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LA SCRITTURA DI NON-
FICTION NELL’ERA DIGITALE
WORKSHOP
PREMIO TRECCANI WEB
PREMIO TRECCANI WEB
Il Premio Treccani Web
seleziona giorno per giorno le
eccellenze tra i contenuti
audio, video, grafici e testuali
italiani e in lingua italiana che
ogni anno vengono pubblicati
nel web. I premi vengono
scelti su base giornaliera,
settimanale e mensile, dando
loro una votazione da 0 a 10
in base all'affidabilità,
l'innovazione e lo stile.
CHE COS’È LA NON-FICTION?
CHE COS’È LA NON-FICTION?
▸ Una forma di scrittura creativa che
espone eventi realmente accaduti
▸ Differisce dalla scrittura
giornalistica nella prospettiva
personale sugli eventi che narra
▸ Applica lo stile e i codici linguistici
della narrativa “di finzione” a una
narrazione basata su fatti veri
PERCHÉ LEGGIAMO
LA NON-FICTION?
PERCHÉ LEGGIAMO LA NON-FICTION
▸ Per condividere un’esperienza umana con l’autore
▸ Per elaborare, attraverso le parole altrui, un trauma
personale
▸ Per il piacere della lettura
▸ Perché una storia vera ha un valore maggiore ai nostri
occhi, essendosi svolta nel nostro stesso universo
NON-FICTION IN RETE:
LO STATO DELL’ARTE
TUTTO COMINCIA CON I BLOG
L’esplosione della non-fiction in rete
coincide con la nascita del web 2.0,
vale a dire una rete in cui i contenuti
sono generati dai suoi stessi utenti.
Nascono così le prime piattaforme di
blogging, che permettono alle
persone di portare le loro riflessioni
personali in rete. Sono accessibili,
semplici e non richiedono
conoscenze tecniche per essere
usate.
NON-FICTION IN RETE: LO STATO DELL’ARTE
A partire dai primi anni del 2000, sul personal essay si sono
costruiti veri e propri imperi editoriali. Il desiderio delle
persone di raccontare e raccontarsi si è rivelato essere una
miniera d’oro per gli editori digitali, che hanno trovato
contenuti a basso costo (quando non proprio a costo zero!)
GAWKER MEDIA
▸ Gawker nasce nel 2002 come
“celebrity blog”, e diventa presto un
impero basato sui blog verticali
▸ Fra le testate di successo lanciate
da Nick Denton ed Elizabeth Spiers
ci sono Jezebel, Deadspin,
Kotaku, iO9
▸ Gawker è stato chiuso nel 2016 in
seguito a una causa legale che ha
portato alla cessione del gruppo a
Univision
JEZEBEL
Nato come blog verticale dedicato alle donne, si è evoluto in una testata
giornalistica vera e propria con un focus specifico su donne, politica e
intersezionalità.
Fino al 2016, il gruppo Gawker ha mantenuto una serie di blog verticali
gestiti dagli utenti e collegati basati sulla piattaforma Kinja. Molti sono stati
chiusi poco prima del passaggio a Univision.
THE HUFFINGTON POST
▸ Fondato nel 2005 da Arianna
Huffington, ha versioni localizzate
in tutto il mondo
▸ È basato su un vasto esercito di
blogger non pagati
▸ Il personal essay (spesso di qualità
discutibile) è diventato il suo core
business
THE HUFFINGTON POST
XO JANE
▸ Nasce dall’esperienza di Jane Pratt
come direttrice dei periodici per
giovanissime Sassy e Jane
▸ È stato, fino alla sua chiusura nel
2016, il luogo in cui il saggio breve
scabroso e rivelatore è arrivato alla
sua esplosione
XOJANE
Questo articolo di Amanda Lauren ha causato grande
scandalo e costretto la direttrice Jane Pratt a scusarsi
“MY FORMER FRIEND’S DEATH WAS A BLESSING”
COME SAREBBE STATO IL RESTO DELLA SUA VITA? SAREBBE
FORSE STATA RICOVERATA IN UN ISTITUTO, OPPURE AVREBBE
PESATO SULLA SUA FAMIGLIA. NON AVEVA ALCUNA
POSSIBILITÀ DI SOPRAVVIVERE DA SOLA. L’ANNEGAMENTO È
STATA UNA FINE RELATIVAMENTE INDOLORE, SE PARAGONATO A
QUELLO CHE AVEVA DOVUTO SOFFRIRE QUANDO ERA IN VITA.
