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Lavorare
in
sicurezzaVescera Ilaria
Lavorare in sicurezza
A volte, per distrazione, fretta, eccessiva sicurez-
za di sé o per mancanza di alcune informazioni ne-
cessarie, si compiono azioni che possono provoca-
re infortuni o malattie, con conseguenze anche
molto gravi.
Per questo motivo, quando si lavora è bene pre-
stare attenzione a come si svolgono le attività, al-
l ambiente in cui ci si trova, alle sostanze usate o
presenti, alle possibili malattie da cui possono es-
sere affette le persone che si assistono.
La salute e la sicurezza dipendono anche da picco-
le e giuste attenzioni e da una corretta informazio-
ne.
1
Sezione 1
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
2
SALUTE
La salute è uno stato di completo
benessere
Fisico
Mentale
Sociale

e non consiste solo in un’assenza
di malattia (definizione
dell’O.M.S)
Sezione 2
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
3
LAVORARE IN
SICUREZZA
Comportarsi e
organizzare il
lavoro in modo
tale da non farsi
male e non
avere danni
Utilizzare in
modo corretto
gli strumenti di
lavoro.
Sezione 3
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Prevenzione: cioè attuare delle azioni o dei comportamenti
che hanno l’obiettivo di evitare che un danno accada (evita-
re una malattia, una caduta, un taglio ...).
Protezione: cioè con azioni che hanno lo scopo di diminuire
la gravità del danno, quando un pericolo non si può evitare
in altri modi.
4
CHIUDERE IL RUBINETTO
DEL GAS
ESEMPI
PREVENZIONE
LAVAGGIO DELLE MANI
ESEMPI
PROTEZIONE
L’USO DI GUANTI DA FORNO
L’USO DI GUANTI MONOUSO
Sezione 4
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
5
QUALI RISCHI ?
•INCIDENTE
•INFORTUNIO
•MALATTIA
RISCHI
PER LA
SALUTE
RISCHI
PER LA
SICUREZZA
RISCHI PER LA SICUREZZA
6
CAUSE
DI
INFORTUNI
•CADUTE
•TAGLI
•ESPLOSIONI
•USTIONI
•FOLGORAZIONI
•PUNTURE
Sezione 1
RISCHI PER LA SICUREZZA
7
CADUTE
USARE SCALE E NON LE SE-
DIE
RIMUOVERE GLI OSTACOLI
SUL PAVIMENTO
FARE ATTENZIONE ALLE SU-
PERFICI BAGNATE
PER PREVENIRE
TAGLI E PUNTURE
USARE OGGETTI TAGLIENTI
CON ATTENZIONE
NON REINCAPPUCCIARE
GLI AGHI
USAGLI GLI APPOSITI CON-
TENITORI PER LO SMALTI-
MENTO TAGLIENTI
Sezione 2
RISCHI PER LA SICUREZZA
8
ESPLOSIONI
USTIONI
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STOCCAGGIO DEI MA-
TERIALI
ATTENZIONE ALLA MA-
NIPOLAZIONE DI MATE-
RIALI CALDI/FREDDI E
CHIMICI
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NON TOCCARE SPINE,
PRESE, APPARECCHI
ELETTRICI CON LE MA-
NI BAGNATE
RISCHIO INFEZIONI
9
INFEZIONE
È la presenza nell’or-
ganismo umano di
microrganismi pato-
geni, cioè microbi
che possono provo-
care una malattia.
Tra i microbi ci sono:
virus, batteri, funghi
microscopici, paras-
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RISCHIO INFEZIONI
10
MICROBI
•VIRUS (epatite)
•BATTERI (tetano, tbc)
•FUNGHI (candida, muffe)
•ENDOPARASSITI (amebe)
DOVE?
