra gli obiettivi prefissati ed i risultati ottenuti, alla luce del percorso in concreto attuato. post campinato É chiaro che, per programmare correttamente, o meglio definire specificatamente gli obiettivi da conseguire, è opportuno analizzare e valutare la reale situazione di partenza, non trascurando la circostanza che ogni singolo componente del gruppo porta con sé un bagaglio personale di esperienze, sia di vita sia psico-fisiche, le cui origini possono essere molteplici(differenti esperienze calcistiche, differenze nello sviluppo biologico e fisico, differenze morali, comportamentali, caratteriali, ecc). Non si può, dunque, prescindere dalle caratteristiche dei soggetti ed in particolare dalle esigenze tipiche della fascia d’età. Questa categoria, pertanto, è caratterizzata da un incremento continuo delle quantità e delle intensità dei carichi di allenamento, da una maggiore dedizione al perfezionamento della tecnica, da un aumento sia del numero di gare che di tempi di gioco (per la prima volta si passa dai 30’ ai 40’ di gioco per tempo). Anche sotto la sfera prettamente caratteriale, l’atleta comincia sempre più ad acquisire consapevolezza delle cose che fa; non subisce 6 le cose ma avverte l’esigenza di proporsi ed esporre le proprie idee. Inoltre, la vulnerabilità, tipica dell’età, impone la necessità di rispettare e, nel contempo, di controllare gli interessi extra sportivi di ogni atleta, che potrebbero condizionare e, a volte, compromettere le effettive ambizioni e motivazioni personali. Inoltre, è tipico dell’età trovarsi di fronte atleti che, all’improvviso, manifestano un vistoso calo di rendimento, se non un regresso rispetto a quanto erano in grado di fare sino a poco tempo prima. Le predette considerazioni confermano l’importanza che la programmazione dell’attività sportiva si riferisca a tutte le componenti della sfera formativa: una preparazione atletica, una preparazione tecnica, una preparazione tattica e una preparazione psicologico-morale del soggetto.
  • 2. programmazione precampionato CATEGORIA ALLIEVI: L’ALLENAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI sosta di campinato girone di ritorno post campinato 28 LA CAPACITA’ DI FORZA Le capacità condizionali, insieme a quelle coordinative, sono alla base di qualsiasi atto motorio. Ma cosa si intende per atto motorio? Si tratta di un processo che coinvolge tutto il nostro corpo, che ha inizio dalla percezione di uno stimolo e che termina nella concretizzazione del gesto stesso. È chiaro, quindi, che ogni azione motoria appare come un processo evolutivo dotata di un proprio senso tattico, poiché ha origine e si sviluppa secondo una logica precisa che tiene conto, tanto del mondo esterno quanto dello stato e delle motivazioni che portano l’individuo ad ottenere un certo risultato. Le capacità condizionali dipendono dalle disponibilità energetiche, dallo status fisico e dal metabolismo dell’ atleta stesso. Le fasi sensibili di tali capacità sono individuabili tra i 12 ed i 18 anni ed il loro sviluppo avviene in momenti ben distinti e secondo modalità che prevedono un andamento proprio. girone di andata Introduzione La capacità di forza va intesa in termini di capacità di opporsi, attraverso lo sviluppo di elevate tensioni muscolari, ad una resistenza esterna: essa è legata alle caratteristiche biologiche, biochimiche e strutturali della muscolatura, in parte predeterminate geneticamente ed in parte modificabili con l’allenamento specifico. L’allenamento della forza, essendo anche un fattore specifico della prestazione calcistica, è molto