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GLOBAL INSIGHTS 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
Da CFO a leader del cambiamento 
L’evoluzione del ruolo e delle competenze del finance leader di oggi.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
2
3 
INDICE DEI CONTENUTI 
Sintesi .............................................................................................................................. 4 
Leadership finance – cosa sappiamo veramente? ................................................................ 8 
Il ruolo multi-dimensionale del CFO moderno: diventare leader del cambiamento...................13 
La posizione di CFO: una carriera sempre più ambita...........................................................16 
Un cambiamento di competenze con un’attenzione particolare 
alla ricerca e sviluppo del talento .......................................................................................18 
Quali sono le motivazioni dei finance leader?...................................................................... 22 
In conclusione… Come si prospetta il futuro dei finance leader........................................... 25 
Global Insights 
CFO & FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
4 
SINTESI 
In base alle tendenze e agli sviluppi attuali, il ruolo dei chief financial officer (CFO) è divenuto essenziale per il cambia-mento 
e la capacità di adattamento di un’azienda. La nostra indagine sottolinea i seguenti principali risultati. 
Focus sulle strategie di business regionali con i 
costi come priorità persistente 
Dal momento che le economie regionali incidono pesan-temente 
sulle performance di business, la nostra indagine 
ha svelato una rinnovata enfasi per l’approccio regionale 
o persino nazionale. 
Sebbene l’indagine abbia rilevato un generale ottimismo 
nei mercati internazionali, la maggior parte delle aziende 
non prevede investimenti su larga scala. Le aziende 
concentrano la loro attenzione su cambiamenti minori e 
graduali, cercando di ottimizzare costi e processi. 
Da direttore finanziario a leader del 
cambiamento – La figura del CFO di oggi unisce 
approfondite competenze finanziarie a quelle 
in campo legale, nell’IT, nelle risorse umane, 
nel procurement e nella capacità di veicolare il 
cambiamento 
I finance leader moderni, in generale, e in particolare i 
CFO, devono far fronte a molteplici sfide, soprattutto per 
quanto riguarda il loro contributo alla strategia aziendale. Il 
ruolo tradizionale del CFO sta diventando più complesso 
dal momento che la gestione finanziaria, la contabilità 
e il controllo di gestione è sempre più globale ed inter-connesso. 
Inoltre i CFO stanno assumendo maggiori 
responsabilità in aree come quelle dell’IT, quella legale, 
delle risorse umane e del procurement. I CFO di oggi 
non hanno solo ampliato le loro aree di competenza ma 
sono i promotori del cambiamento che incide sull’intera 
organizzazione. 
La posizione di CFO: sempre più un’ambizione 
di carriera 
Mentre una volta la leadership finanziaria era diffusamente 
vista come il trampolino per il ruolo di CEO, ora i finance 
leader stanno rafforzando la loro posizione. D’altra parte, 
le decisioni che prendono possono decidere il futuro di 
un’azienda. Il loro coinvolgimento nelle assemblee degli 
azionisti, nelle relazioni con gli investitori e nelle strategie 
aziendali dimostra l’evoluzione del ruolo. 
Assumendo maggiori responsabilità per l’azienda, il 
finance leader rafforza ulteriormente i legami con i proprie-tari, 
soprattutto nelle aziende private dove il CFO detiene 
una posizione di grande fiducia e influenza. 
Tenendo conto di questi cambiamenti, è plausibile che il 
ruolo di CFO possa infine sostituire quello di CEO quale 
posizione dirigenziale più ambita tra i giovani professio-nisti 
finance. 
Un cambiamento nelle competenze con 
particolare attenzione alla ricerca e allo sviluppo 
del talento 
Molte delle aziende che hanno partecipato al nostro 
sondaggio hanno pianificato assunzioni di personale a 
tempo indeterminato e stanno ricercando professionisti 
con forti competenze nella gestione di cassa e liquidità, 
nell’IT, in contabilità e controllo finanziario. 
La competizione per aggiudicarsi il miglior talento si inten-sifica, 
soprattutto tra le grandi aziende. Su scala globale, 
due aziende su tre hanno difficoltà ad assumere il talento 
di cui hanno bisogno. Per soddisfare questa esigenza, 
le aziende stanno concentrando la loro attenzione sulla 
formazione e lo sviluppo del loro personale interno per 
creare i finance leader del futuro. Le aziende continuano 
ad affidarsi a esperti nella ricerca e selezione di professio-nisti 
quando si tratta di assumere in ruoli chiave, tendenza 
questa che è stata monitorata su scala globale dalla 
società Michael Page. 
Oggigiorno un CFO deve offrire un’ampia gamma 
di competenze: teoria pratica e tecnica finanziaria; 
competenze sociali, linguistiche, comunicative e anche 
flessibilità. A tal proposito la nostra indagine mette in 
evidenza potenziali aree di miglioramento qualora i 
finance leader riescano a stare al passo con la velocità 
della competizione globale.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
5 
Quali sono le motivazioni dei finance leader? 
Le prospettive generali per i finance leader sono molto 
più positive di quelle della nostra ultima survey del 2012. Il 
mercato del lavoro sta migliorando e la maggioranza dei 
CFO è generalmente soddisfatta della propria posizione. 
La nostra inchiesta mostra notevoli disparità nella retribu-zione. 
La finance leadership in ambito femminile continua 
ad avere una retribuzione sostanzialmente inferiore a 
quella maschile e l’età resta ancora un fattore critico nel 
definire il livello di retribuzione. 
Metodologia d’indagine e profilo degli intervistati 
Da maggio a giugno del 2014, i finance leader di tutto il 
mondo sono stati invitati a partecipare ad un sondaggio 
online proposto da Michael Page, intitolato il CFO & Finan-cial 
Leadership Barometer. 
Abbiamo ricevuto 2.847 questionari completi da esami-nare, 
provenienti da oltre 70 paesi. I risultati sono stati 
ponderati in base alla portata del mercato del paese in 
questione. Gli intervistati operano in diversi settori, hanno 
diversi livelli di anzianità e lavorano in organizzazioni di 
diverso calibro. 
I questionari sono stati inviati ai decision maker. 
In questa relazione abbiamo inserito, laddove fosse rile-vante, 
i risultati di recenti statistiche. Abbiamo anche 
aggiunto esempi relativi alla nostra esperienza quali leader 
mondiali nel campo della ricerca e selezione di perso-nale 
qualificato. 
Quando parliamo di significative differenze, ci riferiamo a 
differenze statistiche all’interno di comparazioni che indi-cano 
una probabilità inferiore al 5 % che quella differenza 
si sia verificata per caso. Le differenze statistiche sono 
evidenziate in arancione o verde. 
Gli intervistati per regione 
Basato su 2.847 risposte ricevute 
Sud America 
6,9% 
Medio Oriente 
2,6% 
Nord America 
17,6% 
Europa 
Continentale 
53,8% 
Africa 
2,5% 
Asia Pacifica 
12,4% 
UK e Irlanda 
4,2% 
Nota sulla terminologia 
I termini “CFO”, “finance leader” e “vice presidente” 
non hanno lo stesso significato in tutti i paesi e nelle 
varie regioni del mondo, dunque abbiamo preferito 
standardizzarli nel seguente modo. 
• Il termine “CFO” si riferisce ad un professionista 
nell’area finance ai vertici della sua azienda, 
solitamente membro del consiglio di amministrazione 
o del team gestionale. 
• Il termine “finance leader”, invece, si riferisce 
al gruppo degli intervistati in generale. In senso 
strettamente statistico, tutti i 2.847 intervistati 
del nostro sondaggio possono essere considerati 
“finance leader”. 
Le risposte ricevute dalle diverse regioni sono state ponderate sulla base delle dimensioni del mercato del Paese, 
al fine di darne il giusto peso.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
6 
Settore 
Industrial manufacturing 
18,1% 
Business services 
9,5% 
Consumer goods 
8,5% 
Healthcare 
7,6% 
Banking/Financial 
services 
6,8% 
Technology 
6,5% 
Retail 
5,4% 
Construction 
4,7% 
Energy 
4,7% 
Public sector/ 
Non profit 
3,1% 
Media & Publishing 
3,1% 
Logistics 
2,3% 
Real Estate/Property 
2,1% 
Transport 
2,1% 
Other 
15,5% 
Posizione degli intervistati 
0,5% 
Chairman/ 
Chairwoman 
2,7% 
CEO/ 
President 
39,6% 
CFO/C-Level/ 
Executive Board 
11,1% 
SVP/VP/Senior 
Management 
Team 
34,7% 
Head Finance/ 
Finance Director/ 
Director 
11,4% 
Financial 
Manager 
Obiettivi dello studio e dati demografici 
Il questionario dello studio è stato progettato per raccogliere informazioni chiave su: 
• Il ruolo del CFO e dei finance leader 
• Priorità di Business 
• Cambiamenti chiave pianificati 
• Ambizioni di carriera 
• Piani di assunzione all’interno dei dipartimenti finance 
• Elementi motivazionali come il pacchetto retributivo, 
benefit e la disponibilità a viaggiare/trasferirsi
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
7 
Dimensione dell’azienda 
Numero di dipendenti 
Età 
Genere 
1 - 99 
27,3% 
100 - 499 
29,2% 
500 - 999 
12,4% 
1000 - 4999 
16,4% 
5000 e oltre 
14,7% 
< 30 
3,1% 
45 - 49 
23,2% 
30 - 34 
5,9% 
50 - 54 
15,9% 
35 - 39 
17,6% 
55 - 59 
7,0% 
40 - 44 
27,3% 
60 
o oltre 
2,2% 
82,8% 17,2%
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
8 
LEADERSHIP FINANCE – COSA SAPPIAMO 
VERAMENTE? 
Negli ultimi anni, il ruolo del CFO si è sviluppato a tal 
punto che il CFO di oggi è diventato sempre più business 
partner del CEO (tradizionalmente considerato come il 
capitano della nave) ed ha acquisito funzioni comple-mentari 
ad esso. 
La nostra lunga esperienza con clienti e finance leader 
dimostra che i CFO moderni devono saper unire alle 
tradizionali competenze, le nuove funzioni. I doveri di 
efficienza operativa, la conformità agli standard aziendali 
e alle norme legislative e la salvaguardia dell’integrità 
aziendale e degli interessi degli stakeholder, sono ancora 
capisaldi all’ordine del giorno del CFO. Allo stesso tempo, 
nelle aziende più piccole e nelle società private, i CFO 
continuano ad essere responsabili in materia di gestione 
finanziaria, contabilità e controllo di gestione ma anche 
in ambito IT, risorse umane e Risk Management. 
Tuttavia il ruolo del CFO sta evolvendo all’interno dei 
mercati globali in cambiamento. Con l’intensificarsi della 
competizione globale, le aziende devono trovare nuovi 
modi di generare, mantenere ed aumentare i profitti e 
il valore aziendale. In questo contesto i CFO stanno 
giocando un ruolo fondamentale, poiché non solo 
controllano gli assets aziendali, ma devono continua-mente 
implementare strategie commerciali sulla base 
del loro know-how finanziario. 
Profitti e liquidità devono non solo poter essere misu-rati, 
ma anche amministrati da sistemi di gestione della 
performance aziendale, attingendo dalle capacità dei 
sistemi di pianificazione delle risorse d’impresa (ERP) e 
da altri strumenti, come l’analisi dei dati. 
In questa relazione analizzeremo le tendenze e il ruolo 
del CFO e sottolineeremo gli aspetti positivi e negativi 
che i CFO e altri finance leader percepiscono di questa 
posizione a livello mondiale. 
Uno degli aspetti che spicca in maniera più sorprendente 
dalla nostra indagine è che mentre la maggior parte dei 
finance leader, e in particolare i CFO, sono destinanti a 
diventare CEO in futuro, ora il ruolo di CFO viene visto 
come una posizione a cui aspirare a pieno titolo, piut-tosto 
che un trampolino per ottenere la poltrona di CEO. 
L’economia regionale influisce sulle 
performance aziendali 
I finance leader appartengono agli alti livelli della gerarchia 
aziendale. Come tali hanno un forte potere decisionale 
e un alto grado di flessibilità. Devono dunque avere la 
giusta conoscenza e saper prendere in considerazione le 
tendenze economiche del momento e lo stato comples-sivo 
dell’economia globale e regionale, poiché le priorità 
dell’azienda e i potenziali investimenti dipenderanno dalla 
loro capacità di conciliare le aspettative aziendali con un 
quadro economico più ampio. 
I primi segni di ripresa dell’economia mondiale 
Nel 2012 gran parte dell’economia globale ha sofferto 
della recessione e della crisi dell’Eurozona. In quell’anno 
la maggioranza degli intervistati prevedeva di ottenere 
un tasso di crescita del’1,1%. Attualmente, i dati econo-mici 
prodotti dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) 
prevedono che nel 2014 il prodotto interno lordo mondiale 
cresca del 3,6%. Inoltre la recessione dell’Eurozona sta 
calando progressivamente. 
Allo stesso tempo, le altre aree emergenti e in via di 
sviluppo come l’Asia, il Medio Oriente, il Nord Africa 
e l’Africa Sub Sahariana presentano un alto tasso 
di crescita. 
Ora mettiamo a confronto il prospetto economico del FMI 
con i dati sulla fiducia dei nostri intervistati sulle capacità 
delle loro aziende. 
Nell’anno 2014 ci 
sono segnali che 
mostrano un maggiore 
ottimismo dei CFO a livello 
mondiale
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
9 
Fiducia sostenuta – anche in Europa 
Complessivamente, circa il 68% degli intervistati dichiara 
di essere fiducioso o molto fiducioso sulla salute dei 
mercati in cui le loro aziende opereranno nei prossimi 
12 mesi. 
I finance leader del Regno Unito e dell’Irlanda (84,0%), 
dell’America del Nord (75,0%) e del Medio Oriente (90,0%) 
mostrano un grado di fiducia sostanzialmente più alto 
rispetto alle altre aree del mondo. Queste regioni hanno 
spesso dimostrato la loro capacità di risollevarsi e riac-quistare 
fiducia più velocemente in seguito ad una crisi 
economica. Nell’Europa Continentale, compresa la 
Russia, le aspettative sono meno ottimistiche, con un 
grado di fiducia al 64,9%, mentre il dato sorprendente 
viene dal Sud America che registra un grado di fiducia 
del 51,3%. 
L’Europa continua a soffrire dell’onda d’urto provocata 
dalla crisi economica degli ultimi anni. La Germania e la 
Polonia respirano aria di ottimismo ma sono circondate 
da paesi dove l’aspettativa di crescita oscilla da moderata 
a molto negativa. 
Il quadro generale mostra che Regno Unito e Stati Uniti 
sono più ottimisti, mentre Brasile, Francia, Russia, Porto-gallo, 
e in maniera inferiore Spagna e Turchia, presentano 
un livello di fiducia più basso. 
Tendenzialmente, nel nostro sondaggio il gruppo di 
intervistati con livello inferiore a quello di CFO mostra 
Gran Bretagna 
83,5% 
Germania 
81,8% 
Polonia 
80,6% 
USA 
78,0% 
Paesi Bassi 
75,6% 
Svizzera 
73,0% 
Messico 
72,1% 
Italia 
70,6% 
Australia 
64,4% 
Spagna 
61,4% 
Francia 
59,2% 
Turchia 
57,3% 
Russia 
54,3% 
Portogallo 
53,5% 
Brasile 
44,9% 
Livello di fiducia per paese 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente 
sotto / sopra la media globale. 
Medio Oriente 
90,0% 
UK e Irlanda 
84,0% 
Africa 
75,3% 
Nord America 
75,0% 
Asia Pacifica 
69,0% 
Europa Continentale 
64,9% 
Sud America 
51,3% 
Livelli di fiducia per regione 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente 
sotto / sopra la media globale. 
Media Globale 
68,0%
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
10 
maggiore fiducia. Gli intervistati nelle aziende con oltre 
100 impiegati nell’ufficio finance mostrano maggiore otti-mismo, 
forse per il fatto che le aziende più grandi offrono 
più opportunità e un vantaggio competitivo. 
Tra le varie industrie, i finance leader del settore dei 
trasporti e delle telecomunicazioni sono i più colpiti dalle 
normative sfavorevoli e dalle contrazioni del mercato 
degli ultimi anni. Sono proprio queste le industrie che 
mostrano il grado di fiducia più basso, rispettivamente 
al 57,4% e al 53%, mentre il settore sanitario (73,4%) e 
quello dei servizi bancari/finanziari (79,4%) sono i settori 
che registrano il livello di fiducia più alto. 
Le priorità gestionali sono determinate dalle 
prospettive economiche regionali 
La nostra indagine mostra chiaramente che la maggior 
parte delle aziende adeguano le loro priorità agli schemi 
generali imposti dalle zone di appartenenza. Laddove 
le condizioni economiche sono positive, le aziende 
esprimono maggiore ottimismo, mentre nelle aree dove 
l’economia regionale continua ad essere stagnante il loro 
atteggiamento è meno fiducioso. 