•ACQUA
•ARIA
•TERRA
•CIBO
•OGGETTI / ATTREZZI
•UOMINI
•ANIMALI
•PIANTE
Sezione 2
RISCHIO INFEZIONI
•PER CONTATTO DIRETTO CON PERSONA MALATA O
CON OGGETTI CONTAMINATI
•RESPIRANDO GOCCIOLINE DI FLUGGE PRESENTI NEL-
L’ARIA
•PER INGESTIONE DI MATERIALE CONTAMINATO
•ATTRAVERSO PUNTURA O TAGLIO CON OGGETTI CON-
TAMINATI
•ATTRAVERSO PUNTURA DI INSETTI
•PER CONTATTO SESSUALE
11
COME SI TRASMETTONO
Sezione 3
RISCHIO INFEZIONI
La sanificazione consiste nell’utilizzare detergen-
ti (insieme a disinfettanti o no) per rendere l’am-
biente più pulito e sano, riducendo il numero di
microbi su superfici e oggetti. Un primo accura-
to lavaggio con acqua e detergente (seguito da
risciacquo) è il sistema più semplice e valido.
12
COME ELIMINARE O RIDURRE I MICROBI
➤ SANIFICAZIONE
Sezione 4
RISCHIO INFEZIONI
La disinfezione consiste nell’utilizzare sostanze
chimiche o agenti fisici (es. il calore) per elimina-
re o distruggere i microrganismi patogeni; non
sempre la disinfezione ha effetto su tutti i micro-
bi. È importante che venga eseguita dopo la sa-
nificazione perché la presenza dello sporco sulle
superfici protegge i microrganismi dal contatto
diretto con il disinfettante, rendendolo inutile.
13
➤ DISINFEZIONE
Sezione 5
RISCHIO INFEZIONI
La sterilizzazione è un processo (praticato su
strumenti, indumenti, cibi) che porta alla distru-
zione di ogni forma vivente, patogena e non. Tra
i metodi più usati vi sono il calore, i raggi ultra-
violetti ed alcune sostanze chimiche.
14
➤ STERILIZZAZIONE
RISCHIO ALLERGIE
✺Un’allergia è una reazione esagerata del siste-
ma immunitario contro sostanze esterne, chia-
mate allergeni.
✺Gli allergeni possono venire a contatto con l’or-
ganismo attraverso l’aria respirata, con il contat-
to diretto con la pelle, mangiando alcuni cibi, at-
traverso la puntura di insetti, usando alcuni far-
maci.
✺Le malattie di natura allergica possono essere:
rinite (raffreddore), dermatite, congiuntivite,
asma, alveolite, ecc.
15
ALLERGIA
Sezione 1
RISCHIO ALLERGIE
Gli allergeni possono essere di natura animale,
vegetale o chimica.
16
ALLERGENI PRESENTI IN CASA
Sezione 2
RISCHIO ALLERGIE
17
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
L’esposizione a prodotti chimici avviene tramite
il contatto con la pelle o gli occhi, l’ingestione e
l’inalazione.
18
COME SI VIENE IN CONTATTO CON I PRO-
DOTTI CHIMICI
INTOSSICAZIONE DERMATITI
Sezione 1
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
▼
	 •	 Il nome commerciale del prodotto;
	 •	 La sua destinazione d’uso (es. detersivo per bucato )
	 •	 La quantità contenuta nella confezione;
	 •	 I dati del produttore (es. numero di telefono);
	 •	 La composizione del prodotto;
	 •	 Le istruzioni d’uso;
	 •	 Eventuali frasi ed indicazioni per la sicurezza. 

19
COME PROTEGGERSI
LEGGERE ATTENTAMENTE
LE ETICHETTE
Sezione 2
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
20
SIMBOLI DI PERICOLO
SIMBOLO DESCRIZIONE CONSIGLI
infiammabile (F / F+) Prodotti che emettono
vapori che con l’aria
formano miscele che
possono prendere
fuoco facilmente.
