2. Lavorare in sicurezza
A volte, per distrazione, fretta, eccessiva sicurez-
za di sé o per mancanza di alcune informazioni ne-
cessarie, si compiono azioni che possono provoca-
re infortuni o malattie, con conseguenze anche
molto gravi.
Per questo motivo, quando si lavora è bene pre-
stare attenzione a come si svolgono le attività, al-
l ambiente in cui ci si trova, alle sostanze usate o
presenti, alle possibili malattie da cui possono es-
sere affette le persone che si assistono.
La salute e la sicurezza dipendono anche da picco-
le e giuste attenzioni e da una corretta informazio-
ne.
1
3. Sezione 1
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
2
SALUTE
La salute è uno stato di completo
benessere
Fisico
Mentale
Sociale
e non consiste solo in un’assenza
di malattia (definizione
dell’O.M.S)
4. Sezione 2
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
3
LAVORARE IN
SICUREZZA
Comportarsi e
organizzare il
lavoro in modo
tale da non farsi
male e non
avere danni
Utilizzare in
modo corretto
gli strumenti di
lavoro.
5. Sezione 3
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Prevenzione: cioè attuare delle azioni o dei comportamenti
che hanno l’obiettivo di evitare che un danno accada (evita-
re una malattia, una caduta, un taglio ...).
Protezione: cioè con azioni che hanno lo scopo di diminuire
la gravità del danno, quando un pericolo non si può evitare
in altri modi.
4
CHIUDERE IL RUBINETTO
DEL GAS
ESEMPI
PREVENZIONE
LAVAGGIO DELLE MANI
ESEMPI
PROTEZIONE
L’USO DI GUANTI DA FORNO
L’USO DI GUANTI MONOUSO
6. Sezione 4
SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
5
QUALI RISCHI ?
•INCIDENTE
•INFORTUNIO
•MALATTIA
RISCHI
PER LA
SALUTE
RISCHI
PER LA
SICUREZZA
7. RISCHI PER LA SICUREZZA
6
CAUSE
DI
INFORTUNI
•CADUTE
•TAGLI
•ESPLOSIONI
•USTIONI
•FOLGORAZIONI
•PUNTURE
8. Sezione 1
RISCHI PER LA SICUREZZA
7
CADUTE
USARE SCALE E NON LE SE-
DIE
RIMUOVERE GLI OSTACOLI
SUL PAVIMENTO
FARE ATTENZIONE ALLE SU-
PERFICI BAGNATE
PER PREVENIRE
TAGLI E PUNTURE
USARE OGGETTI TAGLIENTI
CON ATTENZIONE
NON REINCAPPUCCIARE
GLI AGHI
USAGLI GLI APPOSITI CON-
TENITORI PER LO SMALTI-
MENTO TAGLIENTI
9. Sezione 2
RISCHI PER LA SICUREZZA
8
ESPLOSIONI
USTIONI
CORRETTO UTILIZZO E
STOCCAGGIO DEI MA-
TERIALI
ATTENZIONE ALLA MA-
NIPOLAZIONE DI MATE-
RIALI CALDI/FREDDI E
CHIMICI
FOLGORAZIONI
NON TOCCARE SPINE,
PRESE, APPARECCHI
ELETTRICI CON LE MA-
NI BAGNATE
10. RISCHIO INFEZIONI
9
INFEZIONE
È la presenza nell’or-
ganismo umano di
microrganismi pato-
geni, cioè microbi
che possono provo-
care una malattia.
Tra i microbi ci sono:
virus, batteri, funghi
microscopici, paras-
siti.
COME CI SI
DIFENDE
PROFILASSI
PREVENZIONE
BUONE PRATICHE
12. Sezione 2
RISCHIO INFEZIONI
•PER CONTATTO DIRETTO CON PERSONA MALATA O
CON OGGETTI CONTAMINATI
•RESPIRANDO GOCCIOLINE DI FLUGGE PRESENTI NEL-
L’ARIA
•PER INGESTIONE DI MATERIALE CONTAMINATO
•ATTRAVERSO PUNTURA O TAGLIO CON OGGETTI CON-
TAMINATI
•ATTRAVERSO PUNTURA DI INSETTI
•PER CONTATTO SESSUALE
11
COME SI TRASMETTONO
13. Sezione 3
RISCHIO INFEZIONI
La sanificazione consiste nell’utilizzare detergen-
ti (insieme a disinfettanti o no) per rendere l’am-
biente più pulito e sano, riducendo il numero di
microbi su superfici e oggetti. Un primo accura-
to lavaggio con acqua e detergente (seguito da
risciacquo) è il sistema più semplice e valido.