Diverso era il prospetto del nostro sondaggio del 2012: 
in quell’anno le aziende nord-americane ed europee 
affrontavano con fiducia i cambiamenti economici delle 
loro regioni. 
Le priorità aziendali sono cambiate nel corso degli ultimi 
due anni. Le priorità più importanti emerse nel sondaggio 
del 2012 – ottimizzare i processi e i costi – restano al 
primo e secondo posto dell’agenda, sebbene ora l’ot-timizzazione 
dei costi al 61,1% supera di posizione 
l’ottimizzazione dei processi (59,6%). 
Il 48,2% degli intervistati inserisce come priorità aziendale 
più alta la gestione di cassa e di liquidità. Indubbiamente a 
favore di questa scelta hanno contribuito le incertezze dei 
mercati finanziari internazionali, specialmente la ricerca di 
credito per gli investimenti e la ricerca di un basso tasso 
di interesse a livello globale. 
Lo stesso vale per la gestione del risk management che 
si colloca in alto nella lista delle priorità con il 30,8%. L’im-plementazione 
ERP rimane relativamente stabile (23,3%), 
mentre per quanto riguarda Fusione e Acquisizione (M&A) 
gli intervistati seguono la tendenza globale in calo e solo 
il 21,4% di essi lo considera come importante priorità 
aziendale rispetto al 33% del 2012. 
Il transfer pricing, invece, ha registrato un leggero incre-mento 
con il 12,7% (rispetto al 10,6% di due anni fa). 
Questo è un segnale evidente che gli intervistati stanno 
concentrando i loro sforzi per migliorare la stabilità e 
l’efficienza finanziaria. 
In fondo alla lista delle priorità dei finance leader troviamo 
la responsabilità sociale delle imprese con il 4%. 
Focus su strategie aziendali regionali con i costi 
quale priorità 
Rispetto alla media globale del 61,1%, nell’America del 
Nord, dove le aziende tendono a mostrare maggiore 
fiducia, si pone meno attenzione all’ottimizzazione dei 
costi (56,7%), mentre l’ottimizzazione dei processi si 
posiziona tra i vertici delle priorità degli intervistati del 
Sud America al 66,6% (percentuale globale: 59,6%). In 
quest’ultima regione il 38,1% degli intervistati mette al 
centro dell’attenzione la gestione del rischio finanziario 
(percentuale globale: 30,8%). 
La questione prioritaria per le imprese africane sembra 
essere la gestione di cassa e liquidità, con il 62,3% 
degli intervistati. Le aziende europee, invece, indicano 
come priorità l’ottimizzazione dei costi e dei processi. 
In Francia, il 70,4% degli intervistati ha riportato come 
priorità l’ottimizzazione dei costi, seguita a breve distanza 
dalla Spagna con il 69,5%. Contemporaneamente, in 
Germania, Russia e Italia la priorità dominante è l’otti-mizzazione 
dei processi, 71,6% per Russia e Germania 
e 62,6% per l’Italia 
Le aziende stanno 
pensando regional-mente 
e localmente piutto-sto 
che a livello globale
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
11 
Priorità globali 
61,1% 
Ottimizzazione 
dei costi 
59,6% 
Ottimizzazione 
dei processi 
48,2% 
Gestione cassa 
e liquidità 
30,8% 
Financial risk 
management 
23,3% 
Implementazione 
ERP 
21,4% 
Fusioni e 
acquisizioni 
12,7% 
Transfer pricing 
4,0% 
Implementazione 
di attività di 
corporate social 
responsibility 
7,0% 
Altro 
Priorità per regione 
Europa 
Continentale UK e Irlanda Nord 
America Sud America Asia Pacifica Africa Medio 
Oriente 
Ottimizzazione dei 
costi 62,7% 58,5% 56,7% 60,8% 61,4% 69,7% 51,7% 
Ottimizzazione dei 
processi 61,6% 59,8% 56,1% 66,6% 50,6% 64,8% 60,9% 
Gestione cassa e 
liquidità 47,0% 41,8% 52,1% 50,3% 45,4% 62,3% 50,7% 
Financial risk 
management 27,7% 36,0% 32,2% 38,1% 35,2% 31,2% 35,9% 
Implementazione ERP 24,5% 19,2% 18,3% 26,6% 24,2% 20,9% 29,1% 
Fusioni e acquisizioni 20,2% 28,7% 21,9% 14,1% 27,8% 4,6% 36,5% 
Transfer pricing 14,6% 14,4% 6,1% 12,5% 15,2% 13,5% 2,8% 
Implementazione di 
attività di corporate 
social responsibility 
3,6% 4,0% 5,2% 6,5% 2,0% 6,4% 5,8% 
Altro 6,4% 9,6% 7,9% 5,0% 9,4% 7,8% 3,0% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
12 
Regno Unito e l’Irlanda, Asia Pacifica (specialmente l’Au-stralia) 
e Medio Oriente mostrano un forte interesse per 
le attività di M&A. 
L’influenza della fascia di età sulle priorità 
E’ interessante vedere come i finance leader di età tra i 
50 e i 55 anni abbiano indicato quale priorità da gestire 
il rischio di gestione finanziaria con il 37%. Anche l’atten-zione 
alle attività di M&A tende a salire di pari passo con 
l’età e l’esperienza dei CFO; soltanto il 14% dei finance 
leader sotto i 35 anni percepisce le attività di M&A come 
importante priorità. (contro il 21,4% totale). 
E’ da notare che l’M&A viene visto dai CEO come 
massima priorità al 31,7%, un fatto che può essere attri-buito 
alla natura più strategica del ruolo di CEO e forse 
indice che hanno meno avversione al rischio rispetto 
ai CFO. 
Molti dei nostri intervistati sembrano aver allineato il loro 
modello commerciale secondo gli interessi regionali o 
nazionali nel tentativo di invertire la tendenza dei mercati 
globali che una volta era considerata inarrestabile. 
Anche le dimensioni di un’impresa hanno delle implica-zioni 
sulle priorità dei nostri intervistati: se da una parte la 
nostra indagine ha mostrato che piccole imprese con 99 
dipendenti considerano la gestione di cassa e di liquidità 
come massima priorità (58%), le imprese che hanno tra i 
1.000 e i 4.999 dipendenti sono più concentrate sull’im-plementazione 
ERP (28%) e sul M&A (27,4%). 
Un altro dato da sottolineare è che le grandi aziende (con 
oltre 5.000 dipendenti) sono particolarmente concentrate 
sull’ottimizzazione, soprattutto quelle che hanno un ufficio 
finanziario ben esteso; laddove troviamo più di 100 dipen-denti 
finance, i leader vedono l’ottimizzazione dei processi 
come compito principale (70,7% degli intervistati). 
Risultati principali 
• Mentre alcune regioni attraversano gradi di 
crescita differenti, oltre due terzi degli intervistati 
nel Regno Unito, Irlanda, America del Nord e 
Medio Oriente esprimono ottimismo nei mercati 
in cui operano. 
• La fiducia è più bassa nell’industria del trasporto 
e delle telecomunicazioni; più alta nel settore 
sanitario e in quello dei servizi bancari/finanziari. 
• C’è stata un’inversione di tendenza rispetto alla 
globalizzazione – lo stato dell’economia regionale 
influisce sulle priorità aziendali. 
• Le dimensioni aziendali influiscono sulle priorità: 
la gestione della cassa e della liquidità sono di 
maggiore importanza per le piccole aziende; l’im-plementazione 
di ERP e le attività di M&A sono le 
priorità per le medie aziende
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
13 
IL RUOLO MULTI-DIMENSIONALE DEL CFO MODERNO: 
DIVENTARE LEADER DEL CAMBIAMENTO 
Storicamente, i finance leader, i CFO in particolare, erano soddisfatti di mantenere il loro ruolo in azienda e di imple-mentare 
le politiche dettate dal CEO. 
Ora, in base al nostro sondaggio, i CFO giocano sempre di più il ruolo di leader del cambiamento, assumendo una 
posizione di stratega aziendale promuovendo le proprie iniziative all’interno dell’organizzazione finance e di tutta 
l’azienda. 
Oggigiorno, il cambio gestionale e l’implementazione 
di strategia sono in vetta alla classifica delle priorità 
nella pratica aziendale. Le imprese che sono attive 
nello scenario internazionale devono adattarsi rapida-mente 
ai cambiamenti esterni ed interni e i CFO stanno 
assumendosi maggiori responsabilità per accrescere 
l’agilità aziendale. 
L’indagine condotta quest’anno mostra che la stragrande 
maggioranza degli intervistati prevede cambiamenti signi-ficativi 
nel loro team. Infatti solo il 18,8% degli intervistati 
non prevede cambiamenti. Chiaramente, le aspettative 
che le imprese hanno nei finance leader è che essi svol-gano 
il ruolo di promotori e manager del cambiamento. 
La percentuale dei finance leader che intende avviare 
l’implementazione di nuove politiche è del 50%. 
Anche l’impatto dell’implementazione di nuovi sistemi 
gestionali è molto significativo nei vari uffici finance del 
mondo: il 47% dei finance leader ne considera l’imple-mentazione 
come un cambiamento proficuo. 
La ristrutturazione delle attività principali ed organizzative 
sono un altro caposaldo per i finance leader che segna-lano 
l’implementazione dei centri di servizio condivisi 
(25,5%), della centralizzazione (23,9%), dell’outsourcing 
(13,6%), della decentralizzazione (7,4%) e dell’insourcing 
(6,4%). 
I CFO giocano 
sempre di più 
il ruolo di leader del 
cambiamento 
Retrospezione del 2012 
I risultati del sondaggio condotto nel 2012 
confermavano che il ruolo di leader finance era in 
cambiamento poiché diversi aspetti del suo ruolo 
venivano integrati a livello strategico: il 37% degli 
intervistati si considerava leader, mentre il 30% vedeva 
se stesso come promotore del cambiamento. 
I finance leader di oggi devono essere 
contemporaneamente specialisti di finanza e 
strateghi, un connubio non facile da ottenere. Più 
avanti sottolineeremo le competenze necessarie e le 
motivazioni dei finance leader. 
Ambito di ruolo del CFO 
Procurement 
& supply chain 
23,6% 
Amministrazione 
57,6% 
Finance 
100% 
IT 
41,1% 
Legale 
36,5% 
HR 
33,7%
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
14 
Viste in prospettiva regionale, si possono notare delle 
sorprendenti caratteristiche comuni tra le regioni interes-sate 
alla nostra indagine. L’America del Nord e il Medio 
Oriente, rispettivamente al 54,2% e al 62,3%, prevedono 
il grado più alto di implementazione di nuove politiche, 
rispetto al 30% in Africa. 
A livello di paese, Brasile, Messico, Russia e Polonia 
sono quelli più attivi nell’implementare nuove politiche, 
metre Francia e Paesi Bassi risultano essere quelli meno 
attivi. I centri di servizio condivisi sono invece prioritari 
nell’agenda di Asia Pacifica e Sud America. 
E’ interessante notare che all’età più giovane dei finance 
leader corrisponde un maggiore livello di cambiamento 
all’interno dei loro reparti e la quantità di nuove politiche 
adottate. Tra tutti i finance leader intervistati sotto i 35 
anni, il 58,1% prevede l’implementazione di nuove poli-tiche; 
solo l’11,7% non prevede cambiamenti. Al contrario, 
solo il 42,9% dei finance leader al di sopra dei 55 anni 
intende implementare nuove politiche e il 27,9% dei diri-genti 
non prevede alcun cambiamento significativo nel 
loro reparto. 
Dal punto di vista organizzativo, il 53,6% dei CFO prevede 
nuove strategie, mentre i vice presidenti senior e i vice 
presidenti pongono maggiore enfasi sui centri di servizio 
condivisi e la decentralizzazione. Comprensibilmente, gli 
uffici finanziari più piccoli con un massimo di 9 impie-gati, 
non hanno né tempo né risorse per poter avviare 
un cambiamento aziendale drastico. In queste organiz-zazioni, 
il 25,1% dei finance leader non prevede alcun 
cambiamento significativo nel breve termine. 
Le dimensioni sono un fattore determinante 
Come abbiamo registrato nel sondaggio del 2012, la 
dimensione del reparto finance rappresenta il fattore di 
maggiore impatto sul livello di previsione di cambiamento. 
L’implementazione dei sistemi gestionali informatici, di 
maggiore importanza nelle piccole aziende, è meno 
cruciale laddove il reparto finance è formato da oltre 99 
impiegati. I cambiamenti strutturali come i centri di servizio 
condivisi, la centralizzazione, l’outsourcing e la decentra-lizzazione 
sono direttamente connessi alla dimensione 
del reparto – più ampio è il reparto e maggiore sarà la 
predisposizione al cambiamento significativo. 
Maggiori sono le funzioni e più profonda sarà la 
conoscenza della materia 
Nelle aziende più piccole, i finance leader non solo sono 
responsabili della finanza, del controllo di gestione e della 
Il lavoro del Cfo sta 
diventando sempre 
più complesso mantenendo 
le funzioni tradizionali e 
affrontando nuove sfide 
Implementazione di nuove politiche 
50,0% 
Implementazione dei software gestionali 
47,0% 
Shared service centered 
25,5% 
Centralizzazione 
23,9% 
Outsourcing 
13,6% 
Decentralizzazione 
7,4% 
Insourcing 
6,4% 
Cambiamenti non rilevanti 
18,8% 
I cambiamenti previsti
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
15 
contabilità, ma gestiscono anche l’ufficio tax e legale, 
quello delle risorse umane e quello dell’information tech-nology. 
Questa realtà mette in luce due delle difficoltà 
che i CFO moderni devono affrontare. 
La prima è che le principali competenze di finanza, 
controllo e contabilità stanno di per sè diventando più 
complesse ed interconnesse. 
Negli ultimi anni, le finanze e i fondi aziendali hanno regi-strato 
un notevole aumento di importanza e di portata, 
dal momento che molte imprese si sono aperte ai nuovi 
strumenti finanziari come i titoli aziendali. 
Una gestione di rischio finanziario più severa rende le 
imprese più sicure. Nel campo della contabilità l’in-ternazionalizzazione 
degli standard finanziari influisce 
sulle imprese a livello globale rendendo la conoscenza 
e l’esperienza in questo campo altamente significativa. 
Le competenze in materia di tassazione e nel campo IT, 
precedentemente considerate supplementari al ruolo di 
finance leader, stanno assumendo maggiore importanza. 
I casi di tassazione, transfer pricing e analisi dei dati 
fiscali sono dei chiari esempi. La continua importanza 
dell’information technology può essere attribuita all’in-troduzione 
di alti livelli di digitalizzazione e automazione 
all’interno delle imprese. 
In questa scenario vengono aggiunte nuove sfide… 
• Governance, Risk Management and 
Compliance (GRC) e Analisi dei dati 
Per limitare il rischio finanziario e garantire gli assets 
aziendali, le imprese utilizzano nuovi metodi per l’ana-lisi 
dei dati così da poter gestire meglio i dati interni ed 
interpretare più precisamente quelli esterni. 
• Corporate Social Responsibity (CSR) e 
Shared Service Centres (SSCs) 
Instaurare relazioni con i principali stakeholder ed 
identificare nuove aree di investimento per il futuro 
sono diventate di primaria importanza. 
La prossima generazione di SSCs comprende la 
creazione di valori più alti attraverso la gestione e 
l’interazione con stakeholder interni ed esterni all’in-terno 
della catena di valore. Ciò influisce sempre più 
con le funzioni che in passato erano interne, quali il 
Tax e i servizi Real Estate. 
L’impegno con gli investitori e gli azionisti 
I finance leader sono continuamente chiamati a nuovi 
impegni come la gestione degli investitori, le assem-blee 
degli azionisti e vertici per decidere le strategie. Le 
assemblee degli azionisti e le conferenze stampa, che 
una volta erano prerogative dei CEO e dei presidenti, 
sono sempre più frequentemente organizzate e presie-dute 
dai finance leader e dai CFO che si vedono costretti 
ad affinare le proprie doti diplomatiche e comunicative. 
Ora gli aspetti strategici della leadership finance compren-dono 
anche la formulazione di strategie aziendali separate 
e l’allineamento di queste alle prospettive finanziarie, 
aggiungendo ancora un’altra dimensione al ruolo del 
finance leader. 
Risultati principali 
• Rispetto al sondaggio del 2012, più intervistati, 
specialmente nell’America del Nord e nel Medio 
Oriente, prevedono livelli più alti di cambiamento. 
• Più sono giovani i finance leader, maggiore è la 
propensione a livelli più alti di cambiamento. 
• I luoghi comuni di cambiamento sono gli shared 
service centers, la centralizzazione, l’outsourcing, 
la decentralizzazione e l’insourcing. 
• L’influenza più grande sul livello di cambiamento 
deriva dalla dimensione dell’ufficio finanziario. 