Tenere il prodotto
lontano da fonti di
calore, scintille o
fiamme.
tossico (T/T+) Prodotti che, anche in
piccolissime quantità,
possono provocare
danni gravissimi se
ingeriti, inalati o per
contatto cutaneo.
Usare guanti, evitare
schizzi e non inalare o
ingerire il prodotto.
nocivo (Xn) Prodotti che, in caso di
inalazione, ingestione o
penetrazione cutanea,
possono provocare
gravi danni. La loro
nocività è più bassa
rispetto a quelli tossici.
Usare guanti, evitare di
inalare o ingerire il
prodotto.
S
Sezione 3
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
21
irritante (Xi) Prodotti che per
contatto diretto,
prolungato o ripetuto
con la pelle o le
mucose possono
provocare reazioni
infiammatorie.
Usare guanti, non
inalare e ingerire il
prodotto.
corrosivo (C) Prodotti che
possono provocare
ustioni a contatto
con i tessuti vivi
(della pelle).
Usare guanti, evitare
schizzi e non inalare
o ingerire il prodotto.
pericoloso per
l’ambiente (N)
Prodotti che
possono provocare
danni all’ambiente.
Seguire le dosi
raccomandate.
Sezione 4
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
22
PREVENZIONE
E
PROTEZIONE
•USO CORRETTO DEL PRO-
DOTTO
•NON STACCARE LE ETI-
CHETTE
•GIUSTE QUANTITA’
•GIUSTO SCOPO
•NON FARE SCORTE
•BUONO STOCCAGGIO
•PROTEGGERE LE MANI
•NON TRAVASARE
•NON MESCOLARE
•NON MANGIARE, BERE, FU-
MARE DURANTE LA MANIPO-
LAZIONE
•ARIEGGIARE
•RICHIUDERE
•CHIAMARE IL MEDICO
Sezione 5
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
PRIMO SOCCORSO IN CASO DI CONTATTO
ACCIDENTALE CON AGENTI CHIMICI
In caso di contatto accidentale con prodotti peri-
colosi, occorre mantenere la calma e seguire le
indicazioni riportate sull’etichetta, nei casi gravi
chiamare rapidamente il 118.
23
Sezione 6
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
INGESTIONE
In caso di ingestione accidentale, non provoca-
re il vomito e non ostacolarlo se spontaneo.

Non somministrare nulla per bocca (ad esempio
latte) a meno che non sia scritto sull’etichetta
del prodotto.
CONTATTO CUTANEO
Il contatto delle sostanze pericolose con la pelle
può provocare lesioni immediate (ustioni), oppu-
re effetti a lungo termine dovuti all’assorbimento
(allergici o irritanti). Lavare velocemente ed ab-
bondantemente con acqua. Se necessario, to-
gliere i vestiti dalla zona colpita ed eventualmen-
te contattare il medico.
24


CONTATTO OCULARE
Il contatto degli occhi con sostanze tossiche
può provocare lesioni alla congiuntiva o alla cor-
nea per la loro azione caustica o corrosiva.

In caso di contatto lavare gli occhi a palpebre
aperte con una soluzione fisiologica sterile o
con abbondante acqua corrente. È opportuno ri-
volgersi al medico.
INALAZIONE
In caso di inalazione di prodotti tossici, arieggia-
re subito l’ambiente e allontanare l’infortunato
dalla zona portandolo all’aria aperta o in una
zona aerata.

25
Sezione 7
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
CHE COSA TENERE NELL’ARMADIETTO DEL-
LE MEDICINE?