Amanda Lauren
XOJANE
MODERN LOVE
▸ Rubrica del New York Times
dedicata alla narrazione delle
storie d’amore
▸ È un riferimento di stile, profondità
e lettura dei tempi
▸ Gli articoli che vi appaiono
diventano spesso virali a livello
globale
▸ Ha generato diverse propaggini,
fra cui un podcast
MODERN LOVE
VOGLIO AVERE PIÙ TEMPO DA PASSARE CON JASON. VOGLIO AVERE PIÙ TEMPO DA
PASSARE CON I MIEI FIGLI. VOGLIO AVERE PIÙ TEMPO DA PASSARE A SORSEGGIARE
MARTINI AL GREEN MILL JAZZ CLUB IL GIOVEDÌ SERA. MA QUESTO NON SUCCEDERÀ. È
PROBABILE CHE MI RESTINO SOLO POCHI GIORNI DA PERSONA CHE VIVE SU QUESTO
PIANETA. QUINDI, PERCHÉ STO FACENDO QUESTA COSA?
STO FINENDO DI SCRIVERE QUESTO ARTICOLO IL GIORNO DI SAN VALENTINO, E IL REGALO
PIÙ SINCERO E MENO DEL TIPO CHE VA IN UN VASO CHE IO MI POSSA AUGURARE È CHE LA
PERSONA GIUSTA LEGGA QUELLO CHE SCRIVO, TROVI JASON, E DA LÌ INIZI UN’ALTRA
STORIA D’AMORE.
Amy Krouse Rosenthal
“YOU MAY WANT TO MARRY MY HUSBAND”
MEDIUM
▸ Piattaforma e community per
scrittori lanciata nel 2012 da Ev
Williams, già co-fondatore di Twitter
▸ Offre la possibilità di creare
pubblicazioni verticali al suo interno
▸ Ha di recente lanciato una versione
Premium
▸ Gran parte dei contributi “liberi”
alla community sono saggi brevi a
tema personale
MEDIUM
POCHE SETTIMANE DOPO IL MIO QUINTO COMPLEANNO, L’ESERCITO CI PORTÒ
VIA A FORZA DALLA NOSTRA CASA. DUE SOLDATI ARMATI DI BAIONETTA
MARCIARONO SUL VIALETTO DAVANTI A CASA NOSTRA, A GARNET STREET,
PICCHIARONO SULLA PORTA, E CI INTIMARONO DI ANDARCENE SUBITO.
PRENDEMMO SOLO QUELLO CHE POTEVAMO PORTARE. MIO FRATELLO MINORE E
IO AVEVAMO UNA VALIGIA CIASCUNO; MIA MADRE, CON LE LACRIME CHE LE
SCORREVANO SUL VOLTO, REGGEVA MIA SORELLA CON UN BRACCIO E UNA
SACCA CON L’ALTRO. PERDEMMO LA CASA, LA MACCHINA, LA COLLEZIONE DI
LIBRI DI MIO PADRE.
“WE CAN’T GO BACK”
George Takei
MEDIUM
Pubblicato su Medium in Italiano (ora chiusa)
LA NOSTRA JOB TITLE — EUROPEAN PRODUCER — FACEVA RIDERE. IL
NOSTRO LAVORO SI RIDUCEVA A DISCUSSIONI INFINITE SUL NOME DI UN
PRODOTTO — RICORDO ESTENUANTI CONFERENCE CALL CON I
TEDESCHI CHE NON VOLEVANO ASSOLUTAMENTE TRADURRE YAHOO!
GROUPS CON GRUPPEN, PERCHÉ LA PAROLA, BENCHÉ CORRETTA, AVEVA
UN VAGO RETROGUSTO MILITARE. RICORDO LITI INFINITE CON I
FRANCESI CHE VOLEVANO UN’INTERFACCIA GIALLINA, ANZICHÉ
ARANCIONE. NON AVANZAVAMO DI UN MILLIMETRO.
Barbara Sgarzi
“BREXIT: QUANDO HO VISTO L’EUROPA FALLIRE DA VICINO”
ABBIAMO LE PROVE
▸ Fondato da Violetta Bellocchio, è
dedicato alle voci femminili
▸ È ispirato al filone del personal
essay angloamericano di stampo
letterario
▸ Ha generato un libro, intitolato
Quello che hai amato, edito da
Utet
ABBIAMO LE PROVE
A VOLTE NELLA VITA L’IMPORTANTE È AVERE UN FRATELLO GRANDE. IL QUALE SI
MATERIALIZZÒ UN GIORNO, PRESE MIO NONNO CHE ERA SEPOLTO TRA I LIBRI E DECISERO
DI COMUNE ACCORDO CHE SÌ, NON VI ERA ALCUN PROBLEMA, LORO FIRMAVANO E
SAREBBERO ANDATI A COMBATTERE PER IL DUCE, CHE LORSIGNORI NON SI
INNERVOSISSERO, ABBIAMO SOLO UNA COSA DA FARE, GUARDATE, VERREMMO ANCHE
SUBITO MA PURTROPPO, VEDETE, C’È UN PICCOLO IMPEDIMENTO. CON UN LAMPO DI
GENIO, MIO NONNO SI FECE OPERARE D’APPENDICITE. IN UN PICCOLO OSPEDALE DI
PROVINCIA, NEL PAESELLO DOVE ERA NATO E CRESCIUTO, ADDOSSO ALLE MONTAGNE, A
QUELLE MONTAGNE INVALICABILI DI CUI NON SI VEDEVA LA FINE, E SE LA VEDEVI, MI SA
CHE ERI IN FRANCIA.