• La governance, la gestione del rischio e la 
conformità alle normative, l’analisi dei dati, la 
responsabilità sociale d’impresa, gli shared service 
centers, e le relazioni con gli stakeholder… queste 
sono solo alcune delle nuove responsabilità che si 
aggiungono all’agenda del tradizionale CFO.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
16 
Per un finance leader raggiungere la posizione di CEO 
è diventato comune e per questo gli esperti del settore 
hanno sempre visto il ruolo di CFO come un trampolino 
più che una posizione definitiva. Tuttavia quando abbiamo 
domandato ai nostri intervistati quale fosse la loro visione 
di se stessi nei prossimi due anni le loro risposte non 
hanno rispecchiato questa previsione. 
Complessivamente il sondaggio ha evidenziato che il 48% 
degli intervistati vede se stessi rimanere nella stessa posi-zione 
ma con un mandato molto più ampio e di maggiore 
influenza all’interno dell’azienda. Avendo queste oppor-tunità 
non desiderano necessariamente diventare CEO. 
Sorprendentemente, questa ritrovata fiducia prevale 
anche tra le donne, con il 52,9% di loro che prevede 
un accrescimento nell’importanza del proprio ruolo nei 
prossimi due anni. 
L’età rappresenta un fattore importante. Le aspettative 
sono alte tra i giovani finance leader con il 56,5% dei CFO 
tra i 35 e i 40 anni che prevede un ampliamento delle 
proprie funzioni. Invece i CFO di età superiore ai 50 anni 
non credono che la propria posizione muti nei prossimi 
due anni (39,8%). 
Emergono anche delle differenze per regione. Tra i 
finance leader dell’America del Nord, il 23,6% crede 
di restare nella stessa posizione nei prossimi due anni, 
rispetto al 18% su base globale. Solo il 38,9% prevede un 
cambiamento di ruolo significativo. Chi vede le maggiori 
opportunità di cambiamento sono i finance leader del 
Medio Oriente, con il 60,7% che prevede un ampliamento 
di mandato e di importanza. 
Sono state individuate due importanti tendenze in Europa 
e nell’America del Nord. Il passaggio di posizione da CFO 
a CEO viene atteso ed auspicato soprattutto in Europa 
(41% degli intervistati), specialmente in Francia (9,5%), 
Paesi Bassi (8,9%) e nel Regno Unito (7%). Contraria-mente, 
i finance leader dell’America del Nord, in generale, 
si aspettano una posizione di Interim Manager (5,8%) o il 
pensionamento (1,8%). Quest’ultimo dato conferma ciò 
che è stato detto precedentemente a proposito del profilo 
di anzianità degli intervistati nord-americani. 
Sembra chiaro che l’importanza del ruolo di CFO sia in 
ascesa. La maggioranza dei finance leader vede il ruolo 
di CFO come il prossimo avanzamento di posizione o 
come l’ultimo gradino della propria carriera. 
LA POSIZIONE DI CFO: UNA CARRIERA SEMPRE 
PIÙ AMBITA 
Posizioni previste nei prossimi 2 anni per regione 
Media 
Globale 
Europa 
Continentale 
UK e 
Irlanda 
Nord 
America 
Sud 
America 
Asia 
Pacifica Africa Medio 
Oriente 
Stessa posizione 
con un mandato più 
ampio 
48,5% 50,1% 52,8% 38,9% 44,6% 53% 51,2% 60,7% 
Stessa posizione 18,1% 17,7% 15,2% 23,6% 11,1% 22% 6,7% 5,8% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale. 
Finance Leader 
e CFO 
Tutti i Finance 
Leader 
Stessa posizione con un 
mandato più ampio 43,1% 48,5% 
Stessa posizione 24,0% 18,1% 
Interim Manager 2,7% 4,0% 
CEO o Amministratore 
Delegato 1,7% 2,9% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente 
sotto / sopra la media globale. 
La posizione dei cfo nei prossimi 2 anni
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
17 
Il 53,6% dei finance manager prevede di restare nella 
stessa posizione con un mandato più ampio; allo stesso 
modo rispondono anche i vice presidenti senior con il 
53,5%. Tuttavia, i CFO sono poco propensi a passare 
ad una nuova posizione: il 24% di loro pensa di restare 
nella stessa posizione, mentre il 43,1% crede di ricoprire 
la stessa posizione ma con un mandato più ampio. E’ 
interessante notare che questo dato non è connesso alla 
dimensione dell’azienda. 
Eppure se guardiamo la struttura gerarchica è evidente 
che i finance leader stanno rafforzando il loro ruolo anche 
nelle piccole aziende, dal momento che la maggior parte 
di loro riporta direttamente al CEO o al presidente. 
Il ruolo di CFO è destinato a diventare la 
posizione dirigenziale più importante? 
Cambiare ambiente aziendale richiede una trasforma-zione 
di modello di business. In passato, i CEO erano 
esperti dei mercati dei prodotti, tecnologia, vendita e 
strategia. Attraverso la nostra indagine abbiamo appurato 
in maniera inconfutabile come l’equilibrio all’interno dei 
consigli aziendali stia tendendo verso i CFO. 
Come si è notato precedentemente, molti dei cambia-menti 
previsti di carattere strategico, strutturale e culturale 
sono direttamente legati all’area di competenza del 
finance leader, poiché questi compiti diventano sempre 
più onerosi e il rapporto tra i dirigenti diventa più stretto 
che mai. 
Nel 2012 era stato constatato che un’elevata percentuale 
di CFO (75%) lavorava a stretto contatto con i CEO. In 
futuro, la crescente complessità della posizione di CFO 
potrebbe portare ad una maggiore indipendenza del 
ruolo, una tendenza che stiamo già osservando nelle 
piccole aziende. 
La posizione di CFO – un ruolo a cui aspirare 
Il cambiamento all’interno della posizione e del ruolo di 
CFO condiziona anche il mercato del lavoro. In prece-denza, 
la posizione di CEO era vista come il vertice più alto 
della carriera per un giovane professionista ambizioso. 
Eppure nel corso degli ultimi anni, a causa di una 
maggiore richiesta di un percorso di sviluppo di carriera 
le aziende hanno reagito introducendo dei programmi 
mirati nell’area finanziaria, nel controlling e nella contabi-lità. 
Nel sondaggio di quest’anno, il 54,8% degli intervistati 
considera la formazione e lo sviluppo come priorità più 
alta per la competenza finanziaria. 
Formazione e sviluppo 
54,8% 
Change management 
44,9% 
Retantion 
42,2% 
Acquisizione di talenti 
34,9% 
Compensation & benefits 
33,1% 
Ambiente di lavoro 
27,5% 
Le problematiche di risorse umane negli uffici finance 
Risultati principali 
• Il posto da CFO non è più un trampolino per 
accedere al ruolo di CEO – ora è una posi-zione 
a pieno titolo e la massima aspirazione 
per i giovani professionisti finance che hanno 
ambizione. 
• Circa la metà degli intervistati, specialmente 
quelli al di sotto dei 40 anni, prevede di avere un 
mandato più ampio e una maggiore influenza nel 
breve termine. 
• Questa tendenza è evidenziata soprattutto nei 
CFO del Medio Oriente. 
• I finance manager sono più propensi ad un 
espansione del loro ruolo rispetto ai CFO. 
• Tendenzialmente i CFO operano in maniera 
sempre più indipendente dai CEO.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
18 
Assumere o sviluppare? 
Nel contesto di mercato attuale molte aziende sembrano 
concentrarsi di più sulla formazione e lo sviluppo dei 
dipendenti, piuttosto che sulla ricerca di talento o la retan-tion 
del personale. Questo potrebbe essere il risultato 
di due fattori: 
• I nuovi laureati e i giovani professionisti di oggi sono 
percepiti come soggetti carenti di conoscenze 
tecniche e pratiche, dunque spesso le imprese 
preferiscono concentrarsi di più nel formare le 
competenze all’interno della propria azienda. 
Questo ha delle conseguenze a livello di inve-stimenti 
e spesso contraddice la tendenza a 
sottovalutare la retantion del personale. 
• A causa del crescente aumento del grado di 
complessità e l’impatto organizzativo nelle attività 
finanziarie, è necessario potenziare le funzioni dei 
professionisti ed avviare il cambiamento dell’in-sieme 
di competenze degli esperti e dei finance 
manager esistenti. 
Fino ad oggi, l’obiettivo principale è stato quello di 
sviluppare competenze finance specifiche all’interno 
del bacino dei talenti. Ora invece, in un mondo sempre 
più complesso, dove il cambiamento sembra essere 
un processo continuo, è più razionale sviluppare una 
prospettiva di gestione più ampia e di livello più alto. 
A sostenere questa tendenza è l’importanza data alla 
capacità di gestire il cambiamento: questa, per il 44,9% 
degli intervistati è la seconda priorità nel campo delle 
risorse umane. In alcuni paesi – Australia, Francia, Russia, 
Germania, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi e Polonia – la 
percentuale è più alta in maniera significativa. 
E’ importante sottolineare un rischio fondamentale legato 
alla formazione e allo sviluppo delle risorse interne piut-tosto 
che alla selezione di nuovi talenti. 
Il rischio è che molti degli specialisti finance attuali non 
riescano a sviluppare il nuovo insieme di competenze e le 
complesse funzioni di gestione per far fronte al mandato 
più ampio descritto precedentemente in questa relazione. 
L’abilità di analizzare i dati, l’adattamento al continuo 
cambiamento dell’ambiente esterno ed interno, la 
capacità di anticipare le implicazioni plurifunzionali dei 
cambiamenti organizzativi (spostarsi verso la centralizza-zione, 
i SSCs, l’off-shoring) sono solo alcune delle nuove 
competenze richieste. 
Queste non sono certo capacità facili da sviluppare ed è 
dunque necessario che le aziende prendano da subito 
azioni preventive. 
L’indagine mostra chiaramente che le imprese più grandi 
sono quelle che necessitano maggiormente di questi 
cambiamenti di gestione e di competenze di leadership 
all’interno del proprio bacino di esperti finanziari. 
Perciò, la necessità di assumere specialisti finance, che 
siano in grado di concettualizzare una prospettiva di 
gestione più ampia e aggiornata, e finance manager 
con forti capacità di cambiamento di gestione, sono le 
scelte più logiche che portano alla crescente richiesta 
di localizzazione dei talenti specifici. 
Il quadro non è completamente omogeneo: per esempio, 
il nostro sondaggio ha evidenziato differenze di genere 
nelle priorità delle risorse umane: i finance leader donne 
si concentrano di più sulla formazione e sullo sviluppo; 
gli uomini, invece, prediligono la retantion del personale 
e l’assunzione di talenti. 
Anche l’età ha giocato il suo ruolo nelle risposte. I finance 
leader al di sopra dei 55 anni danno maggiore impor-tanza 
alla retribuzione e ai benefit, dando meno enfasi 
alla formazione e allo sviluppo. 
UN CAMBIAMENTO DI COMPETENZE CON 
UN’ATTENZIONE PARTICOLARE ALLA RICERCA E 
SVILUPPO DEL TALENTO 
I CFO hanno vinto la 
corsa al talento?
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
19 
Caratteristiche regionali nella selezione del 
personale 
Mettendo a confronto le regioni si possono notare notevoli 
disparità. La formazione e lo sviluppo sono considerate 
di maggiore importanza in Africa al 73,5% e nel Regno 
Unito e Irlanda al 68,1%, la ritenzione del personale ha 
la precedenza nell’America del Nord (54,6%) e nell’Asia 
Pacifica (52,7%), mentre l’assunzione di talenti registra il 
suo massimo livello nell’America del Nord (44,1%) e nel 
Medio Oriente (49,5%). 
La retribuzione e i benefit hanno un ruolo importante 
nell’America del Nord, nel Sud America e nel Medio 
Oriente, mentre solo poco aziende in queste regioni 
sembrano essere interessate all’ambiente di lavoro dei 
propri dipendenti. 
Questa tendenza può essere attribuita sia a fattori culturali 
che economici. Le condizioni economiche possono inco-raggiare 
le imprese a dare priorità a fattori che possono 
essere facilmente adeguati, per esempio la retribuzione 
e i benefit, perciò intervengono sull’ambiente di lavoro 
solo nel lungo termine. 
Chiaramente le priorità sono legate alle dimensioni dell’a-zienda. 
Se le piccole aziende comprendono che devono 
dare precedenza alla retribuzione e ai benefit al 37,2%, le 
grandi aziende si concentrano di più sul change mana-gement 
(57,3%) e sull’assunzione di talenti (45,2%). 
Maggiore necessità di personale a tempo 
indeterminato 
Confrontando i risultati con quelli del sondaggio sui CFO 
del 2012, le necessità delle imprese sono decisamente 
cambiate. Come ha dimostrato il nostro sondaggio sulle 
Risorse Umane del 2013, in tutto il mondo le aziende 
stanno assumendo nuovi dipendenti a tempo indeter-minato: 
81% delle posizioni che vengono create saranno 
a tempo indeterminato. La richiesta di professionisti a 
tempo indeterminato è maggiore nei settori della conta-bilità 
(89%), del controllo di gestione (87%), della gestione 
di cassa (87%) e in quello della tassazione (86%). 
La necessità di specialisti finance – il “ciclo del 
maiale” all’opera 
Mentre i finance leader hanno visto un’espansione del 
loro ruolo, le aree tradizionali della finanza, del controllo 
di gestione e della contabilità restano una prerogativa 
dell’ufficio finance. 
La tendenza è in linea con il fenomeno denominato in 
economia “ciclo del maiale” o “ciclo dei bovini”, termine 
usato per la prima volta per descrivere il fenomeno 
della fluttuazione periodica delle scorte e dei prezzi nel 
mercato del bestiame. Salari più alti in un determinato 
settore spingono più persone a studiare quelle materie 
che favoriranno il loro ingresso in quel settore. Quando 
questi studenti conseguono la laurea e si immettono 
nel mercato del lavoro, le loro prospettive diminuiscono, 
Le problematiche delle risorse umane all’interno degli uffici finance per regione 
Media 
Globale 
Europa 
Continentale 
UK e 
Irlanda 
Nord 
America 
Sud 
America 
Asia 
Pacifica Africa Medio 
Oriente 
Formazione e 
sviluppo 59,8% 53,9% 68,1% 49,2% 55,8% 55,7% 73,5% 62,7% 
Change 
management 43,0% 47,6% 52,7% 37,8% 39 0% 46 0% 33,3% 44,7% 
Retantion 47,6% 33,9% 51,2% 54,6% 47,4% 52,7% 41,0% 52,3% 
Acquisizione di 
talenti 38,1% 31,2% 38,4% 44,1% 29,4% 36,3% 38,0% 49,5% 
Compensation 
& benefits 36,5% 27,2% 27,3% 46,3% 46,0% 32,7% 27,8% 47,9% 
Ambiente di lavoro 26,1% 27,9% 22,3% 30,0% 35,7% 21,5% 23,7% 21,6% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
20 
e di conseguenza demotivano altri studenti a studiare 
quella materia. 
Applicando questo concetto al mercato del lavoro 
finance, negli ultimi anni i professionisti finance hanno 
affrontato un mercato del lavoro piuttosto statico e solo 
ora le aziende cominciano a subire le ripercussioni di 
questa realtà. Essendoci poche persone qualificate 
che entrano e restano in questo mercato del lavoro, la 
domanda si è impennata rapidamente. 
Avendo constatato che la contrazione del mercato e 
l’aumento dei rischi rende le funzioni finanziarie indi-spensabili, 
le aziende ricercano una conoscenza e una 
competenza più profonda nel loro personale. Se il ciclo 
del maiale ha visto un’alta richiesta di personale generico 
nel passato, negli ultimi anni la ricerca di specialisti – quelli 
che chiamiamo esperti finance nel nostro sondaggio – si 
è intensificata, come indica il 51,4% delle risposte. 
Restano comunque le diversità tra le regioni. Se le 
aziende europee ricercano maggiormente specialisti 
finance, le aziende del Sud America (36,2%) sono alla 
ricerca di personale con competenze generiche. Questo 
rispecchia in parte la scarsità di competenze finanziarie 
nel mercato del lavoro del Sud America. 
E’ interessante notare come il nostro sondaggio mostra 
che le necessità divergono in base alle dimensioni dell’a-zienda. 
Chiaramente più sono grandi le aziende, maggiore 
è la loro necessità di avere leader per migliorare la presta-zioni 
aziendali – probabilmente per il fatto che sono più 
soggette ai continui cambiamenti dei processi rispetto 
alle organizzazioni più piccole. Le piccole aziende hanno 
una forte necessità di professionisti finance. Il personale 
con competenze generiche è una forte attrattiva solo 
per imprese molto piccole con meno di 10 dipendenti. 
Il 65,9% degli intervistati ha difficoltà a trovare la giusta 
persona per la giusta posizione nella propia azienda. 