	 •	 Un farmaco contro il dolore e la febbre;
	 •	 Una pomata per le ustioni;
	 •	 Ammoniaca per le punture di insetti;
	 •	 Un disinfettante a base di cloro o iodio;
	 •	 Una borsa per il ghiaccio da usare in caso di con
ustusioni o traumi;
	 •	 Un termometro per la misurazione della febbre;
	 •	 Alcune siringhe sterili monouso;
	 •	 Qualche fiala monouso di soluzione fisiologica da
usare in caso di contatto oculare con sostanze
	 irritanti o lesive per gli occhi;
	 •	 Guanti monouso;
	 •	 Cerotti e garze 

26
RISCHI DA MOVIMENTI
Il problema che si presenta più frequentemente è
il “mal di schiena”: un dolore più o meno intenso
che si localizza all’altezza delle vertebre lombari.
27
Sezione 1
RISCHI DA MOVIMENTI
Tra le vertebre si trovano i dischi intervertebrali
che agiscono come cuscinetti elastici, ammortiz-
zano gli urti, distribuiscono il peso..
... ma se il peso è eccessivo, o lo sforzo troppo
violento, i dischi intervertebrali si possono dan-
neggiare.
È proprio da questo danno che, nella maggior
parte dei casi, ha origine il mal di schiena.
28
Sezione 2
RISCHI DA MOVIMENTI
COME EVITARE I DANNI ALLA COLONNA
VERTEBRALE?
▼
Mantenere la schiena naturalmente diritta, in
qualsiasi condizione di posizione o di carico.
▼
Con la schiena diritta il peso viene

distribuito in modo uniforme sul disco interverte-
brale, e si riduce il rischio di causare delle rotture.
29
Sezione 3
RISCHI DA MOVIMENTI
MOVIMENTAZIONE PAZIENTI
	 .	 Per muovere in sicurezza una persona che
non può farlo da sola, bisogna portarsi vicino il
più possibile per fare meno sforzo e disporre di
un appoggio stabile e ampio per evitare il ri-
schio di cadere entrambi.
	 .	 Bisogna usare soprattutto la forza delle
gambe ed evitare di piegare la schiena. Inoltre
per spostare o sollevare una persona si usano ti-
pi di presa che permettono di non farla oscillare
senza controllo. 

Si può anche diminuire lo sforzo utilizzando si-
stemi che aiutano a prendere la persona con si-
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30


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Salute e sicurezza

  • 2. Lavorare in sicurezza A volte, per distrazione, fretta, eccessiva sicurez- za di sé o per mancanza di alcune informazioni ne- cessarie, si compiono azioni che possono provoca- re infortuni o malattie, con conseguenze anche molto gravi. Per questo motivo, quando si lavora è bene pre- stare attenzione a come si svolgono le attività, al- l ambiente in cui ci si trova, alle sostanze usate o presenti, alle possibili malattie da cui possono es- sere affette le persone che si assistono. La salute e la sicurezza dipendono anche da picco- le e giuste attenzioni e da una corretta informazio- ne. 1
  • 3. Sezione 1 SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 2 SALUTE La salute è uno stato di completo benessere Fisico Mentale Sociale
 e non consiste solo in un’assenza di malattia (definizione dell’O.M.S)
  • 4. Sezione 2 SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 3 LAVORARE IN SICUREZZA Comportarsi e organizzare il lavoro in modo tale da non farsi male e non avere danni Utilizzare in modo corretto gli strumenti di lavoro.