“LA MEDICINA HA SEMPRE DEI RISVOLTI INTERESSANTI”
Giulia Caterina Trucano
LA NON-FICTION DI BUONA QUALITÀ È…
▸ Coinvolgente: racconta una storia che le persone hanno
voglia di ascoltare
▸ Universale: anche chi non condivide l’esperienza
dell’autore sarà in grado di rapportarsi alla narrazione
▸ Scritta bene: chiara, coerente, con una voce originale e il
più possibile letteraria
LA NON-FICTION DI
BUONA QUALITÀ È VERA
È aderente alla prospettiva e all’esperienza
dell’autore
Racconta una storia realmente accaduta con la
maggiore accuratezza possibile, e facendo una chiara
distinzione fra fatti, opinioni e interpretazioni
COME FARE UN
SAGGIO BREVE
"SCRIVO SOLAMENTE PER SCOPRIRE
COSA PENSO, LE COSE CHE VEDO E
IL LORO SIGNIFICATO, QUELLO CHE
VOGLIO E QUELLO CHE TEMO.”
Joan Didion
IL SAGGIO BREVE
‣ La dizione “saggio breve” include sia il personal essay che
il saggio breve in terza persona.
‣ Il personal essay è il genere più comune in rete ed è, come
dice la parola stessa, personale.
‣ Fra il personal essay e il saggio breve di stampo
giornalistico esiste un confine sottile che spesso si annulla
UN OTTIMO SAGGIO BREVE...
▸ …è onesto e aderente ai fatti
▸ …è semplice senza essere semplicistico
▸ …fornisce una lettura il più possibile equilibrata dei fatti
▸ …è ben scritto e completo senza essere enciclopedico
▸ …comunica un messaggio che può essere compreso da
qualsiasi essere umano
GLI ELEMENTI DI UN BUON SAGGIO BREVE
▸ Un inizio forte
▸ Informazioni chiare
sull’ambientazione e il periodo
storico
▸ Una prosa profonda e
coinvolgente che comunichi
emozione e passione per il
soggetto di cui si parla
▸ Un finale denso di significato
GLI ELEMENTI DI UN CATTIVO SAGGIO BREVE
▸ È scritto male
▸ Si basa su ricerche raffazzonate o
offre una ricostruzione non
veritiera
▸ Fa sì che l’autore sembri cattivo,
sciocco o orientato contro il
soggetto di cui scrive
▸ È vuoto e privo di significato
▸ È un esercizio narcisistico
LA SCELTA DELL’ARGOMENTO
▸ Un episodio del passato che ha acquisito nuovi significati
con il tempo
▸ Un dettaglio o un episodio personale che fornisce una
nuova lettura a eventi storici
▸ Storie di famiglia, di persone conosciute o meno
conosciute che si vogliono portare alla luce
▸ …
LA SCELTA DEL PUNTO DI VISTA
▸ Prima persona o terza persona? Dipende dalla storia che si
vuole raccontare
▸ La terza persona è un narratore onnisciente, oppure è una
prima persona mascherata da terza persona?
▸ Chi guarda gli eventi è direttamente coinvolto, o è uno
spettatore?
▸ Da che angolatura vengono osservati gli eventi?
L’OBIETTIVO DELLA NARRAZIONE
▸ Colpire il lettore
▸ Condividere un’esperienza
▸ Raccontare un fatto inedito
▸ Fornire una visione personale di fatti noti
▸ Riportare nel dibattito un argomento trascurato
QUANDO SI PARLA DELLE VITE ALTRUI
▸ Assicurarsi di mascherare l’identità e i nomi di persone che
potrebbero non voler essere identificate
▸ Quando si scrive della propria famiglia, assicurarsi che
nessuno sia offeso (a meno che l’obiettivo non sia
offenderli)
▸ Verificare con cura tutti i fatti
▸ Assicurarsi che fatti, leggende, ricostruzioni e opinioni
siano ben distinti
L’INCIPIT
▸ Attacco in medias res
▸ Scelta di un punto “forte” della storia
▸ Frase a effetto
▸ Aggancio a un elemento visivo
GUARDATE QUESTA BAMBINA. QUESTA BAMBINA SONO IO.