Una conseguenza logica, considerando che la maggiore 
esigenza funzionale è un mandato più ampio dei finance 
leader di oggi. 
Controlling 
24,9% 
Gestione cassa 
8,5% 
Risk management 
6,3% 
Contabilità 
23,0% 
Financial 
management 
7,7% 
Tax 
6,0% 
Piano finanziario 
e analisi 
19,8% 
Project finance 
6,7% 
– 
Nessuno 
41,2% 
Le nuove posizioni previste negli uffici finance 
Risposte multiple possibili 
Vi è uno 
spostamento verso 
una maggiore competenza 
nel personale finance 
Esperti finance 
51,4% 
Generalisti 
26,7% 
Performance leaders 
19,1% 
Driver di crescita 
2,8% 
I profili ricercati dai finance leader
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
21 
E’ sorprendente notare che i finance leader più anziani 
affrontano la questione delle assunzioni con più fiducia: 
il 40,2% dei finance leader di età compresa tra i 50 e 55 
anni e il 39,3% al di sopra dei 55 anni vede l’assunzione 
dei talenti come un compito relativamente “facile”. A livello 
regionale, in Asia Pacifica, nel Regno Unito e in Irlanda 
le prospettive di assunzione sono più brillanti, mentre il 
panorama in Sud America è più cupo. 
Rispetto alla media del 34% di tutti i settori, il settore 
dell’editoria e dei media è più ottimista, sebbene anche 
qui solo il 50,3% degli intervistati ha facilità ad assumere. 
E’ ben evidente che più è grande l’azienda, più difficile 
è assumere il talento: il 70,8% delle aziende con oltre 
5.000 dipendenti considera l’assunzione di talento come 
un compito difficile. 
Perciò, poniamoci una domanda: il professionista finance 
ha vinto la corsa al talento? 
Sembrerebbe vero, almeno per il momento, per le grandi 
aziende. Tuttavia, i professionisti che oggi sono maggior-mente 
richiesti potrebbero comunque incontrare difficoltà 
in uno o due anni, per cui è necessario che seguano 
attentamente il loro sviluppo professionale. 
I profili ricercati dai finance leader per regione 
Europa 
Continentale UK e Irlanda Nord 
America Sud America Asia Pacifica Africa Medio 
Oriente 
Esperti finance 54,7% 49,6% 49,0% 35,7% 50,3% 49,9% 50,5% 
Generalisti 25,1% 34,4% 27,8% 36,2% 24,7% 36,8% 17,6% 
Performance leaders 17,4% 14,4% 21,3% 25,0% 20,5% 13,3% 28,9% 
Driver di crescita 2,8% 1,5% 2,0% 3,0% 4,6% - 3,0% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale. 
Risultati principali 
• Le varie regioni del mondo affrontano la sfida dello 
sviluppo di competenze del personale finance 
secondo differenti priorità. 
• La formazione e lo sviluppo sono maggiormente 
favorite in Africa, Regno Unito e Irlanda; la retan-tion 
del personale ha la precedenza nell’America 
del Nord e Asia Pacifica, mentre l’assunzione di 
talento è maggiore nell’America del Nord e nel 
Medio Oriente. 
• Le grandi aziende stanno concentrando la loro 
attenzione nell’assunzione di leader dalle alte 
performance e con un curriculum di spessore nella 
gestione del cambiamento. 
• La recente impennata nella richiesta di perso-nale 
generico è in declino nelle piccole e medie 
imprese: ora oltre la metà di queste aziende sta 
ricercando specialisti con conoscenze e compe-tenze 
più approfondite. 
• C’è sempre più necessità di sviluppare e assumere 
leader potenziali che siano in grado di effettuare 
un cambiamento di gestione efficace. 
• Le piccole aziende danno la priorità alla retribu-zione 
e ai benefit; le grandi aziende si concentrano 
sulla gestione del cambiamento e l’assunzione 
del talento. 
• La grande maggioranza delle nuove posizioni sarà 
a tempo indeterminato. 
Sud America 
75,4% 
Africa 
62,0% 
Con che facilità si trova il talento finance? 
Medio Oriente 
68,3% 
Nord America 
66,9% 
Europa 
Continentale 
66,8% 
Asia Pacifica 
58,4% 
UK e Irlanda 
56,9% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente 
sotto / sopra la media globale.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
22 
QUALI SONO LE MOTIVAZIONI DEI FINANCE LEADER? 
Molti finance leader prevedono di restare per molto 
tempo nella stessa posizione, benché con un mandato 
più ampio nel prossimo futuro. 
Come ogni altro dipendente, i finance leader possono 
essere motivati da incentivi monetari (premi aziendali), 
progetti di un certo livello, un buon lavoro di squadra, 
un ambiente di lavoro internazionale ed indennità acces-sorie 
(fringe benefit). Complessivamente, il 75% degli 
intervistati dichiara di essere “abbastanza soddisfatto” o 
“molto soddisfatto” della propria posizione professionale. 
Probabilmente rispecchiando la necessità di maggiori 
competenze e la tendenza generale della società di 
vedere i giovani come un asset su cui contare, i finance 
leader più giovani sono più soddisfatti di quelli anziani. 
Se guardiamo i risultati in base all’età, 80,6% dei finance 
leader al di sotto dei 35 anni dichiara di essere soddi-sfatto, 
contro solo il 70% di quelli tra i 50 e i 55. 
I risultati sono sorprendentemente allineati e vi è pochis-sima 
o nessuna differenza tra le regioni nel numero 
totale degli intervistati che dichiara di essere “molto 
soddisfatto” o “abbastanza soddisfatto”. Tuttavia, se ci 
concentriamo unicamente sul numero di persone che si 
sente “molto soddisfatto”, osserviamo che la percentuale 
dei finance leader del Regno Unito e Irlanda e dell’Ame-rica 
del Nord che dichiara di essere “molto soddisfatto” 
è maggiore, rispettivamente al 31,9% e al 32,9%. Mentre 
Europa e Africa registrano il 16,9% e il 13,3%. 
Se i finance leader del settore sanitario (28%), 
edile(27,4%) e dei servizi bancari/finanziari (26,3%) 
sono molto soddisfatti, le cifre per la produzione indu-striale 
e i beni di consumo segnano il 16,5%. 
Questo risultato è in linea con i dati che mostrano una 
riduzione di età nella quale si accede alla posizione 
di CFO, ad eccezione dell’America del Nord, dove 
i finance leader impiegano decisamente più tempo 
ad accedere ai ruoli dirigenziali. Questo può essere 
attribuito al tradizionale percorso di carriera norda-mericano 
che vede i futuri CFO muoversi all’interno 
dei vari livelli gerarchici dell’organizzazione finance. 
In altre regioni, come l’Europa, i CFO vengono spesso 
assunti esternamente, per esempio come interim 
manager o da società di servizi professionali. Quest’ul-tima 
sembra essere la strada più veloce per avere 
successo piuttosto che fare carriera all’interno di 
un’azienda. 
Al contrario i CFO sembrano essere motivati dal lavoro 
che svolgono e dal contesto lavorativo. Qui le dimen-sioni 
aziendali hanno un effetto positivo: più è vasto 
l’ufficio finance, maggiori sono le probabilità di soddi-sfazione 
dei finance leader. 
Il package dei CFO varia ampiamente in base al 
genere, alla regione e all’età 
Dopo le dimensioni dell’azienda, la retribuzione e i benefit 
sono i fattori che hanno maggiore impatto sulla motiva-zione 
dei CFO e dei finance leader. 
Il livello di soddisfazione nella posizione attuale 
HAPPY 75,0% 
I salari per genere 
kEUR kUSD 
< 60 < 83 10,0% 16,1% 
60-89 83-123 14,8% 22,8% 
90-119 124-164 18,2% 20,2% 
120-149 165-206 16,1% 11,3% 
150-199 207-275 15,0% 7,4% 
> 200 > 276 14,7% 11,1% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente 
sotto / sopra la media globale.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
23 
Subito balza all’occhio un aspetto: i finance leader 
donne continuano a guadagnare notevolmente meno 
degli uomini. 
E’ evidente che la longevità di servizio si traduce in 
finance leader più anziani con un salario maggiore di 
quelli più giovani. Se la metà (50,1%) dei finance leader 
al di sotto dei 35 anni guadagna $123mila/€89mila o 
meno, quasi il 40% dei leader finanziari tra i 50 e i 55 
anni se ne aggiudica $207mila/€150mila o più. A livello 
regionale i CFO europei e latino-americani guadagnano 
meno, un dato in linea con i prospetti economici, men-tre 
quelli del Regno Unito e Irlanda, America del Nord, 
Asia Pacifica e Medio Oriente hanno un reddito più alto. 
Se i salari sono chiaramente connessi sia alla dimen-sione 
dell’azienda che a quella dell’ufficio finance, il 
settore bancario e immobiliare registra il livello più alto, 
mentre quello della produzione industriale e del settore 
pubblico vede i livelli più bassi. 
Stabilire i giusti incentivi 
Le aziende potrebbero decidere di motivare i loro fi-nance 
leader inserendo una componente variabile nei 
loro stipendi. Tuttavia sanno bene che una compo-nente 
variabile troppo alta può incoraggiare l’assunzione 
di rischi. 
Il sondaggio mostra livelli moderati di stipendi variabili. In 
totale, solo il 15,2% degli intervistati dichiara di avere una 
percentuale variabile maggiore del 30%. Per le donne 
leader, lo stipendio variabile non è un benefit assoda-to: 
per il 29,1% delle donne intervistate la componente 
variabile ammonta a meno del 5% del loro stipendio. La 
proporzione della componente variabile aumenta con 
l’anzianità sia per i finance leader uomini che i finance 
leader donne. 
Se guardiamo il quadro globale, il Regno Unito, l’Irlan-da 
e l’America del Nord hanno registrato il consueto 
schema di comportamento, mostrando le componenti 
variabili degli stipendi più alte. 
Alcune regioni si oppongono alla tendenza di ridurre 
la proporzione di componenti variabili: nel settore dei 
servizi bancari e finanziari il 32,4% dei finance leader 
riceve oltre il 30% come stipendio variabile. Nel settore 
immobiliare il 29,1% dei finance leader riceve oltre il 30% 
del proprio salario come stipendio variabile. 
Inoltre la componente variabile aumenta in base all’an-zianità, 
la dimensione dell’azienda e dell’ufficio finance. 
Competenze e mobilità – la chiave per 
l’inserimento professionale dei CFO 
Come abbiamo sottolineato più volte nel nostro sondag-gio, 
l’ufficio dei leader finanziari sta crescendo di im-portanza 
e complessità. Ma le competenze dei leader 
soddisfano le aspettative delle aziende? Per quanto 
riguarda le competenze professionali e tecniche, si è 
notato che le grandi aziende enfatizzano le competen-ze 
tecniche, sebbene le conoscenze linguistiche e la 
flessibilità sono altresì importanti. 
Conformemente con le loro alte aspettative di sod-disfazione 
e di lavoro ben remunerato, oltre l’85% dei 
finance leader è disposto a spostarsi e a viaggiare per 
lavoro. Nel sondaggio del 2012 sui CFO lo era solo 81%. 
Stipendio variabile per regione 
Media 
Globale 
Europa 
Continentale 
UK e 
Irlanda 
Nord 
America 
Sud 
America 
Asia 
Pacifica Africa Medio 
Oriente 
< 5% 22,5% 23,7% 21,0% 20,4% 22,3% 20,3% 27,8% 21,8% 
5 - 9% 10,5% 11,4% 6,4% 8,9% 13,8% 7,0% 14,4% 11,6% 
10 - 19% 25,2% 28,3% 23,2% 15,2% 21,1% 27,5% 24,1% 31,9% 
20 - 29% 16,6% 16,8% 14,2% 15,4% 17,0% 19,7% 8,9% 15,8% 
30% o oltre 15,2% 11,3% 27,9% 26,0% 8,1% 18,1% 10,6% 11,6% 
I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale.
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CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
24 
Come era prevedibile, i giovani finance leader con una 
carriera ancora da scalare sono molto più flessibili di 
quelli anziani, con il 92% dei leader sotto i 35 anni che 
sono pronti a spostarsi e viaggiare. Il fatto che solo il 
78,3% delle donne sia disposto a farlo può essere legato 
al fatto che la loro retribuzione è inferiore a quella degli 
uomini e che abbiano meno possibilità di accedere a 
posizioni manageriali. 
Spostandoci sui risultati per regione, i finance leader 
dell’Africa e del Medio Oriente sono generalmente più 
flessibili. Quelli europei vedono il loro futuro come una 
carriera pan-europea, poiché sono più propensi a spos-tarsi 
e a viaggiare nei paesi confinanti. 
Dall’altra parte della bilancia, in Asia Pacifica sono meno 
disposti a viaggiare, mentre in Regno Unito e Irlanda 
sono propensi a muoversi all’interno del loro paese. Sia 
i leader nel Regno Unito e Irlanda che quelli americani 
sono meno disposti a spostarsi e viaggiare in altri pa-esi, 
rendendo il loro mercato del lavoro un fenomeno 
totalmente locale o nazionale. 
Risultati principali 
• Tre quarti degli intervistati dichiara di essere 
“abbastanza soddisfatto” o “molto soddi-sfatto” 
della propria posizione attuale, con una 
percentuale ancora più alta tra i giovani leader 
finanziari. 
• Il numero di leader finanziari del Regno Unito e 
Irlanda e dell’America del Nord che dichiara di 
essere “molto soddisfatto” è superiore a quello 
della controparte europea e africana. 
• Il punto critico nel quale il livello di soddisfazione 
inizia a declinare è quando le aziende raggiun-gono 
i 5.000 dipendenti. 
• Tra i finance leader, le donne continuano ad 
avere un salario decisamente inferiore a quello 
degli uomini. 
• La maggior parte dei finance leader, special-mente 
gli uomini sotto i 35 anni, sono disposti a 
spostarsi e a viaggiare per lavoro. 
In un altro paese 
41,2% 
In un altro continente 
37,2% 
In una città vicina nella stessa region 
35,3% 
Ovunque nello stesso paese 
28,7% 
Non sono preparato a trasferirmi 
14,8% 
La disponibilita’ a spostarsi e viaggiare
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
25 
IN CONCLUSIONE… COME SI PROSPETTA IL FUTURO 
DEI FINANCE LEADER 
Altre ricerche hanno definito i finance leader e i CFO 
come architetti della prestazione e leader della crescita. 
Dalla nostra indagine sappiamo che i finance leader 
hanno anche un ruolo decisivo come consiglieri stra-tegici 
soprattutto nelle situazioni economiche cruciali e 
durante le crisi. 
Questo rende il CFO del domani uno stratega con buone 
competenze di comunicazione e capacità di veicolare e 
gestire un cambiamento continuo in maniera efficace, 
pronto a delegare e a concentrarsi sui risultati più che 
sul metodo. Una figura pronta a collaborare più che 
ad imporre una decisione in maniera unilaterale. Una 
persona vista come consigliere di fiducia che possa 
gestire un mandato più ampio affidatogli dal consiglio 
di amministrazione. 
In questo sondaggio abbiamo rimarcato alcune tendenze 
per il prossimo futuro riguardo il profilo del finance leader: 
• Argomenti, metodi e competenze sociali: come 
sottolineato dall’indagine, i finance leader di oggi 
non possono essere compiacenti. Al contrario, la 
complessità della materia finanziaria va ben oltre le 
loro aree di competenza e le loro funzioni. Con l’am-pliamento 
del loro mandato e una sempre maggiore 
influenza, il loro ruolo diventa sempre più difficile 
da svolgere. I finance leader, con il supporto della 
loro organizzazione, sono chiamati ad un costante 
apprendimento, aggiornamento e ampliamento delle 
loro qualifiche nelle aree principali del loro lavoro, 
dovendo acquisire nuovi metodi e tecnologie, come 
l’analisi dei dati, e migliorare le loro competenze 
sociali, di comunicazione e di cambiamento di 
gestione. 
• Genere: la funzione finanziaria mostra ancora 
scarse opportunità per le donne rispetto ad altre 
funzioni come le risorse umane, il marketing e le 
vendite. Le imprese devono rendersi conto che in 
futuro la richiesta di personale qualificato non può 
essere soddisfatta unicamente dal bacino esistente 
di personale maschile e deve agire di conseguenza. 
• Età: come rivela il nostro sondaggio, i finance 
leader più anziani sono generalmente meno soddi-sfatti 
dei loro colleghi più giovani, probabilmente 
come riflesso della considerazione che le economie 
moderne riservano ai giovani. Considerando che i 
finance leader competenti offrono qualità ed espe-rienze 
di valore che accrescono la prestazione 
aziendale, l’età di per sé non può essere giudicata 
un fattore positivo o negativo. Le aziende moderne 
dovranno far fronte ai cambiamenti demografici per 
poter garantire l’efficienza della funzione finance. 