12
COME ELIMINARE O RIDURRE I MICROBI
➤ SANIFICAZIONE
14. Sezione 4
RISCHIO INFEZIONI
La disinfezione consiste nell’utilizzare sostanze
chimiche o agenti fisici (es. il calore) per elimina-
re o distruggere i microrganismi patogeni; non
sempre la disinfezione ha effetto su tutti i micro-
bi. È importante che venga eseguita dopo la sa-
nificazione perché la presenza dello sporco sulle
superfici protegge i microrganismi dal contatto
diretto con il disinfettante, rendendolo inutile.
13
➤ DISINFEZIONE
15. Sezione 5
RISCHIO INFEZIONI
La sterilizzazione è un processo (praticato su
strumenti, indumenti, cibi) che porta alla distru-
zione di ogni forma vivente, patogena e non. Tra
i metodi più usati vi sono il calore, i raggi ultra-
violetti ed alcune sostanze chimiche.
14
➤ STERILIZZAZIONE
16. RISCHIO ALLERGIE
✺Un’allergia è una reazione esagerata del siste-
ma immunitario contro sostanze esterne, chia-
mate allergeni.
✺Gli allergeni possono venire a contatto con l’or-
ganismo attraverso l’aria respirata, con il contat-
to diretto con la pelle, mangiando alcuni cibi, at-
traverso la puntura di insetti, usando alcuni far-
maci.
✺Le malattie di natura allergica possono essere:
rinite (raffreddore), dermatite, congiuntivite,
asma, alveolite, ecc.
15
ALLERGIA
17. Sezione 1
RISCHIO ALLERGIE
Gli allergeni possono essere di natura animale,
vegetale o chimica.
16
ALLERGENI PRESENTI IN CASA
19. RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
L’esposizione a prodotti chimici avviene tramite
il contatto con la pelle o gli occhi, l’ingestione e
l’inalazione.
18
COME SI VIENE IN CONTATTO CON I PRO-
DOTTI CHIMICI
INTOSSICAZIONE DERMATITI
20. Sezione 1
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
▼
• Il nome commerciale del prodotto;
• La sua destinazione d’uso (es. detersivo per bucato )
• La quantità contenuta nella confezione;
• I dati del produttore (es. numero di telefono);
• La composizione del prodotto;
• Le istruzioni d’uso;
• Eventuali frasi ed indicazioni per la sicurezza.
19
COME PROTEGGERSI
LEGGERE ATTENTAMENTE
LE ETICHETTE
21. Sezione 2
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
20
SIMBOLI DI PERICOLO
SIMBOLO DESCRIZIONE CONSIGLI
infiammabile (F / F+) Prodotti che emettono
vapori che con l’aria
formano miscele che
possono prendere
fuoco facilmente.
Tenere il prodotto
lontano da fonti di
calore, scintille o
fiamme.
tossico (T/T+) Prodotti che, anche in
piccolissime quantità,
possono provocare
danni gravissimi se
ingeriti, inalati o per
contatto cutaneo.
Usare guanti, evitare
schizzi e non inalare o
ingerire il prodotto.
nocivo (Xn) Prodotti che, in caso di
inalazione, ingestione o
penetrazione cutanea,
possono provocare
gravi danni. La loro
nocività è più bassa
rispetto a quelli tossici.
Usare guanti, evitare di
inalare o ingerire il
prodotto.
S
22. Sezione 3
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
21
irritante (Xi) Prodotti che per
contatto diretto,
prolungato o ripetuto
con la pelle o le
mucose possono
provocare reazioni
infiammatorie.
Usare guanti, non
inalare e ingerire il
prodotto.
corrosivo (C) Prodotti che
possono provocare
ustioni a contatto
con i tessuti vivi
(della pelle).
Usare guanti, evitare
schizzi e non inalare
o ingerire il prodotto.
pericoloso per
l’ambiente (N)
Prodotti che
possono provocare
danni all’ambiente.
Seguire le dosi
raccomandate.