  • 5. Sezione 3 SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Prevenzione: cioè attuare delle azioni o dei comportamenti che hanno l’obiettivo di evitare che un danno accada (evita- re una malattia, una caduta, un taglio ...). Protezione: cioè con azioni che hanno lo scopo di diminuire la gravità del danno, quando un pericolo non si può evitare in altri modi. 4 CHIUDERE IL RUBINETTO DEL GAS ESEMPI PREVENZIONE LAVAGGIO DELLE MANI ESEMPI PROTEZIONE L’USO DI GUANTI DA FORNO L’USO DI GUANTI MONOUSO
  • 6. Sezione 4 SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 5 QUALI RISCHI ? •INCIDENTE •INFORTUNIO •MALATTIA RISCHI PER LA SALUTE RISCHI PER LA SICUREZZA
  • 7. RISCHI PER LA SICUREZZA 6 CAUSE DI INFORTUNI •CADUTE •TAGLI •ESPLOSIONI •USTIONI •FOLGORAZIONI •PUNTURE
  • 8. Sezione 1 RISCHI PER LA SICUREZZA 7 CADUTE USARE SCALE E NON LE SE- DIE RIMUOVERE GLI OSTACOLI SUL PAVIMENTO FARE ATTENZIONE ALLE SU- PERFICI BAGNATE PER PREVENIRE TAGLI E PUNTURE USARE OGGETTI TAGLIENTI CON ATTENZIONE NON REINCAPPUCCIARE GLI AGHI USAGLI GLI APPOSITI CON- TENITORI PER LO SMALTI- MENTO TAGLIENTI
  • 9. Sezione 2 RISCHI PER LA SICUREZZA 8 ESPLOSIONI USTIONI CORRETTO UTILIZZO E STOCCAGGIO DEI MA- TERIALI ATTENZIONE ALLA MA- NIPOLAZIONE DI MATE- RIALI CALDI/FREDDI E CHIMICI FOLGORAZIONI NON TOCCARE SPINE, PRESE, APPARECCHI ELETTRICI CON LE MA- NI BAGNATE
  • 10. RISCHIO INFEZIONI 9 INFEZIONE È la presenza nell’or- ganismo umano di microrganismi pato- geni, cioè microbi che possono provo- care una malattia. Tra i microbi ci sono: virus, batteri, funghi microscopici, paras- siti. COME CI SI DIFENDE PROFILASSI PREVENZIONE BUONE PRATICHE
  • 11. Sezione 1 RISCHIO INFEZIONI 10 MICROBI •VIRUS (epatite) •BATTERI (tetano, tbc) •FUNGHI (candida, muffe) •ENDOPARASSITI (amebe) DOVE? •ACQUA •ARIA •TERRA •CIBO •OGGETTI / ATTREZZI •UOMINI •ANIMALI •PIANTE
  • 12. Sezione 2 RISCHIO INFEZIONI •PER CONTATTO DIRETTO CON PERSONA MALATA O CON OGGETTI CONTAMINATI •RESPIRANDO GOCCIOLINE DI FLUGGE PRESENTI NEL- L’ARIA •PER INGESTIONE DI MATERIALE CONTAMINATO •ATTRAVERSO PUNTURA O TAGLIO CON OGGETTI CON- TAMINATI •ATTRAVERSO PUNTURA DI INSETTI •PER CONTATTO SESSUALE 11 COME SI TRASMETTONO
  • 13. Sezione 3 RISCHIO INFEZIONI La sanificazione consiste nell’utilizzare detergen- ti (insieme a disinfettanti o no) per rendere l’am- biente più pulito e sano, riducendo il numero di microbi su superfici e oggetti. Un primo accura- to lavaggio con acqua e detergente (seguito da risciacquo) è il sistema più semplice e valido. 12 COME ELIMINARE O RIDURRE I MICROBI ➤ SANIFICAZIONE
  • 14. Sezione 4 RISCHIO INFEZIONI La disinfezione consiste nell’utilizzare sostanze chimiche o agenti fisici (es. il calore) per elimina- re o distruggere i microrganismi patogeni; non sempre la disinfezione ha effetto su tutti i micro- bi. È importante che venga eseguita dopo la sa- nificazione perché la presenza dello sporco sulle superfici protegge i microrganismi dal contatto diretto con il disinfettante, rendendolo inutile. 13 ➤ DISINFEZIONE
  • 15. Sezione 5 RISCHIO INFEZIONI La sterilizzazione è un processo (praticato su strumenti, indumenti, cibi) che porta alla distru- zione di ogni forma vivente, patogena e non. Tra i metodi più usati vi sono il calore, i raggi ultra- violetti ed alcune sostanze chimiche. 14 ➤ STERILIZZAZIONE