Come preservano le aziende il loro capitale intellet-tuale 
e le competenze dei finance leader più anziani 
dal momento in cui gradualmente i giovani leader 
prendono il loro posto? 
Come abbiamo visto in questa indagine, la funzione 
finance è in continua evoluzione – forse più di ogni altra 
– a causa dell’innalzamento dei livelli di complessità a 
livello globale. Coloro che lavorano nell’ambiente finan-ziario 
devono affrontare nuove sfide. Noi continueremo 
a monitorare le tendenze e i modelli che sono emersi 
quest’anno, nell’ottica di svolgere un nuovo sondaggio 
per valutare se le nostre previsioni e quelle dei nostri 
intervistati saranno realizzate.
Global Insights 
CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 
26 
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The information provided in this publication has been carefully researched and compiled. Nevertheless, the authors and publishers 
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STAMPATO 
Ottobre 2014 
EDITORE E REDAZIONE 
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Come qualsiasi altro materiale stampato, può diventare obsoleto. 
Tutti i diritti sono riservati. L’intero contenuto è proprietà di Michael Page e può essere estratto o riprodotto, a condizione che 
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  • 1. GLOBAL INSIGHTS CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER Da CFO a leader del cambiamento L’evoluzione del ruolo e delle competenze del finance leader di oggi.
  • 2. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 2
  • 3. 3 INDICE DEI CONTENUTI Sintesi .............................................................................................................................. 4 Leadership finance – cosa sappiamo veramente? ................................................................ 8 Il ruolo multi-dimensionale del CFO moderno: diventare leader del cambiamento...................13 La posizione di CFO: una carriera sempre più ambita...........................................................16 Un cambiamento di competenze con un’attenzione particolare alla ricerca e sviluppo del talento .......................................................................................18 Quali sono le motivazioni dei finance leader?...................................................................... 22 In conclusione… Come si prospetta il futuro dei finance leader........................................... 25 Global Insights CFO & FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER
  • 4. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 4 SINTESI In base alle tendenze e agli sviluppi attuali, il ruolo dei chief financial officer (CFO) è divenuto essenziale per il cambia-mento e la capacità di adattamento di un’azienda. La nostra indagine sottolinea i seguenti principali risultati. Focus sulle strategie di business regionali con i costi come priorità persistente Dal momento che le economie regionali incidono pesan-temente sulle performance di business, la nostra indagine ha svelato una rinnovata enfasi per l’approccio regionale o persino nazionale. Sebbene l’indagine abbia rilevato un generale ottimismo nei mercati internazionali, la maggior parte delle aziende non prevede investimenti su larga scala. Le aziende concentrano la loro attenzione su cambiamenti minori e graduali, cercando di ottimizzare costi e processi. Da direttore finanziario a leader del cambiamento – La figura del CFO di oggi unisce approfondite competenze finanziarie a quelle in campo legale, nell’IT, nelle risorse umane, nel procurement e nella capacità di veicolare il cambiamento I finance leader moderni, in generale, e in particolare i CFO, devono far fronte a molteplici sfide, soprattutto per quanto riguarda il loro contributo alla strategia aziendale. Il ruolo tradizionale del CFO sta diventando più complesso dal momento che la gestione finanziaria, la contabilità e il controllo di gestione è sempre più globale ed inter-connesso. Inoltre i CFO stanno assumendo maggiori responsabilità in aree come quelle dell’IT, quella legale, delle risorse umane e del procurement. I CFO di oggi non hanno solo ampliato le loro aree di competenza ma sono i promotori del cambiamento che incide sull’intera organizzazione. La posizione di CFO: sempre più un’ambizione di carriera Mentre una volta la leadership finanziaria era diffusamente vista come il trampolino per il ruolo di CEO, ora i finance leader stanno rafforzando la loro posizione. D’altra parte, le decisioni che prendono possono decidere il futuro di un’azienda. Il loro coinvolgimento nelle assemblee degli azionisti, nelle relazioni con gli investitori e nelle strategie aziendali dimostra l’evoluzione del ruolo. Assumendo maggiori responsabilità per l’azienda, il finance leader rafforza ulteriormente i legami con i proprie-tari, soprattutto nelle aziende private dove il CFO detiene una posizione di grande fiducia e influenza. Tenendo conto di questi cambiamenti, è plausibile che il ruolo di CFO possa infine sostituire quello di CEO quale posizione dirigenziale più ambita tra i giovani professio-nisti finance. Un cambiamento nelle competenze con particolare attenzione alla ricerca e allo sviluppo del talento Molte delle aziende che hanno partecipato al nostro sondaggio hanno pianificato assunzioni di personale a tempo indeterminato e stanno ricercando professionisti con forti competenze nella gestione di cassa e liquidità, nell’IT, in contabilità e controllo finanziario. La competizione per aggiudicarsi il miglior talento si inten-sifica, soprattutto tra le grandi aziende. Su scala globale, due aziende su tre hanno difficoltà ad assumere il talento di cui hanno bisogno. Per soddisfare questa esigenza, le aziende stanno concentrando la loro attenzione sulla formazione e lo sviluppo del loro personale interno per creare i finance leader del futuro. Le aziende continuano ad affidarsi a esperti nella ricerca e selezione di professio-nisti quando si tratta di assumere in ruoli chiave, tendenza questa che è stata monitorata su scala globale dalla società Michael Page. Oggigiorno un CFO deve offrire un’ampia gamma di competenze: teoria pratica e tecnica finanziaria; competenze sociali, linguistiche, comunicative e anche flessibilità. A tal proposito la nostra indagine mette in evidenza potenziali aree di miglioramento qualora i finance leader riescano a stare al passo con la velocità della competizione globale.
  • 5. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 5 Quali sono le motivazioni dei finance leader? Le prospettive generali per i finance leader sono molto più positive di quelle della nostra ultima survey del 2012. Il mercato del lavoro sta migliorando e la maggioranza dei CFO è generalmente soddisfatta della propria posizione. La nostra inchiesta mostra notevoli disparità nella retribu-zione. La finance leadership in ambito femminile continua ad avere una retribuzione sostanzialmente inferiore a quella maschile e l’età resta ancora un fattore critico nel definire il livello di retribuzione. Metodologia d’indagine e profilo degli intervistati Da maggio a giugno del 2014, i finance leader di tutto il mondo sono stati invitati a partecipare ad un sondaggio online proposto da Michael Page, intitolato il CFO & Finan-cial Leadership Barometer. Abbiamo ricevuto 2.847 questionari completi da esami-nare, provenienti da oltre 70 paesi. I risultati sono stati ponderati in base alla portata del mercato del paese in questione. Gli intervistati operano in diversi settori, hanno diversi livelli di anzianità e lavorano in organizzazioni di diverso calibro. I questionari sono stati inviati ai decision maker. In questa relazione abbiamo inserito, laddove fosse rile-vante, i risultati di recenti statistiche. Abbiamo anche aggiunto esempi relativi alla nostra esperienza quali leader mondiali nel campo della ricerca e selezione di perso-nale qualificato. Quando parliamo di significative differenze, ci riferiamo a differenze statistiche all’interno di comparazioni che indi-cano una probabilità inferiore al 5 % che quella differenza si sia verificata per caso. Le differenze statistiche sono evidenziate in arancione o verde. Gli intervistati per regione Basato su 2.847 risposte ricevute Sud America 6,9% Medio Oriente 2,6% Nord America 17,6% Europa Continentale 53,8% Africa 2,5% Asia Pacifica 12,4% UK e Irlanda 4,2% Nota sulla terminologia I termini “CFO”, “finance leader” e “vice presidente” non hanno lo stesso significato in tutti i paesi e nelle varie regioni del mondo, dunque abbiamo preferito standardizzarli nel seguente modo. • Il termine “CFO” si riferisce ad un professionista nell’area finance ai vertici della sua azienda, solitamente membro del consiglio di amministrazione o del team gestionale. • Il termine “finance leader”, invece, si riferisce al gruppo degli intervistati in generale. In senso strettamente statistico, tutti i 2.847 intervistati del nostro sondaggio possono essere considerati “finance leader”. Le risposte ricevute dalle diverse regioni sono state ponderate sulla base delle dimensioni del mercato del Paese, al fine di darne il giusto peso.
  • 6. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 6 Settore Industrial manufacturing 18,1% Business services 9,5% Consumer goods 8,5% Healthcare 7,6% Banking/Financial services 6,8% Technology 6,5% Retail 5,4% Construction 4,7% Energy 4,7% Public sector/ Non profit 3,1% Media & Publishing 3,1% Logistics 2,3% Real Estate/Property 2,1% Transport 2,1% Other 15,5% Posizione degli intervistati 0,5% Chairman/ Chairwoman 2,7% CEO/ President 39,6% CFO/C-Level/ Executive Board 11,1% SVP/VP/Senior Management Team 34,7% Head Finance/ Finance Director/ Director 11,4% Financial Manager Obiettivi dello studio e dati demografici Il questionario dello studio è stato progettato per raccogliere informazioni chiave su: • Il ruolo del CFO e dei finance leader • Priorità di Business • Cambiamenti chiave pianificati • Ambizioni di carriera • Piani di assunzione all’interno dei dipartimenti finance • Elementi motivazionali come il pacchetto retributivo, benefit e la disponibilità a viaggiare/trasferirsi
  • 7. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 7 Dimensione dell’azienda Numero di dipendenti Età Genere 1 - 99 27,3% 100 - 499 29,2% 500 - 999 12,4% 1000 - 4999 16,4% 5000 e oltre 14,7% < 30 3,1% 45 - 49 23,2% 30 - 34 5,9% 50 - 54 15,9% 35 - 39 17,6% 55 - 59 7,0% 40 - 44 27,3% 60 o oltre 2,2% 82,8% 17,2%
  • 8. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 8 LEADERSHIP FINANCE – COSA SAPPIAMO VERAMENTE? Negli ultimi anni, il ruolo del CFO si è sviluppato a tal punto che il CFO di oggi è diventato sempre più business partner del CEO (tradizionalmente considerato come il capitano della nave) ed ha acquisito funzioni comple-mentari ad esso. La nostra lunga esperienza con clienti e finance leader dimostra che i CFO moderni devono saper unire alle tradizionali competenze, le nuove funzioni. I doveri di efficienza operativa, la conformità agli standard aziendali e alle norme legislative e la salvaguardia dell’integrità aziendale e degli interessi degli stakeholder, sono ancora capisaldi all’ordine del giorno del CFO. Allo stesso tempo, nelle aziende più piccole e nelle società private, i CFO continuano ad essere responsabili in materia di gestione finanziaria, contabilità e controllo di gestione ma anche in ambito IT, risorse umane e Risk Management. Tuttavia il ruolo del CFO sta evolvendo all’interno dei mercati globali in cambiamento. Con l’intensificarsi della competizione globale, le aziende devono trovare nuovi modi di generare, mantenere ed aumentare i profitti e il valore aziendale. In questo contesto i CFO stanno giocando un ruolo fondamentale, poiché non solo controllano gli assets aziendali, ma devono continua-mente implementare strategie commerciali sulla base del loro know-how finanziario. Profitti e liquidità devono non solo poter essere misu-rati, ma anche amministrati da sistemi di gestione della performance aziendale, attingendo dalle capacità dei sistemi di pianificazione delle risorse d’impresa (ERP) e da altri strumenti, come l’analisi dei dati. In questa relazione analizzeremo le tendenze e il ruolo del CFO e sottolineeremo gli aspetti positivi e negativi che i CFO e altri finance leader percepiscono di questa posizione a livello mondiale. Uno degli aspetti che spicca in maniera più sorprendente dalla nostra indagine è che mentre la maggior parte dei finance leader, e in particolare i CFO, sono destinanti a diventare CEO in futuro, ora il ruolo di CFO viene visto come una posizione a cui aspirare a pieno titolo, piut-tosto che un trampolino per ottenere la poltrona di CEO. L’economia regionale influisce sulle performance aziendali I finance leader appartengono agli alti livelli della gerarchia aziendale. Come tali hanno un forte potere decisionale e un alto grado di flessibilità. Devono dunque avere la giusta conoscenza e saper prendere in considerazione le tendenze economiche del momento e lo stato comples-sivo dell’economia globale e regionale, poiché le priorità dell’azienda e i potenziali investimenti dipenderanno dalla loro capacità di conciliare le aspettative aziendali con un quadro economico più ampio. I primi segni di ripresa dell’economia mondiale Nel 2012 gran parte dell’economia globale ha sofferto della recessione e della crisi dell’Eurozona. In quell’anno la maggioranza degli intervistati prevedeva di ottenere un tasso di crescita del’1,1%. Attualmente, i dati econo-mici prodotti dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevedono che nel 2014 il prodotto interno lordo mondiale cresca del 3,6%. Inoltre la recessione dell’Eurozona sta calando progressivamente. Allo stesso tempo, le altre aree emergenti e in via di sviluppo come l’Asia, il Medio Oriente, il Nord Africa e l’Africa Sub Sahariana presentano un alto tasso di crescita. Ora mettiamo a confronto il prospetto economico del FMI con i dati sulla fiducia dei nostri intervistati sulle capacità delle loro aziende. Nell’anno 2014 ci sono segnali che mostrano un maggiore ottimismo dei CFO a livello mondiale
  • 9. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 9 Fiducia sostenuta – anche in Europa Complessivamente, circa il 68% degli intervistati dichiara di essere fiducioso o molto fiducioso sulla salute dei mercati in cui le loro aziende opereranno nei prossimi 12 mesi. I finance leader del Regno Unito e dell’Irlanda (84,0%), dell’America del Nord (75,0%) e del Medio Oriente (90,0%) mostrano un grado di fiducia sostanzialmente più alto rispetto alle altre aree del mondo. Queste regioni hanno spesso dimostrato la loro capacità di risollevarsi e riac-quistare fiducia più velocemente in seguito ad una crisi economica. Nell’Europa Continentale, compresa la Russia, le aspettative sono meno ottimistiche, con un grado di fiducia al 64,9%, mentre il dato sorprendente viene dal Sud America che registra un grado di fiducia del 51,3%. L’Europa continua a soffrire dell’onda d’urto provocata dalla crisi economica degli ultimi anni. La Germania e la Polonia respirano aria di ottimismo ma sono circondate da paesi dove l’aspettativa di crescita oscilla da moderata a molto negativa. Il quadro generale mostra che Regno Unito e Stati Uniti sono più ottimisti, mentre Brasile, Francia, Russia, Porto-gallo, e in maniera inferiore Spagna e Turchia, presentano un livello di fiducia più basso. Tendenzialmente, nel nostro sondaggio il gruppo di intervistati con livello inferiore a quello di CFO mostra Gran Bretagna 83,5% Germania 81,8% Polonia 80,6% USA 78,0% Paesi Bassi 75,6% Svizzera 73,0% Messico 72,1% Italia 70,6% Australia 64,4% Spagna 61,4% Francia 59,2% Turchia 57,3% Russia 54,3% Portogallo 53,5% Brasile 44,9% Livello di fiducia per paese I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente sotto / sopra la media globale. Medio Oriente 90,0% UK e Irlanda 84,0% Africa 75,3% Nord America 75,0% Asia Pacifica 69,0% Europa Continentale 64,9% Sud America 51,3% Livelli di fiducia per regione I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente sotto / sopra la media globale. Media Globale 68,0%
  • 10. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 10 maggiore fiducia. Gli intervistati nelle aziende con oltre 100 impiegati nell’ufficio finance mostrano maggiore otti-mismo, forse per il fatto che le aziende più grandi offrono più opportunità e un vantaggio competitivo. Tra le varie industrie, i finance leader del settore dei trasporti e delle telecomunicazioni sono i più colpiti dalle normative sfavorevoli e dalle contrazioni del mercato degli ultimi anni. Sono proprio queste le industrie che mostrano il grado di fiducia più basso, rispettivamente al 57,4% e al 53%, mentre il settore sanitario (73,4%) e quello dei servizi bancari/finanziari (79,4%) sono i settori che registrano il livello di fiducia più alto. Le priorità gestionali sono determinate dalle prospettive economiche regionali La nostra indagine mostra chiaramente che la maggior parte delle aziende adeguano le loro priorità agli schemi generali imposti dalle zone di appartenenza. Laddove le condizioni economiche sono positive, le aziende esprimono maggiore ottimismo, mentre nelle aree dove l’economia regionale continua ad essere stagnante il loro atteggiamento è meno fiducioso. Diverso era il prospetto del nostro sondaggio del 2012: in quell’anno le aziende nord-americane ed europee affrontavano con fiducia i cambiamenti economici delle loro regioni. Le priorità aziendali sono cambiate nel corso degli ultimi due anni. Le priorità più importanti emerse nel sondaggio del 2012 – ottimizzare i processi e i costi – restano al primo e secondo posto dell’agenda, sebbene ora l’ot-timizzazione dei costi al 61,1% supera di posizione l’ottimizzazione dei processi (59,6%). Il 48,2% degli intervistati inserisce come priorità aziendale più alta la gestione di cassa e di liquidità. Indubbiamente a favore di questa scelta hanno contribuito le incertezze dei mercati finanziari internazionali, specialmente la ricerca di credito per gli investimenti e la ricerca di un basso tasso di interesse a livello globale. Lo stesso vale per la gestione del risk management che si colloca in alto nella lista delle priorità con il 30,8%. L’im-plementazione ERP rimane relativamente stabile (23,3%), mentre per quanto riguarda Fusione e Acquisizione (M&A) gli intervistati seguono la tendenza globale in calo e solo il 21,4% di essi lo considera come importante priorità aziendale rispetto al 33% del 2012. Il transfer pricing, invece, ha registrato un leggero incre-mento con il 12,7% (rispetto al 10,6% di due anni fa). Questo è un segnale evidente che gli intervistati stanno concentrando i loro sforzi per migliorare la stabilità e l’efficienza finanziaria. In fondo alla lista delle priorità dei finance leader troviamo la responsabilità sociale delle imprese con il 4%. Focus su strategie aziendali regionali con i costi quale priorità Rispetto alla media globale del 61,1%, nell’America del Nord, dove le aziende tendono a mostrare maggiore fiducia, si pone meno attenzione all’ottimizzazione dei costi (56,7%), mentre l’ottimizzazione dei processi si posiziona tra i vertici delle priorità degli intervistati del Sud America al 66,6% (percentuale globale: 59,6%). In quest’ultima regione il 38,1% degli intervistati mette al centro dell’attenzione la gestione del rischio finanziario (percentuale globale: 30,8%). La questione prioritaria per le imprese africane sembra essere la gestione di cassa e liquidità, con il 62,3% degli intervistati. Le aziende europee, invece, indicano come priorità l’ottimizzazione dei costi e dei processi. In Francia, il 70,4% degli intervistati ha riportato come priorità l’ottimizzazione dei costi, seguita a breve distanza dalla Spagna con il 69,5%. Contemporaneamente, in Germania, Russia e Italia la priorità dominante è l’otti-mizzazione dei processi, 71,6% per Russia e Germania e 62,6% per l’Italia Le aziende stanno pensando regional-mente e localmente piutto-sto che a livello globale
  • 11. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 11 Priorità globali 61,1% Ottimizzazione dei costi 59,6% Ottimizzazione dei processi 48,2% Gestione cassa e liquidità 30,8% Financial risk management 23,3% Implementazione ERP 21,4% Fusioni e acquisizioni 12,7% Transfer pricing 4,0% Implementazione di attività di corporate social responsibility 7,0% Altro Priorità per regione Europa Continentale UK e Irlanda Nord America Sud America Asia Pacifica Africa Medio Oriente Ottimizzazione dei costi 62,7% 58,5% 56,7% 60,8% 61,4% 69,7% 51,7% Ottimizzazione dei processi 61,6% 59,8% 56,1% 66,6% 50,6% 64,8% 60,9% Gestione cassa e liquidità 47,0% 41,8% 52,1% 50,3% 45,4% 62,3% 50,7% Financial risk management 27,7% 36,0% 32,2% 38,1% 35,2% 31,2% 35,9% Implementazione ERP 24,5% 19,2% 18,3% 26,6% 24,2% 20,9% 29,1% Fusioni e acquisizioni 20,2% 28,7% 21,9% 14,1% 27,8% 4,6% 36,5% Transfer pricing 14,6% 14,4% 6,1% 12,5% 15,2% 13,5% 2,8% Implementazione di attività di corporate social responsibility 3,6% 4,0% 5,2% 6,5% 2,0% 6,4% 5,8% Altro 6,4% 9,6% 7,9% 5,0% 9,4% 7,8% 3,0% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale.
