Cosa significa fare politica oggi? Una risposta parziale basata sull'esperienza dei social innovation labs e quella di alcuni spazi di lavoro, collaborazione e condivisione
Cosa vuol dire fare politica oggi?
Ho provato a dare una risposta molto parziale sulla base di alcune teorie ed esperienze che passano sotto l'etichetta "innovazione sociale" (social innovation labs, spazi di coworking, fablab, incubatori ed acceleratori) e di alcune realtà incontrare attraverso RENA.
Mi piacerebbe sapere che ne pensate :)
Slide a supporto di un intervento fatto il 29 novembre 2014 nel corso dell'incontro "Spazio e Luoghi. La politica ospitale", organizzato da Milano dai Comitati per Milano. Più info qui http://www.comitatixmilano.it/?p=det_iniziative&id=1096
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Cosa significa fare politica oggi? Una risposta parziale basata sull'esperienza dei social innovation labs e quella di alcuni spazi di lavoro, collaborazione e condivisione
1. Spazi di lavoro, collaborazione e condivisione
Davide Agazzi. 29 Novembre 2014. Intervento presso evento dei Comitati X Milano.
3. •identificare un bisogno in qualche modo (emergente, latente, etc)
•mettersi nei panni di chi quel bisogno lo sente
•analizzare il contesto
•brainstorming e generazione di idee/soluzioni
•test delle ipotesi su cui si basano le soluzioni
•condivisione dei risultati
•apprendimento
•messa a regime del prodotto/servizio, mainstreaming/istituzionalizzazione
Sviluppare la capacità di rispondere a dei bisogni
4. Solo che..
•in alcuni casi si fanno cose un po’ diverse
•l’azione conta tanto quanto la testimonianza
•i soggetti che promuovono queste azioni spesso assomigliano più a imprese che a comitati
Politica vuole dire sempre «fare insieme»
6. Caratteristiche
Sono luoghi, realtà o organizzazioni che:
•favoriscono orizzontalità e condivisione
•sanno adattarsi velocemente a molteplici esigenze
•sono multidisciplinari
•sono aperti alla sperimentazione (e al fallimento)
•si pensano come parte di un sistema complesso
•pensano alle persone per cui sono utili più che al mercato
•sono interessati all’impatto delle loro azioni oltre che alle azioni stesse
•sono più abituati a fare che a raccontare
•sviluppano nuove metodologie
7. Senso
Il cambiamento deriva da:
•l’abilità di leggere nuovi bisogni
•la capacità di elaborare ipotesi di soluzioni e far dialogare mondi diversi
•la possibilità di condurre dei test su piccola scala in grado di prefigurare il cambiamenti desiderati
•la comprensione del tema replicabilità/scalabilità
•la capacità di riflettere sull’utilità e gli esiti di una azione/esperienza
•la capacità di rapportarsi con le istituzioni e la politica
8. Esiste una ricetta magica?
Probabilmente no.
Ma di sicuro possono tornare utili:
•educazione all’imprenditorialità
•design dei servizi
•processi di partecipazione
•costruzione di comunità
•dati e tecnologie digitali
31. Spazi di lavoro , collaborazione e condivisione
•non nascono per fare politica ma.. in realtà di politica ne fanno molta, perché ogni attività sociale ha una ricaduta politica e perché rispondere ad un bisogno è fare politica
•sono associazioni, imprese, incubatori, spazi di coworking, etc etc
•sono frutto di investimenti di singoli e comunità
•tendono a stare «sul mercato» (con o senza sostegno pubblico)
33. •spazi aperti
•spazi multifunzione
•senza orari
•legati ad un nucleo di persone con una attività caratteristica
•modelli di business differenti (affitto spazi, organizzazione eventi, vendita servizi, bar e ristorazione, iniziative culturali, formazione)
•servono per lavorare, imparare, scoprire, condividere esperienze
•tendono a far saltare le distinzioni tra vita, lavoro e tempo libero
•aggregano interessi e competenze
•generano identità
•reti corte + reti lunghe
Caratteristiche
34. •musica
•cibo
•letteratura
•riciclo e riparazioni
•biciclette
•autocostruzione
•politica?
Non solo lavoro..
36. Ibridazione
Queste «comunità» funzionano se riescono a comprendere:
•chi conosce un bisogno e chi può fornire soluzioni
•chi pensa e chi fa
•reti corte e reti lunghe
•chi a tempo con chi ha risorse materiali ed immateriali
•gli interessi dei singoli e gli obiettivi della collettività
38. Di solito risulta utile
•essere trasparenti su obiettivi e regole condivise
•essere capaci di includere chi si aggrega dopo
•colmare le asimmetrie informative
•rimettere forme e organizzazioni sempre in discussione
•riaffermare ciclicamente principi e valori
•tenere conto delle motivazioni personali dei membri di una comunità
•parcellizzare compiti per permettere l’attivazione sporadica
•definire «linee guida» per permettere attivazione autonoma
Può uno spazio contribuire raggiungere questi obiettivi?
40. Tra la possibilità di migliorare il sistema, agendo al suo interno, e la capacità di sviluppare modelli radicalmente alternativi e provarne il funzionamento,
Una tensione irrisolta