Presentazione dedicata al tema della clownterapia con un breve cenno storico sulla figura del clown, proseguendo con la storia e i principi del fondatore di questa terapia ovvero Patch Adams e terminando con un breve racconto di un'esperienza personale di clownerie tramite l'associazione "Il Piccolo Principe" nel comune di Venezia.
Presentation dedicated to the clowntherapy with a short description about the clown figure, continuing with a history and the main principles of the founder Patch Adams and ending with brief tale of a personal experience of clownerie with the voluntary association "Il Piccolo Principe" in Venice.
2. Brevi cenni storici sul clown
Inizialmente, con la Fabula atellana, nasce una voglia
di riso e gioia; nascono poi i buffoni e i giullari;
Nel Seicento vi era la Commedia dell’Arte dove erano
tipiche le maschere-clown;
Nel Settecento troviamo le prime compagnie di attori
professionisti;
Nell’Ottocento il teatro subisce dei cambiamenti e c’è
da fare i conti con un nuovo tipo di spettacolo: il circo;
Nel Novecento nascono due figure importanti: il clown
bianco e il clown augusto.
3. Il “bianco” e l’”augusto”
Clown bianco Clown augusto
Ha un costume elegante;
È malinconico e triste;
Sognatore ;
Innamorato;
Furbo;
Intelligente.
Insieme i due clown formano
un opposto: magro-grasso;
astuto-ingenuo.
È tutto allegro e colorato;
Ingenuo;
Buono;
Combina guai.
Oppure onesto-canaglia; ricco-
povero.
4. L’origine della clownterapia
“L’Humor è l’antidoto per tutti i mali.
Credo che il divertimento sia
importante quanto l’amore. Alla fin fine
quando si chiede alla gente che cosa
piaccia loro della vita, quello che conta
è il divertimento che provano, che si
tratti di corse di automobili, di ballare,
di giardinaggio, di golf, di scrivere libri.
La vita è un tale miracolo ed è così bello
essere vivi che mi chiedo perché
qualcuno possa sprecare un solo
minuto! Il riso è la medicina migliore.”
Patch Adams.
5. Biografia di Patch Adams
Nasce a Washington nel
1945;
È costretto a trasferirsi
più volte a causa del
lavoro del padre che era
un Ufficiale dell’esercito
statunitense;
Ha avuto un’adolescenza
difficile tant’è che ha
tentato il suicidio;
Dopo essersi ripreso si
iscrive alla facoltà di
medicina;
È convinto che la risata
porti benefici al paziente;
Nel 1983 fonda il
“Gesundheit Institute”.
Adams, secondo alcune
ricerche, è considerato il
fondatore della
clownterapia.
6. Gesundheit
Institute
È una casa-ospedale creata
da Adams che ospita i
pazienti.
Il rapporto tra medici e
pazienti è di reciproca
fiducia;
La cura è principalmente il
riso che porta benefici alla
persona;
Adams ha deciso di non
far pagare i pazienti per i
servizi sanitari.
7. Punti principali del pensiero di
Adams:
I medici dovrebbero interagire con i pazienti;
La risata e il sorriso portano benefici;
Bisogna far riscoprire l’umorismo ai malati;
Le cure devono basarsi sulla gioia, creatività, buon
umore e sulla risata.
Inizia a visitare i suoi pazienti vestito da clown;
La malattia non si cura solamente prescrivendo uno
psicofarmaco, ma anche con la risata.
8. Ma cos’è la clownterapia?
È l’applicazione di un
insieme di tecniche
derivate dal circo e dal
teatro di strada che
vengono utilizzate con lo
scopo di trasformare il
reparto o la stanza di
ospedale in un ambiente
magico dove la risata cerca
di alleviare la sofferenza.
9. Benefici della clownterapia
L’obiettivo è quello di distrarre,
alleggerire l’ansia,
sdrammatizzare le pratiche
sanitarie.
