2. Obiettivi
1. Sviluppare la capacità di lavorare in squadra;
• Dell’incontro
• Del percorso Formativo
2. Migliorare il senso di responsabilità
individuale ;
3. Far comprendere il senso della catena del
valore fornitore-cliente;
5. TU
conosciuto sconosciuto
conosciuto ARENA PUNTO CIECO
ALTRI
sconosciuto APPARENZA SCONOSCUTO
Schema di Johari http://it.wikipedia.org/wiki/Schema_di_Johari
6. TU
FeedBack
conosciuto sconosciuto
conosciuto
PUNTO
ARENA
CIECO
ALTRI
sconosciuto
APPARENZA SCONOSCUTO
Trasparenza
11. • passare in modo
sincero ed onesto il mio
punto di vista
• è una percezione
diversa
• confronto aperto e
continuo
• il feedback è una fonte
di potenziale
apprendimento per
tutti i partecipanti
Cos’è il FeedBack
12. • non è la mia verità
contro la sua
• non è un giudizio
• non ci devono essere
carichi emotivi
Cosa non è il FeedBack
13. • l'efficacia di un feedback si
vede dalla risposta di chi lo
riceve
– lo ascolta o lo respinge ?
– vuole approfondirlo ?
14. TU
FeedBack
conosciuto sconosciuto
conosciuto
PUNTO
ARENA
CIECO
ALTRI
sconosciuto
APPARENZA SCONOSCUTO
Trasparenza
15.
16. Competenze Trasversali:
Quali competenze possedete ? 1) Cognitive: Analisi & Sintesi
Cognitive
2) Cognitive: Soluzione di problemi (Problem Solving)
3) Cognitive: Flessibilità & Creatività
4) Cognitive: Lettura, memoria e apprendimento rapido
5) Emozionali: Stabilità
Emozionali
6) Emozionali: Gestione dei conflitti
7) Emozionali: Assunzione di rischi e responsabilità
8) Emozionali: Intelligenza emotiva
9) Gestionali: Programmazione & Organizzazione
10) Gestionali: Controllo & Decisione
Gestionali
11) Gestionali: Orientamento ai risultati (Goal Settings)
12) Gestionali: Orientamento al cliente
13) Gestionali: Gestione del tempo
14) Relazionali: Efficacia Interpersonale
15) Relazionali: Team Building & TeamWorking
Relazionali
16) Relazionali: Parlare in pubblico
17) Relazionali: Persuasione & Negoziazione
18) Relazionali: Gestione delle risorse umane
19) Relazionali: Leadership
17. TU
Conosciuto Conosciuto Sconosciuto
ARENA PUNTO CIECO
ALTRI
Sconosciuto
APPARENZA SCONOSCIUTO
21. Obiettivi
1. Ogni gruppo ha l’obiettivo di costruire un castello
con le carte a disposizione in un massimo di 30 min
ed ottenendo il massimo del punteggio.
2. Il gruppo ha 10 min di tempo per definire prima
una strategia ed effettuare delle prove con le carte
per prendere dimestichezza.
3. Tutto ciò che non è scritto nelle regole può essere
chiesto al docente che di volta in volta risponderà
e chiarirà i dubbi.
22. Regole
1. Il castello va costruito con una profondità di
misura equivalente a uno dei due lati delle carte
(quello più corto o più lungo);
2. Il castello deve avere un minimo di 2 piani;
3. Ogni partecipante deve posizionare almeno una
carta;
4. Ogni partecipante può posizionare da un minimo
di 1 ad un massimo di 10 carte per ogni suo
contributo (ogni turno);
5. Se la piramide crolla si ricomincia da capo (ed
ognuno deve ricominciare a dare il suo
contributo) ;
23. Regole
6. E’ possibile farsi aiutare da 1 compagno;
7. Se crollano alcune delle carte chi le stava
mettendo le toglie e passa il turno ad un
compagno
8. Ogni carta ha un punteggio: tutte quelle del
primo piano 1 punto, quelle del secondo 2,
quelle del terzo 3 e così via. Le carte che
vengono posizionate orizzontali come basi dei
vari piani hanno lo stesso punteggio delle carte
sottostanti.
26. Debriefing
Responsabilità individuale: l’azione del singolo
costruisce un terreno più o meno fertile al
lavoro del collega successivo. Se il singolo
opera male ed in maniera approssimativa, il
collega successivo avrà difficoltà e l’intero
castello sarà compromesso
30. Debriefing
Importanza di porre le “basi” ( le prime carte
che sostengono tutte le altre sopra) per il
conseguimento dell’obiettivo
31. Debriefing
La gestione dello stress: il gioco può creare
pressione e tensione. Come reagisce il singolo
ai propri errori e come reagiscono i compagni
del gruppo agli errori degli altri
32. Debriefing
Imparare dai propri ed altrui errori: come si
comporta il gruppo e come cambia le proprie
strategie in funzione del proprio
apprendimento
33. Debriefing
La modalità di richiesta di aiuto in caso di
necessità: viene effettivamente sfruttata o si
preferisce far da soli compromettendo i
risultati finali?
34. Debriefing
Tenacia e perseveranza nell'orientamento
all'obiettivo (quante volte è crollato il castello ?)
35. Debriefing
Modalità più o meno efficaci di scambiarsi
feedback positivi e negativi rispetto
all'efficacia nella costruzione del castello.