importante e viene applicato con metodi estremamente mirati per questa fascia d’età. La pianificazione dell’allenamento per lo sviluppo di questa capacità avviene seguendo due percorsi ben distinti: uno legato alla forza generale e l’altro a quella specifica. Il primo permette la costruzione completa di un calciatore attraverso esercitazioni tendenti a sviluppare in maniera globale ed armonica tutta la muscolatura mentre, il secondo ha come obiettivo quella forza correlata con il gesto tecnico specifico di gara. Il periodo migliore per lo sviluppo della forza generale è nel corso dei 15 anni di età; infatti, in armonia con le leggi dell’accrescimento, il quindicesimo anno di età corrisponde all’anno immediatamente successivo al picco di crescita, dove avviene un notevole aumento della forza muscolare (figura 1). Pertanto, è importante misurare l’altezza ogni 6 mesi e valutare la differenza per individuare il picco di crescita:
  • 3. programmazione precampionato CATEGORIA ALLIEVI: I TEST DI VALUTAZIONE ATLETICA INTRODUZIONE post campinato girone di ritorno sosta di campinato girone di andata I test di valutazione fisica sono uno strumento utile per avere informazioni sulle capacità e soprattutto sullo sviluppo motorio di ogni giocatore; essi consentono di approntare una programmazione dell’allenamento in modo scientifico e sempre più individualizzata. Tuttavia, occorre ricordare che nel gioco del calcio, la prestazione agonistica, proprio per la sua specificità, rappresenta l’unico test attendibile. In realtà, il ricorso ad una batteria di test, opportunamente programmati, consente di avere un considerevole numero di dati suscettibili di essere analizzati da parte di tutti gli addetti ai lavori. Nel contesto calcistico, la piena applicazione dei risultati di un test, in relazione alla oggettività, alla ripetitività ed alla possibilità di confronto del test stesso, appare molto difficile; ciò perché è alquanto improbabile creare le stesse condizioni nella realizzazione di un test eseguito in tempi differenti, per di più quando si tratta di ragazzi nel pieno della crescita. Pertanto, la valutazione e l’interpretazione devono tenere conto delle circostanze oggettive e soggettive nelle quali i test vengono svolti. Per la categoria allievi, in riferimento all’età e quindi alle leggi dell’accrescimento, sono state utilizzate 4 tipologie di test: Al fine di garantire la maggiore attendibilità dei test, sono state osservate delle regole precise, in modo tale da riproporre o, quantomeno, cercare di riproporre, condizioni il più possibile simili: 1) Ciascun test è stato eseguito nello stesso giorno di allenamento, per l’intero anno. - Il Test di Leger, il primo giorno di allenamento settimanale, preceduto da un breve riscaldamento così strutturato: 3’ corsa lenta 3’ corsa+mobilità 3’ stretching 2x60 metri in allungo - I test di forza, il secondo giorno di allenamento settimanale con un riscaldamento molto intenso: 3’ corsa lenta 3’ corsa+mobilità 5’ andature ritmizzate 5’ pre-atletici 3’ rapidità - I test di velocità, l’ultimo giorno di allenamento settimanale, preceduti da un riscaldamento con prevalenza di posture e stretching, principalmente per la muscolatura posteriore delle gambe. - Test di Leger (valutazioni organiche) - SJ-CMJ-CML (valutazione forza) - Real power (valutazione forza) 3) La corretta esecuzione. - 10-20-20 metri (L) (valutazione velocità) 44 2) La consapevolezza da parte di tutti giocatori del valore e del significato dei test. 4) L’esclusione di quei giocatori che hanno subito un infortunio recente.