HO LA PIUMA IN TESTA E DELLE FOGLIE IN MANO. È IL 5 SETTEMBRE DEL
1976 E DEMOCRAZIA PROLETARIA FESTEGGIA SUL MONTE AMIATA LE
ELEZIONI DEL 20 GIUGNO, DOVE HA PRESO L’1,5 PER CENTO. BEN 6
DEPUTATI. MA IO QUESTE COSE NON LE SO. SO, PERÒ, CHE C’È BABBO
CHE HA DIPINTO DI ROSSO LA PORTA DEL PDUP A GROSSETO, E A ME
QUESTO NOME, PDUP, MI SEMBRA CHE RIMBALZI.
Vanessa Roghi
“PICCOLA CITTÀ. PER UNA STORIA CULTURALE DELL’’EROINA”
GLI AUTISTI DEI FLIXBUS CHE OGNI GIORNO COLLEGANO IL NORD ITALIA CON LA
GERMANIA LO SANNO BENE: OGNI NOTTE ALLA FRONTIERA QUALCHE POSTO
RESTA VUOTO. SALGONO A BORDO A TORINO, MILANO, TRIESTE CON UNA BORSA
DI NYLON. POI SI SISTEMANO INSIEME AGLI ALTRI: STUDENTI, PENDOLARI DI
LUNGA TRATTA, LO SCIAME DELLA NUOVA UMANITÀ CHE SI SPOSTA SU GOMMA
PER L’EUROPA. PRENDO SPESSO LA LINEA TRA TORINO E LA BAVIERA. DI GIORNO
SIAMO IN POCHI, SEDILI VUOTI E PANORAMA. UNA FERMATA A MILANO E POI SI
TIRA DRITTO. POCHI CONTROLLI E DIECI ORE DOPO LO SBUFFO DELLE PORTE
APRE LA GERMANIA.
Andrea Bajani
“ANCHE IN GERMANIA LA PAURA È UN TARLO”
QUANDO LA NOTIZIA ARRIVA SUL CELLULARE DI PAUL, È ANCORA BEN LONTANA
DALLE SUE DIMENSIONI REALI. UN ATTENTATO, UN SINGOLO EPISODIO DI
SANGUE DAI CONTORNI GRAVI QUANTO ANCORA INDEFINITI. COSÌ, EMBRIONALE,
IMPERFETTA EPPURE GIÀ SPAVENTOSA, SI PRESENTA LA STRAGE POCO DOPO LE
VENTIDUE, SULLO SCHERMO BLACKBERRY DEL FRATELLO DI LAURA, LA MIA
RAGAZZA. PARTICOLARE INQUIETANTE, L’ATTENTATO SEMBRA ESSERE
LOCALIZZATO DALLE PARTI DELL’11° ARRONDISSEMENT, PROPRIO DOVE
AVEVAMO PRENOTATO PER CENA, PRIMA DI RIPIEGARE, PER STANCHEZZA
CONDIVISA, SU UNA PIZZERIA ITALIANA A CENTO METRI DALL’ALBERGO.
Daniele Rielli
“UN MATRIMONIO A PARIGI”
AVEVO FORSE DODICI O TREDICI ANNI, LA PRIMA VOLTA CHE UN UOMO MI HA
MESSO LE MANI ADDOSSO IN PUBBLICO. NON L’HO MAI RACCONTATO A
NESSUNO, NÉ ALLA MIA FAMIGLIA NÉ AI MIEI AMICI, MA ME LO RICORDO MOLTO
BENE: L’ANNO NO, QUELLO NON ME LO RICORDO, MA IL POSTO SÌ, E L’EPISODIO
ANCHE. CAMMINAVO SOTTO I PORTICI CHE VANNO DAL CENTRO STUDI DI
PORDENONE (DOVE HO FREQUENTATO MEDIE E SUPERIORI) A PIAZZA DUCA
D’AOSTA, DIRETTA ALL’UFFICIO DI MIO PADRE, CHE LAVORAVA ALLE POSTE. È UN
TRAGITTO BREVE, ERA ORA DI PRANZO E IO STAVO, COME TANTI BAMBINI,
TORNANDO A CASA.