23. Sezione 4
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
22
PREVENZIONE
E
PROTEZIONE
•USO CORRETTO DEL PRO-
DOTTO
•NON STACCARE LE ETI-
CHETTE
•GIUSTE QUANTITA’
•GIUSTO SCOPO
•NON FARE SCORTE
•BUONO STOCCAGGIO
•PROTEGGERE LE MANI
•NON TRAVASARE
•NON MESCOLARE
•NON MANGIARE, BERE, FU-
MARE DURANTE LA MANIPO-
LAZIONE
•ARIEGGIARE
•RICHIUDERE
•CHIAMARE IL MEDICO
24. Sezione 5
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
PRIMO SOCCORSO IN CASO DI CONTATTO
ACCIDENTALE CON AGENTI CHIMICI
In caso di contatto accidentale con prodotti peri-
colosi, occorre mantenere la calma e seguire le
indicazioni riportate sull’etichetta, nei casi gravi
chiamare rapidamente il 118.
23
25. Sezione 6
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
INGESTIONE
In caso di ingestione accidentale, non provoca-
re il vomito e non ostacolarlo se spontaneo.
Non somministrare nulla per bocca (ad esempio
latte) a meno che non sia scritto sull’etichetta
del prodotto.
CONTATTO CUTANEO
Il contatto delle sostanze pericolose con la pelle
può provocare lesioni immediate (ustioni), oppu-
re effetti a lungo termine dovuti all’assorbimento
(allergici o irritanti). Lavare velocemente ed ab-
bondantemente con acqua. Se necessario, to-
gliere i vestiti dalla zona colpita ed eventualmen-
te contattare il medico.
24
26.
CONTATTO OCULARE
Il contatto degli occhi con sostanze tossiche
può provocare lesioni alla congiuntiva o alla cor-
nea per la loro azione caustica o corrosiva.
In caso di contatto lavare gli occhi a palpebre
aperte con una soluzione fisiologica sterile o
con abbondante acqua corrente. È opportuno ri-
volgersi al medico.
INALAZIONE
In caso di inalazione di prodotti tossici, arieggia-
re subito l’ambiente e allontanare l’infortunato
dalla zona portandolo all’aria aperta o in una
zona aerata.
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27. Sezione 7
RISCHIO PRODOTTI CHIMICI
CHE COSA TENERE NELL’ARMADIETTO DEL-
LE MEDICINE?
• Un farmaco contro il dolore e la febbre;
• Una pomata per le ustioni;
• Ammoniaca per le punture di insetti;
• Un disinfettante a base di cloro o iodio;
• Una borsa per il ghiaccio da usare in caso di con
ustusioni o traumi;
• Un termometro per la misurazione della febbre;
• Alcune siringhe sterili monouso;
• Qualche fiala monouso di soluzione fisiologica da
usare in caso di contatto oculare con sostanze
irritanti o lesive per gli occhi;
• Guanti monouso;
• Cerotti e garze
26
28. RISCHI DA MOVIMENTI
Il problema che si presenta più frequentemente è
il “mal di schiena”: un dolore più o meno intenso
che si localizza all’altezza delle vertebre lombari.
27
29. Sezione 1
RISCHI DA MOVIMENTI
Tra le vertebre si trovano i dischi intervertebrali
che agiscono come cuscinetti elastici, ammortiz-
zano gli urti, distribuiscono il peso..
... ma se il peso è eccessivo, o lo sforzo troppo
violento, i dischi intervertebrali si possono dan-
neggiare.
È proprio da questo danno che, nella maggior
parte dei casi, ha origine il mal di schiena.
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30. Sezione 2
RISCHI DA MOVIMENTI
COME EVITARE I DANNI ALLA COLONNA
VERTEBRALE?
▼
Mantenere la schiena naturalmente diritta, in
qualsiasi condizione di posizione o di carico.
▼
Con la schiena diritta il peso viene
distribuito in modo uniforme sul disco interverte-
brale, e si riduce il rischio di causare delle rotture.
29
31. Sezione 3
RISCHI DA MOVIMENTI
MOVIMENTAZIONE PAZIENTI
. Per muovere in sicurezza una persona che
non può farlo da sola, bisogna portarsi vicino il
più possibile per fare meno sforzo e disporre di
un appoggio stabile e ampio per evitare il ri-
schio di cadere entrambi.
. Bisogna usare soprattutto la forza delle
gambe ed evitare di piegare la schiena. Inoltre
per spostare o sollevare una persona si usano ti-
pi di presa che permettono di non farla oscillare
senza controllo.
Si può anche diminuire lo sforzo utilizzando si-
stemi che aiutano a prendere la persona con si-
curezza, ma anche utilizzando mezzi meccanici
30