  • 4. programmazione precampionato CATEGORIA ALLIEVI: IL RISCALDAMENTO sosta di campinato girone di ritorno post campinato 52 IL RISCALDAMENTO PRE-ALLENAMENTO L’atleta, prima di iniziare una prestazione, deve essere messo nelle condizioni di sostenere determinati sforzi fisici. Il riscaldamento, quindi, comprende una serie di forme di esercitazione, il cui scopo è quello di rendere l’atleta, prima di un allenamento o una gara, positivamente predisposto al massimo rendimento. Aumentando la temperatura interna, l’organismo, al pari di un mezzo di locomozione meccanico, riesce ad avere potenzialità maggiori. In condizioni fisiche di riscaldamento si hanno i seguenti vantaggi: • maggiore flusso sanguigno ai muscoli, grazie alla vasodilatazione e all’aumento della frequenza cardiaca; • cessione più rapida e completa dell’ossigeno da parte dell’emoglobina; • aumento e miglioramento degli scambi metabolici e della utilizzazione dei substrati energetici; • facilitazione nella trasmissione dell’impulso nervoso e innalzamento della soglia di sensibilità dei recettori neuromuscolari; • tempo di latenza abbreviato (tempo intercorrente tra l’arrivo dello stimolo nervoso e la risposta muscolare), con vantaggio sulla rapidità del movimento; • riduzione della viscosità del muscolo con possibilità di contrazioni più rapide e potenti; • miglioramento delle proprietà elastiche del muscolo, dei tendini e delle cartilagini articolari con conseguente innalzamento della funzionalità meccanica e azione preventiva da eventuali traumi. Queste forme di esercitazione sono state impostate durante il corso della stagione secondo protocolli di lavoro differenti, a seconda che il riscaldamento fosse finalizzato a preparare gli atleti ad un allenamento ovvero ad una gara. girone di andata IL RISCALDAMENTO GENERALE Nel riscaldamento pre-allenamento, si cerca di raggiungere la migliore situazione organica di rendimento ai carichi programmati. Il riscaldamento a secco è stata predisposto solo durante alcuni giorni della settimana, in corrispondenza di particolari lavori atletici durante la seduta (es. i test o lavori specifici in palestra) o quando le rigide condizioni meteorologiche necessitavano di un dettagliato ed accurato lavoro di preparazione nel corso della seduta specifica. Questa forma di riscaldamento è stata impostata nel modo seguente: • 6’ di corsa continua (3’+3’ con mobilità articolare degli arti superiori); • andature ritmizzate: (adduttori – abduttori – ginocchio al petto – slanci frontali – slanci laterali) in 6-8 toccate con alla fine un allungo sui 20 metri; • esercizi imitativi del gesto atletico; • allungamento muscolare personalizzato In sostanza, si prepara l’atleta ad iniziare l’allenamento in una situazione neuromuscolare ed organica ottimale. Nella maggior parte dei casi, invece, le sedute sono sempre state impostate con un riscaldamento improntato su esercitazioni tecniche con la palla, con il chiaro intento di iniziare da subito con l’uso dell’attrezzo. È chiaro però che, almeno inizialmente, le esercitazioni proposte hanno sempre avuto ritmi bassi per poi praticare quelle varianti con ritmi di esecuzione progressivamente superiori.
  • 5. 01 20’ 20’ 20’ 10’ Scambi per tecnica a coppie Esercitazione 1>1 con porte Partitella libera Defaticamento precampionato 20’ Riscaldamento tecnico 25’ Attività di corsa per la capacità aerobica 15’ Esercitazione per il passaggio in dai e segui programmazione n (130’) 20’ Riscaldamento tecnico sosta di campinato girone di andata Scambi in palleggio a coppie, guida della palla con veroniche, controlli a terra ed al volo, guida a coppie alternando tocchi di interno, esterno, controllo più appoggio, sovrapposizioni, tagli. 25’ Attività di corsa per la capacità aerobica 10’ corsa continua 3’ di recupero 10’ corsa continua. 15’ Esercitazione passaggio in dai e segui Due circuiti uguali uno in senso orario, l’altro in senso antiorario per allenare sia il piede dx che il sx. Ottimizzare l’attacco alle traiettorie a 2 tocchi con controllo e trasmissione e ad un tocco. Alternanza dopo 8’. girone di ritorno trasmissione palla principi di dai e vai e dai e segui 1 1a capacità aerobica post campinato 20’ Scambi per tecnica a coppie Trasmissione palla sui 12-15 metri a coppie con l’obbligo di far passare il pallone tra due cinesini distanti fra loro circa 1,5 metri. Eseguire in stop e trasmissione, di prima, con finta interno-esterno ed esterno-interno alla ricezione. 20’ Esercitazione 1>1 con porte Su un campo delimitato si disegnano due porte sfalsate. Su palloni calciati dall’allenatore posizionato all’esterno del minicampo, una squadra attacca e l’altra difende in 1>1. Le porte sfalsate aiutano definire i concetti di “lato forte” e “lato debole”. Le due squadre si alternano nella fase di attacco e di difesa. 20’ Partitella libera Si gioca su un campo ridotto per valutare e classificare le caratteristiche e le capacità dei singoli componenti del gruppo. 10’ Defaticamento 71