  • 12. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 12 Regno Unito e l’Irlanda, Asia Pacifica (specialmente l’Au-stralia) e Medio Oriente mostrano un forte interesse per le attività di M&A. L’influenza della fascia di età sulle priorità E’ interessante vedere come i finance leader di età tra i 50 e i 55 anni abbiano indicato quale priorità da gestire il rischio di gestione finanziaria con il 37%. Anche l’atten-zione alle attività di M&A tende a salire di pari passo con l’età e l’esperienza dei CFO; soltanto il 14% dei finance leader sotto i 35 anni percepisce le attività di M&A come importante priorità. (contro il 21,4% totale). E’ da notare che l’M&A viene visto dai CEO come massima priorità al 31,7%, un fatto che può essere attri-buito alla natura più strategica del ruolo di CEO e forse indice che hanno meno avversione al rischio rispetto ai CFO. Molti dei nostri intervistati sembrano aver allineato il loro modello commerciale secondo gli interessi regionali o nazionali nel tentativo di invertire la tendenza dei mercati globali che una volta era considerata inarrestabile. Anche le dimensioni di un’impresa hanno delle implica-zioni sulle priorità dei nostri intervistati: se da una parte la nostra indagine ha mostrato che piccole imprese con 99 dipendenti considerano la gestione di cassa e di liquidità come massima priorità (58%), le imprese che hanno tra i 1.000 e i 4.999 dipendenti sono più concentrate sull’im-plementazione ERP (28%) e sul M&A (27,4%). Un altro dato da sottolineare è che le grandi aziende (con oltre 5.000 dipendenti) sono particolarmente concentrate sull’ottimizzazione, soprattutto quelle che hanno un ufficio finanziario ben esteso; laddove troviamo più di 100 dipen-denti finance, i leader vedono l’ottimizzazione dei processi come compito principale (70,7% degli intervistati). Risultati principali • Mentre alcune regioni attraversano gradi di crescita differenti, oltre due terzi degli intervistati nel Regno Unito, Irlanda, America del Nord e Medio Oriente esprimono ottimismo nei mercati in cui operano. • La fiducia è più bassa nell’industria del trasporto e delle telecomunicazioni; più alta nel settore sanitario e in quello dei servizi bancari/finanziari. • C’è stata un’inversione di tendenza rispetto alla globalizzazione – lo stato dell’economia regionale influisce sulle priorità aziendali. • Le dimensioni aziendali influiscono sulle priorità: la gestione della cassa e della liquidità sono di maggiore importanza per le piccole aziende; l’im-plementazione di ERP e le attività di M&A sono le priorità per le medie aziende
  • 13. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 13 IL RUOLO MULTI-DIMENSIONALE DEL CFO MODERNO: DIVENTARE LEADER DEL CAMBIAMENTO Storicamente, i finance leader, i CFO in particolare, erano soddisfatti di mantenere il loro ruolo in azienda e di imple-mentare le politiche dettate dal CEO. Ora, in base al nostro sondaggio, i CFO giocano sempre di più il ruolo di leader del cambiamento, assumendo una posizione di stratega aziendale promuovendo le proprie iniziative all’interno dell’organizzazione finance e di tutta l’azienda. Oggigiorno, il cambio gestionale e l’implementazione di strategia sono in vetta alla classifica delle priorità nella pratica aziendale. Le imprese che sono attive nello scenario internazionale devono adattarsi rapida-mente ai cambiamenti esterni ed interni e i CFO stanno assumendosi maggiori responsabilità per accrescere l’agilità aziendale. L’indagine condotta quest’anno mostra che la stragrande maggioranza degli intervistati prevede cambiamenti signi-ficativi nel loro team. Infatti solo il 18,8% degli intervistati non prevede cambiamenti. Chiaramente, le aspettative che le imprese hanno nei finance leader è che essi svol-gano il ruolo di promotori e manager del cambiamento. La percentuale dei finance leader che intende avviare l’implementazione di nuove politiche è del 50%. Anche l’impatto dell’implementazione di nuovi sistemi gestionali è molto significativo nei vari uffici finance del mondo: il 47% dei finance leader ne considera l’imple-mentazione come un cambiamento proficuo. La ristrutturazione delle attività principali ed organizzative sono un altro caposaldo per i finance leader che segna-lano l’implementazione dei centri di servizio condivisi (25,5%), della centralizzazione (23,9%), dell’outsourcing (13,6%), della decentralizzazione (7,4%) e dell’insourcing (6,4%). I CFO giocano sempre di più il ruolo di leader del cambiamento Retrospezione del 2012 I risultati del sondaggio condotto nel 2012 confermavano che il ruolo di leader finance era in cambiamento poiché diversi aspetti del suo ruolo venivano integrati a livello strategico: il 37% degli intervistati si considerava leader, mentre il 30% vedeva se stesso come promotore del cambiamento. I finance leader di oggi devono essere contemporaneamente specialisti di finanza e strateghi, un connubio non facile da ottenere. Più avanti sottolineeremo le competenze necessarie e le motivazioni dei finance leader. Ambito di ruolo del CFO Procurement & supply chain 23,6% Amministrazione 57,6% Finance 100% IT 41,1% Legale 36,5% HR 33,7%
  • 14. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 14 Viste in prospettiva regionale, si possono notare delle sorprendenti caratteristiche comuni tra le regioni interes-sate alla nostra indagine. L’America del Nord e il Medio Oriente, rispettivamente al 54,2% e al 62,3%, prevedono il grado più alto di implementazione di nuove politiche, rispetto al 30% in Africa. A livello di paese, Brasile, Messico, Russia e Polonia sono quelli più attivi nell’implementare nuove politiche, metre Francia e Paesi Bassi risultano essere quelli meno attivi. I centri di servizio condivisi sono invece prioritari nell’agenda di Asia Pacifica e Sud America. E’ interessante notare che all’età più giovane dei finance leader corrisponde un maggiore livello di cambiamento all’interno dei loro reparti e la quantità di nuove politiche adottate. Tra tutti i finance leader intervistati sotto i 35 anni, il 58,1% prevede l’implementazione di nuove poli-tiche; solo l’11,7% non prevede cambiamenti. Al contrario, solo il 42,9% dei finance leader al di sopra dei 55 anni intende implementare nuove politiche e il 27,9% dei diri-genti non prevede alcun cambiamento significativo nel loro reparto. Dal punto di vista organizzativo, il 53,6% dei CFO prevede nuove strategie, mentre i vice presidenti senior e i vice presidenti pongono maggiore enfasi sui centri di servizio condivisi e la decentralizzazione. Comprensibilmente, gli uffici finanziari più piccoli con un massimo di 9 impie-gati, non hanno né tempo né risorse per poter avviare un cambiamento aziendale drastico. In queste organiz-zazioni, il 25,1% dei finance leader non prevede alcun cambiamento significativo nel breve termine. Le dimensioni sono un fattore determinante Come abbiamo registrato nel sondaggio del 2012, la dimensione del reparto finance rappresenta il fattore di maggiore impatto sul livello di previsione di cambiamento. L’implementazione dei sistemi gestionali informatici, di maggiore importanza nelle piccole aziende, è meno cruciale laddove il reparto finance è formato da oltre 99 impiegati. I cambiamenti strutturali come i centri di servizio condivisi, la centralizzazione, l’outsourcing e la decentra-lizzazione sono direttamente connessi alla dimensione del reparto – più ampio è il reparto e maggiore sarà la predisposizione al cambiamento significativo. Maggiori sono le funzioni e più profonda sarà la conoscenza della materia Nelle aziende più piccole, i finance leader non solo sono responsabili della finanza, del controllo di gestione e della Il lavoro del Cfo sta diventando sempre più complesso mantenendo le funzioni tradizionali e affrontando nuove sfide Implementazione di nuove politiche 50,0% Implementazione dei software gestionali 47,0% Shared service centered 25,5% Centralizzazione 23,9% Outsourcing 13,6% Decentralizzazione 7,4% Insourcing 6,4% Cambiamenti non rilevanti 18,8% I cambiamenti previsti
  • 15. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 15 contabilità, ma gestiscono anche l’ufficio tax e legale, quello delle risorse umane e quello dell’information tech-nology. Questa realtà mette in luce due delle difficoltà che i CFO moderni devono affrontare. La prima è che le principali competenze di finanza, controllo e contabilità stanno di per sè diventando più complesse ed interconnesse. Negli ultimi anni, le finanze e i fondi aziendali hanno regi-strato un notevole aumento di importanza e di portata, dal momento che molte imprese si sono aperte ai nuovi strumenti finanziari come i titoli aziendali. Una gestione di rischio finanziario più severa rende le imprese più sicure. Nel campo della contabilità l’in-ternazionalizzazione degli standard finanziari influisce sulle imprese a livello globale rendendo la conoscenza e l’esperienza in questo campo altamente significativa. Le competenze in materia di tassazione e nel campo IT, precedentemente considerate supplementari al ruolo di finance leader, stanno assumendo maggiore importanza. I casi di tassazione, transfer pricing e analisi dei dati fiscali sono dei chiari esempi. La continua importanza dell’information technology può essere attribuita all’in-troduzione di alti livelli di digitalizzazione e automazione all’interno delle imprese. In questa scenario vengono aggiunte nuove sfide… • Governance, Risk Management and Compliance (GRC) e Analisi dei dati Per limitare il rischio finanziario e garantire gli assets aziendali, le imprese utilizzano nuovi metodi per l’ana-lisi dei dati così da poter gestire meglio i dati interni ed interpretare più precisamente quelli esterni. • Corporate Social Responsibity (CSR) e Shared Service Centres (SSCs) Instaurare relazioni con i principali stakeholder ed identificare nuove aree di investimento per il futuro sono diventate di primaria importanza. La prossima generazione di SSCs comprende la creazione di valori più alti attraverso la gestione e l’interazione con stakeholder interni ed esterni all’in-terno della catena di valore. Ciò influisce sempre più con le funzioni che in passato erano interne, quali il Tax e i servizi Real Estate. L’impegno con gli investitori e gli azionisti I finance leader sono continuamente chiamati a nuovi impegni come la gestione degli investitori, le assem-blee degli azionisti e vertici per decidere le strategie. Le assemblee degli azionisti e le conferenze stampa, che una volta erano prerogative dei CEO e dei presidenti, sono sempre più frequentemente organizzate e presie-dute dai finance leader e dai CFO che si vedono costretti ad affinare le proprie doti diplomatiche e comunicative. Ora gli aspetti strategici della leadership finance compren-dono anche la formulazione di strategie aziendali separate e l’allineamento di queste alle prospettive finanziarie, aggiungendo ancora un’altra dimensione al ruolo del finance leader. Risultati principali • Rispetto al sondaggio del 2012, più intervistati, specialmente nell’America del Nord e nel Medio Oriente, prevedono livelli più alti di cambiamento. • Più sono giovani i finance leader, maggiore è la propensione a livelli più alti di cambiamento. • I luoghi comuni di cambiamento sono gli shared service centers, la centralizzazione, l’outsourcing, la decentralizzazione e l’insourcing. • L’influenza più grande sul livello di cambiamento deriva dalla dimensione dell’ufficio finanziario. • La governance, la gestione del rischio e la conformità alle normative, l’analisi dei dati, la responsabilità sociale d’impresa, gli shared service centers, e le relazioni con gli stakeholder… queste sono solo alcune delle nuove responsabilità che si aggiungono all’agenda del tradizionale CFO.