  • 16. RISCHIO ALLERGIE ✺Un’allergia è una reazione esagerata del siste- ma immunitario contro sostanze esterne, chia- mate allergeni. ✺Gli allergeni possono venire a contatto con l’or- ganismo attraverso l’aria respirata, con il contat- to diretto con la pelle, mangiando alcuni cibi, at- traverso la puntura di insetti, usando alcuni far- maci. ✺Le malattie di natura allergica possono essere: rinite (raffreddore), dermatite, congiuntivite, asma, alveolite, ecc. 15 ALLERGIA
  • 17. Sezione 1 RISCHIO ALLERGIE Gli allergeni possono essere di natura animale, vegetale o chimica. 16 ALLERGENI PRESENTI IN CASA
  • 19. RISCHIO PRODOTTI CHIMICI L’esposizione a prodotti chimici avviene tramite il contatto con la pelle o gli occhi, l’ingestione e l’inalazione. 18 COME SI VIENE IN CONTATTO CON I PRO- DOTTI CHIMICI INTOSSICAZIONE DERMATITI
  • 20. Sezione 1 RISCHIO PRODOTTI CHIMICI ▼ • Il nome commerciale del prodotto; • La sua destinazione d’uso (es. detersivo per bucato ) • La quantità contenuta nella confezione; • I dati del produttore (es. numero di telefono); • La composizione del prodotto; • Le istruzioni d’uso; • Eventuali frasi ed indicazioni per la sicurezza. 
 19 COME PROTEGGERSI LEGGERE ATTENTAMENTE LE ETICHETTE
  • 21. Sezione 2 RISCHIO PRODOTTI CHIMICI 20 SIMBOLI DI PERICOLO SIMBOLO DESCRIZIONE CONSIGLI infiammabile (F / F+) Prodotti che emettono vapori che con l’aria formano miscele che possono prendere fuoco facilmente. Tenere il prodotto lontano da fonti di calore, scintille o fiamme. tossico (T/T+) Prodotti che, anche in piccolissime quantità, possono provocare danni gravissimi se ingeriti, inalati o per contatto cutaneo. Usare guanti, evitare schizzi e non inalare o ingerire il prodotto. nocivo (Xn) Prodotti che, in caso di inalazione, ingestione o penetrazione cutanea, possono provocare gravi danni. La loro nocività è più bassa rispetto a quelli tossici. Usare guanti, evitare di inalare o ingerire il prodotto. S
  • 22. Sezione 3 RISCHIO PRODOTTI CHIMICI 21 irritante (Xi) Prodotti che per contatto diretto, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose possono provocare reazioni infiammatorie. Usare guanti, non inalare e ingerire il prodotto. corrosivo (C) Prodotti che possono provocare ustioni a contatto con i tessuti vivi (della pelle). Usare guanti, evitare schizzi e non inalare o ingerire il prodotto. pericoloso per l’ambiente (N) Prodotti che possono provocare danni all’ambiente. Seguire le dosi raccomandate.
  • 23. Sezione 4 RISCHIO PRODOTTI CHIMICI 22 PREVENZIONE E PROTEZIONE •USO CORRETTO DEL PRO- DOTTO •NON STACCARE LE ETI- CHETTE •GIUSTE QUANTITA’ •GIUSTO SCOPO •NON FARE SCORTE •BUONO STOCCAGGIO •PROTEGGERE LE MANI •NON TRAVASARE •NON MESCOLARE •NON MANGIARE, BERE, FU- MARE DURANTE LA MANIPO- LAZIONE •ARIEGGIARE •RICHIUDERE •CHIAMARE IL MEDICO
  • 24. Sezione 5 RISCHIO PRODOTTI CHIMICI PRIMO SOCCORSO IN CASO DI CONTATTO ACCIDENTALE CON AGENTI CHIMICI In caso di contatto accidentale con prodotti peri- colosi, occorre mantenere la calma e seguire le indicazioni riportate sull’etichetta, nei casi gravi chiamare rapidamente il 118. 23
  • 25. Sezione 6 RISCHIO PRODOTTI CHIMICI INGESTIONE In caso di ingestione accidentale, non provoca- re il vomito e non ostacolarlo se spontaneo.