  • 6. programmazione 2a capacità aerobica precampionato trasmissione palla di interno piede possesso palla ricerca dello smarcamento 20’ 10’ 30’ 10’ Riscaldamento tecnico Potenziamento addominale Circuito potenza aerobica Decompressione colonna n 02 (130’) (130’) 20’ Possesso palla in 3>1 20’ Esercitazione per il possesso palla e smarcamento 20’ Partita finale a tema 20’ Riscaldamento tecnico Combinazione a tre giocatori da realizzare nella sequenza numerica illustrata nel grafico. Le giocate devono essere effettuate in uno due con interscambio delle postazioni. girone di andata sosta di campinato girone di ritorno 1 10’ Potenziamento addominale 30’ Circuito potenza aerobica Circuito da eseguire due volte sui percorsi illustrati nel grafico nella sequenza: - 40 metri veloci - 70 metri veloci - 50 metri veloci - 80 metri veloci - 60 metri veloci - 90 metri veloci. I giocatori effettuano gli scatti, alternativamente sul percorso giallo e sul percorso rosso recuperando in corsa lentissima durante i trasferimenti. 10’ Decompressione colonna post campinato 20’ Possesso palla in 3>1 Su due superfici di 10x10 metri posizionate a 5 metri l’una dall’altra, si esegue un torello in situazione di 3>1 in ogni quadrato. L’obiettivo è quello di passare il pallone al compagno di squadra nell’altro quadrato dopo aver effettuato un numero prestabilito di passaggi. 20’ Esercitazione per il possesso palla e smarcamento 7 coppie di giocatori giocano dentro uno spazio delimitato e con all’interno numerose porticine. Uno dei due giocatori è in possesso di palla ed effettua conduzione nel quadrato mentre l’altro si muove liberamente all’interno. Colui che è senza palla utilizzando i contromovimenti si smarca e “chiama” palla facendosi servire dal compagno in possesso del pallone con passaggio tra le porticine. 20’ Partita finale a tema Gioco su campo ridotto in 8>8 con conclusione in porta dopo aver effettuato almeno 6 pass. utili consecutivi. 114
  • 7. programmazione precampionato trasmissione palla capacità collaborativi difensiva possesso palla - palle inattive fase di non possesso girone di ritorno post campinato 2 n 06 (125’) 15’ 20’ 10’ 20’ Riscaldamento generale Forza esplosiva Decompressione Esercitazione per la collaborazione a due 20’ Addestramento tattico in situazione di 4>4 20’ Marcatura in area su palla inattiva 20’ Partita finale a tema 15’ Riscaldamento generale Andature preatletiche, adduttori, abduttori, ginocchio al petto, slanci frontali, slanci laterali. 20’ Forza esplosiva Skip, balzi e saltelli. 10’ Decompressione sosta di campinato girone di andata 2a forza esplosiva 20’ Esercitazione per la collaborazione a due giocatori Lavoro per la corretta lettura della traiettoria e la capacità di intercettamento. Un allenatore posizionato esternamente al quadrato con un pallone, chiama il colore dei cinesini posizionati agli angoli del quadrato con i due giocatori posti al centro che devono eseguire : 1-lettura della traiettoria, 2-lettura delle traiettorie di passaggio, 3-attacco all’uomo, 4-intercettamento. 20’ Addestramento tattico in situazione di 4>4 Analisi e correzione delle situazione di gioco relativamente alle coperture e alla capacità di presidiare gli spazi giocando con due gruppi di 4 giocatori che si affrontano assumendo alternativamente i compiti di attaccanti e difensori. P 20’ Marcatura in area su palla inattiva P 20’ Partita finale a tema Partita 10 >10 in una superficie di campo definita con due mete per la finalizzazione e zone di difesa, centrocampo, e attacco. Sviluppo della costruzione del gioco con i giocatori che rimangono bloccati nelle rispettive zone di campo e che cercano lo smarcamento per favorire il possesso palla e quindi il perseguimento della profondità di gioco. Variante: possibilità di accompagnare l’azione per favorire la superiorità numerica a centrocampo. 170 Esercitazione per la difesa su palla inattiva per il miglioramento del posizionamento nella marcatura. Si batte il calcio d’angolo in fase di non possesso con i difensori che si posizionano correttamente in area per la marcatura diretta. Ripetere sia a dx che a sx.