La risata ha anche effetti fisiologici:
1-agevola la respirazione;
2-ha un effetto benefico sul
colesterolo;
3-combatte la debolezza mentale
e fisica provocata dallo stress;
4-distrae temporaneamente dal
dolore.
10. La figura del clown-dottore
“Sono stato un clown di
strada per trent’anni e ho
tentato di rendere la mia
vita stessa una vita buffa.
Non nel senso in cui si usa
oggi questa parola, ma nel
senso originario. “Buffo”
significava buono, felice,
benedetto, fortunato,
gentile e portatore di gioia.
Indossare un naso di
gomma ovunque io vada ha
cambiato la mia vita”.
Patch Adams
11. Chi è il clown-dottore?
È un professionista che
opera, attraverso le arti
della clownerie, negli
ospedali, centri diurni,
case di riposo ecc.
Non opera da solo, ma è
sempre in coppia,
solitamente con il suo
opposto;
È una figura che cerca di
far sorridere il paziente.
12. In che campo opera
il clown-dottore?
Campo artistico che riguarda
l’improvvisazione e la musica;
Campo relazionale dove è
presente la relazione con il
paziente, la sua famiglia e il
personale medico;
Campo terapeutico dove si
utilizza la comicità come
terapia.
13. I clown-dottori sono in coppia
perché:
Se a uno non viene in mente la
giusta improvvisazione chiede
aiuto al compagno;
Si sostengono a vicenda in
situazioni difficili;
Essendo in due è più facile
operare in diversi fronti;
I clown sono una coppia di
opposti perché si completano a
vicenda.
14. IL PICCOLO PRINCIPE
E’ un’associazione che ha ideato diversi progetti, uno
dei quali è il “Progetto Con-tatto”.
L’associazione nasce con l’obiettivo di contribuire al
miglioramento della qualità della vita della persona.
Si rivolge a persone ricoverate che devono subire un
intervento, un esame invasivo, la chemioterapia o altre
situazioni che possono generare nel paziente
sofferenza e solitudine.
15. Progetto Con-tatto
Il progetto Con-tatto ha l’obiettivo di far entrare i
giovani nel mondo del volontariato.
Ho partecipato, insieme ad altri miei coetanei, a
questo progetto che comprendeva un corso di
volontariato sulla clownterapia.
Lo scopo era quello di far uscire il clown che è dentro
di noi.
La chiave di questo progetto erano l’improvvisazione,
la risata e il sentirsi a proprio agio.
16. Chi è, per noi ragazzi, il clown?
Prima Dopo
Prima di conoscere il mondo
del volontariato il clown, per
tutti, era un pagliaccio che
cercava di far ridere i
bambini;
oppure era una persona
inquietante che faceva paura
ai bambini.
Dopo il corso abbiamo capito
tutti, provandolo dentro di
noi, che il clown è un
professionista che opera in
diversi ambiti; in particolare è
una persona che cerca di
distrarre il paziente
temporaneamente dalla sua
condizione di disagio in cui
esso si trova.
17. Coppie di clown da formare
Dopo i primi incontri tutti
noi dovevamo scegliere il
proprio “partner” con cui
lavorare.
Dato che i clown sono
sempre in coppia
dovevamo scegliere il
nostro opposto.
Nel mio caso avevo bisogno
di trovare un “bianco”.
18. La prova finale
Una volta terminato il
corso bisognava mettere in
pratica ciò che avevamo
imparato con uno
spettacolo presso il Don
Orione di Chirignago, una
struttura che ospita
persone diversamente
abili.
19. Il gruppo di clownerie
Questa è la foto di gruppo di clownerie,
scattata qualche secondo prima di
entrare in scena.
Il corso frequentato ha lasciato un
segno dentro di noi e ci ha fatto
crescere come persone, anche dal
punto di vista umano.
Ciò che vorrei fare, raccontando questa
esperienza, è far capire che il mondo
del volontariato è un mondo che ti
arricchisce sul versante interiore, ti fa
scoprire nuove emozioni e, soprattutto,
ti fa stare sereno poiché fai del bene
alle persone meno fortunate di te.