  • 16. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 16 Per un finance leader raggiungere la posizione di CEO è diventato comune e per questo gli esperti del settore hanno sempre visto il ruolo di CFO come un trampolino più che una posizione definitiva. Tuttavia quando abbiamo domandato ai nostri intervistati quale fosse la loro visione di se stessi nei prossimi due anni le loro risposte non hanno rispecchiato questa previsione. Complessivamente il sondaggio ha evidenziato che il 48% degli intervistati vede se stessi rimanere nella stessa posi-zione ma con un mandato molto più ampio e di maggiore influenza all’interno dell’azienda. Avendo queste oppor-tunità non desiderano necessariamente diventare CEO. Sorprendentemente, questa ritrovata fiducia prevale anche tra le donne, con il 52,9% di loro che prevede un accrescimento nell’importanza del proprio ruolo nei prossimi due anni. L’età rappresenta un fattore importante. Le aspettative sono alte tra i giovani finance leader con il 56,5% dei CFO tra i 35 e i 40 anni che prevede un ampliamento delle proprie funzioni. Invece i CFO di età superiore ai 50 anni non credono che la propria posizione muti nei prossimi due anni (39,8%). Emergono anche delle differenze per regione. Tra i finance leader dell’America del Nord, il 23,6% crede di restare nella stessa posizione nei prossimi due anni, rispetto al 18% su base globale. Solo il 38,9% prevede un cambiamento di ruolo significativo. Chi vede le maggiori opportunità di cambiamento sono i finance leader del Medio Oriente, con il 60,7% che prevede un ampliamento di mandato e di importanza. Sono state individuate due importanti tendenze in Europa e nell’America del Nord. Il passaggio di posizione da CFO a CEO viene atteso ed auspicato soprattutto in Europa (41% degli intervistati), specialmente in Francia (9,5%), Paesi Bassi (8,9%) e nel Regno Unito (7%). Contraria-mente, i finance leader dell’America del Nord, in generale, si aspettano una posizione di Interim Manager (5,8%) o il pensionamento (1,8%). Quest’ultimo dato conferma ciò che è stato detto precedentemente a proposito del profilo di anzianità degli intervistati nord-americani. Sembra chiaro che l’importanza del ruolo di CFO sia in ascesa. La maggioranza dei finance leader vede il ruolo di CFO come il prossimo avanzamento di posizione o come l’ultimo gradino della propria carriera. LA POSIZIONE DI CFO: UNA CARRIERA SEMPRE PIÙ AMBITA Posizioni previste nei prossimi 2 anni per regione Media Globale Europa Continentale UK e Irlanda Nord America Sud America Asia Pacifica Africa Medio Oriente Stessa posizione con un mandato più ampio 48,5% 50,1% 52,8% 38,9% 44,6% 53% 51,2% 60,7% Stessa posizione 18,1% 17,7% 15,2% 23,6% 11,1% 22% 6,7% 5,8% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale. Finance Leader e CFO Tutti i Finance Leader Stessa posizione con un mandato più ampio 43,1% 48,5% Stessa posizione 24,0% 18,1% Interim Manager 2,7% 4,0% CEO o Amministratore Delegato 1,7% 2,9% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente sotto / sopra la media globale. La posizione dei cfo nei prossimi 2 anni
  • 17. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 17 Il 53,6% dei finance manager prevede di restare nella stessa posizione con un mandato più ampio; allo stesso modo rispondono anche i vice presidenti senior con il 53,5%. Tuttavia, i CFO sono poco propensi a passare ad una nuova posizione: il 24% di loro pensa di restare nella stessa posizione, mentre il 43,1% crede di ricoprire la stessa posizione ma con un mandato più ampio. E’ interessante notare che questo dato non è connesso alla dimensione dell’azienda. Eppure se guardiamo la struttura gerarchica è evidente che i finance leader stanno rafforzando il loro ruolo anche nelle piccole aziende, dal momento che la maggior parte di loro riporta direttamente al CEO o al presidente. Il ruolo di CFO è destinato a diventare la posizione dirigenziale più importante? Cambiare ambiente aziendale richiede una trasforma-zione di modello di business. In passato, i CEO erano esperti dei mercati dei prodotti, tecnologia, vendita e strategia. Attraverso la nostra indagine abbiamo appurato in maniera inconfutabile come l’equilibrio all’interno dei consigli aziendali stia tendendo verso i CFO. Come si è notato precedentemente, molti dei cambia-menti previsti di carattere strategico, strutturale e culturale sono direttamente legati all’area di competenza del finance leader, poiché questi compiti diventano sempre più onerosi e il rapporto tra i dirigenti diventa più stretto che mai. Nel 2012 era stato constatato che un’elevata percentuale di CFO (75%) lavorava a stretto contatto con i CEO. In futuro, la crescente complessità della posizione di CFO potrebbe portare ad una maggiore indipendenza del ruolo, una tendenza che stiamo già osservando nelle piccole aziende. La posizione di CFO – un ruolo a cui aspirare Il cambiamento all’interno della posizione e del ruolo di CFO condiziona anche il mercato del lavoro. In prece-denza, la posizione di CEO era vista come il vertice più alto della carriera per un giovane professionista ambizioso. Eppure nel corso degli ultimi anni, a causa di una maggiore richiesta di un percorso di sviluppo di carriera le aziende hanno reagito introducendo dei programmi mirati nell’area finanziaria, nel controlling e nella contabi-lità. Nel sondaggio di quest’anno, il 54,8% degli intervistati considera la formazione e lo sviluppo come priorità più alta per la competenza finanziaria. Formazione e sviluppo 54,8% Change management 44,9% Retantion 42,2% Acquisizione di talenti 34,9% Compensation & benefits 33,1% Ambiente di lavoro 27,5% Le problematiche di risorse umane negli uffici finance Risultati principali • Il posto da CFO non è più un trampolino per accedere al ruolo di CEO – ora è una posi-zione a pieno titolo e la massima aspirazione per i giovani professionisti finance che hanno ambizione. • Circa la metà degli intervistati, specialmente quelli al di sotto dei 40 anni, prevede di avere un mandato più ampio e una maggiore influenza nel breve termine. • Questa tendenza è evidenziata soprattutto nei CFO del Medio Oriente. • I finance manager sono più propensi ad un espansione del loro ruolo rispetto ai CFO. • Tendenzialmente i CFO operano in maniera sempre più indipendente dai CEO.
  • 18. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 18 Assumere o sviluppare? Nel contesto di mercato attuale molte aziende sembrano concentrarsi di più sulla formazione e lo sviluppo dei dipendenti, piuttosto che sulla ricerca di talento o la retan-tion del personale. Questo potrebbe essere il risultato di due fattori: • I nuovi laureati e i giovani professionisti di oggi sono percepiti come soggetti carenti di conoscenze tecniche e pratiche, dunque spesso le imprese preferiscono concentrarsi di più nel formare le competenze all’interno della propria azienda. Questo ha delle conseguenze a livello di inve-stimenti e spesso contraddice la tendenza a sottovalutare la retantion del personale. • A causa del crescente aumento del grado di complessità e l’impatto organizzativo nelle attività finanziarie, è necessario potenziare le funzioni dei professionisti ed avviare il cambiamento dell’in-sieme di competenze degli esperti e dei finance manager esistenti. Fino ad oggi, l’obiettivo principale è stato quello di sviluppare competenze finance specifiche all’interno del bacino dei talenti. Ora invece, in un mondo sempre più complesso, dove il cambiamento sembra essere un processo continuo, è più razionale sviluppare una prospettiva di gestione più ampia e di livello più alto. A sostenere questa tendenza è l’importanza data alla capacità di gestire il cambiamento: questa, per il 44,9% degli intervistati è la seconda priorità nel campo delle risorse umane. In alcuni paesi – Australia, Francia, Russia, Germania, Spagna, Svizzera, Paesi Bassi e Polonia – la percentuale è più alta in maniera significativa. E’ importante sottolineare un rischio fondamentale legato alla formazione e allo sviluppo delle risorse interne piut-tosto che alla selezione di nuovi talenti. Il rischio è che molti degli specialisti finance attuali non riescano a sviluppare il nuovo insieme di competenze e le complesse funzioni di gestione per far fronte al mandato più ampio descritto precedentemente in questa relazione. L’abilità di analizzare i dati, l’adattamento al continuo cambiamento dell’ambiente esterno ed interno, la capacità di anticipare le implicazioni plurifunzionali dei cambiamenti organizzativi (spostarsi verso la centralizza-zione, i SSCs, l’off-shoring) sono solo alcune delle nuove competenze richieste. Queste non sono certo capacità facili da sviluppare ed è dunque necessario che le aziende prendano da subito azioni preventive. L’indagine mostra chiaramente che le imprese più grandi sono quelle che necessitano maggiormente di questi cambiamenti di gestione e di competenze di leadership all’interno del proprio bacino di esperti finanziari. Perciò, la necessità di assumere specialisti finance, che siano in grado di concettualizzare una prospettiva di gestione più ampia e aggiornata, e finance manager con forti capacità di cambiamento di gestione, sono le scelte più logiche che portano alla crescente richiesta di localizzazione dei talenti specifici. Il quadro non è completamente omogeneo: per esempio, il nostro sondaggio ha evidenziato differenze di genere nelle priorità delle risorse umane: i finance leader donne si concentrano di più sulla formazione e sullo sviluppo; gli uomini, invece, prediligono la retantion del personale e l’assunzione di talenti. Anche l’età ha giocato il suo ruolo nelle risposte. I finance leader al di sopra dei 55 anni danno maggiore impor-tanza alla retribuzione e ai benefit, dando meno enfasi alla formazione e allo sviluppo. UN CAMBIAMENTO DI COMPETENZE CON UN’ATTENZIONE PARTICOLARE ALLA RICERCA E SVILUPPO DEL TALENTO I CFO hanno vinto la corsa al talento?
  • 19. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 19 Caratteristiche regionali nella selezione del personale Mettendo a confronto le regioni si possono notare notevoli disparità. La formazione e lo sviluppo sono considerate di maggiore importanza in Africa al 73,5% e nel Regno Unito e Irlanda al 68,1%, la ritenzione del personale ha la precedenza nell’America del Nord (54,6%) e nell’Asia Pacifica (52,7%), mentre l’assunzione di talenti registra il suo massimo livello nell’America del Nord (44,1%) e nel Medio Oriente (49,5%). La retribuzione e i benefit hanno un ruolo importante nell’America del Nord, nel Sud America e nel Medio Oriente, mentre solo poco aziende in queste regioni sembrano essere interessate all’ambiente di lavoro dei propri dipendenti. Questa tendenza può essere attribuita sia a fattori culturali che economici. Le condizioni economiche possono inco-raggiare le imprese a dare priorità a fattori che possono essere facilmente adeguati, per esempio la retribuzione e i benefit, perciò intervengono sull’ambiente di lavoro solo nel lungo termine. Chiaramente le priorità sono legate alle dimensioni dell’a-zienda. Se le piccole aziende comprendono che devono dare precedenza alla retribuzione e ai benefit al 37,2%, le grandi aziende si concentrano di più sul change mana-gement (57,3%) e sull’assunzione di talenti (45,2%). Maggiore necessità di personale a tempo indeterminato Confrontando i risultati con quelli del sondaggio sui CFO del 2012, le necessità delle imprese sono decisamente cambiate. Come ha dimostrato il nostro sondaggio sulle Risorse Umane del 2013, in tutto il mondo le aziende stanno assumendo nuovi dipendenti a tempo indeter-minato: 81% delle posizioni che vengono create saranno a tempo indeterminato. La richiesta di professionisti a tempo indeterminato è maggiore nei settori della conta-bilità (89%), del controllo di gestione (87%), della gestione di cassa (87%) e in quello della tassazione (86%). La necessità di specialisti finance – il “ciclo del maiale” all’opera Mentre i finance leader hanno visto un’espansione del loro ruolo, le aree tradizionali della finanza, del controllo di gestione e della contabilità restano una prerogativa dell’ufficio finance. La tendenza è in linea con il fenomeno denominato in economia “ciclo del maiale” o “ciclo dei bovini”, termine usato per la prima volta per descrivere il fenomeno della fluttuazione periodica delle scorte e dei prezzi nel mercato del bestiame. Salari più alti in un determinato settore spingono più persone a studiare quelle materie che favoriranno il loro ingresso in quel settore. Quando questi studenti conseguono la laurea e si immettono nel mercato del lavoro, le loro prospettive diminuiscono, Le problematiche delle risorse umane all’interno degli uffici finance per regione Media Globale Europa Continentale UK e Irlanda Nord America Sud America Asia Pacifica Africa Medio Oriente Formazione e sviluppo 59,8% 53,9% 68,1% 49,2% 55,8% 55,7% 73,5% 62,7% Change management 43,0% 47,6% 52,7% 37,8% 39 0% 46 0% 33,3% 44,7% Retantion 47,6% 33,9% 51,2% 54,6% 47,4% 52,7% 41,0% 52,3% Acquisizione di talenti 38,1% 31,2% 38,4% 44,1% 29,4% 36,3% 38,0% 49,5% Compensation & benefits 36,5% 27,2% 27,3% 46,3% 46,0% 32,7% 27,8% 47,9% Ambiente di lavoro 26,1% 27,9% 22,3% 30,0% 35,7% 21,5% 23,7% 21,6% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale.
  • 20. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 20 e di conseguenza demotivano altri studenti a studiare quella materia. Applicando questo concetto al mercato del lavoro finance, negli ultimi anni i professionisti finance hanno affrontato un mercato del lavoro piuttosto statico e solo ora le aziende cominciano a subire le ripercussioni di questa realtà. Essendoci poche persone qualificate che entrano e restano in questo mercato del lavoro, la domanda si è impennata rapidamente. Avendo constatato che la contrazione del mercato e l’aumento dei rischi rende le funzioni finanziarie indi-spensabili, le aziende ricercano una conoscenza e una competenza più profonda nel loro personale. Se il ciclo del maiale ha visto un’alta richiesta di personale generico nel passato, negli ultimi anni la ricerca di specialisti – quelli che chiamiamo esperti finance nel nostro sondaggio – si è intensificata, come indica il 51,4% delle risposte. Restano comunque le diversità tra le regioni. Se le aziende europee ricercano maggiormente specialisti finance, le aziende del Sud America (36,2%) sono alla ricerca di personale con competenze generiche. Questo rispecchia in parte la scarsità di competenze finanziarie nel mercato del lavoro del Sud America. E’ interessante notare come il nostro sondaggio mostra che le necessità divergono in base alle dimensioni dell’a-zienda. Chiaramente più sono grandi le aziende, maggiore è la loro necessità di avere leader per migliorare la presta-zioni aziendali – probabilmente per il fatto che sono più soggette ai continui cambiamenti dei processi rispetto alle organizzazioni più piccole. Le piccole aziende hanno una forte necessità di professionisti finance. Il personale con competenze generiche è una forte attrattiva solo per imprese molto piccole con meno di 10 dipendenti. Il 65,9% degli intervistati ha difficoltà a trovare la giusta persona per la giusta posizione nella propia azienda. Una conseguenza logica, considerando che la maggiore esigenza funzionale è un mandato più ampio dei finance leader di oggi. Controlling 24,9% Gestione cassa 8,5% Risk management 6,3% Contabilità 23,0% Financial management 7,7% Tax 6,0% Piano finanziario e analisi 19,8% Project finance 6,7% – Nessuno 41,2% Le nuove posizioni previste negli uffici finance Risposte multiple possibili Vi è uno spostamento verso una maggiore competenza nel personale finance Esperti finance 51,4% Generalisti 26,7% Performance leaders 19,1% Driver di crescita 2,8% I profili ricercati dai finance leader
  • 21. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 21 E’ sorprendente notare che i finance leader più anziani affrontano la questione delle assunzioni con più fiducia: il 40,2% dei finance leader di età compresa tra i 50 e 55 anni e il 39,3% al di sopra dei 55 anni vede l’assunzione dei talenti come un compito relativamente “facile”. A livello regionale, in Asia Pacifica, nel Regno Unito e in Irlanda le prospettive di assunzione sono più brillanti, mentre il panorama in Sud America è più cupo. Rispetto alla media del 34% di tutti i settori, il settore dell’editoria e dei media è più ottimista, sebbene anche qui solo il 50,3% degli intervistati ha facilità ad assumere. E’ ben evidente che più è grande l’azienda, più difficile è assumere il talento: il 70,8% delle aziende con oltre 5.000 dipendenti considera l’assunzione di talento come un compito difficile. Perciò, poniamoci una domanda: il professionista finance ha vinto la corsa al talento? Sembrerebbe vero, almeno per il momento, per le grandi aziende. Tuttavia, i professionisti che oggi sono maggior-mente richiesti potrebbero comunque incontrare difficoltà in uno o due anni, per cui è necessario che seguano attentamente il loro sviluppo professionale. I profili ricercati dai finance leader per regione Europa Continentale UK e Irlanda Nord America Sud America Asia Pacifica Africa Medio Oriente Esperti finance 54,7% 49,6% 49,0% 35,7% 50,3% 49,9% 50,5% Generalisti 25,1% 34,4% 27,8% 36,2% 24,7% 36,8% 17,6% Performance leaders 17,4% 14,4% 21,3% 25,0% 20,5% 13,3% 28,9% Driver di crescita 2,8% 1,5% 2,0% 3,0% 4,6% - 3,0% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale. Risultati principali • Le varie regioni del mondo affrontano la sfida dello sviluppo di competenze del personale finance secondo differenti priorità. • La formazione e lo sviluppo sono maggiormente favorite in Africa, Regno Unito e Irlanda; la retan-tion del personale ha la precedenza nell’America del Nord e Asia Pacifica, mentre l’assunzione di talento è maggiore nell’America del Nord e nel Medio Oriente. • Le grandi aziende stanno concentrando la loro attenzione nell’assunzione di leader dalle alte performance e con un curriculum di spessore nella gestione del cambiamento. • La recente impennata nella richiesta di perso-nale generico è in declino nelle piccole e medie imprese: ora oltre la metà di queste aziende sta ricercando specialisti con conoscenze e compe-tenze più approfondite. • C’è sempre più necessità di sviluppare e assumere leader potenziali che siano in grado di effettuare un cambiamento di gestione efficace. • Le piccole aziende danno la priorità alla retribu-zione e ai benefit; le grandi aziende si concentrano sulla gestione del cambiamento e l’assunzione del talento. • La grande maggioranza delle nuove posizioni sarà a tempo indeterminato. Sud America 75,4% Africa 62,0% Con che facilità si trova il talento finance? Medio Oriente 68,3% Nord America 66,9% Europa Continentale 66,8% Asia Pacifica 58,4% UK e Irlanda 56,9% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente sotto / sopra la media globale.