Giulia Blasi
“LA COLONIA IN SÉ E LA COLONIA IN TE”
LA STRUTTURA IN TRE ATTI
▸ Atto I

Premessa, presentazione dell’ambientazione e dei
personaggi
▸ Atto II

Argomentazione e/o sviluppo della vicenda
▸ Atto III 

Conclusione
QUESTION TIME
IL TUO SAGGIO
BREVE
PARTE III
STORIA
RICORDO
IO
SCRIVI IL TUO SAGGIO BREVE
REGOLE D’INGAGGIO
▸ Saggio breve in prima persona su un evento storico
vissuto o ricordato
▸ Può essere un evento avvenuto nel passato o un episodio
che ha legami con la stretta attualità
▸ È possibile portare materiale già pubblicato
DISCUSSIONE
FINALE

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  • 1. LA SCRITTURA DI NON- FICTION NELL’ERA DIGITALE WORKSHOP
  • 3. PREMIO TRECCANI WEB Il Premio Treccani Web seleziona giorno per giorno le eccellenze tra i contenuti audio, video, grafici e testuali italiani e in lingua italiana che ogni anno vengono pubblicati nel web. I premi vengono scelti su base giornaliera, settimanale e mensile, dando loro una votazione da 0 a 10 in base all'affidabilità, l'innovazione e lo stile.
  • 4. CHE COS’È LA NON-FICTION?
  • 5. CHE COS’È LA NON-FICTION? ▸ Una forma di scrittura creativa che espone eventi realmente accaduti ▸ Differisce dalla scrittura giornalistica nella prospettiva personale sugli eventi che narra ▸ Applica lo stile e i codici linguistici della narrativa “di finzione” a una narrazione basata su fatti veri
  • 7. PERCHÉ LEGGIAMO LA NON-FICTION ▸ Per condividere un’esperienza umana con l’autore ▸ Per elaborare, attraverso le parole altrui, un trauma personale ▸ Per il piacere della lettura ▸ Perché una storia vera ha un valore maggiore ai nostri occhi, essendosi svolta nel nostro stesso universo
  • 8. NON-FICTION IN RETE: LO STATO DELL’ARTE
  • 9. TUTTO COMINCIA CON I BLOG L’esplosione della non-fiction in rete coincide con la nascita del web 2.0, vale a dire una rete in cui i contenuti sono generati dai suoi stessi utenti. Nascono così le prime piattaforme di blogging, che permettono alle persone di portare le loro riflessioni personali in rete. Sono accessibili, semplici e non richiedono conoscenze tecniche per essere usate.
  • 10. NON-FICTION IN RETE: LO STATO DELL’ARTE A partire dai primi anni del 2000, sul personal essay si sono costruiti veri e propri imperi editoriali. Il desiderio delle persone di raccontare e raccontarsi si è rivelato essere una miniera d’oro per gli editori digitali, che hanno trovato contenuti a basso costo (quando non proprio a costo zero!)
  • 11. GAWKER MEDIA ▸ Gawker nasce nel 2002 come “celebrity blog”, e diventa presto un impero basato sui blog verticali ▸ Fra le testate di successo lanciate da Nick Denton ed Elizabeth Spiers ci sono Jezebel, Deadspin, Kotaku, iO9 ▸ Gawker è stato chiuso nel 2016 in seguito a una causa legale che ha portato alla cessione del gruppo a Univision
  • 12. JEZEBEL Nato come blog verticale dedicato alle donne, si è evoluto in una testata giornalistica vera e propria con un focus specifico su donne, politica e intersezionalità. Fino al 2016, il gruppo Gawker ha mantenuto una serie di blog verticali gestiti dagli utenti e collegati basati sulla piattaforma Kinja. Molti sono stati chiusi poco prima del passaggio a Univision.
  • 13. THE HUFFINGTON POST ▸ Fondato nel 2005 da Arianna Huffington, ha versioni localizzate in tutto il mondo ▸ È basato su un vasto esercito di blogger non pagati ▸ Il personal essay (spesso di qualità discutibile) è diventato il suo core business