 Non somministrare nulla per bocca (ad esempio latte) a meno che non sia scritto sull’etichetta del prodotto. CONTATTO CUTANEO Il contatto delle sostanze pericolose con la pelle può provocare lesioni immediate (ustioni), oppu- re effetti a lungo termine dovuti all’assorbimento (allergici o irritanti). Lavare velocemente ed ab- bondantemente con acqua. Se necessario, to- gliere i vestiti dalla zona colpita ed eventualmen- te contattare il medico. 24
  • 26. 
 CONTATTO OCULARE Il contatto degli occhi con sostanze tossiche può provocare lesioni alla congiuntiva o alla cor- nea per la loro azione caustica o corrosiva.
 In caso di contatto lavare gli occhi a palpebre aperte con una soluzione fisiologica sterile o con abbondante acqua corrente. È opportuno ri- volgersi al medico. INALAZIONE In caso di inalazione di prodotti tossici, arieggia- re subito l’ambiente e allontanare l’infortunato dalla zona portandolo all’aria aperta o in una zona aerata.
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  • 27. Sezione 7 RISCHIO PRODOTTI CHIMICI CHE COSA TENERE NELL’ARMADIETTO DEL- LE MEDICINE? • Un farmaco contro il dolore e la febbre; • Una pomata per le ustioni; • Ammoniaca per le punture di insetti; • Un disinfettante a base di cloro o iodio; • Una borsa per il ghiaccio da usare in caso di con ustusioni o traumi; • Un termometro per la misurazione della febbre; • Alcune siringhe sterili monouso; • Qualche fiala monouso di soluzione fisiologica da usare in caso di contatto oculare con sostanze irritanti o lesive per gli occhi; • Guanti monouso; • Cerotti e garze 
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  • 28. RISCHI DA MOVIMENTI Il problema che si presenta più frequentemente è il “mal di schiena”: un dolore più o meno intenso che si localizza all’altezza delle vertebre lombari. 27
  • 29. Sezione 1 RISCHI DA MOVIMENTI Tra le vertebre si trovano i dischi intervertebrali che agiscono come cuscinetti elastici, ammortiz- zano gli urti, distribuiscono il peso.. ... ma se il peso è eccessivo, o lo sforzo troppo violento, i dischi intervertebrali si possono dan- neggiare. È proprio da questo danno che, nella maggior parte dei casi, ha origine il mal di schiena. 28
  • 30. Sezione 2 RISCHI DA MOVIMENTI COME EVITARE I DANNI ALLA COLONNA VERTEBRALE? ▼ Mantenere la schiena naturalmente diritta, in qualsiasi condizione di posizione o di carico. ▼ Con la schiena diritta il peso viene
 distribuito in modo uniforme sul disco interverte- brale, e si riduce il rischio di causare delle rotture. 29
  • 31. Sezione 3 RISCHI DA MOVIMENTI MOVIMENTAZIONE PAZIENTI . Per muovere in sicurezza una persona che non può farlo da sola, bisogna portarsi vicino il più possibile per fare meno sforzo e disporre di un appoggio stabile e ampio per evitare il ri- schio di cadere entrambi. . Bisogna usare soprattutto la forza delle gambe ed evitare di piegare la schiena. Inoltre per spostare o sollevare una persona si usano ti- pi di presa che permettono di non farla oscillare senza controllo. 
 Si può anche diminuire lo sforzo utilizzando si- stemi che aiutano a prendere la persona con si- curezza, ma anche utilizzando mezzi meccanici 
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