  • 8. programmazione 2a forza esplosiva precampionato 20’ Riscaldamento tecnico 30’ Circuito per la forza esplosiva 10’ Decompressione 25’ Esercitazione per possesso palla e smarcamento 20’ Partita finale a tema Otto giocatori posti in cerchio e due in possesso del pallone al centro fanno attività di riscaldamento. I due al centro cercano il compagno e ne prendono il posto. Chi riceve palla effettua una guida veloce al centro e cerca un nuovo compagno e cosi via. Giocare a testa alta ed eseguire la giocata giusta evitando che la palla venga trasmessa allo stesso compagno. Variante: per aumentare la difficoltà possono essere utilizzati anche tre giocatori al centro. girone di andata sosta di campinato 02 20’ Riscaldamento tecnico 30’ Circuito per la forza esplosiva Lavoro su quattro percorsi organizzato secondo la sequenza: - ostacolini skip avanti dietro-laterali - ostacoli+sprint - ostacoli (60 cm) gambe alternate+sprint - sprint 8 metri con cambi di direzione. 10’ Decompressione 25’ Esercitazione per possesso palla e smarcamento post campinato girone di ritorno n (105’) (130’) conduzione palla ricezione possesso palla 1 Esercitazione in 5>3 in un quadrato definito all’interno del quale vengono posizionate 6 porticine. La squadra blu deve effettuare il punto attraverso la conduzione della palla in una delle porticine mentre i tre giocatori rossi dovranno impedire la giocata. Cambio dei componenti delle squadre ogni 3’. 20’ Partita finale a tema Il tema è quello dello smarcamento: In un campo opportunamente segnato come da grafico e con porte distanti fra loro circa 20 metri, si gioca 3>3 con due esterni per squadra. La squadra in possesso deve cercare di mandare alla conclusione l’esterno che con il corretto movimento di smarcamento entra nel gioco per andare alla conclusione mentre un compagno si trasferisce all’esterno. 180 P P
  • 9. programmazione 2a resistenza velocità 02 precampionato 15’ Riscaldamento a secco 20’ Trasmissione palla nel quadrato 20’ Circuito per la resistenza-velocità 20’ Lavoro differenziato per il gioco di testa 30’ Partita finale a tema 15’ Riscaldamento a secco Andature preatletiche, adduttori, abduttori, ginocchio al petto, slanci frontali, slanci laterali. girone di andata 20’ Trasmissione palla nel quadrato Quadrato a 5 giocatori e in una postazione si parte con due giocatori. Il possessore di palla trasmette lateralmente e va dentro, dettando e ricevendo il passaggio sulla corsa per poi trasmettere al compagno frontale e posizionarsi dietro seguendo la giocata. Il nuovo possessore ricomincia trasmettendo prima sul lungo e poi in chiusura laterale. Sequenza finalizzata ad effettuare una giocata dritta e una diagonale. 20’ Circuito per la resistenza-velocità Lavoro sulla resistenza-velocità su due percorsi: 1- 10/10/10 metri+20/10/10 metri+10+10+20 metri su percorso va e torna. Quattro ripetizioni. Recupero 2’. 2- 5 per 8 metri con cambi di direzione. Sei ripetizioni. Recupero 2’. girone di ritorno sosta di campinato n (105’) trasmissione palla gioco di testa cambio gioco 1 post campinato 20’ Lavoro differenziato per il gioco di testa Tre giocatori disposti a triangolo si trasmettono palla effettuando palleggi di testa: - di prima, controllo di testa e appoggio. Variante: lavora solo un giocatore mentre gli altri trasmettono palla con le mani in modo da curare bene la fase di caricamento, torsione ed impatto, da una parte all’altra. 30’ Partita finale a tema Cambio di gioco in campo ridotto. Si gioca 7>7 e si definisce un’area al centro del campo di 20x20. I giocatori possono attraversare l’area ma il pallone non può toccare terra o essere giocato nell’area. Si gioca a 2 tocchi e gol effettuato entro 5 passaggi 2 punti gol effettuato oltre i 5 passaggi un punto. 226 P P