  • 15. XO JANE ▸ Nasce dall’esperienza di Jane Pratt come direttrice dei periodici per giovanissime Sassy e Jane ▸ È stato, fino alla sua chiusura nel 2016, il luogo in cui il saggio breve scabroso e rivelatore è arrivato alla sua esplosione
  • 16. XOJANE Questo articolo di Amanda Lauren ha causato grande scandalo e costretto la direttrice Jane Pratt a scusarsi
  • 17. “MY FORMER FRIEND’S DEATH WAS A BLESSING” COME SAREBBE STATO IL RESTO DELLA SUA VITA? SAREBBE FORSE STATA RICOVERATA IN UN ISTITUTO, OPPURE AVREBBE PESATO SULLA SUA FAMIGLIA. NON AVEVA ALCUNA POSSIBILITÀ DI SOPRAVVIVERE DA SOLA. L’ANNEGAMENTO È STATA UNA FINE RELATIVAMENTE INDOLORE, SE PARAGONATO A QUELLO CHE AVEVA DOVUTO SOFFRIRE QUANDO ERA IN VITA. Amanda Lauren
  • 19. MODERN LOVE ▸ Rubrica del New York Times dedicata alla narrazione delle storie d’amore ▸ È un riferimento di stile, profondità e lettura dei tempi ▸ Gli articoli che vi appaiono diventano spesso virali a livello globale ▸ Ha generato diverse propaggini, fra cui un podcast
  • 21. VOGLIO AVERE PIÙ TEMPO DA PASSARE CON JASON. VOGLIO AVERE PIÙ TEMPO DA PASSARE CON I MIEI FIGLI. VOGLIO AVERE PIÙ TEMPO DA PASSARE A SORSEGGIARE MARTINI AL GREEN MILL JAZZ CLUB IL GIOVEDÌ SERA. MA QUESTO NON SUCCEDERÀ. È PROBABILE CHE MI RESTINO SOLO POCHI GIORNI DA PERSONA CHE VIVE SU QUESTO PIANETA. QUINDI, PERCHÉ STO FACENDO QUESTA COSA? STO FINENDO DI SCRIVERE QUESTO ARTICOLO IL GIORNO DI SAN VALENTINO, E IL REGALO PIÙ SINCERO E MENO DEL TIPO CHE VA IN UN VASO CHE IO MI POSSA AUGURARE È CHE LA PERSONA GIUSTA LEGGA QUELLO CHE SCRIVO, TROVI JASON, E DA LÌ INIZI UN’ALTRA STORIA D’AMORE. Amy Krouse Rosenthal “YOU MAY WANT TO MARRY MY HUSBAND”
  • 22. MEDIUM ▸ Piattaforma e community per scrittori lanciata nel 2012 da Ev Williams, già co-fondatore di Twitter ▸ Offre la possibilità di creare pubblicazioni verticali al suo interno ▸ Ha di recente lanciato una versione Premium ▸ Gran parte dei contributi “liberi” alla community sono saggi brevi a tema personale
  • 24. POCHE SETTIMANE DOPO IL MIO QUINTO COMPLEANNO, L’ESERCITO CI PORTÒ VIA A FORZA DALLA NOSTRA CASA. DUE SOLDATI ARMATI DI BAIONETTA MARCIARONO SUL VIALETTO DAVANTI A CASA NOSTRA, A GARNET STREET, PICCHIARONO SULLA PORTA, E CI INTIMARONO DI ANDARCENE SUBITO. PRENDEMMO SOLO QUELLO CHE POTEVAMO PORTARE. MIO FRATELLO MINORE E IO AVEVAMO UNA VALIGIA CIASCUNO; MIA MADRE, CON LE LACRIME CHE LE SCORREVANO SUL VOLTO, REGGEVA MIA SORELLA CON UN BRACCIO E UNA SACCA CON L’ALTRO. PERDEMMO LA CASA, LA MACCHINA, LA COLLEZIONE DI LIBRI DI MIO PADRE. “WE CAN’T GO BACK” George Takei
  • 25. MEDIUM Pubblicato su Medium in Italiano (ora chiusa)
  • 26. LA NOSTRA JOB TITLE — EUROPEAN PRODUCER — FACEVA RIDERE. IL NOSTRO LAVORO SI RIDUCEVA A DISCUSSIONI INFINITE SUL NOME DI UN PRODOTTO — RICORDO ESTENUANTI CONFERENCE CALL CON I TEDESCHI CHE NON VOLEVANO ASSOLUTAMENTE TRADURRE YAHOO! GROUPS CON GRUPPEN, PERCHÉ LA PAROLA, BENCHÉ CORRETTA, AVEVA UN VAGO RETROGUSTO MILITARE. RICORDO LITI INFINITE CON I FRANCESI CHE VOLEVANO UN’INTERFACCIA GIALLINA, ANZICHÉ ARANCIONE. NON AVANZAVAMO DI UN MILLIMETRO. Barbara Sgarzi “BREXIT: QUANDO HO VISTO L’EUROPA FALLIRE DA VICINO”
  • 27. ABBIAMO LE PROVE ▸ Fondato da Violetta Bellocchio, è dedicato alle voci femminili ▸ È ispirato al filone del personal essay angloamericano di stampo letterario ▸ Ha generato un libro, intitolato Quello che hai amato, edito da Utet