  • 22. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 22 QUALI SONO LE MOTIVAZIONI DEI FINANCE LEADER? Molti finance leader prevedono di restare per molto tempo nella stessa posizione, benché con un mandato più ampio nel prossimo futuro. Come ogni altro dipendente, i finance leader possono essere motivati da incentivi monetari (premi aziendali), progetti di un certo livello, un buon lavoro di squadra, un ambiente di lavoro internazionale ed indennità acces-sorie (fringe benefit). Complessivamente, il 75% degli intervistati dichiara di essere “abbastanza soddisfatto” o “molto soddisfatto” della propria posizione professionale. Probabilmente rispecchiando la necessità di maggiori competenze e la tendenza generale della società di vedere i giovani come un asset su cui contare, i finance leader più giovani sono più soddisfatti di quelli anziani. Se guardiamo i risultati in base all’età, 80,6% dei finance leader al di sotto dei 35 anni dichiara di essere soddi-sfatto, contro solo il 70% di quelli tra i 50 e i 55. I risultati sono sorprendentemente allineati e vi è pochis-sima o nessuna differenza tra le regioni nel numero totale degli intervistati che dichiara di essere “molto soddisfatto” o “abbastanza soddisfatto”. Tuttavia, se ci concentriamo unicamente sul numero di persone che si sente “molto soddisfatto”, osserviamo che la percentuale dei finance leader del Regno Unito e Irlanda e dell’Ame-rica del Nord che dichiara di essere “molto soddisfatto” è maggiore, rispettivamente al 31,9% e al 32,9%. Mentre Europa e Africa registrano il 16,9% e il 13,3%. Se i finance leader del settore sanitario (28%), edile(27,4%) e dei servizi bancari/finanziari (26,3%) sono molto soddisfatti, le cifre per la produzione indu-striale e i beni di consumo segnano il 16,5%. Questo risultato è in linea con i dati che mostrano una riduzione di età nella quale si accede alla posizione di CFO, ad eccezione dell’America del Nord, dove i finance leader impiegano decisamente più tempo ad accedere ai ruoli dirigenziali. Questo può essere attribuito al tradizionale percorso di carriera norda-mericano che vede i futuri CFO muoversi all’interno dei vari livelli gerarchici dell’organizzazione finance. In altre regioni, come l’Europa, i CFO vengono spesso assunti esternamente, per esempio come interim manager o da società di servizi professionali. Quest’ul-tima sembra essere la strada più veloce per avere successo piuttosto che fare carriera all’interno di un’azienda. Al contrario i CFO sembrano essere motivati dal lavoro che svolgono e dal contesto lavorativo. Qui le dimen-sioni aziendali hanno un effetto positivo: più è vasto l’ufficio finance, maggiori sono le probabilità di soddi-sfazione dei finance leader. Il package dei CFO varia ampiamente in base al genere, alla regione e all’età Dopo le dimensioni dell’azienda, la retribuzione e i benefit sono i fattori che hanno maggiore impatto sulla motiva-zione dei CFO e dei finance leader. Il livello di soddisfazione nella posizione attuale HAPPY 75,0% I salari per genere kEUR kUSD < 60 < 83 10,0% 16,1% 60-89 83-123 14,8% 22,8% 90-119 124-164 18,2% 20,2% 120-149 165-206 16,1% 11,3% 150-199 207-275 15,0% 7,4% > 200 > 276 14,7% 11,1% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativa-mente sotto / sopra la media globale.
  • 23. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 23 Subito balza all’occhio un aspetto: i finance leader donne continuano a guadagnare notevolmente meno degli uomini. E’ evidente che la longevità di servizio si traduce in finance leader più anziani con un salario maggiore di quelli più giovani. Se la metà (50,1%) dei finance leader al di sotto dei 35 anni guadagna $123mila/€89mila o meno, quasi il 40% dei leader finanziari tra i 50 e i 55 anni se ne aggiudica $207mila/€150mila o più. A livello regionale i CFO europei e latino-americani guadagnano meno, un dato in linea con i prospetti economici, men-tre quelli del Regno Unito e Irlanda, America del Nord, Asia Pacifica e Medio Oriente hanno un reddito più alto. Se i salari sono chiaramente connessi sia alla dimen-sione dell’azienda che a quella dell’ufficio finance, il settore bancario e immobiliare registra il livello più alto, mentre quello della produzione industriale e del settore pubblico vede i livelli più bassi. Stabilire i giusti incentivi Le aziende potrebbero decidere di motivare i loro fi-nance leader inserendo una componente variabile nei loro stipendi. Tuttavia sanno bene che una compo-nente variabile troppo alta può incoraggiare l’assunzione di rischi. Il sondaggio mostra livelli moderati di stipendi variabili. In totale, solo il 15,2% degli intervistati dichiara di avere una percentuale variabile maggiore del 30%. Per le donne leader, lo stipendio variabile non è un benefit assoda-to: per il 29,1% delle donne intervistate la componente variabile ammonta a meno del 5% del loro stipendio. La proporzione della componente variabile aumenta con l’anzianità sia per i finance leader uomini che i finance leader donne. Se guardiamo il quadro globale, il Regno Unito, l’Irlan-da e l’America del Nord hanno registrato il consueto schema di comportamento, mostrando le componenti variabili degli stipendi più alte. Alcune regioni si oppongono alla tendenza di ridurre la proporzione di componenti variabili: nel settore dei servizi bancari e finanziari il 32,4% dei finance leader riceve oltre il 30% come stipendio variabile. Nel settore immobiliare il 29,1% dei finance leader riceve oltre il 30% del proprio salario come stipendio variabile. Inoltre la componente variabile aumenta in base all’an-zianità, la dimensione dell’azienda e dell’ufficio finance. Competenze e mobilità – la chiave per l’inserimento professionale dei CFO Come abbiamo sottolineato più volte nel nostro sondag-gio, l’ufficio dei leader finanziari sta crescendo di im-portanza e complessità. Ma le competenze dei leader soddisfano le aspettative delle aziende? Per quanto riguarda le competenze professionali e tecniche, si è notato che le grandi aziende enfatizzano le competen-ze tecniche, sebbene le conoscenze linguistiche e la flessibilità sono altresì importanti. Conformemente con le loro alte aspettative di sod-disfazione e di lavoro ben remunerato, oltre l’85% dei finance leader è disposto a spostarsi e a viaggiare per lavoro. Nel sondaggio del 2012 sui CFO lo era solo 81%. Stipendio variabile per regione Media Globale Europa Continentale UK e Irlanda Nord America Sud America Asia Pacifica Africa Medio Oriente < 5% 22,5% 23,7% 21,0% 20,4% 22,3% 20,3% 27,8% 21,8% 5 - 9% 10,5% 11,4% 6,4% 8,9% 13,8% 7,0% 14,4% 11,6% 10 - 19% 25,2% 28,3% 23,2% 15,2% 21,1% 27,5% 24,1% 31,9% 20 - 29% 16,6% 16,8% 14,2% 15,4% 17,0% 19,7% 8,9% 15,8% 30% o oltre 15,2% 11,3% 27,9% 26,0% 8,1% 18,1% 10,6% 11,6% I dati evidenziati in arancione o verde sono significativamente sotto / sopra la media globale.
  • 24. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 24 Come era prevedibile, i giovani finance leader con una carriera ancora da scalare sono molto più flessibili di quelli anziani, con il 92% dei leader sotto i 35 anni che sono pronti a spostarsi e viaggiare. Il fatto che solo il 78,3% delle donne sia disposto a farlo può essere legato al fatto che la loro retribuzione è inferiore a quella degli uomini e che abbiano meno possibilità di accedere a posizioni manageriali. Spostandoci sui risultati per regione, i finance leader dell’Africa e del Medio Oriente sono generalmente più flessibili. Quelli europei vedono il loro futuro come una carriera pan-europea, poiché sono più propensi a spos-tarsi e a viaggiare nei paesi confinanti. Dall’altra parte della bilancia, in Asia Pacifica sono meno disposti a viaggiare, mentre in Regno Unito e Irlanda sono propensi a muoversi all’interno del loro paese. Sia i leader nel Regno Unito e Irlanda che quelli americani sono meno disposti a spostarsi e viaggiare in altri pa-esi, rendendo il loro mercato del lavoro un fenomeno totalmente locale o nazionale. Risultati principali • Tre quarti degli intervistati dichiara di essere “abbastanza soddisfatto” o “molto soddi-sfatto” della propria posizione attuale, con una percentuale ancora più alta tra i giovani leader finanziari. • Il numero di leader finanziari del Regno Unito e Irlanda e dell’America del Nord che dichiara di essere “molto soddisfatto” è superiore a quello della controparte europea e africana. • Il punto critico nel quale il livello di soddisfazione inizia a declinare è quando le aziende raggiun-gono i 5.000 dipendenti. • Tra i finance leader, le donne continuano ad avere un salario decisamente inferiore a quello degli uomini. • La maggior parte dei finance leader, special-mente gli uomini sotto i 35 anni, sono disposti a spostarsi e a viaggiare per lavoro. In un altro paese 41,2% In un altro continente 37,2% In una città vicina nella stessa region 35,3% Ovunque nello stesso paese 28,7% Non sono preparato a trasferirmi 14,8% La disponibilita’ a spostarsi e viaggiare
  • 25. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 25 IN CONCLUSIONE… COME SI PROSPETTA IL FUTURO DEI FINANCE LEADER Altre ricerche hanno definito i finance leader e i CFO come architetti della prestazione e leader della crescita. Dalla nostra indagine sappiamo che i finance leader hanno anche un ruolo decisivo come consiglieri stra-tegici soprattutto nelle situazioni economiche cruciali e durante le crisi. Questo rende il CFO del domani uno stratega con buone competenze di comunicazione e capacità di veicolare e gestire un cambiamento continuo in maniera efficace, pronto a delegare e a concentrarsi sui risultati più che sul metodo. Una figura pronta a collaborare più che ad imporre una decisione in maniera unilaterale. Una persona vista come consigliere di fiducia che possa gestire un mandato più ampio affidatogli dal consiglio di amministrazione. In questo sondaggio abbiamo rimarcato alcune tendenze per il prossimo futuro riguardo il profilo del finance leader: • Argomenti, metodi e competenze sociali: come sottolineato dall’indagine, i finance leader di oggi non possono essere compiacenti. Al contrario, la complessità della materia finanziaria va ben oltre le loro aree di competenza e le loro funzioni. Con l’am-pliamento del loro mandato e una sempre maggiore influenza, il loro ruolo diventa sempre più difficile da svolgere. I finance leader, con il supporto della loro organizzazione, sono chiamati ad un costante apprendimento, aggiornamento e ampliamento delle loro qualifiche nelle aree principali del loro lavoro, dovendo acquisire nuovi metodi e tecnologie, come l’analisi dei dati, e migliorare le loro competenze sociali, di comunicazione e di cambiamento di gestione. • Genere: la funzione finanziaria mostra ancora scarse opportunità per le donne rispetto ad altre funzioni come le risorse umane, il marketing e le vendite. Le imprese devono rendersi conto che in futuro la richiesta di personale qualificato non può essere soddisfatta unicamente dal bacino esistente di personale maschile e deve agire di conseguenza. • Età: come rivela il nostro sondaggio, i finance leader più anziani sono generalmente meno soddi-sfatti dei loro colleghi più giovani, probabilmente come riflesso della considerazione che le economie moderne riservano ai giovani. Considerando che i finance leader competenti offrono qualità ed espe-rienze di valore che accrescono la prestazione aziendale, l’età di per sé non può essere giudicata un fattore positivo o negativo. Le aziende moderne dovranno far fronte ai cambiamenti demografici per poter garantire l’efficienza della funzione finance. Come preservano le aziende il loro capitale intellet-tuale e le competenze dei finance leader più anziani dal momento in cui gradualmente i giovani leader prendono il loro posto? Come abbiamo visto in questa indagine, la funzione finance è in continua evoluzione – forse più di ogni altra – a causa dell’innalzamento dei livelli di complessità a livello globale. Coloro che lavorano nell’ambiente finan-ziario devono affrontare nuove sfide. Noi continueremo a monitorare le tendenze e i modelli che sono emersi quest’anno, nell’ottica di svolgere un nuovo sondaggio per valutare se le nostre previsioni e quelle dei nostri intervistati saranno realizzate.
  • 26. Global Insights CFO E FINANCIAL LEADERSHIP BAROMETER 26 IMPRINT PUBLISHER © PageGroup | October 2014 | www.page.com DISCLAIMER The information provided in this publication has been carefully researched and compiled. Nevertheless, the authors and publishers take no responsibility for the correctness and completeness of the publication. Like any printed material, it may be superseded. All rights are reserved, including those pertaining to photo-mechanical reproduction and storage in electronic media. STAMPATO Ottobre 2014 EDITORE E REDAZIONE © PageGroup | www.page.com DISCLAIMER Le informazioni riportate in questo documento sono state attentamente verificate e compilate. Tuttavia, gli autori e gli editori non si assumono alcuna responsabilità per la correttezza e la completezza della pubblicazione. Come qualsiasi altro materiale stampato, può diventare obsoleto. Tutti i diritti sono riservati. L’intero contenuto è proprietà di Michael Page e può essere estratto o riprodotto, a condizione che ne sia rispettata l’integrità e citata la fonte. CONTATTI TOMASO MAININI Managing Director Michael Page Italia Tel: + 39 02 806 800 517 Email: tomaso.mainini@michaelpage.it
  • 27. ecrutement vu spezialisten Globale ledere indenfor specialist rekruttering Globala ledare inom specialistrekrytering Leader mondiali nel recruitment specializzato Internationale marktleiders in de werving en selectie van specialisten Líderes globais em recrutamento especializado Dünya Çapında Lider İşe Alım ve Danışmanlık Hizmeti Leader mondiale nel recruitment specializzato Worldwide leaders in specialist recruitment Мировой лидер в области подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten RecruitingGlobala ledare inom specialistrekrytering Leader mondiali nel recruitment specializzato Internationale marktleiders in de werving en selectie van specialisten Líderes globais em recrutamento especializado Dünya Çapında Lider İşe Alım ve Danışmanlık Hizmeti Leader mondiale nel recruitment specializzato Worldwide leaders in specialist recruitment Мировой лидер в области подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten Recruiting Мировой лидер в области подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten RecruitingLíderes mundiales en selección especializada Leader mondial dans le recrutement spécialisé Worldwide leaders in specialist recruitment Weltwäite leader am recrutement vu spezialisten Globale ledere indenfor specialist rekruttering Globala ledare inom specialistrekrytering Leader mondiali nel recruitment specializzato Internationale marktleiders in de werving en selectie van specialisten Líderes globais em recrutamento especializado Dünya Çapında Lider İşe Alım ve Danışmanlık Hizmeti Leader mondiale nel recruitment specializzato Worldwide leaders in specialist recruitment Мировой лидер в области подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten RecruitingGlobala ledare inom specialistrekrytering Leader mondiali nel recruitment specializzato Internationale marktleiders in de werving en selectie van specialisten Líderes globais em recrutamento especializado Dünya Çapında Lider İşe Alım ve Danışmanlık Hizmeti Leader mondiale nel recruitment specializzato Worldwide leaders in specialist recruitment Мировой лидер в области подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten Recruiting Leader mondiali nel recruitment specializzato Internationale marktleiders in de werving en selectie van specialisten Líderes globais em recrutamento especializado Dünya Çapında Lider İşe Alım ve Danışmanlık Hizmeti Leader mondiale nel recruitment specializzato Worldwide leaders in specialist recruitment Мировой лидер в об ласти подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten RecruitingGlobala ledare inom specialistrekrytering Leader mondiali nel recruitment specializzato Internationale marktleiders in de werving en selectie van specialisten Líderes globais em recrutamento especializado Dünya Çapında Lider İşe Alım ve Danışmanlık Hizmeti Leader mondiale nel recruitment specializzato Worldwide leaders in specialist recruitment Мировой лидер в области подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten RecruitingLíderes mundiales en selección especializada Leader mondial dans le recrutement spécialisé Worldwide leaders in specialist recruitment Weltwäite leader am recrutement vu spezialisten Globale ledere indenfor specialist rekruttering Globala ledare inom specialistrekrytering Leader mondiali nel recruitment specializzato Internationale marktleiders in de werving en selectie van specialisten Líderes globais em recrutamento especializado Dünya Çapında Lider İşe Alım ve Danışmanlık Hizmeti Leader mondiale nel recruitment specializzato Worldwide leaders in specialist recruitment Мировой лидер в области подбора персонала Weltweiter Marktführer im spezialisierten RecruitingLíderes mundiales en selección especializada Leader mondial dans le recrutement spécialisé Worldwide leaders in specialist recruitment Weltwäite leader am recrutement vu spezialisten Globale ledere indenfor