5. CLASSIFICA PER PAESI
CON MAGGIOR NUMERO DI ARRIVI
FRANCIA1° 39
2° USA22
3° SPAGNA44
4° CINA47
6° TURCHIA13
5° ITALIA50
SITI
UNESCO
6. PERCHÈ SIAMO SLITTATI AL 5° POSTO?
PER UNO STUDIO DEL TOURING CLUB ITALIANO (2014):
“Non basta avere belle piazze e bei monumenti e bei musei. I nostri 50 bollini unesco valgono poco, se le notizie
e le immagini sul degrado e la quotidiana rovina di Pompei, ad esempio, fanno il giro del mondo”
(Massimiliano Vavassori, direttore Centro Studi Touring club)
Cronica assenza di strategie: Il turismo
non è mai stato, e non è tuttora, un’op-
zione di sviluppo economico presa se-
riamente in considerazione dalla politica
Mancanza anche di una cultura dell’o-
spitalità. Troppi bidoni ai turisti, troppi
disservizi, troppa scortesia verso chi vie-
ne a trovarci
Il comparto si accontenta da anni di
rendite di posizione ancorate al grande
“turisdotto” delle città d’arte o delle aree
costiere
Deficit nelle strategie promozionali e
di marketing territoriale (punti di forza e
autocritica)
9. NUOVA GOVERNANCE DEL TURISMO
Trovare un nuovo equilibrio nella governance affinchè pubblico
e privato lavorino insieme per un progetto collettivo forte,
innovativo e con vocazione internazionale.
Regioni, enti locali e Stato devono cooperare con le tante realtà
imprenditoriali locali ricordando che il turista arriva sul territorio
e che l’assistenza non puo’ che essere fatta a livello locale.
10. Abbiamo un’enorme quantità di siti, portali e pubblicazioni di informazione turistica.
Questi strumenti, riescono raramente a diventare influencer.
NON catturano l’attenzione, NON riescono a orientare la scelta.
DIGITALIZZAZIONE DELL’OFFERTA
È FONTE
DI ISPIRAZIONE
DI UN VIAGGIO
60%UTENTI
STRUMENTO
INDISPENSABILE
DI PIANIFICAZIONE
80%UTENTI
INTERNET
11. TURISMO PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO
Dall’analisi del percepito e delle criticità alla strutturazione di una nuova offerta:
VINCENTE è invece chi
riesce a diversificare l’offerta
PERDENTE è la scelta
di specializzarsi su uno
specifico settore turistico
12. occasioni di cultura
PAROLE CHIAVE
facilità in trasporti
e spostamenti
qualità
dell’accoglienza
opportunità
per tempo libero
e divertimento
13. MI SCUSI, BABIDIBUPI? BAPIPUPIBABI..
PETER, NON PUOI PENSARE DI PARLARE ITALIANO SOLO PERCHÈ HAI I BAFFI
14. L’ITALIA PIACE MA NON STRAVOLGE.
Il sentiment dei turisti internazionali che la visitano
è positivo ma con margini di miglioramento.
15. Abbiamo dei musei dove non entra nemmeno un visitatore
ma vi è un cartello che recita: «Vietato fotografare».
ABBIAMO UNA VISIONE SBAGLIATA DEL TURISMO?
16. “L’Italia è l’espressione più potente e visibile della nuova economia dell’esperienza destinata a diventare rapidamente una
delle più importanti industrie del mondo” (Jeremy Rifkin)
LA PERCEZIONE
DEL TURISTA
Per il Rapporto sulla Percezione dell’Italia Turistica
(Expert System 2014), la forza dell’Italia è
in un mix di grande fascino:
Cultura intesa come contesto urbano di socializzazione
(piazze vs musei/quantità di opere d’arte)
-Qualità della cucina e del cibo
Stile di vita che trova nella piazza il suo luogo esemplare
Prodotti emozionali del “made in Italy”
Paesaggio e varietà di situazioni che si possono incontrare.
Destinazione turistica: traiettorie di esperienze e di percezioni
--> il meccanismo è quello del brand
17. ll turismo e i viaggi, con un incidenza sul Pil del 13,4% per l’anno 2013, rappresentano il comparto più rilevante dell’economia italiana
La bilancia turistica dei pagamenti ha riportato nel 2013 un avanzo di 12.755 milioni di euro a fronte degli 11.543 milioni registrati l’anno
precedente (+10,5%). Il saldo positivo è attribuibile alla spesa di oltre 33 milioni di euro generata in Italia dai viaggiatori stranieri, con un
aumento del 3,1% sul 2012
Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna, sono le prime cinque regioni di destinazione della spesa degli stranieri. Nel terri-
torio di Roma e provincia si è concentrata la maggior parte delle entrate turistiche (5.574 mln di euro), con una crescita del 7,9% rispetto
all’anno precedente. Andamenti positivi hanno visto protagoniste anche le province di Milano (+6,4), Firenze (+8,9%) e Torino (+5,3%).
Il valore dell’industria turistica per l’economia italiana è superiore alla media mondiale ed europea.
Ciononostante, i nostri livelli di crescita non sono al passo con i trend più generali: c’è da lavorare...
IL POTENZIALE: ANDAMENTI POSITIVI
(XIX Rapporto sul Turismo Italiano, curato da Mercury Srl e dall’Istituto di Ricerche sulle Attività Terziarie (IRAT) del CNR, presentato lo scorso 30 aprile 2014)
20. Lookals
è una piattaforma di
incontro tra chi è a caccia
di esperienze e chi invece
le sue esperienze le vuole
condividere.
Da una parte i viaggiatori,
dall’altra i professionisti
locali del settore, i “locals”.
21. I locals
costruiscono e personalizzano il loro
profilo in maniera semplice e veloce
al fine di far conoscere le proprie offerte.
valutano le diverse offerte e gestiscono
online le diverse fasi della prenotazione;
dal primo contatto all’acquisto.
I viaggiatori
22. Lookals
punta a coinvolgere un’utenza molto ampia. Backpackers, studenti, famiglie, coppie…
Ogni viaggiatore ha la possibilità di mettersi in contatto con una delle nostre guide locali
per un’esperienza unica.
28. COMBINANO
per dare luogo
a EFFETTI DI SENSO
coerenti con le
aspettative dei pubblici
(desideri, stili di vita, esperienze)
FACILMENTE
riconoscibili
(uso positivo degli stereotipi)
COMUNICANO
il valore di un brand
in modo immediato
ed efficace
COMUNICANO
valori positivi
mettendo in relazione
creativa ESPRESSIONI
e CONTENUTI
RAFFIGURANO
porzioni di realtà
e porzioni di
immaginario,
rappresentando
MONDI DESIDERABILI
(funzione mitica)
30. COSTRUZIONE
DEL RACCONTO
PUBBLICI:
a chi voglio parlare?
CORE STORY:
costruzione di una storia coerente
(personaggi, ambienti, azioni)
MEDIA:
analisi di quale media utlizzare per veicolare la brandstory
(tenere sempre presenti le caratteristiche della piattaforma)
31. DOMANDE
FONDAMENTALI3
1 2 3
Prima di raccontare il nostro brand, dobbiamo conoscere l’ambiente visivo dei nostri pubblici:
QUALI TIPI
DI IMMAGINI
È ABITUATO
A VEDERE?
IN QUALE
CONTESTO?
CON QUALI
TIPI DI IMMAGINE
NON VIENE
IN CONTATTO?
OB: stupore, rappresentazione
dei desideri, immedesimazione
OB: il nostro racconto è una
“finestra sull’altrove”, rappresenta
mondi distanti ma accessibili
OB: rappresentazione di un bisogno