  • 29. A VOLTE NELLA VITA L’IMPORTANTE È AVERE UN FRATELLO GRANDE. IL QUALE SI MATERIALIZZÒ UN GIORNO, PRESE MIO NONNO CHE ERA SEPOLTO TRA I LIBRI E DECISERO DI COMUNE ACCORDO CHE SÌ, NON VI ERA ALCUN PROBLEMA, LORO FIRMAVANO E SAREBBERO ANDATI A COMBATTERE PER IL DUCE, CHE LORSIGNORI NON SI INNERVOSISSERO, ABBIAMO SOLO UNA COSA DA FARE, GUARDATE, VERREMMO ANCHE SUBITO MA PURTROPPO, VEDETE, C’È UN PICCOLO IMPEDIMENTO. CON UN LAMPO DI GENIO, MIO NONNO SI FECE OPERARE D’APPENDICITE. IN UN PICCOLO OSPEDALE DI PROVINCIA, NEL PAESELLO DOVE ERA NATO E CRESCIUTO, ADDOSSO ALLE MONTAGNE, A QUELLE MONTAGNE INVALICABILI DI CUI NON SI VEDEVA LA FINE, E SE LA VEDEVI, MI SA CHE ERI IN FRANCIA. “LA MEDICINA HA SEMPRE DEI RISVOLTI INTERESSANTI” Giulia Caterina Trucano
  • 30. LA NON-FICTION DI BUONA QUALITÀ È… ▸ Coinvolgente: racconta una storia che le persone hanno voglia di ascoltare ▸ Universale: anche chi non condivide l’esperienza dell’autore sarà in grado di rapportarsi alla narrazione ▸ Scritta bene: chiara, coerente, con una voce originale e il più possibile letteraria
  • 31. LA NON-FICTION DI BUONA QUALITÀ È VERA È aderente alla prospettiva e all’esperienza dell’autore Racconta una storia realmente accaduta con la maggiore accuratezza possibile, e facendo una chiara distinzione fra fatti, opinioni e interpretazioni
  • 33. "SCRIVO SOLAMENTE PER SCOPRIRE COSA PENSO, LE COSE CHE VEDO E IL LORO SIGNIFICATO, QUELLO CHE VOGLIO E QUELLO CHE TEMO.” Joan Didion
  • 34. IL SAGGIO BREVE ‣ La dizione “saggio breve” include sia il personal essay che il saggio breve in terza persona. ‣ Il personal essay è il genere più comune in rete ed è, come dice la parola stessa, personale. ‣ Fra il personal essay e il saggio breve di stampo giornalistico esiste un confine sottile che spesso si annulla
  • 35. UN OTTIMO SAGGIO BREVE... ▸ …è onesto e aderente ai fatti ▸ …è semplice senza essere semplicistico ▸ …fornisce una lettura il più possibile equilibrata dei fatti ▸ …è ben scritto e completo senza essere enciclopedico ▸ …comunica un messaggio che può essere compreso da qualsiasi essere umano
  • 36. GLI ELEMENTI DI UN BUON SAGGIO BREVE ▸ Un inizio forte ▸ Informazioni chiare sull’ambientazione e il periodo storico ▸ Una prosa profonda e coinvolgente che comunichi emozione e passione per il soggetto di cui si parla ▸ Un finale denso di significato
  • 37. GLI ELEMENTI DI UN CATTIVO SAGGIO BREVE ▸ È scritto male ▸ Si basa su ricerche raffazzonate o offre una ricostruzione non veritiera ▸ Fa sì che l’autore sembri cattivo, sciocco o orientato contro il soggetto di cui scrive ▸ È vuoto e privo di significato ▸ È un esercizio narcisistico
  • 38. LA SCELTA DELL’ARGOMENTO ▸ Un episodio del passato che ha acquisito nuovi significati con il tempo ▸ Un dettaglio o un episodio personale che fornisce una nuova lettura a eventi storici ▸ Storie di famiglia, di persone conosciute o meno conosciute che si vogliono portare alla luce ▸ …
  • 39. LA SCELTA DEL PUNTO DI VISTA ▸ Prima persona o terza persona? Dipende dalla storia che si vuole raccontare ▸ La terza persona è un narratore onnisciente, oppure è una prima persona mascherata da terza persona? ▸ Chi guarda gli eventi è direttamente coinvolto, o è uno spettatore? ▸ Da che angolatura vengono osservati gli eventi?
  • 40. L’OBIETTIVO DELLA NARRAZIONE ▸ Colpire il lettore ▸ Condividere un’esperienza ▸ Raccontare un fatto inedito ▸ Fornire una visione personale di fatti noti ▸ Riportare nel dibattito un argomento trascurato
  • 41. QUANDO SI PARLA DELLE VITE ALTRUI ▸ Assicurarsi di mascherare l’identità e i nomi di persone che potrebbero non voler essere identificate ▸ Quando si scrive della propria famiglia, assicurarsi che nessuno sia offeso (a meno che l’obiettivo non sia offenderli) ▸ Verificare con cura tutti i fatti ▸ Assicurarsi che fatti, leggende, ricostruzioni e opinioni siano ben distinti
  • 42. L’INCIPIT ▸ Attacco in medias res ▸ Scelta di un punto “forte” della storia ▸ Frase a effetto ▸ Aggancio a un elemento visivo
  • 43. GUARDATE QUESTA BAMBINA. QUESTA BAMBINA SONO IO. HO LA PIUMA IN TESTA E DELLE FOGLIE IN MANO. È IL 5 SETTEMBRE DEL 1976 E DEMOCRAZIA PROLETARIA FESTEGGIA SUL MONTE AMIATA LE ELEZIONI DEL 20 GIUGNO, DOVE HA PRESO L’1,5 PER CENTO. BEN 6 DEPUTATI. MA IO QUESTE COSE NON LE SO. SO, PERÒ, CHE C’È BABBO CHE HA DIPINTO DI ROSSO LA PORTA DEL PDUP A GROSSETO, E A ME QUESTO NOME, PDUP, MI SEMBRA CHE RIMBALZI. Vanessa Roghi “PICCOLA CITTÀ. PER UNA STORIA CULTURALE DELL’’EROINA”
  • 44. GLI AUTISTI DEI FLIXBUS CHE OGNI GIORNO COLLEGANO IL NORD ITALIA CON LA GERMANIA LO SANNO BENE: OGNI NOTTE ALLA FRONTIERA QUALCHE POSTO RESTA VUOTO. SALGONO A BORDO A TORINO, MILANO, TRIESTE CON UNA BORSA DI NYLON. POI SI SISTEMANO INSIEME AGLI ALTRI: STUDENTI, PENDOLARI DI LUNGA TRATTA, LO SCIAME DELLA NUOVA UMANITÀ CHE SI SPOSTA SU GOMMA PER L’EUROPA. PRENDO SPESSO LA LINEA TRA TORINO E LA BAVIERA. DI GIORNO SIAMO IN POCHI, SEDILI VUOTI E PANORAMA. UNA FERMATA A MILANO E POI SI TIRA DRITTO. POCHI CONTROLLI E DIECI ORE DOPO LO SBUFFO DELLE PORTE APRE LA GERMANIA. Andrea Bajani “ANCHE IN GERMANIA LA PAURA È UN TARLO”
  • 45. QUANDO LA NOTIZIA ARRIVA SUL CELLULARE DI PAUL, È ANCORA BEN LONTANA DALLE SUE DIMENSIONI REALI. UN ATTENTATO, UN SINGOLO EPISODIO DI SANGUE DAI CONTORNI GRAVI QUANTO ANCORA INDEFINITI. COSÌ, EMBRIONALE, IMPERFETTA EPPURE GIÀ SPAVENTOSA, SI PRESENTA LA STRAGE POCO DOPO LE VENTIDUE, SULLO SCHERMO BLACKBERRY DEL FRATELLO DI LAURA, LA MIA RAGAZZA. PARTICOLARE INQUIETANTE, L’ATTENTATO SEMBRA ESSERE LOCALIZZATO DALLE PARTI DELL’11° ARRONDISSEMENT, PROPRIO DOVE AVEVAMO PRENOTATO PER CENA, PRIMA DI RIPIEGARE, PER STANCHEZZA CONDIVISA, SU UNA PIZZERIA ITALIANA A CENTO METRI DALL’ALBERGO. Daniele Rielli “UN MATRIMONIO A PARIGI”
  • 46. AVEVO FORSE DODICI O TREDICI ANNI, LA PRIMA VOLTA CHE UN UOMO MI HA MESSO LE MANI ADDOSSO IN PUBBLICO. NON L’HO MAI RACCONTATO A NESSUNO, NÉ ALLA MIA FAMIGLIA NÉ AI MIEI AMICI, MA ME LO RICORDO MOLTO BENE: L’ANNO NO, QUELLO NON ME LO RICORDO, MA IL POSTO SÌ, E L’EPISODIO ANCHE. CAMMINAVO SOTTO I PORTICI CHE VANNO DAL CENTRO STUDI DI PORDENONE (DOVE HO FREQUENTATO MEDIE E SUPERIORI) A PIAZZA DUCA D’AOSTA, DIRETTA ALL’UFFICIO DI MIO PADRE, CHE LAVORAVA ALLE POSTE. È UN TRAGITTO BREVE, ERA ORA DI PRANZO E IO STAVO, COME TANTI BAMBINI, TORNANDO A CASA. Giulia Blasi “LA COLONIA IN SÉ E LA COLONIA IN TE”
  • 47. LA STRUTTURA IN TRE ATTI ▸ Atto I
 Premessa, presentazione dell’ambientazione e dei personaggi ▸ Atto II
 Argomentazione e/o sviluppo della vicenda ▸ Atto III 
 Conclusione
  • 51. SCRIVI IL TUO SAGGIO BREVE REGOLE D’INGAGGIO ▸ Saggio breve in prima persona su un evento storico vissuto o ricordato ▸ Può essere un evento avvenuto nel passato o un episodio che ha legami con la stretta attualità ▸ È possibile portare materiale già pubblicato